Mi verrebbe da cantare la famosa canzone dei Queen, Another one bites the dust, mentre scrivo queste parole in merito ai recenti cambiamenti in casa di uno dei plugin più amati dalla comunità di WordPress, Broken Link Checker. E non sono l’unico ad aver storto il naso, quando ho visto le novità introdotte dalla versione due punto zero, stando all’ondata di recensioni negative ricevute sul forum ufficiale. In breve, i nuovi proprietari hanno deciso di spostare il cuore del plugin sui propri server, che d’ora in avanti si occuperanno di spulciare tra le pagine degli utenti a caccia di collegamenti rotti ed altri problemi che potrebbero avere un impatto negativo sul posizionamento del loro sito sui motori di ricerca. Il plugin è sempre gratuito (al momento), ma in tanti, incluso il sottoscritto, stiamo lamentando problemi nel creare un account per attivare la nuova versione. In inglese si direbbe if ain’t broken, don’t fix it. Ma a quanto pare gli sviluppatori avevano altri piani in mente. Leggi il resto di Broken link checker, novità non gradita
Archivio degli articoli in sviluppo web, pagina 2
Rendere i video fluidi sul blog
Qualche tempo fa ti avevo chiesto di dare un’occhiata ai video presenti sul blog con il tuo cellulare, per vedere se le dimensioni si adattavano correttamente alle dimensioni dello schermo. Dalle mie prove con vari modelli di Android ed iPhone, grazie al servizio (semi) gratuito LambdaTest, mi sembra che ora sia tutto a posto adesso. La richiesta era legata ad un aggiornamento che ho effettuato al mio tema, che a quanto pare era in conflitto con la libreria MediaElement usata da WordPress per inserire il player all’interno degli articoli. Quando ho ripreso le trasmissioni, avevo deciso di mettermi in casa tutti i video che avevo fino a quel momento preso da YouTube, vuoi per motivi ecologici (ho già espresso la mia opinione in merito alla spazzatura digitale), vuoi per essere sicuro di non perdere questi reperti archeologici quando i tenutari di quei canali decidono di chiudere baracca ed emigrare alle Canarie. Leggi il resto di Rendere i video fluidi sul blog
Slimstat ha trovato una nuova casa
Uno dei progetti che ho lasciato nel 2022 è stato il mio plugin per tracciare gli accessi al sito, Slimstat Analytics. Dopo anni di intenso sviluppo, il tempo da potervi dedicare è iniziato a scarseggiare, ed ho quindi preso la drastica decisione di chiuderlo ufficialmente. In tanti mi hanno scritto per ringraziarmi del lavoro svolto, e di come avessero imparato ad apprezzare le funzionalità disponibili. Molti mi chiedevano di adoperarmi per cercare un’anima pia che volesse ereditare questo progetto, e così ho iniziato a mandare email in giro ad aziende che gestiscono altri plugin per WordPress. Tra queste, mi sono messo in contatto con i miei concorrenti di VeronaLabs, una piccola azienda turca che da anni sviluppa WP Statistics, una valida alternativa al mio plugin, a cui mi sono spesso ispirato per capire in che direzione andare con il mio codice. Con mia sorpresa, ho ricevuto una risposta direttamente da Mostafa, l’amministratore delegato, che m’invitava a fare due chiacchiere su Zoom per discutere la mia proposta. Leggi il resto di Slimstat ha trovato una nuova casa
Pre-caricamento e pre-connessione
La scorsa settimana ho pubblicato la prima parte di questa mini serie in due puntate, in cui riassumo alcuni accorgimenti per migliorare le prestazioni legate al caricamento delle risorse esterne che compongono una pagina web, nello specifico i fogli di stile ed il codice Javascript. Usando alcuni attributi, è possibile far sapere al browser quali risorse sia opportuno caricare prima, e quali dopo. Che riassume, di fatto, il senso della sfida che ci troviamo di fronte: non potendo aumentare la velocità di scaricamento, dobbiamo concentrarci sul mettere i vagoncini di questo treno immaginario nel giusto ordine, usando la tecnologia a nostra disposizione, come ad esempio gli attributi defer
o async
. Leggi il resto di Pre-caricamento e pre-connessione
Ottimizzare la presentazione di una pagina web
Vorrei concludere questo 2022 con una miniserie in due puntate dove riassumo un po’ di trucchi che ho imparato per migliorare le prestazioni di una pagina web, spesso rallentate da una pesante zavorra di fogli di stile, ma principalmente di codice Javascript che fa tutto ed il contrario di tutto (e ci traccia ovunque andiamo, ma quella è un’altra storia). L’obiettivo finale di queste puntate è quello di condividere tecniche che mirano a creare una gerarchia di tutto quello che va caricato, in modo da prelevare prima le informazioni che servono subito, e mettere in secondo piano quelle che possono attendere qualche millisecondo senza influenzare la presentazione della pagina in questione. Eh già, perché il trucco è tutto lì: puoi provare a spremere qualche kilobyte dai tuoi file, ma se poi hai fogli di stile monolitici che includono ogni ben di Dio, non hai fatto molto.
