due chiacchiere

Archivio degli articoli in ripostiglio, pagina 30

Un bel premio per Natale

Grazie alla funzione di WordPress che mi elenca i blog che hanno recentemente inserito un link verso queste pagine, ho scoperto di essere “stato premiato” da Dardos. Più che altro si tratta di una delle tante catene che circolano in questo periodo, ma visto che siamo tutti più buoni a Natale, e visto anche che la mittente di questo dardo è Irish Coffee, non posso tirarmi indietro dal raccogliere l’invito. L’anno scorso ricordo il mega albero di natale “fatto di link” che circolò per la rete, con buona pace di molti lettori RSS che andarono in tilt per la quantità enorme di link che quel “mostro” conteneva. Quest’anno, per fortuna, ci si limita a segnalare soltanto 15 blog, tutto sommato un numero decente. Leggi il resto di Un bel premio per Natale

La vera storia di Babbo Natale

Oggi il vecchio signore dalla barba bianca e dal vestito rosso ha fatto visita a tutti i bimbi (e non più bimbi) che ci credono ancora. Ma chi è quest’uomo grassottello che solo da mezzo secolo ha le sembianze con cui lo conosciamo oggi? Il vestito rosso e l’aria bonacciona da nonno di tutti noi, per esempio, gliel’ha data Haddon Sundblom che nel 1931 venne incaricato dalla Coca Cola di fare una campagna pubblicitaria natalizia. Ma non è questa l’unica rivelazione che scoprirai continuando la lettura di questa mia storia. Che relazione c’è tra lui ed il Natale, inteso come nascità di Cristo? Leggi il resto di La vera storia di Babbo Natale

Il NIC è fermo all’età della pietra

Qualche settimana fa ho acquistato un nuovo dominio tramite Tophost. Per la precisione un dominio “punto it”, che richiede una complicata procedura di negoziato con il Registro Italiano dei Domini per portare essere completata. Mi chiedo se quelli del Centro Nazionale per le Ricerche si rendano conto che fra qualche giorno saremo nel 2009: ancora nel ventunesimo secolo richiedono di inviare una lettera firmata via fax, dove l’acquirente si assume tutte le responsabilità legate alla detenzione di un dominio italiano. Ovviamente l’invio del fax ha avuto dei problemi, così ho dovuto ripeterlo per ben 3 volte, aspettando ogni volta con calma la risposta del NIC. Uno spreco di tempo e di denaro (spedire un fax costa più che mandare un’email con PDF allegato). Non conosco quali oscuri motivi stiano dietro a questa politica dell’età della pietra (non venitemi a dire che un fax ha più valore legale di un pdf), ma certo se vogliamo che l’Italia avanzi nel campo della tecnologia e le aziende aumentino la loro presenza in rete, dovremmo risolvere i problemi alla radice 🙂

Le belle iniziative franano

Ricordi che qualche settimana fa avevo parlato del mio “trollare” sul blog di Tophost? Bene, il mio punzecchiamento è andato a finire male, e si è scatenato il putiferio, dopo il comunicato ufficiale dell’azienda di sospendere l’iniziativa. Personalmente la aggiungo alla lista delle motivazioni che mi hanno fatto lasciare quel triste Paese: all’estero ci sono siti che campano sulle donazioni fatte online, io per primo ho contribuito attivamente dando qualche spicciolo (che ricavo dalla pubblicità sul blog) agli sviluppatori di questo o di quel programma. Una mentalità che, a quanto pare, in Italia è ben lungi dall’attecchire. E se ti stai chiedendo “cosa c’entri questo con l’andarsene via dall’Italia” rispondo che non voglio certo allevare i miei figli in un posto del genere (grazie Emanuele, per la segnalazione) in cui l’unica ragione di vita sembra “fare i furbi”; la vicenda di Tophost non è che l’ultima conferma di questo andazzo, in ordine di tempo. La cosa più buffa di questa storia? Alcuni di quelli che si sono fatti lo sconto (non metto il link per non fargli pubblicità), rivendevano lo stesso identico prodotto a 10 volte (ottanta euro) il prezzo originale. Incredibile.

