Quando ho ricostruito il tema del blog da zero quasi un anno fa, ammetto di averlo fatto un po’ in fretta, per l’entusiasmo di tornare a trasmettere da questi schermi. Mi ero ripromesso di mettervi mano subito dopo il lancio, ma poi mi sono lasciato prendere dalle pulizie ai contenuti e così l’aspetto grafico è finito in secondo piano. Ovviamente l’omino seduto sulla mia spalla non mi lasciava in pace, specialmente ogni volta che aprivo il blog sul cellulare, ricordandomi di quanto brutta fosse la user experience associata alla navigazione. Tre righine appiccicate con un po’ di colla vinilica che, quando toccate, facevano comparire uno scarno menu che non dava neppure la possibilità di accedere alle sottocategorie in ogni stanza del sito. Poi il passaggio al nuovo hosting mi ha dato la motivazione per rimettermi al lavoro, e così ho cominciato a modificare i fogli di stile ed il codice Javascript per implementare un’interfaccia che facesse contento il mio alter ego. Ben presto mi sono accorto che minificare (mi si perdoni questo neologismo) quei file a mano ogni volta iniziava a diventare noioso. Era giunta l’ora di mettere in campo qualcosa per automatizzare quella funzione: GulpJS. Leggi il resto di Aggiungi GulpJS al tuo tema WordPress
Archivio degli articoli in sviluppo web, pagina 3
Cosa succede sotto il cofano del blog
Zitto zitto è già passato un mesetto e mezzo da quando ho fatto i bagagli ed ho trasferito la baracca da Tophost a Supporthost. Se da un lato ho sempre un minimo di nostalgia per il pannello di controllo spartano e minimalista che avevo prima, dall’altro ho già cominciato ad esplorare i meandri più nascosti dei vari servizi disponibili sul nuovo hosting. E più m’addentro, più rimango affascinato da quello che scopro, specialmente considerando che non ero abituato a cotanta abbondanza di giocattoli con cui sperimentare. Tra i vari esperimenti da scienziato pazzo, ho puntato i nameserver su Cloudflare, ed ho così potuto cancellare il plugin che si occupava della cache di WordPress (lo sai, io sono un minimalista in queste cose), ho configurato un indirizzo separato (e nascosto) per accedere alla bacheca del sistema di gestione, ho attivato un indirizzo senza biscotti per servire gli elementi statici come immagini e fogli di stile, ed ho installato una manciata di script che monitorano le cartelle del sito, per assicurarmi che non vi siano file sospetti caricati da chissà chi. Ho persino rimosso il www dall’indirizzo del sito, sperando che Google non mi punisca troppo 😅. Leggi il resto di Cosa succede sotto il cofano del blog
Ciao Slimstat, è stato bello vederti crescere
Era una notte buia e tempestosa di marzo di 16 anni fa quando decidevo di soddisfare la voglia di sapere che visitasse questo blog creando quello che sarebbe diventato negli anni un popolare plugin per WordPress, WP Slimstat. Grazie ai tanti suggerimenti che ricevetti dal buon Davide, mi resi conto che quel lavoro sarebbe potuto essere utile ad altri, e così decisi di rilasciare la mia piccola impresa casalinga al grande pubblico. In questi anni è arrivato ad avere più di 100.000 utenti, e qualcosa come 5 milioni e mezzo di download. Circa otto anni fa ho persino deciso di monetizzare i miei sforzi mettendo in piedi un sito dove vendevo estensioni che attivavano funzioni come la possibilità di salvare i dati in Excel o ricevere email periodiche con le statistiche del blog. Poi però tra lavoro ed altro, il tempo libero da dedicarvi è iniziato a scarseggiare, e superati i quarant’anni, iniziava a venirmi difficile tuffarmi in maratone notturne di coding, ed allo stesso tempo cercare di offrire supporto a tutti gli utenti. Ho provato a cercare collaboratori, ma nessuna delle porte a cui ho bussato si è aperta. Leggi il resto di Ciao Slimstat, è stato bello vederti crescere
Creare un feed personalizzato in WordPress
Parafrasando quello che cantava Jovanotti secoli fa, sono un blogger fortunato. Perché i miei lettori ci tengono a condividere la loro sincera ed onesta opinione su come gestisco la baracca, aiutandomi a migliorare ogni giorno questo piccolo spazio sperduto nella rete. Come forse avevi notato, il feed di questo blog proponeva, oltre agli articoli freschi di stampa, anche altri “del giorno” tirati fuori dall’archivio (ne avevo parlato qui, per i più distratti). All’epoca avevo deciso di implementare quella funzione per rimpinguare le esili sembianze del feed, e per dare ai pochi lettori rimasti la possibilità di rinfrescarsi la memoria su quello che c’eravamo detti un decennio fa. Quando Emanuele mi ha detto di avere qualche dubbio su questa funzionalità, osservando che gonfiava il suo feed in maniera artificiale, non potevo certo ignorare il suo appello. Ho dato un’occhiata alle statistiche, ed in effetti ho notato che non portava più visitatori. Così mi sono messo al lavoro, ed ho deciso che la soluzione migliore era di lasciare in pace il feed principale, e di crearne uno a parte per l’archivio, per la gioia di grandi e piccini. Leggi il resto di Creare un feed personalizzato in WordPress