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Il dominio senza biscotti non conviene
Una delle cose che avevo implementato sul mio blog dopo essere passato a SupportHost era l’attivazione di un dominio separato cookieless da cui servire immagini, video, fogli di stile ed altri componenti statici della pagina. Devo ammettere che sebbene WordPress non abbia battuto ciglio e si sia lasciato configurare nel giro di un paio di minuti (aggiungendo un’apposita riga al wp-config.php
), ho notato che il browser storceva un po’ il naso per via delle implicazioni sulla sicurezza relative all’uso di due domini diversi. Quelli che queste cose le hanno studiate, le chiamano CORS, ovvero cross-origin resource sharing: in pratica bisogna far sapere al browser che è autorizzato a caricare un file da un dominio, ed usarlo poi in una risorsa presente su un altro dominio. Cercando una soluzione a questo problema, sono inciampato in un articolo in cui si analizzano le implicazioni sulla performance di quest’approccio. Leggi il resto di Il dominio senza biscotti non conviene
La cache è mia e me la gestisco io
Qualche settimana fa avevo accennato agli esperimenti da scienziato matto che sto conducendo zitto zitto dietro le quinte del blog, senza farmene accorgere. In un commento a quel post, Emanuele aveva espresso le sue perplessità sull’adozione di una content delivery network per servire le pagine del blog. La sua critica era mirata principalmente all’aspetto della protezione dei dati personali: usando quel servizio, di fatto stavo regalando ai signori di Cloudflare tutte le informazioni sui miei visitatori, consentendogli di tracciarli in giro per la rete, ogni qualvolta gli ignari malcapitati visitavano una qualsiasi pagina che facesse uso dello stesso servizio (circa 7 milioni e mezzo di siti, stando ad alcune statistiche). Ammetto che, quando avevo deciso di sperimentare con questa funzionalità, né io né l’omino talebano avevamo pensato a questo risvolto. E secondo te l’amico che siede sulla mia spalla poteva lasciar cadere la cosa nel vuoto? Leggi il resto di La cache è mia e me la gestisco io
Una navigazione mobile più elegante
Se accedi al mio blog dal cellulare, ti sarai probabilmente accorto di un cambiamento nell’interfaccia di navigazione avvenuto in questi giorni. Come avevo accennato, stavo lavorando dietro le quinte alla ristrutturazione del tema (il mio sport preferito da sempre, specialmente durante gli uggiosi fine settimana qui nel New Jersey). Grazie agli strumenti disponibili nel mio cPanel, ho creato un nuovo sottodominio “dev” (al momento protetto da password per evitare che Google lo indicizzi), ed con un paio di comandi al terminale ho installato una replica del sito vero e proprio, su cui poter mettermi al lavoro senza timore di pasticciare quello a cui ha accesso il resto del mondo. Dopo aver organizzato il mio ambiente di sviluppo, installando npm
e gulp
, ho aggiunto un’estensione al mio fido Visual Studio Code per modificare i file direttamente sul server, con buona pace di Filezilla che finalmente poteva godersi la sua meritata pensione. Ed ho cominciato a digitare come un forsennato. Leggi il resto di Una navigazione mobile più elegante