Un post sotto l’albero

Come dicevo qualche giorno fa, ho letto di recente il libro da cui è stato tratto il film Blade Runner: Do Androids Dream of Electric Sheep? Questo mi ha fatto ricordare di un racconto che scrissi in gioventù, tanti e tanti anni fa. Visto che in questi giorni il buon Squonk ripropone il classico appuntamento del post sotto l’albero, mi è venuta voglia di raccontare anch’io la mia storiella. All’epoca in cui la immaginai ero sicuramente più bravo di adesso a inventare storie, ma non esistevano ancora i blog (non esisteva neppure Internet come la conosciamo oggi, per la precisione), e così la scrissi su carta. Il clima uggioso e freddo di questi giorni è un palcoscenico perfetto per gustarsela (sempre che tu non abbia l’acqua alta in casa). Tra l’altro quando lo buttai giù non avrei mai immaginato che in una città come quella che descrivevo, ci sarei andato a vivere sul serio! Leggi il resto di Un post sotto l’albero

Il mio primo Halloween

E così anche il mio primo Halloween sta per arrivare. Una festa radicata nella tradizione americana praticamente da sempre, e che negli ultimi anni è stata “importata”, attraverso gli scaffali dei centri commerciali, anche in Italia. Lo scorso fine settimana ho scolpito la mia prima zucca: la nostra fattoria di fiducia (quella dove andiamo a raccogliere le mele) le vende a 6 dollari ciascuna. Dirai: ma come, a prescindere dal peso? Si, gli americani non sono molto forti in matematica, quindi piuttosto che do the math, preferiscono la formula più semplice di vendita al pezzo. C’erano zucche giganti come non le avevo mai viste in vita mia, cose che voi umani non potete neppure immaginare 🙂 L’ho portata a casa, ho tirato fuori il coltellino da intaglio, e mi sono messo all’opera. Leggi il resto di Il mio primo Halloween

Da dove arrivano i soldi?

Ogni tanto mi capita di farmi delle domande un po’ strane, lo ammetto. In queste settimane, una delle frasi che più spesso si sentono in televisione o si leggono sui giornali è che la Banca Centrale “ha immesso liquidità sul mercato” per ridare fiato all’economia. Ma cosa significa esattamente questa cosa? In altre parole, come fanno i soldi ad entrare in circolazione? Per me che non ho studiato economia, è sempre stato un mistero che ha quasi del miracoloso. Al lavoratore i soldi arrivano dalla sua azienda, che a sua volta li guadagna vendendo i prodotti a privati o altre aziende. Fin qui tutto chiaro: ma risalendo in questo cammino all’indietro, come si fa ad arrivare alla Banca d’Italia? Ecco, c’è qualche anima pia di passaggio che abbia il buon cuore di spiegarmelo?

Il paradiso a Santorini

Sono già passati tre anni da quando la moglie ed io, volendoci prendere una pausa dal trambusto della vita quotidiana, abbiamo fatto le valigie e ce ne siamo andati per 10 giorni a Santorini. Ma difficilmente il tempo cancellerà dai miei ricordi i profumi, i sapori, le immagini di Santorini. Un’isola incantata dove mangi una grigliata di pesce per 10 euro, in riva al mare ascoltando le tipiche musiche greche in sottofondo. Un puntino nel Mediterraneo da girare con uno scooter noleggiato per 20 euro (a Capri volevano 90 euro per l’intera giornata, non so se rendo l’idea). O con l’autobus sgangherato che percorre strade sterrate per arrivare alla spiaggia dove persino il Presidente della Grecia va a fare il bagno. Si, è vero che l’ultimo giorno abbiamo patito per l’indigestione di gyros della sera prima, ma ne è valsa comunque la pena. Leggi il resto di Il paradiso a Santorini

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