due chiacchiere

Vieni a lavorare in America

La scorsa volta abbiamo iniziato ad analizzare le varie possibilità offerte dal Governo Americano per coloro che vogliono entrare in questo Paese e restarci. Una precisazione: la green card (ovvero il permesso di soggiorno) non equivale alla cittadinanza, che si ottiene seguendo un altro percorso (per il quale il possesso della carta verde è obbligatorio). In breve un residente diventa cittadino dopo almeno 5 anni di permanenza, superando un esame di educazione civica (qui ci tengono, grazie al cielo) presso uno degli uffici del Ministero degli Interni. Ma questa è tutta un’altra storia.

L’invio delle domande per la regolarizzazione dei lavoratori stranieri si effettua ogni anno ad Aprile. In genere, come accade in Italia per le colf e badanti, nel giro di poche ore si esauriscono già tutti i visti messi a disposizione dal Governo. Se intendi seguire questa strada, dovrai prima di tutto trovare un’azienda che può farti entrare con il visto H-1B: in molti casi è specificato nella descrizione dell’offerta di lavoro, sia in positivo che in negativo (non accettiamo candidati che hanno bisogno di un visto H-1B per lavorare).

Esistono siti appositi ed interessanti forum di discussione dove trovare questo particolare tipo di datori di lavoro, ma la competizione è agguerrita: in genere indiani e cinesi la fanno da padrone, seguiti dai sudamericani. Trovata l’azienda, farai un primo colloquio telefonico (quindi allena il tuo inglese, eheh) e comincerai a compilare tutti i moduli necessari per far contenta la burocrazia. Dovrai recarti quindi all’Ambasciata e farti timbrare il passaporto, come visto “temporaneo” per entrare in America. Dovrai eleggere un domicilio (probabilmente l’albergo dove andrai a stare nei primi giorni, o qualche amico che ti ospita) e ti faranno degli esami clinici. Solo se tutto va bene, potrai fare le valigie.

Intanto eccoti una descrizione in inglese, così ti alleni un pochino nel frattempo 😉

The US Government introduced the H1B visa to offer and enable highly skilled International Professionals and/or International Students, from all over the World, the opportunity to live and work in the USA. The H1B is the most popular and sought after US work visa and US Immigration requires ‘every’ foreign national to obtain a visa in order to legally work in America.

One of the main advantages of the H1B visa is that it is a ‘dual intent’ visa which means that you can apply for a Green Card (Legal Permanent Residency). The Process to obtain an H1B Visa is:

  • Step 1 – you Must 1st find an H1B Sponsorship Job with a US Sponsoring Company (employer)
  • Step 2 – your H1B employer files your H1B Visa Application with the US Immigration Bureau

Commenti

  1. salvogullotto
    ha scritto:

    ottime informazioni…
    io onestamente se dovessi emigrare, l’america la vedo come ultima possibilità…
    mi piacerebbe + il nord europa o l’australia

  2. camu
    ha scritto:

    @Salvo, ecco dillo ad Andrea qui sopra. Lui del Nord Europa non ne vuole proprio sentir parlare. Io gli ho consigliato anche la Spagna… che è persino più vicina (culturalmente parlando) a noi italiani!

  3. Andrea Pinti
    ha scritto:

    Per i nostri amici nascosti, ehhh lo so, sono una perla per pochi :).
    Per la Spagna, sono appena tornato da tre ore di corso di spagnolo. Sono stato due volte (ma ammetto per pochissimo tempo) a Barcellona e nonostante l’urbanistica e il senso civico sia anni luce distante da quello italiano, purtroppo nutro un odio profondo per Spagna e Francia. Una cosa un po’ a pelle.

    Il nord Europa, boh, è nord, freddo, nord, freddo ecc 😀 , per quel che riguarda l’Australia invece, non mi ha mai attirato. E poi dai, non è detto che sia impossibile emigrare, te ce l’hai fatta e tanti lo fanno, e poi la lotteria, 1 possibilità su 10.

    Magari ti dice culo 😀

  4. biby
    ha scritto:

    Ciao, sonno biby la americana che habita a ravenna che ti aveva scrito alcuni giorni fa. Sa che mi hanno enviato la settimana scorsa li moduli per compilare, wao prestisimo, 11 settimane doppo che ho fatto il I-130. ho una domanda, perche el I-864 che visogna da un sponsor, no so come posiamo farlo perche io sonno cui con lui, lui e il suo proprio sponsor, ma come si puoi compilare perche andiamo a vivere la con il nostro soldi ma lui sempre ha visuto qui in italia non ha Incom-taxes, non ha il W-2. Si puo informarme come lui puoi farlo, o altramente chiamo a mia sorella la per servir a lui como suo sponsor.

  5. camu
    ha scritto:

    @biby: ok, I’ll try to write the answer in my best English, so that we are even 🙂 First of all, congratulations about your request being already processed, that was pretty fast indeed. About the I-864 form, you don’t “need” a joint sponsor if you and your husband already have about $40k in assets (houses, bank accounts, etc) that you own. Since he doesn’t have a W-2, then his current income doesn’t count: in this case you definitely need a joint sponsor. If your sister has enough assets as prescribed by the poverty guidelines, then you’ll be fine. If you have a few thousand euros in your Italian bank account, you can send them to her bank account in order to increase the amount of assets she owns 😉 Also, if you already have a job offer in the United States, you can attach that to your paperwork, to show you have the “power” to produce income, once you move to the US!

  6. concetto
    ha scritto:

    anch’io impazzisco per andare a lavorare in America!!! ma non so come fare…sto uscendo pazzo!! ho un visto R-1 in quanto ho effettuato un corso di inglese per 4 mesi. qualcuno può darmi qualche informazione… il visto R è una buona chance???? please please please

  7. Alice
    ha scritto:

    Ciao,
    questa serie di posts sui visti e le procedure americane è molto interessate.
    Non sapevo che su Monster fosse possibile cercare direttamenete aziende sponsor per l’H1B! Fantastico! Anche il forum consigliato sembra molto interessante. Hai fatto proprio un buon lavoro, sarà utile a molti aspiranti immigranti americani. 🙂
    Una cosa che però hai solo accennato è la possibilità di conversione di un visto turistico in visto lavorativo. Credo che possa essere un buon tentativo in attesa di altri risultati forse meno probabili come la diversity lottery o che un’azienda ti chiami dall’Italia per andare a lavorare in America.
    Volevo chiederti, a questo proposito, se una volta trovato lavoro in USA la conversione è automatica e quali sono le politiche USA nel caso in cui una persona voglia rientrare con visto turistico più di una volta se i primi 90 giorni non sono stati sufficienti. Ed, infine, il discorso vale anche se si entra col programma “Senza Visto”?
    Spero di non averti(vi) tediato troppo con la lunghezza del mio intervento e approfitto per augurare un buon 2010 a te ed ai tuoi aficionados.

  8. camu
    ha scritto:

    @Alice: sono contento che la serie sia stata di tuo interesse. In merito al visto turistico “convertibile” ero rimasto un po’ vago, perché all’epoca in cui ho scritto questi articoli, stavano cambiando le modalità di ingresso negli Stati Uniti. Adesso esiste questo Visa Waiver Program (programma “senza visto” come giustamente lo chiami tu) che ESPLICITAMENTE impedisce di convertire il proprio permesso in un qualche altro tipo di visto lavorativo o comunque “immigrante”. Però puoi in genere rientrare negli USA dopo i 90 giorni, con un altro visto temporaneo. Attenzione però che andare in Canada o in Messico o altre Nazioni limitrofe, non conta come “uscire dagli Stati Uniti” ai fini del visto. Dovrai proprio tornare in Italia, e poi tornare nuovamente qui 🙂

  9. Alice
    ha scritto:

    @camu: sono sicura che da qualche parte nel blog ci sarà già, ma tu dove vivi e da quanto ci stai?

  10. camu
    ha scritto:

    @Alice: hai ragione, è un’informazione non facilmente reperibile… rimedierò rendendo cliccabile la bandierina che spunta da dietro, in alto a sinistra 🙂 Comunque sono qui, dalle parti di New York, da un paio d’anni fra poco! Accipicchia come vola il tempo…

  11. Bea
    ha scritto:

    Camu, come ti invidio!!!!!!!
    E dimmi, come è New York??
    Non sai quanto sogno di poter essere lì….e non so come fare e se farlo veramente…. 🙁

  12. concetto
    ha scritto:

    @camu:scumami ma ho visto il tuo messaggio solo ora. innanzitutto grazie mille per avermi scritto, veramente! dici che è così facile come pensi?? l’anno scorco ho fatto un corso e il visto dura 5 anni, penso sia ncessario convalidarlo ogni volta esci dall’america. forse l’unico problema è cercare lavoro una volta lì a NY in quanto non ho una green card! ti ringrazio, se hai altre info scrivimi… ti ringrazio, buonasera

  13. concetto
    ha scritto:

    @camu: Ciao,

    grazie per le pagine internet, le ho consultate e mi sono state utilissime. Ho anche chiamato mia cugina in America.Lei mi ha promesso di interessarsi e chiedere qualche informazione per me. Secondo te, una volta che ho convertito il mio visto in un visto temporaneo, posso iniziare a cercare lavoro?? ho un budget non troppo elevato, per questo speravo di iniziare a lavorare asap in america.