Ho convertito tutte le immagini in webp
Piccola comunicazione di servizio. La gioia di avere accesso al terminale sul server che ospita questo sito è davvero incontenibile (beh, mi basta poco per essere felice), e così negli scorsi giorni mi sono adoperato per massaggiare un po’ la libreria multimediale di foto e video che ho collezionato in questi sedici anni. Invogliato da uno dei messaggi di Page Speed Insights, ho deciso di convertire tutto nel formato webp, visto che promette un risparmio anche considerevole sulla dimensione delle immagini, per la gioia sia di chi visita il sito, che si vede apparire le foto più velocemente, che di chi lo ospita, dato che le dimensioni dell’intero archivio sono state ridotte di circa il 20% passando a questo formato. Ho provato ad installare uno dei vari plugin che promettono di automatizzare l’operazione (su un clone del sito, per non incasinare il database vero e proprio), ma non mi ha dato i risultati sperati. Così alla fine ho installato una libreria Linux sul mio computer, e le ho dato in pasto l’intero archivio con un paio di comandi. Poi mi è bastato mettere insieme un po’ di query SQL (il mio prof dell’università sarebbe fiero di me!) per aggiornare i riferimenti ai file nelle tabelle di WordPress e… voilà, il gioco è stato fatto. La comunicazione di servizio con cui ho cominciato era per dire che ti pregherei di comunicarmi se vedi qualche immagine rotta, così rimedio subito. Leggi il resto di Ho convertito tutte le immagini in webp
Il codice si scrive da solo
La notizia non è fresca, ma con tutte le notizie sulla pandemia e sulla guerra, negli scorsi mesi è passata ampiamente inosservata: un servizio di intelligenza artificiale capace di scrivere righe di codice autonomamente, semplicemente leggendo una descrizione testuale di quello che vuoi che il codice faccia. Creato da OpenAI, un laboratorio di ricerca privato, e GitHub, il sito web di proprietà di Microsoft in cui i programmatori condividono il codice, Copilota può inventare funzioni e quant’altro nel giro di pochi secondi. Mi ricorda un po’ quello che fa Gmail quando sto scrivendo una email e mi suggerisce come finirla. Lo so, alcuni inorridiranno al pensare che io usi prodotti marchiati Microsoft e Google, ma oramai ho messo l’anima in pace, e sono pienamente consapevole di essere un prodotto e non un consumatore, nella società moderna governata da chi possiede più dati. Copilota comunque è bravo, quasi in modo inquietante. Leggi il resto di Il codice si scrive da solo
Un backup più intelligente per WordPress
Si conclude oggi il cammino intrapreso più o meno un mese fa, durante il quale abbiamo esplorato vari strumenti per consolidare l’ambiente su cui costruire il tuo sito web. Dopo aver visto come versionare il codice ed organizzare un flusso di lavoro per la gestione dei dati e dei permessi, ho pensato che la proverbiale ciliegina sulla torta potesse essere un sistema per salvare copie di sicurezza intelligenti, che faccia leva sugli altri strumenti visti in precedenza. Già, perché a fare un dump del database siamo buoni tutti, ma poi come posso sapere in maniera semplice e veloce quale versione di un certo tema o plugin era attiva con quella versione dei dati che sto per ripristinare? Cosa succede se nel frattempo la struttura di questi dati è cambiata, ed il plugin cerca di leggere qualcosa che non esiste più? Non sarebbe bello poter avere un backup che non solo salva il database, ma annota anche tutte le versioni di temi e plugin attive in quel momento? Leggi il resto di Un backup più intelligente per WordPress
Uno script tiene d’occhio i log di Apache
Dopo aver imparato a versionare il codice sorgente del nostro sito, ed a gestire i permessi delle cartelle per evitare che il malintenzionato di turno trovi una vulnerabilità e si metta a caricare file per portare avanti i suoi loschi intenti, oggi vorrei condividere un semplice pezzo di codice che mi sono scritto per tener d’occhio questi vandali dell’ultima ora. Si, lo so che esistono già soluzioni ben più sofisticate come fail2ban, ma per me è stata l’occasione per spolverare le mie conoscenze da principiante di shell scripting ed imparare un paio di cose su quel misterioso comando che è sempre stato awk
per me. Ti basterà aggiungere una riga al tuo crontab
per invocare lo script ogni cinque minuti. Vediamo dunque di spacchettare le varie operazioni, per capire meglio come funziona questo pezzo di codice. Leggi il resto di Uno script tiene d’occhio i log di Apache