Più o meno l’anno scorso di questi tempi, pubblicavo una ricetta semplice semplice per gli amanti del fegato e cipolle. Adesso ne ho scoperto una variante che, come dice il titolo qui sopra, prende il nome da una specifica zona geografica italiana. Effettivamente se fai un giro per i vicoli di Venezia, troverai una grande quantità di ristoranti pronti a servirti, accanto a grigliate di pesce e fritti misti, anche questo piatto tipico della tradizione veneta. Certamente ognuno tenderà a fartene assaggiare una versione personalizzata, vuoi con il vino bianco, vuoi con il rosmarino. Ma la base rimane sempre quella. Leggi il resto di Fegato alla veneziana
Archivio degli articoli in secondi piatti, pagina 9
Pollo o tacchino al barbecue
Durante la mia vacanza oltreoceanica, non è mancata l’occasione per la riunione domenicale in famiglia, per festeggiare tutti insieme. Ingrendiente più che tradizionale: un bel pollo ripieno (grosso quanto un nostro tacchino) cotto lento lento per quasi tre ore dentro un barbecue, con carbonella compressa ed un trucco ingegnosissimo. Che non mancherò di applicare d’ora in poi anche qui a casa mia, alla prossima occasione in cui “arrosticceremo” qualcosa in compagnia con gli amici: un recipiente in metallo pieno d’acqua “affogato” in mezzo al carbone, per far formare quel vapore che rende possibile la cottura uniforme e la dispersione dei grassi. Leggi il resto di Pollo o tacchino al barbecue
Sarde a beccaficu
La ricetta regionale che ti propongo oggi affonda le radici nella mia infanzia: le sarde cosiddette “a beccaficu”, chiamate così in onore all’uccelletto noto per i gusti sopraffini. Non l’ho mai saputa preparare così bene come ci riusciva mia nonna: gli ingredienti sono gli stessi, le dosi presumibilmente anche, ma a quanto pare non sono le stesse mani a comporre i piccoli pesciolini. La ricetta non è complessa da realizzare, ma ci vuole pazienza a pulire le sardine, che devono essere rigorosamente fresche, praticamente appena pescate. La versione che ti propongo è la più semplice, ma ne esistono varianti che aggiungono all’impasto pinoli o uvetta. Leggi il resto di Sarde a beccaficu
Arancini di riso
Da un po’ di tempo non pubblicavo una nuova ricetta su queste pagine: non perché non avessi spunti, anzi le festività che incombono suggeriscono molti manicaretti, per il cenone di Natale. Solo che c’erano fin troppe cose “informatiche” da raccontare, e allora in maniera quasi naturale gli interventi sono stati quasi tutti puntati su questo settore. Ora si torna sulla retta via: oggi propongo una ricetta tipica della tradizione siciliana, che ti consiglio di provare come stuzzicante diversivo da servire agli amici per Natale o capodanno. La preparazione può risultare un po’ complicata a leggerla qui, ma nella realtà è più facile a farsi che a dirsi. Leggi il resto di Arancini di riso
Potato skins
Prendo oggi in prestito dall’estero la ricetta che ti propongo: noi Italiani siamo abituati a vedere al ristorante, tranne in rare occasioni, le patate sbucciate servite magari con un po’ di erba cipollina e qualche foglia di salvia. Qualcuno però si è accorto che la buccia (in inglese skin) è commestibile, come per molti altri tipi di frutta e verdura, ed ha pensato bene di servire quindi le patate quasi intere. In fondo, lo sai, a me piacciono cose facili da cucinare, per non perdere troppo tempo ai fornelli, ed avere allo stesso tempo qualcosa di sfizioso da portare in tavola. Leggi il resto di Potato skins
Pesce e prezzemolo
Continuo in questi giorni ad avere davvero una voglia pari a zero di mettermi davanti ai fornelli: l’ozio si impadronisce di me, con la calura estiva (per fortuna ora è rinfrescato un pochino), e non mi lascia scampo. Così la disperata ricerca di ricette semplici è inarrestabile: non la solita pasta col pomodoro o la fettina di carne ai ferri, qui ci vuole qualcosa di nuovo che faccia tornare l’appetito. E allora cosa c’è di meglio di un po’ di prodotti genuini del nostro mare? Leggi il resto di Pesce e prezzemolo
Gyros pita dalla Grecia
Era praticamente un anno fa di questi tempi che iniziavamo a preparare i bagagli, pronti a partire per un viaggio “di festeggiamento” che avevo regalato alla mia ragazza. Destinazione: Grecia, isola di Santorini e zone limitrofe. Ancora oggi ricordo quei posti con un pizzico di nostalgia: i profumi sul lungomare la sera, il padrone della locanda gentilissimo ma molto riservato, i giri per l’isola in scooter. E ovviamente il cibo tipico: pesce freschissimo ed economico, formaggi e yogurt greco, ed il famigerato gyros pita, da me ribattezzatto “giropizza” per assonanza con un locale in Trentino dove mi hanno portato alcuni amici. Leggi il resto di Gyros pita dalla Grecia
Fegato e cipolle
Sin da quando ero piccolo, il fegato era una delle poche cose che non ho mai mangiato. Mi piace la trippa (buona fatta con sugo, cipolle e patate), ho “degustato” volentieri chili di lumache e “vavaluci” come si chiamano nel mio dialetto. Insomma, da buona forchetta (e a dispetto della pancetta da impiegato che sto maturando), ho sempre assaggiato di tutto. Tranne il fegato e poche altre cose (la barbabietola rossa, bleak). Ultimamente però ho rivalutato questo alimento, a parte che per le sue caratteristiche nutrizionali, anche dal punto di vista del gusto. Grazie a chi me l’ha cucinato così. Leggi il resto di Fegato e cipolle