    Ti ringrazio, ti auguro buona domenica e TAKE CARE

  14. Agatha
    ha scritto:

    Ciao ragazzi,
    anch’io sono interessata a lavorare in America (ma andrebbe bene anche Canada o Australia…):questa storia della green card mi sembra una cosa tipo “aspetta e spera….” e poi fra l’altro ho iniziato la registrazione per la lotteria che dicevano gratuita e qualche clic dopo volevano in num. di carta di credito per pagare le spese (dai 70 euro in su se non ricordo male. Comunque sia, mi interessa andar lì non tanto perchè follemente innamorata del luogo o della gente, ma perchè cerco delle persone serie che vogliono fare business con le mie idee.Per cui andrei lì per lavori specifici e non qualsiasi cosa pur di stare in America8 anche se i primi tempi va bene anche un fast food). Non sono ricercatrice in campo scientifico o medico, sono designer, una cosiddetta “creativa”, e sono stanca di stare in Italia a sprecare la mia vita. Voglio andare in un posto dove poter far crescere le mie idee, dove c’è meritocrazia, dove posso far valere le mie qualità. In America o in Finlandia, basta che non è come l’Italia.

  15. camu
    ha scritto:

    @Agatha: attenzione ai siti che ti chiedono soldi per la lotteria dei visti, sono siti “furfanti” di cui non bisogna fidarsi. Il sito ufficiale è uno solo! Per il resto, credo che se per te non importa, l’Europa sia molto più facilmente “raggiungibile” dell’America o dell’Australia, lì non hai bisogno di un visto per lavorare, e ci sono molte aziende europee che cercano gli italiani come il pane!

  16. Agatha
    ha scritto:

    @camu: grazie per la risposta. Io pensavo di andar via dall’Europa perchè temo che le pastoie italiche si stiano propagando per tutto il continente. Intendo dire che la comunità europea a volte si castra da sola, per cui se devo fare le valigie, meglio farle per una meta che mi garantisca perlomeno una forma mentis di un certo tipo (che quello è già tanto…..) una forma mentis che temo nessuna nazione europea ha, forse il paese più vicino è la Gran Bretagna, che non sarebbe male.Comunque prendo in considerazione più opzioni. Un’altra cosa che pensavo di fare almeno per il momento è lavorare per aziende estere pur rimanendo qui per il momento (un mio professore lo ha fatto per un pò di annetti per una grossa società di animazione…..Beato lui!!!). Con un mestiere come il mio fino ad un certo punto è abbastanza fattibile.La cosa che mi rode è non poter crescere e far crescere il mio paese, ma tant’è…..Per la lotteria fasulla, tranquillo, non ho pagato nulla. Mi hanno anche telefonato (tipo vendita d’assalto…)e bombardato di mail, ma non ci hanno acchiappato nemmeno un euro.Per il momento la lotteria ufficiale è chiusa. Nell’attesa butto giù un po di progetti e miglioro il mio inglese….
    A presto

  17. camu
    ha scritto:

    @Agatha: guarda, non voglio certo distruggere i tuoi sogni, ma t’avviso che la lotteria non è semplice. Nel 2007 quando ho fatto la domanda io, c’erano circa 250 visti in palio per l’Italia ma ci sono state più di 3000 domande, quindi hai una speranza su 10 di vincere. Riguardo alla forma mentis di un certo tipo, non serve uscire dall’Europa per trovarla. Se il freddo non ti spaventa, Olanda, Belgio e Svezia sono delle mete che consiglio fortemente. Anche la Francia è messa molto bene, perché no… miei amici parigini mi raccontano sempre un sacco di belle cose. Certo, ti tocca sapere il francese 😉

  18. Agatha
    ha scritto:

    @camu: il francese lo conosco anche meglio dell’inglese.Comunque sono un po combattuta, anche perchè ho trovato per il momento una buona soluzione di alloggio a Roma (anche dal punto di vista economico visto che non sono di Roma). La lotteria è solo uno dei modi che sto cercando di approntare; comunque credo che prima di un anno o due non mi muovo, ho gli studi da finire. Il freddo non mi fa impazzire (sono siciliana, immaginati….).
    Recentemente ho lavorato per una azienda americana di computer (anche se non direttamente assunta da loro….ma ho incontrato amici che hanno fatto il mio stesso percorso e poi sono stati assunti….).Con uno in particolare parlavamo di farci trasferire (lui subito, io dopo qualche anno dall’assunzione). Sono cose un pò campate in aria, ma la mia esperienza a Roma sembrava dovesse aprire la porta del mio futuro e così non è stato. Avendo sentito che le leggi europee sono alquanto “autolesioniste”, sinceramente temo di fare un investimento di nuovo sbagliato. A me interessa un posto dove ci sia gente concreta senza puzza sotto il naso e senza nipotismi vari, che vedendo un mio progetto mi dica “bello, facciamolo!” oppure “fa schifo, correggi questo e quello”, e lo valuti per quello che è, non per le amicizie-simpatie-leccapiedismi che ho fatto o meno e non mi devo mettere a fare le “pubbliche relazioni”. Ti faccio un esempio: quando frequentavo l’Accademia, durante un final work mi capitava stare al mio tavolo di lavoro anche 12 ore, mentre c’era un ragazzo che faceva varie cose solo per 5 minuti senza finirne nessuna e poi andava al bar col professore. Risultato: lui lavora e io no, non che non fosse bravo, ma lo ero anch’io, solo che lui ha saputo “oliare”ed io no. Per carattere.A volte vorrei non sentire più niente, alzarmi la mattina e andare a vendere gelati, senza avere questo maledetto cervello che sforna dieci idee al minuto.La mia dote è diventata un fardello, vorrei solo trovare un posto che dia valore a quello che sono e sinceramente temo che l’Europa si riveli un’altra Italia. Forse questa storia dell’ America terra delle opportunità è solo un’illusione, ma vorrei capire, capire come funziona in America, il mercato del lavoro, la forma mentis nei settori “creativi”, insomma com’è l’aria. Per il momento ho intenzione di inviare progetti, con internet le cose si facilitano un pò. Forse tu puoi dirmi un po di cose, se ti va. Grazie mille.

  19. camu
    ha scritto:

    @Agatha: il tuo essere combattuta trasuda da ogni parola che hai scritto 🙂 Ripubblicherò questo tuo commento come un mio articolo (citandoti, ovviamente) perché credo sia giusto dare risalto a queste sensazioni… Per il resto, posso dirti che io sono passato ESATTAMENTE per la stessa strada, e tutti i miei amici che leggono questo blog possono confermartelo: quando lavoravo in Italia, avevo le ali perennemente tarpate, solo perché io non ero bravo ad “oliare” i meccanismi giusto (non lo sono mai stato, per natura) e così finivo per scontrarmi sempre con i pezzi grossi, ed avevo ovviamente la peggio. Vaso di terracotta in mezzo a quelli di ferro. Ed è una situazione molto comune, negli ambienti italiani.

  20. Agatha
    ha scritto:

    @camu: grazie mille Camu per la tua attenzione;credo che purtroppo certe sgradevoli sensazioni le hanno avute in tanti qui in Italia. Mi fa piacere se utilizzi il mio post per un tuo articolo (e da come mi hai risposto sono sicura che non lo “ruberai”) 🙂
    Spesso mi è capitato di parlare con persone che mi hanno detto “ma che ti costa fare un po di moine e complimenti vari per accattivarti il professore se poi ti frutta un lavoro?” Beh mi costa la dignità, e sinceramente, visto che la mattina mi guardo tranquillamente allo specchio, vorrei continuare a farlo. Non so se spiego bene il concetto.
    Mi fa piacere che la pensiamo allo stesso modo. Se ti va, che ne dici di parlarci di come si vive in America? il lavoro, il modo di pensare che c’è, i lati positivi e (perchè no?) quelli negativi che stai trovando nella quotidianità americana. in quale stato dell’America ti trovi? Dacci quanti più particolari puoi, così possiamo capire qualcosa di come si vive e (perchè no?)sognare un po con questi sprazzi di quotidianità americana, ‘che malgrado ci abbiano tolto tante cose, ancora ci sono rimasti l’aria e i sogni. Perciò riempiamo d’aria i polmoni e il cervello di sogni, almeno per un momento, poi si potrà sempre tornare con i piedi per terra.Ma come sarebbe povero l’uomo senza quei brevi barlumi dei sogni!
    un abbraccio
    Agata

  21. Alex
    ha scritto:

    Aiutatemiiii!!!!!!Voglio andare in America!!!!!

  22. camu
    ha scritto:

    @Alex: eh, si fa presto a dire “voglio andare in America” 🙂 Quanti anni ha, 12?

  23. Fabio
    ha scritto:

    Ciao Alex, ho trovato il tuo bel blog quasi per caso e leggendo e sbirciando (soprattutto gli ultimi commenti), mi sono sorte alcune domande da porti.

    Ho notato che consigli nazioni come la Svezia, il Belgio e l’Australia, che sinceramente non avevo proprio mai valutato. A parte l’Australia, semmai decidessi di tentare di lavorare in Belgio o Svezia, ci sarebbero problemi con la lingua? Ho ottime conoscenze della lingua inglese e più che buone per quanto riguarda il francese.

