due chiacchiere

Archivio degli articoli in ingresso, pagina 25

Habemus duo puntum sex

Vabbè, non volevo fare il sapientone, con questo titolo addirittura in latino. Ma volevo un modo originale, per annunciare che da pochi minuti questo blog gira sulla nuovissima versione 2.6 di WordPress. Sebbene io non sia uno che corre dietro le mode, ho sentito parlare fin troppo bene dell’aggiornamento dopo l’uscita della 2.5, che non ho resistito ad installarlo appena possibile. Man mano che userò le nuove funzionalità, vedrò di parlarne se necessario. Certo è che gli sviluppatori hanno fatto proprio un lavoro impressionante, ed a loro va tutto il mio riconoscimento (prometto che entro l’estate compro almeno un’altra maglietta di WordPress). Questo sistema per la gestione dei contenuti inizia davvero a fare una seria concorrenza ai grandi blasonati (e costosi) sistemi a cui siamo stati abituati fino ad ora. Soprattutto sul fronte dell’accessibilità!

Statistiche anche sul mobile

Dopo aver abilitato la navigazione di questo sito sui dispositivi mobili, ho scoperto con mia grande sorpresa, che un nutrito gruppetto di visitatori utilizza queste piattaforme per spulciare tra le mie pagine. Finora non avevo potuto monitorare questo flusso di accessi, per via di una grande limitazione di Google Analytics. Premesso che si tratta di un ottimo sistema per valutare gli andamenti delle visite sotto molti punti di vista, l’anello debole è l’esecuzione di un codice Javascript sul “lato utente” al fine di tracciare quello specifico accesso. Per come è stato costruito il web, d’altro canto, non ci sono valide alternative, per poter catturare informazioni dettagliate quali la risoluzione dello schermo o le proprietà del browser. Dirai: tutti i browser moderni supportano Javascript, dov’è il problema? Leggi il resto di Statistiche anche sul mobile

Tophost sempre più mitico

La crociata contro la lentezza di caricamento, che sto conducendo per ottimizzare queste pagine, ha fatto negli scorsi giorni un ulteriore passo avanti. Il merito, stavolta, è tutto del provider che mi ospita, Tophost, che ha accettato di modificare un’impostazione sui suoi server. Mica noccioline. Per farla breve (e mi scuso con quelli che non parlano il tecnicese): uno dei suggerimenti per migliorare la velocità di caricamento, è quello di “manipolare” le intestazioni HTTP inviate al browser, inserendo un dato che specifica quando la pagina in questione è da considerarsi “scaduta” e quindi da richiedere al server. Questo invoglia anche i proxy e tutta la filiera di meccanismi di caching, a tenersi una copia dei miei articoli. Ma non solo dei file HTML, bensì delle immagini, dei fogli di stile e di tutti i pezzi che compongono la pagina che stai leggendo. Che a pensarci bene, cambiano molto di rado. Leggi il resto di Tophost sempre più mitico

Hannibal lecter in metropolitana

Stamattina seduto di fronte a me, nella carrozza della metropolitana, c’era un tizio che somigliava uguale uguale ad Hannibal Lecter del Silenzio degli Innocenti. Stesso ghigno, stessi occhi, stesso modo di fare un po’ sopra le righe. Mi aspettavo da un momento all’altro il suo tipico “sibilo” a risucchio e la comparsa di Clarice con il suo cappottino perfettino. Ogni tanto guardava la signora seduta vicina a lui e sorrideva in maniera quasi ironica, poi si girava dall’altra parte e recitava (senza voce) dei versi con le labbra. Insomma, è proprio vero che in centro a New York si può incontrare chiunque.

Se ci sei, batti un colpo

Comunicazione di servizio: mi dicono dalla regia che ci sono problemi a lasciare un commento su questo blog. Alcuni visitatori, pur compilando correttamente tutti i campi, non riescono ad esprimere il proprio parere. Ho effettuato delle prove, e non riesco a riprodurre il problema, quindi ti chiederei il favore di provare ad aggiungere un commento qui di seguito. Nel caso anche tu trovassi difficoltà, usa tranquillamente il modulo di contatto (almeno quello dovrebbe funzionare) per segnalarmi la cosa. Grazie.

Aggiornamenti strutturali

L’amministratore del condominio dov’è ubicata la mia dimora virtuale (senti come le sparo grosse, a volte), comunica che grazie ai proventi della quota condominiale, è stato possibile apportare delle migliorie importanti di cui tutti i condomini potranno beneficiare. Entrando un po’ nei tecnicismi, da un paio di settimane il computer che fa funzionare questo sito, dispone di ben otto gigabyte di memoria, e dell’ultima versione di mysql. Un motivo in più per confermare, ancora una volta, il mio giudizio estremamente positivo su TopHost: prezzi concorrenziali, funzionalità avanzate, personale competente e comunicazione trasparente. La ricetta perfetta per il servizio di hosting ideale, almeno per me.

Cura dimagrante per il tema

In un’epoca in cui la banda larga oramai ce la tirano dietro, ha ancora senso parlare di ottimizzazione della dimensione delle pagine web? Secondo me si: il provider che ti ospita sarà contento, perché i suoi server lavoreranno un po’ meno; gli utenti con una connessione lenta saranno contenti, perché non dovranno aspettare 10 minuti per un’immagine che neppure gli interessa; l’amministratore del sito ed il grafico saranno contenti, perché potranno effettuare le modifiche in maniera più razionale ed organizzata. Vista questa lunga serie di buoni motivi, mi sono messo all’opera sul mio tema. Esteticamente si notano pochi cambiamenti (a parte il colore, ma quello cambia ogni mese) ma la dimensione complessiva di una generica pagina è adesso diminuita di oltre il 10%, passando da 180Kb a meno di 160. Ed ho appena cominciato. Leggi il resto di Cura dimagrante per il tema

Una marcia in più per navigare

Da quando ho installato Google Gears, ammetto che tutto mi sembra molto più veloce: scrivere gli articoli con WordPress, navigare tra i miei siti preferiti, usare i “gingilli” di ultima generazione presenti su molte pagine web. Non che la mia connessione fosse lenta, ma pur usando alcune ottimizzazioni per Firefox, alcuni siti ci mettevano qualche secondo a caricare tutte le amenità incluse. Ora invece noto una certa differenza: sarà solo l’impressione? A dirla tutta, il vero scopo del nuovo prodotto di quei cervelloni di Mountain View, è di supportare lo sviluppo di applicazioni web “off-line“, da usare anche senza una connessione ad Internet. Un altro passo verso il Web 4.0?

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