Uno dei miei film preferiti, e lo danno proprio in questi giorni in tv: Leon. Non perché sia amante del genere un po’ “noir” in cui succedono cose al limite del raccapricciante. Però secondo me è uno dei film in cui Jean Reno, qui uno spietato killer che si guadagna “onestamente” da vivere in questo modo, riesce a dare il meglio di se. Un altro è Wasabi (a proposito, prima o poi devo parlare di una ricetta a base di Wasabi, nell’angolo cucina), in cui scopre di essere padre di una giapponesina tutto pepe. Leggi il resto di Il killer e la bambina
Archivio degli articoli in soggiorno e tv, pagina 23
Grande fratello, piccolo spettacolo
Ricordo ancora che mi trovavo nella nostra amata capitale, nei giorni in cui stava per essere trasmessa la prima puntata in assoluto del Grande Fratello. C’era un gran parlare per l’atteso evento: radio, manifesti sugli autobus e sulle pensiline d’attesa, cartelloni in giro per la città. Non era ancora esplosa la moda dei cosiddetti reality, tutto sembrava così nuovo e nessuno di noi era abituato alla mania di spiare i concorrenti dal “buco della serratura” virtuale. Oggi quasi non ci facciamo più caso, hanno esagerato con una dose eccessiva di questi spettacolini, fasulli e progettati a tavolino. Leggi il resto di Grande fratello, piccolo spettacolo
Quando nasci, non nasconderti
Una storia complessa, drammatica e che tiene col fiato sospeso, per le quasi due ore che dura il film. Sto parlando di Quando sei nato, non puoi più nasconderti , ambientato dapprima nel profondo nord, in quel di Brescia, dove il figlio di un ricco industriale, si presenta agli spettatori con tutti i suoi problemi, e la voglia di crescere. Un ragazzo che vedrà i bei panorami della Grecia, e sentirà gli odori di un barcone di profughi. Leggi il resto di Quando nasci, non nasconderti
Il laureato ritorna e colpisce
Dopo circa trent’anni, si torna sulla trama del mitico film con Dustin Hoffman, che ne Il laureato ha interpretato un personaggio che, all’epoca ha fatto abbastanza scalpore. Ma non è di quel film che voglio occuparmi in questo intervento: è uscito di recente Vizi di famiglia, che da quella storia riprende un po’ il filone. Rivista in chiave moderna, la trama vuole far riflettere sul senso del matrimonio, visto non tanto con la simbologia religiosa, ma piuttosto come un simbolo alla cui base c’è un legame forte, che neppure una scappatella può minare. Leggi il resto di Il laureato ritorna e colpisce
La strada che non esiste
Qualche giorno fa, comodamente spaparanzati sul divano, abbiamo guardato il film “Interstate 60” , uscito nel 2002 e ora disponibile in DVD. Certo non è stato un titolo che è rimasto nella storia del cinema, come possono essere stati altri colossal più blasonati. Ma nel suo piccolo, la trama sconclusionata porta a riflettere. Ricorda un po’ “Sliding Doors” nell’impostazione del tema, ma si differenzia per il modo in cui lo affronta. Leggi il resto di La strada che non esiste
Broken flowers? Broken balls
Mi scuso sin da subito per il “francesismo” del titolo, ma questo film, per il mio personalissimo punto di vista, non merita i soldi che si spendono per andarlo a vedere. E dire che sul sito dove lo recensiscono, è classificato come “avventura”. Si, l’avventura che aveva avuto chi ha scritto la recensione, con una bottiglia di buon vinello della casa. L’ho trovato molto lento come ritmo, ed alla fine, uscendo dal cinema, mi sono chiesto “ma cosa mi ha insegnato questo film?” Leggi il resto di Broken flowers? Broken balls
Io? Doppio in livornese
Se hai a disposizione un collegamento ADSL veloce, ecco un modo intelligente e divertente per metterlo alla prova (altro che programmi di file sharing o telefonate tramite internet). Il sito dell’Associazione Nido del Cuculo è una miniera di quella comicità toscana che tanto successo ha avuto nel tempo: da Benigni a Pieraccioni, da Renzo Montagnani a Giorgio Panariello. Ma non offre spezzoni di questi artisti, piuttosto un’idea originale: il doppiaggio in livornese comico di famose scene cinematografiche. Leggi il resto di Io? Doppio in livornese