    Sono un ragazzo di quasi 19 anni con un diploma di Operatore Turistico e sarei disposto a fare qualsiasi cosa pur di andarmene dall’Italia, e spero che tu mi sappia dare consigli (dai tuoi post precedenti sono sicuro che mi illuminerai :D)

    Grazie mille in anticipo Alex, seguirò costantemente il tuo blog 🙂

  24. camu
    ha scritto:

    @Fabio: suppongo che tu ti stia rivolgendo a me, e non ad Alex 🙂 Per la lingua, in Belgio parlano abbastanza bene l’inglese ed ovviamente il francese è diffusissimo, quindi non avrai problemi. Ci sono molte agenzie internazionali che possono facilmente collocarti in Belgio o Olanda, a partire da quello ufficiale. Buona fortuna!

  25. Fabio
    ha scritto:

    Si, giusto, ho fatto confusione con i nomi (l’ultimo post era il tuo rivolto ad Alex infatti :P). Chiedo scusa :D. Ti ringrazio nuovamente e, come ho già detto prima, continuerò a seguire il tuo blog, sperando di raccontare la mia esperienza lavorativa in un paese estero 🙂

  26. sami
    ha scritto:

    ciao a tutti… ho conosciuto una ragazza di los angeles e ci sto da un po…. ma a quanto sappiate, se ora che torno li ci sposiamo, me la danno la green card? graziea tutti. Sami.

  27. camu
    ha scritto:

    @sami: si, ma te ne danno una che scade dopo 2 anni. In altre parole, tu e la tua innamorata dovete almeno rimanere sposati per 2 anni, e dimostrare al governo che non lo fate solo per la green card. Tipo aprendo un conto corrente cointestato, o (ovviamente meglio) facendo un bebè o comprando una casa…

  28. sami
    ha scritto:

    il progetto è quello di raggiungerla li, e se mi ambiento bene, dopo poco “she wants to marriege and have a baby”, forse sto realizzando un sogno, incontrare e sposarmi con la mia metà, e trasferirmi a los angeles, in california…. 🙂

  29. camu
    ha scritto:

    @sami: beh, in “culo alla balena” per il tuo bel progetto. La California credo sia uno dei migliori posti dove potevi finire in America: la temperatura ideale tutto l’anno, un governatore al passo con i tempi, prezzi delle case ragionevoli. Certo, c’è il problema dei terremoti, ma magari dopo un po’ ci si abitua 😉 Comunque dico sul serio, a me la California è sempre piaciuta, chissà che un giorno non mi ci trasferisca! In merito al visto, se vi sposate in America, è tutto più facile e te lo danno nel giro di 6 mesi. Nel frattempo avrai un certificato temporaneo, che potrai usare per iniziare a cercare lavoro!

  30. sami
    ha scritto:

    invece, qualora dovessi andare li, ovviamente col visto da turista di 90gg, e lasciarmici, ma intanto trovo lavoro in qualche pub o locale, come si fa per tramutarlo in temporaneo lavorativo di 2 anni? e poi, posso gia partireda qui con quello lavorativo di 2 anni anche se li ancora nn ho lavoro? credo di no, cmq chiedo….. grazie tante………..

  31. sami
    ha scritto:

    per farla breve, io da qui, se nn ho un lavoro certificato che mi aspetta posso partire e ottenere solo quello di 90gg? magari per fare questo passo(marriage) ci puo volere un po di piu……

  32. camu
    ha scritto:

    @sami: il datore di lavoro, una volta in America, dovrà fornirti un visto sostitutivo a quello turistico, perché come c’è scritto esplicitamente nelle istruzioni che ti daranno sull’aereo, con il visto turistico non si ha l’autorizzazione a lavorare. Il visto che ti dovrà dare il gestore del pub è della famiglia H1-B (vedi i miei commenti precedenti, per maggiori informazioni). Se invece decidete di sposarvi, dovete farlo ENTRO i 90 giorni in cui entri sul territorio americano. Quindi è bene che già preparate tutto in anticipo (prete, burocrazia varia, ricevimento). Oppure ti toccherà andare e tornare dagli USA un paio di volte 😉

  33. Valentino
    ha scritto:

    Ciao Camu,

    sono Valentino ti scrivo da Milano ed ho 21 anni;
    sto seguendo un corso professionale di cucina qui a nord di Milano perchè è ciò che mi fa sentire maggiormente libero e sereno e quindi penso sia la cosa giusta da fare nella vita.
    Nella vita di un cuoco, da quello che ho letto nei libri pubblicati dai miei “miti” professionali, viaggiare è una componente fondamentale per scoprire nuovi mondi culinari ed avere sempre nuove ispirazioni (la cosa non mi dispiace :P)
    ad ogni modo, tra le mie mete “preferite” ci sono senz’altro gli States, in particolare mi affascina la costa Ovest, San Francisco più nel dettaglio (non chiedermi perchè!! :)) e visto che mi sembri gentile e competente vorrei chiederti di togliermi un dubbio già parzialmente tolto dal brillante e simpatico intervento di Andrea Pinti.

    Ciò che mi chiedo è:
    il visto turistico è tramutabile in un visto lavorativo qualora si trova un datore di lavoro disposto ad avviare la pratica?
    ho riletto il blog ma non mi è ancora chiarissimo

    da quello che ho capito non è possibile lavorare con un visto turistico, quindi il problema non si dovrebbe nemmeno porre, ma è un pò come quando cerchi il primo lavoro e chiedono tutti esperienza passata: come faccio ad avere esperienza se voglio iniziare ora a lavorare!! 😀

    La mia idea è come immagino quella di molti in un futuro non sò quanto lontano di andare con il visto turistico vedere se mi “trovo bene” e cercare lavoro in qualche ristorante italiano, già con le idee chiare su quali ristoranti siano le prime scelte;

    è fattibile una cosa del genere? nel mio caso cosa mi consigli?

    Grazie in anticipo per la risposta e scusa se mi sono dilungato molto..

    Valentino
    🙂

  34. camu
    ha scritto:

    @Andrea Pinti: complimenti per l’impegno… quasi quasi avrei la tentazione di usarlo sul mio blog, posso rubartelo? (citando ovviamente l’autore eheh)
    @Valentino: l’accoppiata San Francisco + Cuoco è perfetta, è una zona dove ho visto molti italiani proprietari di caffetterie o ristorantini 😉 La risposta alla tua domanda è si: ma non è il visto che si “tramuta”, più che altro allo scadere di quello turistico, potrai rimanere negli Stati Uniti grazie all’altro visto. In genere non si è così fortunati, nel senso che bisogna avviare le pratiche per tempo (i visti lavorativi vengono erogati ad Aprile di ogni anno) e poi partire col visto turistico quando si è sicuri che le pratiche per l’altro visto stanno andando bene. Altrimenti ti tocca uscire (e andare in Canada non vale) dagli Stati Uniti e poi ritornare quando l’altro visto è pronto 🙂
    @Alice: grazie per la segnalazione, vengo a leggerlo subito e t’aggiungo al mio lettore RSS!

  35. Andrea Pinti
    ha scritto:

    Ehehe per il grafico facci pure tranquillo quello che vuoi, modificalo, disegnaci i bambini, amplialo, non serve citare la fonte. L’ho fatto al volo con un programma che si chiama “Dia” (è un freeware o roba così) ma non ho più il file originale da modificare.
    Alla fine per chi non ha alcuna idea sul funzionamento dell’immigration americana uno schema a blocchi del genere (magari serio) sarebbe decisivo per avere in poco tempo l’idea della situazione.

  36. Valentino
    ha scritto:

    Grazie Camu, sei stato chiarissimo!

    dalla California una soluzione interessante sarebbe andare in Messico 😛
    anche se tornare un pò a casa non farebbe male..
    a proposito, sei stato in Messico? Se si, come l’hai trovato? (io lo immagino, e purtroppo lo immagino e basta, un posto abbastanza “sporco” e “malfamato”, ma non è chiaramente un giudizio visto che non ho di che darne :))
    ad ogni modo, se non ho capito male bisogna aspettare la scadenza del visto turistico, uscire dagli States ed avviare le pratiche per il visto di lavoro (pratica che deve avviare il datore di lavoro); quando le pratiche saranno risolte si potrà tornare là ed “iniziare” ufficialmente il lavoro. Il visto di lavoro dura 3 anni.

    GRANDE!

  37. camu
    ha scritto:

    @Valentino: si, il Messico può essere un’opzione, ma sinceramente non so quanto ne valga la pena, rischi di non tornare tutto d’un pezzo 😉 Per il resto, tutto giusto: fai scadere il visto turistico e poi entri con l’H1-B. Ti ricordo però che quest’ultimo richiede una certa esperienza e comunque una laurea di almeno 4 anni, nella maggior parte dei casi. In breve il Governo dice: ma perché chiamare un pizzaiolo dall’Italia quando qui ce ne sono a bizzeffe? 😉 Non hanno tutti i torti… Il mio consiglio, nel tuo caso, è di entrare con un visto da studente tipo F-1, seguire un qualche corso e magari chiedere la conversione di quello, la vedo una strada più praticabile…

  38. Valentino
    ha scritto:

    Uhm!
    quindi anche trovando un ristoratore disposto ad “assumerti” ed a iniziare le pratiche per il visto per poter lavorare non è detto (anzi, se non si hanno una dozzina di anni di esperienza di lavoro o una laurea di 4 anni) non viene comunque rilasciato il visto, e quindi non puoi comunque lavorare; non basta quindi il desiderio del titolare dell’attività di assumerti ma ci vuole anche tanta esperienza od una laurea, se è così si fà dura..!
    (ho un diploma e nessuna esperienza..ed anche se l’intezione non è di partire domani ma tra qualche “esperienza” pensavo magari a qualcosa meno di 12 anni!!)

