Se sei una persona con una certa carica nevrotica e potresti identificarti con termini quale schizzata, lunatica, permalosa, pensierosa, paranoica, suscettibile, drammatica o ossessiva, questo è il libro che fa per te: Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita. Giulio Cesare Giacobbe, l’autore, prende in giro, con una leggera comicità, tutte le persone che hanno il cervello sempre impegnato da opprimenti pensieri. Introduce l’argomento in maniera scherzosa: “Se una sta chiusa in casa tutto il giorno a macerarsi il cervello pensando a come sarà difficile la vita per lei e come farà a trovarsi un lavoro e poi come farà con il matrimonio che già non sa neppure se è adatta al matrimonio, lei, e poi i figli oddio i figli sì li vorrebbe ma ce la farà poi a tirarli su come si deve e se poi si drogano o diventano delinquenti?” . Leggi il resto di Basta con le seghe mentali
Archivio degli articoli in biblioteca, pagina 26
La piccola ombra
Dopo aver completato la lettura del libro che mi ha insegnato come far dire sempre di si alla gente, ho pescato dalla libreria il prossimo volumetto che attendeva di essere consumato. Si tratta di La piccola Ombra, di Banana Yoshimoto. Quest’autrice mi è sempre piaciuta per il suo modo sempre delicato di disegnare i suoi personaggi e le situazioni che affrontano. Che posso farci, il Giappone mi attira da molto tempo: sembra tutto pulito, tutto aggraziato, tutto ordinato e composto. Ma come ci racconta Banana in questo libro, anche i Giapponesi tradiscono. Così continuo a leggere opere che in qualche modo mi riportano con la mente a quei luoghi, sperando di poterci tornare un giorno anche con il corpo. Leggi il resto di La piccola ombra
La cecità di Saramago
Al lavoro mi hanno consigliato qualche settimana fa la lettura di Cecità, un libro scritto da Josè Saramago, a detta di molti uno dei più importanti autori portoghesi contemporanei. Avendo ancora da smaltire il piccolo arretrato che ho da leggere (un paio di libri di Banana Yoshimoto ed il Futuro Dizionario D’America, di cui parlerò al tempo opportuno) questo di Saramago non l’ho neppure comprato. Ma le recensioni che leggo in giro sono molto promettenti, segno che chi me l’ha consigliato, è uno che se ne intende. Almeno di libri. Leggi il resto di La cecità di Saramago
Il libro dei fatti 2006
Negli scorsi giorni ho avuto tra le mani un libro che raccoglie tutte le curiosità, gli eventi, le informazioni e quant’altro relativo all’anno scorso: il Libro dei Fatti 2006. Ignoravo l’esistenza di questo genere di almanacchi, ma devo dire che sono una fonte inesauribile di notizie utili a tenere allenato il cervello, e sapere “quello che conta” per l’anno in questione. Ne esiste una collana completa, a quanto pare molto diffusa tra gli americani, che ogni anno pubblica una nuova edizione aggiornata. Ci sono conversioni di unità di misura, eventi sportivi, statistiche nazionali sulla popolazione, dati istituzionali e quant’altro. Niente male. Leggi il resto di Il libro dei fatti 2006
Le armi della persuasione
Avevo già parlato qualche mese fa di un libro che avrei voluto leggere: Le armi della persuasione, di Robert Cialdini. Ora ho iniziato ad avventurarmi nelle interessanti esposizioni di questo autore, e posso dire di essere soddisfatto della scelta. Tanto che ho pensato di riportare qui di seguito uno dei passaggi che mi ha colpito di più, in cui viene spiegato il cosiddetto principio di contrasto: se solleviamo prima un oggetto leggero e poi uno pesante, questo ci sembrerà più pesante di quanto ci sembrerebbe se l’avessimo sollevato per primo. Nella comunicazione, vale lo stesso concetto: guardare prima un abito costoso e poi uno poco costoso, ci farà apparire quest’ultimo più economico di quello che è realmente. Leggi il resto di Le armi della persuasione
Carlos Ruis Zafon
Avevo già parlato, qualche settimana fa, di un libro che mi è stato regalato lo scorso Natale e che ho finito di leggere da poco (al ritmo di tre o quattro pagine al giorno): L’ombra del vento. Se ti piacciono le storie avventurose con un pizzico di romanticismo, ti consiglio di leggerlo: sono pur sempre 430 pagine, ma ne vale la pena. Ad esempio quando ci si imbatte in descrizioni come questa che ho voluto riportarti qui di seguito. Leggi il resto di Carlos Ruis Zafon
Kimagure orange road
Quando ero “giovane” e riuscivo ad organizzare meglio il mio tempo, una delle mie passioni erano i cosiddetti fumetti manga, quelli giapponesi per intendersi. Segno che praticamente da sempre ho avuto una specie di attrazione speciale per il mondo orientale, per la loro cultura e le loro presunte “stramberie” quotidiane. Per il mio ventitreesimo compleanno, tra i vari regali ne ho ricevuto uno che ancora ogni tanto rileggo con piacere: il libro di Orange Road, la storia di un triangolo amoroso tra le più famose dell’epoca. In Italia è stato trasmesso anche il cartone animato, con il titolo “È quasi magia, Johnny” sulle reti Mediaset. Leggi il resto di Kimagure orange road
La quadreria e Paul Kostabi
La possibilità di pubblicizzare un’attività ricorrendo all’invio di piccoli omaggi è la nuova frontiera del marketing, questo si è già visto in diverse occasioni. Negli scorsi giorni mi è arrivato a casa il gradito omaggio di Luca e Andrea Moretto e della loro Quadreria (il sito non è più online, nda), uno spazio espositivo per promuovere l’arte degli artisti con cui collaborano. Ci siamo incontrati soltanto virtualmente in un paio di occasioni, ma spero che magari un giorno ci si possa vedere di persona. Magari andando a trovare la mia amica che abita a San Donà di Piave. Leggi il resto di La quadreria e Paul Kostabi