due chiacchiere

L’approvazione del comitato

La gestione di un sito web affidata ad un gruppo di lavoro (o comitato, se preferisci) è la più alta espressione di come le grandi organizzazioni approcciano il problema. Quando non si sa che pesci prendere, si prendono i “capoccia” di vari uffici, ci si aggiunge il Direttore (o altra figura rappresentativa dell’intera organizzazione) e si crea un gruppo di lavoro. Come in ogni democrazia, in questa squadra di governo ogni componente rappresenta gli interessi del proprio ufficio, e senza dubbio esprimerà un parere su ogni dettaglio discusso: dal colore dello sfondo del menù di navigazione a quanti “suoi” link far apparire nella homepage.

Non sparate sul… gruppo di lavoro

Ovviamente non voglio dire che i gruppi di lavoro in genere siano una cattiva idea: costruire il sito di una grande azienda senza consultare i vari uffici sarebbe certamente stupido e deleterio. Ma è anche vero che ad essi non conviene affidare la progettazione grafica o l’organizzazione dettagliata dei contenuti. Chiunque abbia sviluppato un progetto grafico per un sito, sa bene che si tratta di un terreno minato. Le mine sono le varie componenti soggettive che influenzano la percezione di un dato layout da parte di un individuo: il suo bagaglio culturale, l’età, il grado di esperienza e persino le condizioni fisiche (tipo il daltonismo). Gli antichi in fondo dicevano sempre “non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace.”

Un verde più annacquato

In passato sono stato coinvolto in vari gruppi di lavoro di questo tipo, in cui il Presidente diceva che a lui piaceva il verde, il capo dell’ufficio informatico suggeriva di mettere certi collegamenti in cima alla pagina, la coordinatrice se ne fregava dell’accessibilità e via dicendo. In tutti i casi, il risultato finale era sempre un compromesso. Su questioni futili: se uno amava il verde ed un altro lo detestava, la decisione era di “provare un altro verde”, nella speranza di trovare una soluzione accettabile. Ma questo faceva perdere di vista il vero obiettivo del gruppo: dare informazioni utili ai “tecnici” (la redazione web) per progettare un sito in grado di soddisfare le varie esigenze di comunicazione.

La redazione web ci salverà tutti

La soluzione, in questo caso, è di definire in maniera chiara il ruolo del gruppo di lavoro, il cui compito non deve essere di fornire le tonalità di verde che piacciono al Direttore. La regia va affidata alla redazione web, che si preoccuperà di coordinare il flusso informativo: tramite sondaggi per i dipendenti, fornendo le motivazioni tecniche a supporto di determinate scelte grafiche ed editoriali, mettendo a disposizione un ventaglio di strumenti a disposizione dei “proprietari” delle varie sezioni del sito (calendario degli eventi, modulo di contatto, e via dicendo) e chiedendo loro quali desiderano usare e come.

Commenti

  1. jp ha scritto:

    Concordo con te al 100%.

    Personalmente sono favorevolissimo alla creazione di gruppi di lavoro purchè abbiamo una “scadenza” precisa e non siano affollati (massimo 5 persone “addentro il progetto” e stop).

    In particolare, per esperienza, i gruppi di lavoro pieni di figure “alte” (che poi non sono i clienti finali!) risultano paurosamente inefficienti e controproducenti: le “figure alte” tendono a dettare la loro legge (incluso l’imporre il loro gusto, non quello dei clienti), sparire durante l’effettiva fase di sviluppo salvo materializzarli alla fine, arrabbiati, se qualcosa va storto.

    Più i gruppi di lavoro contengono “figure extra”, più sale il rischio di “design by comittee“.

    Ciau! ^^

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