    Illuminami!!

    Valentino
    🙂

  39. camu
    ha scritto:

    @Valentino: sfortunatamente la mia esperienza nell’ambito dei visti sponsorizzati si ferma qui, ti conviene rivolgerti a qualche forum di esperti del settore, per avere opinioni più autorevoli in merito. Comunque si, da quello che ho letto in giro, non è garantito che il visto ti venga concesso. D’altro canto altrimenti sarebbe troppo facile, specialmente per gli ispanici che arrivano dal messico o altri paesi del centro e sud america 😉

  40. Valentino
    ha scritto:

    Capisco, grazie per il link é una buona occasione per fare pratica con la lingua

    Good luck and have a nice day!!

  41. Nazarena
    ha scritto:

    ok,direi che sono in bella compagnia!io mi laureo a gennaio 2011 e l’idea sarebbe quella di andare a new york subito dopo…ho amici a long island quindi non ho problemi di alloggio…quello che mi chiedevo è:quando devo iniziare a muovermi x avere il visto turistico?insomma…qual è il primo passo da fare?grazie!

  42. camu
    ha scritto:

    @Nazarena: in effetti c’è una “imprecisione” nei commenti qui sopra, quando si parla di “visto turistico”. L’Italia partecipa al programma americano Viaggio Senza Visto (Visa Waiver Program) per il quale bisogna richiedere un’autorizzazione ESTA. Quando sono partito io non era ancora così, ma amici mi dicono che ci vogliono alcune settimane, quindi direi che ti conviene iniziare a muoverti verso Ottobre 2010.

  43. nadir
    ha scritto:

    ciao io vorrei andare in america a lavorare,ho 34 anni 19 dei quali passati in edilizia vorrei sapere se ce qualche possibilita’per uno come me, e se si cosa devo fare che sito devo cercare per cominciare a muovermi …..
    vi ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte ciao

  44. camu
    ha scritto:

    @nadir: l’edilizia è uno dei settori in america che ha visto meno crisi rispetto agli altri, in questa economia altalenante. Sembra strano, ma è così. Quindi qui la ricerca di manodopera in questo settore è davvero tanta.

  45. nadir
    ha scritto:

    @camu: ti ringrazio moltissimo, alleno un po’ il mio inglese e parto ..ciao

  46. pietro
    ha scritto:

    ciao a tutti ,mi piacerebbe sapere se provare ad avventurarmi nel mondo del lavoro negli u.s.a. può essere conveniente o no per ripartire da zero.e se non chiedo troppo quali potrebbero essere i guadagni .

  47. isidoro
    ha scritto:

    Ciao Camu, inutile spiegare le ovvie motivazioni che mi hanno portato fino al tuo blog.

    Questa guida è sicuramente utile per tutti quelli che cercano una “via di fuga” che finisca negli States, quindi prima di farti una qualsiasi domanda ti faccio i complimenti e ti ringrazio per esserti “preso la briga” (da noi si dice così 😉 ) di mettere per iscritto le tue esperienze.

    Parlando di domande appunto ne ho un magazzino pieno, ma penso che mi convenga essere sintetico:

    Sono uno studente di ingegneria gestionale ( ottimizzazione impianti produttivi etc.)
    ho 21 anni e mi laureo tra tre/quattro mesi (triennale) e sto cercando di capire come partire per gli USA una volta conseguita la laurea magistrale
    (cioè tra due anni lo so, ma in questo cose ho capito in fretta che giocare d’anticipo conta).

    Prima di tutto volevo chiederti un parere personale: l’idea di partire con uno stage per poi magari cercare occupazione è una idea fattibile? Con una laurea in ingegneria alle spalle si rischia comunque di venire snobbati?

    Il problema successivo è come trovare un programma summer job che ti collochi non come barista o camerire, ma ti affianchi a qualche azienda che ti possa dare opportunità per trovare appunto lavoro inerente al titolo di studio una volta finito lo stage.
    Cose tipo: http://www.stitravels.com/stages.html http://www.ciee.org etc.

    Oppure è meglio buttarsi con moster job?

    Che consigli mi daresti? non ti chiedo una guida ” HOW TO FIND JOB IN THE U.S.A. ” con il mio nome stampato sopra per intenderci, basta solo qualche commento: mi sarebbe molto utile!

    Grazie in anticipo 🙂

  48. camu
    ha scritto:

    @isidoro: la tua è la classica domanda da un milione di dollari 🙂 Direi che però tu parti avvantaggiato: la tua laurea ti apre le porte per un possibile visto H1-B, che qualche azienda potrebbe concederti. Sappi che per ora è un momento difficile, qui la disoccupazione viaggia intorno al 10%, quindi ovviamente le assunzioni di persone dall’estero sono le prime a crollare (prima si pensa agli americani giustamente, gli altri vengono dopo) Ma nel tuo caso forse fra un paio d’anni il ritmo sarà tornato a crescere, e ci saranno molte più opportunità. L’idea di partire con uno stage è ideale, perché ti offre la possibilità di entrare non come turista, e di avere un visto che eventualmente puoi convertire in qualcosa che ti consente di lavorare. Credo sia la strada migliore da seguire, se non hai un’americana da sposare a portata di mano 😉 Quasi tutti i college americani offrono di questi programmi, compreso quello dove lavoro io!

  49. isidoro
    ha scritto:

    @camu grazie mille! è proprio quello che volevo sentirmi dire! 🙂 c’è ancora parecchio tempo comunque e spero che l’economia torni a stabilizzarsi. Chissà magari c’è un posto anche per me da qualche parte…
    grazie ancora 😉

  50. Andrea
    ha scritto:

    ciao a tutti mi chiamo andrea e sono siciliano ( catania ), ho quasi 34 anni con tante esperienze lavorative, che non mi hanno portato a nulla, lavoro da 5 anni in un negozio la quale chiedo come da diritto la messa in regolo la quale mi è stata respinta per motivazioni del tipo c’è crisi l’economia non gira!!, ho la sfortuna o fortuna non so più cosa di dire, di essere nato e cresciuto in un paese di merda la quale non si va avanti per meritocrazia ma per lecchinaggio, per raccomandazioni ecc ecc!, ho sempre sognato gli stati unit, per me è un paese con i contro ca.. la quale premia i meritevoli e non i fannuloni!! ion sono più che convinto che se fossi nato in america avrei fatto csriera o in polizia o in esercito, cosa che qui mi hanno sempre sbarrato le porte, con un anno di servizio nell’arma dei carabinieri e 3 mesi in esercito, il mio sogno è sempre stato la carriera militare!!in Italia?? ma quanto mai!!!è come vincere un super enalotto o come trovare un ago nel gran canyon!!, nel 2008 sono stato in viaggio in america grazie alla mia ragazza, abbiamo visto la california! emozioni uniche!!! poi san francisco!!! secondo me la città più bella in assoluto!!, ora ho un diploma in analista contabile e sto prentendo un’alto in telecomunicazioni, vengo al dunque a 33 anni gli stati uniti d’america mi darebbero un’altra possibilità?? dato che qui in italia è impossibile!! qualcuno mi aiuti!! please!! dio benedica l’america! Andrea da catania aloiandrea@hotmail.it

  51. Alessandro
    ha scritto:

    Io sto pensando di venire a New haven nel giro di un mese..volevo qualche informazione se potevi darmele..sto cercando innanzi tutto un lavoro e poi ho bisogno di qualche informazione riguardo ai visti e i passaporti..io contavo di non far il visto e venir per 3 mesi poi eventualmente ritornare..col passaporto e basta è possibile lavorare?..e come si fa per farsi assumere da una qualche azienda direttamente da la??

  52. camu
    ha scritto:

    @Alessandro: no, se leggi l’intera serie di articoli che ho scritto, scoprirai che con il solo passaporto non si può lavorare “legalmente” in America. Che poi tu riesca a trovare qualcuno che t’assume in nero è un altro discorso 🙂

  53. Helen
    ha scritto:

    Ciao Camu,

    sono una ragazza di 30 anni laureata (5 anni) in lingue (inglese & francese), lavoro in IT (contratto a tempo indeterminato) per la stessa ditta per la quale il mio ragazzo, Italiano, lavora in USA. Nonostante la mia richiesta di trasferimento da più di un anno, in azienda sembrano tutti non sentire anche se, ovviamente, si sa che la situazione lavorativa sia in IT che in USA non è il massimo. Il mio ragazzoè ingegnere gestionale ed ha un buon posto, lavora con un visto (non ricordo la tipologia) che gli consente di restare in USA per 5 anni. Io sono ditrutta, disperata… Ho provato ad iscrivermi alla lotteria per la green card ma attendo Luglio con impazienza e poco fiducia (1 probabilità su 11 è un po’ bassina…) . Nel frattempo ogni sera, ogni volta quando ho un attimo mi metto a cercare su internet qualcosa di utile ma nulla… Poi sono incappata in questo sito e mi sono sentita “a casa”… Stessi sogni, stesse speranze … All’inizio ero molto carica e positiva ma dopo 2 anni così mi stò distruggendo da sola… Non riesco a smuovere nulla… vorrei provare a mollare tutto e partire ma non so bene da che parte iniziare… Il mio ragazzo ha mandato milioni di cv in Italia ma per il momento nulla si muove… Siamo arrivati al punto che il primo dei 2 che trova lavoro nel paese dell’altro deciderà il DOVE del nostro futuro.
    Vorremmo na famiglia, dei bimbi, qua o là chi se ne importa ma non sappiamo come fare…
    Mi aiutate a raggiungerlo? Sono diventata talmente apatica che non mi riconosco più…sono in casa, anche oggi, 1 Maggio a scartabellare internet… ovviamente senza risultati. Vi prego, non consigliatemi di sposarci perchè crediamo entrambi nel matrimonio ma non lo vediamo come “UN MEZZO PER” ma come il punto di approdo di un percorso di maturazione insieme che vorremmo compiere senza bruciare le tappe…
    AIUTATEMI ragazzi, vi prego.
    Buon 1 Maggio, a voi che potete viverlo con i vs cari.

