due chiacchiere

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Einstein e il suo barbiere

(dal sito Cicap) Ti capita mai di scervellarti su piccoli enigmi della vita quotidiana senza venirne a capo? Ti chiedi perchè il mare è blu? O perchè gli uccelli non restano fulminati sui fili dell’elettricità? E nel caso ti trovassi in un ascensore che sta precipitando, se riuscirai a saltar fuori all’ultimo e salvarti? E come mai una frusta deve produrre proprio quel particolare schiocco? I “come?” e i “perchè?” non sono patrimonio esclusivo dei ragazzi e la curiosità scientifica non ha età. Così come non ce l’ha la gioia del capire nel momento in cui ci vengono spiegate le cose con semplicità. Leggi il resto di Einstein e il suo barbiere

Le foto dimenticate

Facendo un giro nel ripostiglio virtuale del mio pc, ho trovato un bel po’ di foto, scattate e raccolte con meticolosità durante miei viaggi passati, o semplicemente in terrazza, per immortalare le mie piante ed altri dettagli. E così, anche seguendo la moda del momento, ho aperto un account su Flickr.com, dove pian piano pubblicherò quelle che ritengo di poter condividere. Con la speranza che magari possano essere utili a qualcuno! Leggi il resto di Le foto dimenticate

Chi si è mangiato il 419?

Credo che anche tu, come me, abbia avuto già la spiacevole esperienza di ricevere in email lettere di sedicenti avvocati africani che devono darti milioni di dollari, in seguito alla morte di un loro ricco assistito. Ti chiedono di metterti in contatto al più presto, per sbrigare tutte le pratiche del caso. Alla fine, il giochetto si rivela una truffa bella e buona, e si rischia di rimanere con un pugno di mosche in mano. Ma ora qualcuno ha pensato di divertirsi alle spalle di questi loschi figuri, rivoltando i ruoli del “gioco”. Leggi il resto di Chi si è mangiato il 419?

Rendere la vita piccante

Ci sono tanti modi per dare un tocco particolare alle proprie giornate: basta una sciarpa diversa, un profumo mai provato prima, il rossetto di un colore nuovo. Ma il modo più “letterale” di rendere piccante una cosa è quello di aggiungervi un goccio di olio aromatizzato al peperoncino. Ecco la mia personale ricetta per prepararlo, sperimentata e perfezionata in anni di onorato servizio. La materia prima, poi, sarebbe ideale coltivarsela in casa, come faccio io. Leggi il resto di Rendere la vita piccante

Osservando i vicini

I titoli degli articoli, si capisce, mi piace sceglierli un po’ provocatori, ad effetto. In questo caso, ad esempio, non voglio confessare le mie presunte manie di spione pervertito. Anche perché dove abito io c’è poco da osservare. Piuttosto, torno da un giretto in centro, ma dal centro virtuale di “Blogolandia”, il paese dove ognuno pubblica i propri pensieri. Volevo trarre qualche spunto per migliorare l’usabilità di questo spazio, e qualcosa ho trovato. Leggi il resto di Osservando i vicini

Adesso si trasloca

No, tranquillizzati, non è che appena arrivato già ho deciso di fare i bagagli. Semplicemente, ieri sera sono stato a casa di un amico, per aiutarlo nelle manovre di trasloco. Avendo (lui) deciso di volare verso lidi migliori, gli serviva una mano a caricare sul furgone i suoi “effetti personali”. A guardare l’appartamento prima dell’inizio dei lavori, sembrava che in un paio d’ore avremmo smantellato tutto. E invece… Leggi il resto di Adesso si trasloca

Broken flowers? Broken balls

Mi scuso sin da subito per il “francesismo” del titolo, ma questo film, per il mio personalissimo punto di vista, non merita i soldi che si spendono per andarlo a vedere. E dire che sul sito dove lo recensiscono, è classificato come “avventura”. Si, l’avventura che aveva avuto chi ha scritto la recensione, con una bottiglia di buon vinello della casa. L’ho trovato molto lento come ritmo, ed alla fine, uscendo dal cinema, mi sono chiesto “ma cosa mi ha insegnato questo film?” Leggi il resto di Broken flowers? Broken balls

Googlewhacking, nuovo sport

Si tratta di uno sport “virtuale”, da fare esclusivamente in rete. E come il nome stesso suggerisce, coinvolge il più grande e vulcanico motore di ricerca che esista sulla faccia della Terra (già, la stessa Terra che potete visitare in lungo e in largo con Google Earth). L’idea è molto semplice: trovare la parola che, inserita tra le fauci del vorace ricercatore, restituisca uno ed un solo risultato. Si tratta di una soddisfazione effimera (i risultati in genere si moltiplicano nel giro di pochi giorni), ma pur sempre un trofeo da conservare. Chiaramente ci hanno pensato gli americani di Google Whack a lanciare il primo guanto della sfida. E sebbene negli ultimi mesi questo sport sia divenuto sempre meno popolare, ci sono stati tempi in cui la gente si arrovellava le cervella (si può dire?), pur di scovare la parolina magica. Su Wikipedia puoi trovare ulteriori dettagli in merito e, perché no, lanciarti anche tu in questa corsa all’oro fuori dall’ordinario. Ne vuoi un assaggio tutto italiano? Ecco cosa trova Google effettuando una ben precisa ricerca: chioggiotto machiavellico (almeno alla data di oggi è un esempio valido).

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