  54. francesco
    ha scritto:

    ciao a tutti e scusate , ma avrei qualche domanda da fare ….
    io ho fatto rischiesta per la greencard ed ho pagato quasi 400,00 euro per aderire,
    ma detto questo dicono che ho fatto tutto corretto !!
    ed adesso sono in attesa , ma le mie domande sono : non ho una laurea , non ho delle referenze particolari , e non parlo l’inglese. quindi che possibilità ho ?
    cmq ho deciso di andare a new york per fine maggio , li ho persone che mi possono ospitare …… vengo con il permesso turistico e voglio rimanere almeno 3 mesi !!
    volevo chiedere se posso rimanere oltre il terzo mese ?
    se posso lavorare ?
    ed essendo in attesa ri risposta per la grenncard cosa rischio ? ho invece ho più possibilità ?
    grazie in anticipo per le risposte che arriverranno .

  55. brunogeri
    ha scritto:

    Ciao a tutti, vorrei avere piu’ chiaro il concetto di se si puo’ o meno trasformare un visto turistito in visto lavorativo.
    Mi spiego meglio. I genitori di mia moglie vivono negli USA (possessori di carta verde)e il padre che lavora presso un’azienda di trasporti mi ha piu’ volte invitato a trasferirmi da loro (LOS ANGELES) e mi ha rassicurato che il lavoro lo avrei anche io di sicuro. Mi dice anche che una volta entrato in America con un visto turistico, da li potrei svolgere tutte le pratiche (con l’aiuto di un avvocato) per tramuratlo in visto lavorativo. Per fare questo pero’ dovrei lasciare il mio lavoro qui in Italia, che svolgo ormai da 23 anni (che palle!!!!). Il problema non sta nel fatto di lasciare il mio lavoro attuale, ma nella paura che alla fine questa “traformazione” del visto da turistico a lavorativo non si possa fare, e che quindi sarei costretto a ritornare qui in Italia (NAPOLI) senza piu’ un lavoro, e di questi tempi non sarebbe nemmeno facile trovarne un altro.
    Qualcuno sa per certo se questa “trasformazione” si puo’ davvero fare? In molti siti ho letto che in visto turistico non puo’ in nessun modo essere tramutato in lavorativo.
    Ho le idee molto confuse anche perchè se fosse per mia moglie , lei partirebbe oggi stesso, e quindi ho anche una certa pressione da parte sua,ma non voglio fare sciocchezze con decidioni affrettate.
    Grazie a tutti quelli che mi risponderanno.

  56. camu
    ha scritto:

    @brunogeri: no, la trasformazione del visto non esiste. Quello che puoi fare è trovare qualcuno disposto a sponsorizzarti, ovvero offrirti un visto lavorativo (chiamato H1-B dagli addetti ai lavori). I tempi sono molto stretti e le domande per quest’anno sono già scadute (vanno fatte entro Aprile di ogni anno). Per il tuo lavoro italiano, se vuoi tentare, mettiti in aspettativa non retribuita, se il tuo contratto e datore di lavoro te lo consentono.

  57. brunogeri
    ha scritto:

    @camu: Grazie mille per la delucitazione. Quindi non mi converrebbe andare li negli USA e poi iniziare le pratiche. Insomma, potrei essere sponsorizzato se starei gia’ sul suolo Americano?

  58. camu
    ha scritto:

    @brunogeri: beh, se entri negli USA con un visto turistico, puoi stare qui al massimo 90 giorni, ed in genere le pratiche per il visto di lavoro sono leggermente più lunghe (intorno ai 6 mesi). Quindi la risposta è sì, puoi essere sponsorizzato mentre stai in America, ma probabilmente ti toccherebbe uscire prima che tutto sia sistemato 🙂

  59. Andrea
    ha scritto:

    Vorrei sapere se ci sono possibilita’ di lavoro autonomo in america per un uomo di 53 anni che vorrebbe trasferirsi, sapendo che la mia laurea breve italiana li non e’ riconosciuta grazie
    Andrea

  60. camu
    ha scritto:

    @Andrea: dipende dal ramo in cui intendi effettuare la tua attività. Ed ovviamente ciò non esclude il fatto che tu comunque debba avere un qualche visto che ti autorizzi a lavorare qui.

  61. Luca
    ha scritto:

    @camu: Ciao, senti io non ho capito bene il fatto della green card, cioè la registrazione x partecipare all’estrazione è gratis? Cmq io anke vorrei trovare un lavoro e possibilmente fuori dall’Italia, il mio sogno come tante persone è quello americano, ma non mi dispiacerebbe la Spagna,Portogallo, e Olanda. Ti dico subito ke sono un’ignorante all’ennesima potenza, conosco solo l’italiano più o meno ma ho fatto molti lavori. Che ne dici c’è qualche possibilità anke per me di andare via? Grazie

  62. rocco
    ha scritto:

    ciao camu, tutto ok per l’america…ma ci sono consigli per l’inghilterra?

  63. tiziana
    ha scritto:

    Ciao a tutti, per caso ho trovato questo sito e come ho letto tutti sono alla ricerca di risposte, consigli..bé anch’io ho un sogno nel cassetto TRASFERIRMI a NEW YORK,purtroppo vivo in Germania dico purtroppo perché dopo 11 anni ancora non sento questo paese come seconda patria, comunque ho 26 anni non parlo inglese ma tedesco 🙂 ho mandato email a molti ristoranti italiani della grande mela, ma ovviamente senza nessun successo…qualcuno mi dirá di scrivere un curriculum ma non ho nessun diploma o laurea purtroppo ho smesso di studiare nella gravidanza e quindi non saprei proprio cosa scriverci ormai sono 4 anni che faccio la mamma. Il mio sogno é destinato a rimanere solo UN SOGNO o anche per me puó esserci una possibilitá??

    GRAZIE IN ANTICIPO!

  64. Pavs
    ha scritto:

    Ciao, mi chiamo Andrea, folgorato da un viaggio in America (farwest) dalle bellezze di questo paese.
    Se volessi cercare lavoro in america, sai indicarmi siti dove trovare annunci, sia di lavori da ufficio sia di lavori tipo cameriere o babysitter o simili?
    Grazie mille.

  65. Domenico
    ha scritto:

    Ragazzi non e’tutto oro, credetemi.. Purtroppo i nostri paesi occidentali si stanno inpoverendo e non ce ne rendiamo conto. La vita in europa o in USA e’solamente cara, senza dei salari appropriati, siete mai stati a Singapore?? Se avete una laurea e tanta voglia di fare, guadagnereste (da dipendente) almeno 5 volte che in USA, oppure in Corea, oppure nei paesi Arabi come Arabia saudita, Emirati, Baharein, Qatar, in Arabia Saudita una insegnante di Scuole Medie guadagna 20.000 SAr equivalenti a 4.000 Euro, ma la vita e’senza (ripeto senza) un Euro di tasse, Un Ingegnere in TElec. che lavora nella compagnia telefonica, guadagna 40.000 Sar (media livello)in piu’pagano láffitto della casa (3 stipendi annui) assicurazione medica, e non dimenticate che non pagano niente di tasse, la benzina verde costa 8 Cent di Euro (otto) etc.. Per il tipo di vita, come in tutto il mondo, si vive in accordo dei soldi che si guadagna….

    Risposte al commento di Domenico

    1. camu
      ha scritto:

      @Domenico: sottoscrivo ogni singola parola 🙂 Io sono venuto in America solo perché era più facile l’iter burocratico… altrimenti l’oriente e l’Europa del nord erano le mie alternative. Credo che ancora, dopo 50 anni, ci sia questo mito dell’America, ma la gente dovrebbe iniziare a capire che qui le cose non sono poi così rosee…

  66. Federica
    ha scritto:

    @Camu: quante volte hai maledetto il momento in cui hai scritto questo post? Hai molti follower!!! Comunque, mi chiamo Federica ho 25 anni e in questo preciso istante sono in California a Riverside e sto impazzendo perchè…beh, non è esattamente la California che mi aspettavo, ma ho ricevuto l’opportunità di studiare alla UCR extension ad un corso postgraduate diploma in management che dovrebbe durare un anno. Mi sono da poco laureata a Milano in Scienze della comunicazione 🙁 Univ Cattolica, valutazione 110 e lode. Lunedì iniziano i corsi e dovrei pagare, così come trovarmi un appartamento(sono in albergo)….così volevo un parere di qualcuno ‘del settore'(se non ho capito male….il gioco vale la candela? è meglio che mi cerchi altro? un lavoro già che sono qui? Non ci sono aziende italiane che abbiano bisogno di nuove cavie da ‘sfruttare’….mi vengono in mente aziende come Furla, Calzedonia and co., etc….attendo qualche imput. Considererei volentieri anche Singapore o altre realtà, ma adesso che ho fatto tutto questo per venire qui mi sembrerebbe una pazzia rischiare ancora così tanto!

  67. Giovanni
    ha scritto:

    Ciao a tutti.

    Per prima cosa complimenti a camu!!!
    E’ bellissimo condividere informazioni e passioni con altre persone 🙂

    Mi presento ed “espongo” il mio problema (è piuttosto lungo quindi non me la prendo se vi annoierete)

    Sono un ragazzo di 27 anni di Roma che ha sempre sognato di andare in America.
    Ho letto tutto quello che c’era da leggere (yahoo answer compreso) e sono stato “scoraggiato” ad andare negli States per un sacco di motivi.

    Qualche giorno fa invece scopro di un ragazzo che è andato li dopo il liceo, ha fatto una scuola di un anno (di grafica) e ora ha il visto H1-B per lavorare (3 anni + rinnovo altri 3) in america.

    Sapevo che il visto H1-B era per alte specializzazioni… però evidentemente con un buon avvocato potrebbe bastare una specializzazione discreta.

    In ogni caso… il mio progetto sarebbe questo:

    Vado in america con il visto turistico (90gg senza poter lavorare) e vedo se qualcuno (ho degli “appoggi” in texas e a detroit eventualmente…..putroppo…) mi prende a lavorare – sono laureato in finanza, laurea triennale e sto facendo la specialistica – con il fatidico H1-B.

    Se cosi non fosse pensavo di

    1) fare application per un master of science (il corrispettivo della nostra laurea specialistica, solo che dalla durata di 1 anno) dopo aver fatto Toefl etc etc e poi, una volta finito cercare lavoro li sempre con sto benedetto H1-B

    (nel frattempo in un anno imparo delle cose che anche se dovessi tornare, sconfitto, in Italia potrebbero servirmi…come ad esempio avere la laurea presa in america…)

    Un anno di master + vitto in tutto costa circa 40/45k $.
    C’è una banca in Italia che concede prestiti d’onore fino a 50.000€ per chi consegue un master of science all’estero: tassi agevolati etc etc… quindi in teoria non è un grande scoglio…

    2) oppure aprirmi un’attività (magari nella ristorazione… pizzeria al taglio, paninoteca, import-export gastronomico) con un mio amico che è interessato al discorso pizzeria.
    So che ti danno la green card se investi almeno 500.000$ etc etc ma…. guard un pò… non è il mio caso! 😀

    Però ho sentito che con cifre inferiori ti danno cmq la possibilità di stare li per investimento (mi sembra Visto E)… poi per carità tante cose non ce l’hai però per me l’importante è stare la.

    Insomma… capisco che sarà difficile andare in America e tutto quello che vi pare… però secondo voi ho delle chances? Avete “storie” personali o di parenti o amici che possano aiutarmi?

    Ma poi….sto H2-B invece? perchè non ne parla quasi nessuno? solo perchè non si puo’ richiedere la green card?

    E inoltre… ho sentito che comunque lavoro in nero si trova e restare in america da “calndestino” (brutto dirlo cosi’ eh?) non è impossibile: quindi… che faccio intanto vengo? 😀

    Da quando mi sono fatto NY, L.A., Las Vegas, San Diego, Miami mi sono innamoratoooo

    P.S.: Ok in Arabia Saudita si guadagna bene…però cioè…. devi stare là… per carità…stesso discorso per il nord europa… cioè se devo cmq lavorare a sto punto poi mi faccio una passeggiata a central park o un giro a venice beach… 🙂

    Ciao! Per qualunque cosa inerente gli States SCRIVETEMI!

  68. Robbie
    ha scritto:

    ciao camu,
    ennesimo caso di qualcuno che vorrebbe provare a trovare un lavoro negli states. ma il mio è un caso un po particolare. sono una laureanda(a novembre se tutto va bene) in lingue (tra cui inglese) dell uni di bologna. A ciò bisogna aggiungere che 2 giorni fa il mio ragazzo è partito per l’overseas con destination Los Angeles, UCLA. Nei nostri progetti c è che io, dopo la laurea, vada lì…e qui sorge il problema. non posso farmi mantenere 3 mesi per fare la turista, quindi pensavo intanto di cercare un alvoretto lì e poi convertire il visto, ma ho letto che non si puo fare, bisognerebbe tornare in italia e ritornare, e magari aspettare un pò. inoltre immagino che i datori di lavoro preferiscano trovare subito un lavoratore statunitense che aspettare che una italiana si faccia il visto giusto. inoltre preferirei cercare qualcosa nell’insegnamento, dell italiano o dello spagnolo, ma non so quanta offerta possa esserci.
    e fin qui la vedo durissima. mi sono chiesta, nel caso se il mio ragazzo, nel suo visto da studente, potesse mettere anche me come ‘accompagnatore familiare’, o qlcsa di simile, indicandomi come convivente. penso che le probabilità siano basse, anche perchè ormai le pratiche le ha termminate, e non so se si possano modificare.
    tu cosa ne pensi? vale la pensa che m’impegni a trovare un modo per trovare qualcosa lì o mi devo arrendere a stare massimo per 3 mesi?(dato che varcare il confine messicano e stare lì anche per un certo periodo non sembra bastare per riavere un altro visto)

  69. Giovanni
    ha scritto:

    @Robbie

    Il lavoretto in nero li si trova non è che non si trovi, anzi.
    Poi mi sembra che un poliziotto americano non ti puo chiedere i documenti cosi dal nulla, quindi se non fai NULLA di strano non ti beccheranno mai.

    Certo lavorare con il visto è tutta un’altra storia.
    Posti per insegnanti di lingua italiana ce ne sono parecchi ne ho visti anche l’altro giorno (uno per dei bambini delle elementari addirittura!)

    Ultima cosa. Andare in Canada o in Messico e tornare si può fare.. il problema è che lo puoi fare una volta sola… intendo dire che alla seconda il tipo alla dogana chiede delucidazioni 😀

    Per il visto da “accompagnatrice” non saprei ma penso che sia ormai troppo tardi anche se fosse stato possibile

    Ciao!

  70. Alessia
    ha scritto:

    ciao camu,
    prima d tutto vorrei specificare di avere letto l’intera pagina ma purtroppo nella mia situazione ho ancora dei dubbi.
    Io vorrei partire per NY l’estate prossima per essere ospitata da alcuni parenti nei 3 mesi estivi. Il mio proposito sarebbe lavorare come cameriera o magari nell’agenzia x cui lavora mio cugino a cui ho chiesto di informarsi direttamente là. Io compirò 18 anni il prossimo 17 giugno e probabilmente partirei prima d questa data. E’ impossibile per me trovare 1 lavoro in regola? Avere i miei parenti là comporta qlks? Possono aiutarmi di là avendo la cittadinanza? Io me la cavo più che bene con l’inglese e i 3 mesi anche da turista sarebbero comunque molto utili per prepsrarmi ad una futura laurea in lingue, ma spiegami con questo visto turistico non c faccio proprio nulla?
    grazie mille in anticipo e scusa se mi sono dilungata ma volevo essere chiara e davvero complimenti per la pagina 🙂

  71. giuseppe
    ha scritto:

    ciao camu,ho letto alcune cose e le trovo molto interessanti,ho 19 anni ,sono molto confuso ultimamente,non trovo lavoro,vorrei andarmene dal sistema italiano..ma non so se affrontare la decisione di andarmene all’estero,ho pensato molte località,e poi…l’america….vorrei tanto andarci..ma non so da dove iniziare..cosa fare…

    Risposte al commento di giuseppe

    1. camu
      ha scritto:

      @giuseppe: la tua carta migliore è l’europa, almeno per iniziare a capire se ti piace vivere lontanto dall’Italia. Non è solo questione di partire: la famiglia? gli amici? il sistema sociale che ti circonda? Sicuro di avere la forza di volontà di adattarti a tutto questo stravolgimento?

  72. giuseppe
    ha scritto:

    @camu:penso di si…non ho preso il diploma per vari motivi..ma oggi mi è arrivata la notizia che domani ritornerò a scuola a studiare…ma la mia intezione resta quella!

    Risposte al commento di giuseppe

    1. CyberAngel
      ha scritto:

      @giuseppe: ma le scuole in Italia non sono già ricominciate da tre settimane? 😕

  73. umberto
    ha scritto:

    ciao camu volevo alcune informazioni visto che sei bello preparato. allora io ho dei miei zii in america(2 a new york ed 1 a miami) ed hanno delle attivita proprie,quindi se loro mi ofrrono lavoro oppure mi sponsorizzano posso trasferirmi la??? cioe mi possono aiutare a rimanere la regolarmente???? ciao distinti saluti!!!

    Risposte al commento di umberto

    1. camu
      ha scritto:

      @umberto: assolutamente si 🙂 in fondo è così che molti messicani entrano regolarmente negli stati uniti, quindi perché non dovresti farlo anche tu!

    2. michele
      ha scritto:

      @umberto: ciao umberto volevo chiederti se sei riuscito a trasferirti in america e come ti trovi… ???

      Risposte al commento di michele

      1. umberto
        ha scritto:

        @michele: ciao michele io non mi sn piu trasferito xke mi zia mi ha respinto,ha detto che nn ha tempo per seguirmi con l’immigrazione e altre cose…. mi dispiace nn darti informazioni!!anzi se sai qualcosa di utile avvisami pure grz ciaoo michele!!!
        P.Sse vuoi ti posso dare il mio fb o msn per scambiarci idee ed opinioni!!!

        Risposte al commento di umberto
        1. giuseppe
          ha scritto:

          @umberto: ciao umberto volevo un informazione sul fatt di andare a lavorare in america… mio cugino di ny da poco si è aperto una pizzeria… mi potrebbe fare lo sponsor? csi’ da mettrmi in regola? mi puoi dire come si fa? cioè la domanda la deve far partire il datore di lavoro da li? oppure devo fare qulkosa io dall ‘italia? mi potresti aiutare se vuoi scambiam email e msn!! ciaoo famm sapere

          Risposte al commento di giuseppe
        2. camu
          ha scritto:

          @giuseppe: per favore evita di postare lo stesso commento più volte, non è necessario.

          Risposte al commento di camu
        3. giuseppe
          ha scritto:

          @camu: ok ma almeno aiutami dammi una risposta!!

  74. Luca
    ha scritto:

    Salve,sono nuovo del sito.per prima cosa mi presento mi chiamo Luca ho 20 e abito in Italia a verona.
    Vorrei lasciare il mio contatto lucailciccio91@hotmail.it
    spero che camu mi mandi un messaggio privato sul mio contatto perché e una persona che sa tante cose sul America e vorrei fargli un paio di domande ma non sto tutto il giorno su Internet quindi aspetto che mi mandi un messaggio.. Ti ringrazio molte anticipamente.
    Luca

  75. timeto
    ha scritto:

    Ciao camu, mi chiamo davide, abito a milano ho 22 anni e sono uno studente universitario/artista di strada/fotografo.
    Io nn ho ancora un sogno, nn sò bene cosa voler fare della mia vita e vorrei farmi un esperienza lavorativa in giro per il mondo per un annetto per capire e tastare le mie reali attitudini e capacità.Ti scrivo perchè finalmente dopo diversi tentennamenti ho deciso di affrontare questo lungo percorso e vorrei proprio iniziare dalla grande mela, New York.Premettendo che il mio butget è limitato e il mio inglese elementare, vorrei capire e domandarti se realmente posso prendere, in questo periodo prenatalizio, e andare a new york-(con visto turistico o al massimo un visto B1-B2)-per fare dai 3 a 6mesi un qualsiasi lavoretto?o se con la crisi e il problema riguardante l’immigrazione sia realmente un problema per un sogno che per noi europei da più di 150anni si chiama America.
    Grazie e buona serata.

    Risposte al commento di timeto

    1. camu
      ha scritto:

      @timeto: se riesci ad ottenere il visto B1 sarebbe meglio, dato che saresti qui per motivi di “affari”, ma in ogni caso sei considerato un turista e tecnicamente non autorizzato a lavorare. Certo, poi qualcuno che t’assume in nero (specialmente se ti conosce ed è disposto a correre i rischi relativi) lo trovi sempre. Ma non ti conviene guardarti intorno in Europa? Spagna? Svezia?

  76. timeto
    ha scritto:

    @camu:in primis ti ringrazio per l’avermi risposto e per lo sfogo emozionale/culturale che il tuo blog riscuote con grande successo.In secondo luogo ti dò pienamente ragione sul fatto che è molto più semplice iniziare da realtà più vicine e accessibili come potrebbe essere ad esempio una città come Londra, ma anche mi scuso per nn averti racc nello specifico il mio vissuto: io sono un ragazzo che ha già lavorato nei periodi estivi sia a Barcellona che Londra e che cmq e già stato, s’intende per vacanza, in diverse città europee tra cui Stoccolma, Berlino, Amsterdam, Brussel, Siviglia.Sono anche già stato in America per studio della lingua un mese a Chicago e una settimana New York.Quell’esperienza negli U.S.A in particolare nella grande mela(forse poco gusta perchè breve come esperienza)mi ha dato sensazioni veramente nuove per stimolare la mia attuale depressiva monotonia e repressa creatività.(fine storia mio vissuto;)
    Ammetto ho un pò di timore soprattutto perchè il mio butget è limitato, solo 1300euro, che quindi mi manterrebbero per più o meno 15-20 gg, tempo necessario per trovare un lavoretto in nero.
    E’ realmente possibile col effettivo poco tempo che mi ritrovo?Se ho capito bene tu vivi a New York, nn vorrei essere invadente, ma nn potresti darmi delle dritte su dove poter iniziare a cercare una volta lì(dovrei partire o il 22novembre o il 13 dicembre)?..un’ultima cosa qual’è il quartiere ad oggi con più valenza e scambio culturale/artistico sempre a New York?
    ciao e buona buona giornata!

    Risposte al commento di timeto

    1. camu
      ha scritto:

      @timeto: prova a cercare su craiglist.org, è un ottimo punto di partenza. Il budget è fin troppo limitato, se specialmente ti ci devi pure pagare il biglietto aereo 😉

  77. Madi
    ha scritto:

    Ciao Camu,

    ciao camu mi chiamo samira, vorrei andare in america a lavorare sono una ragazza di 30 anni ,sono straniera abito in italia ho un visto di congungimento familire di 5 anni in italia ho una diplomata di maturita di turismo ho una bambina di 3 anni citadina Americana, volevo andare a vivere in america a lavorare vorrei sapere se ce qualche possibilita per me, e se si cosa devo fare che sito devo cercare per cominciare a muovermi ….il mio email e samirasilva@hotmail.it.
    vi ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte ciao

  78. Anna Maria
    ha scritto:

    Ciao a tutti e un saluto speciale al ”Padrone di casa”.
    Complimenti è un blog fantastico !!!!
    Trasferirmi negli Usa, questo meraviglioso Sogno, è l’unica cosa che mi dà la forza ogni mattina per andare avanti. Oramai non penso ad altro, a tutti modi legali e illegali per potere un giorno, vivere e lavorare nel luogo che ho sempre sognato da piccola. Amo N.Y. e lo scorso giugno sono stata per la seconda volta a Los Angeles. Non sarei più andata via. Ho un cugino che ha un ristorante a Portorico, mi ha detto che potrebbe ”richiamarmi” lui. Potrebbe farlo davvero?? Potrebbe essere un primo passo ?? Certo non posso andare a L.A. e cercare lavoro su due piedi, anche perchè con un visto turistico se mi beccano a cercare lavoro, sono espulsa su due piedi !!!
    Grazie

    Risposte al commento di Anna Maria

    1. camu
      ha scritto:

      @Anna Maria: ciao e benvenuta. Si, tuo cugino può iniziare le pratiche, ma solo per motivi di lavoro, in quanto il legame di parentela si ferma in linea di principio solo ai collegamenti diretti (padre – figlia, sorella – sorella, ecc). Ti ci vorrà qualche annetto, ma se hai pazienza, alla fine sarai sicuramente premiata! Digli di iniziare subito, anche perché i visti per motivi di lavoro vengono concessi ad Aprile di ogni anno!

      Risposte al commento di camu

      1. giuseppe
        ha scritto:

        @camu: ciao mi kiamo giuseppe ho 21 anni e da tempo vorrei andare a lavorare negli states.. a ny… mio cugino da poko tempo ha aperto una pizzeria.. mi potrebbe assumere facendomi lo sponsor? se si come si fa la procedura? deve partire da ny? oppure devo andare al consolato americano qui in italia x far partire la domanda? mi potresti aiutare? se vuoi possiam scambiare email e contatt msn… saluti giuseppe

        Risposte al commento di giuseppe
        1. camu
          ha scritto:

          @giuseppe: torna quando avrai imparato a parlare un italiano più corretto 🙂

          Risposte al commento di camu
        2. giuseppe
          ha scritto:

          @camu: ma scusa perchè che ho scritto di male??

          Risposte al commento di giuseppe
        3. camu
          ha scritto:

          @giuseppe: “kiamo”, “poko”, “contatt”… mi dispiace ma su questo blog la gente che storpia l’italiano non è vista molto bene. Comunque, giusto perché oggi sono di buon umore, ti do un paio di dritte: tuo cugino ti può chiamare e farti avere un visto H1B, ma non un visto per motivi di famiglia, visto che il legame tra voi è troppo “lontano” (solo figli, fratelli e coniugi hanno precedenza). Le pratiche deve avviarle lui qui in America, come detto il visto è H1B, chiedigli di informarsi presso il suo locale ufficio del Dipartimento dell’Immigrazione americano per i moduli. Digli di sbrigarsi, i visti vengono dati ad Aprile sulla base del “chi primo arriva primo alloggia” 🙂

  79. giuseppe
    ha scritto:

    ok grazie mille… camu mi puoi dire come si chiama in inglese l’ufficio del dipartimento americano del lavoro? lui abita a new york.. tra l’altro io ci dovrei andare ora a febbraio.. il visto si ottiene subito? oppure devoaspettare del tempo?

  80. giuseppe
    ha scritto:

    ok grz si sta aprendo una pizzeria nel nord bronx zona di wakefield conosci? scusami ma dev fare visto hb1 o 2? io sono diplomato in ragioneria.. e ho lavorato qui in italia nelle pizzerie ma sempre in nero non e che vogliono le buste paghe? e senza non me l’accettano? famm sapere e grazie mille.. 🙂

    Risposte al commento di giuseppe

    1. camu
      ha scritto:

      @giuseppe: i visti prova a farli entrambi, se ti rifiutano uno hai sempre speranze con l’altro 🙂 Che io sappia la legge americana non impedisce di inoltrare le pratiche contemporaneamente. No, le buste paga non servono. Wakefield lo conosco, è una bella zona, e piena d’Italiani 🙂

  81. giuseppe
    ha scritto:

    ok ok grazie!! tu di dove sei di preciso? comunque ti lascio pure il mio indirizz email pesci89@live.it cosi’ possiamo discutere meglio ok?

  82. giuseppe
    ha scritto:

    mio cugino mi ha mandato a dire che prima vengono i cittadini americani? a te risulta??

    Risposte al commento di giuseppe

    1. CyberAngel
      ha scritto:

      @giuseppe: e non ti ha mandato anche da un’altra parte?

  83. Madi
    ha scritto:

    Ciao Camu,

    ciao camu mi chiamo samira, vorrei andare in america a lavorare sono una ragazza di 30 anni ,sono straniera abito in italia ho un visto di congungimento familire di 5 anni in italia ho una diplomata di maturita di turismo ho una bambina di 3 anni citadina Americana, volevo andare a vivere in america a lavorare vorrei sapere se ce qualche possibilita per me, e se si cosa devo fare che sito devo cercare per cominciare a muovermi ….il mio email e madlirodrigues@hotmail.com.
    vi ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte ciao

    Risposte al commento di Madi

    1. camu
      ha scritto:

      Ciao Samira, se non hai qualcuno che possa “chiamarti” dall’America per motivi di lavoro o familiari, le possibilità sono molto ridotte, mi dispiace. Il fatto di avere una bimba cittadina americana, in questo caso non ti aiuta. L’unica cosa è aspettare che lei diventi maggiorenne, a quel punto la ragazza potrà fare le pratiche e farti andare in America come mamma di una cittadina.

  84. domi
    ha scritto:

    ciao a tutti quanti io sono domenico,da poco sono diventato canadese e vorrei sapere quante sono le possibbilita’ che io trovi un lavoro visto che non parlo bene la lingua inglese diciamo che me la cavo..e quanto tempo ci vuole per ottenere la residenza e la social card per poter lavorare…

  85. nina
    ha scritto:

    Ciao camu,
    perdonami se la mia domanda sarà simile alle altre, ma devo fartela lo stesso per avere un po’ di speranza. Sono una studentessa e dovrei laurearmi a gennaio 2012. Il mio ragazzo vive in america (non è cittadino, solo green card per ora) e insegna al college. Il progetto è che io lo raggiunga dopo la laurea, ma come fare per restare là? L’unica opzione ci sembrava essere il matrimonio, ma ci sembra stupido sposarci “solo perchè io possa stare in america”! Cosa mi suggerisci di fare? Io proverei anche volentieri la strada di proseguire gli studi, ma sono costosissimi i master!! 🙁 come posso fare?
    grazie mille*

    Risposte al commento di nina

    1. camu
      ha scritto:

      @nina: sfortunatamente nel vostro caso, anche sposandovi, non avreste molti benefici, perché nessuno dei due è cittadino americano. Lui può farti l’atto di richiamo come residente, ma i tempi sono abbastanza lunghi. Non c’è modo di aspettare che lui diventi cittadino? In genere dopo 5 anni di residenza, si può diventare cittadini, ed a quel punto sposandovi tu potresti essere qui nel giro di 6 mesi. Riguardo ai master, dipende da dove guardi. Nell’università dove lavoro io mi pare le tasse universitarie per la laurea specialistica (master’s degree) siano di circa 3000 dollari all’anno, ma considera che ci sono le borse di studio per stranieri!

  86. Chiara
    ha scritto:

    ciao!
    una laureata triennale in Relazioni Pubbliche che vorrebbe lavorare negli USA ha qualche speranza??

    Risposte al commento di Chiara

    1. camu
      ha scritto:

      @Chiara: visti i tempi, una laureata in Relazioni Pubbliche ha molte più speranze in Italia al momento 🙂 Comunque, scherzi a parte, le speranze ci sono… il mercato si sta riaprendo, ma ti conviene muoverti in fretta. Il “decreto flussi” americano scade ad Aprile.

  87. pietro
    ha scritto:

    ciaoo ragazzi molto piacere io sono pietro..io ho deciso di partire con un amico direzione miami entrambi di 20 anni.le nostre intenzioni sono di partire per due settimane con il visto da turista(90 giorni),in queste due settimane faremo di tutto per trovarci un lavoro..io sto lasciando un lavoro qui in italia da operaio con un contratto a tempo indeterminato,per questo vorrei qualche consiglio da voi o meglio da qualcuno che a miami c’è stato e sa i pregi e i difetti di questa città..aspetto una vostra risposta..graziee mille per ora

    Risposte al commento di pietro

    1. camu
      ha scritto:

      @pietro: il lavoro potete trovarlo solo in nero, ed ultimamente sono sempre meno quelli disposti a correre questo rischio, vista l’economia. Se non hai amici che t’abbiano già promesso di aiutarti, la vedo abbastanza dura. Diverso era se venivate qui per studiare e poi fare un qualche stage interinale…

  88. lari
    ha scritto:

    lari.abbiamo un intenzione di andare in america. stiamo ancora pensando dove decisamente..Ma la nostra idea era di aquistare un azienda agricola non troppo grande…abbiamo come professioni agricoltrice meccanico dalle macchine agricole e non.pensate che e una cosa fattibile???avete qualche idea dove si potrebbe trovare qualche azienda???

  89. gennaro
    ha scritto:

    ciao camu mi chiamo gennaro e compirò 18 anii ad ottobre senti volevi chiederi una cosa io e un mio amico abbiamo questo sogno non solo perfare noi stessi ma ci stiamo accorgendo sempre di piu che l’italia sta andando in pezzi io sono del sud italia quindi ti lascio immaginare non è solo per il sogno che ci portiamo dietro da anni ma anche per noi e per il nostro futuro noi non abbiamo parenti in america e nessun contatto non hai qualche consiglio da darmi? mi diplomerò tra 2 anni se tuto va bene ho perso un anno per motivi di salute quindi se hai qualche cosiglio ti prego dammelo perchè io in questo paese che per carità secondo me è uno dei piu belli al mondo non ci voglio più stare ti ringrazio in anticipo

  90. Filippo
    ha scritto:

    ciao camu!! volvo chiederti un’ informazione..
    conosco un giocatore di hockey americano che mi ha detto che il suo palaghiaccio potrebbe darmi lavoro e un’ altra che ha un ristorante italiano…
    se loro mi sponsorizzano è una cosa fattibile?

    Risposte al commento di Filippo

    1. camu
      ha scritto:

      @Filippo: si, ma fate presto. I visti per motivi di lavoro vengono distribuiti ad Aprile 🙂

      Risposte al commento di camu

      1. CyberAngel
        ha scritto:

        @camu: Mi sa che dovresti scrivere un nuovo post: “Precauzioni prima dell’uso: come andare in America”.
        Bello che tutti questi giovani abbiano la voglia di andare nel Nuovo Mondo, ma ci vorrebbe che capissero anche due o tre cosine prima. Sapere almeno una/due lingue (magari cominciando dall’italiano), sapere che di là si va solo se hai un lavoro e non a spasso pensando tanto un pizzaiolo/ristorante/bar che mi fa lavorare lo trovo e pure in nero.

        Risposte al commento di CyberAngel
        1. camu
          ha scritto:

          @CyberAngel: ma infatti se ci fai caso non rispondo a tutti 🙂 Questa mentalità del “tanto qualcosa in nero la trovo” mi fa tanto girare le scatole perché mi puzza di una cosa tutta italica che è così lontana da come funzionano le cose qui!

          Risposte al commento di camu
        2. CyberAngel
          ha scritto:

          @camu: Già, come ti capisco. Vedo solo io nella vicina Svizzera e in particolare in Ticino. Già lì si notano molte diversità e le cose funzionano molto meglio anche per la correttezza di come vengono affrontate. Vivere in un contesto così ti permette di essere anche più rispettoso: non buttare la carta per terra, piuttosto che rispettare i limiti di velocità o far attraversare i pedoni. Da noi se fai azioni di questo tipo sembra che sei scemo!!

      2. Filippo
        ha scritto:

        @camu: an ok ma esattamente cosa dovrei fare? loro mi hanno detto che sarebbero felici di sponsorizzarmi ma cosa devo fare? devo fare richiesta a qualcuno? e loro a chi devono rivolgersi per sponsorizzarmi? cmq la mia intenzione sarebbe quella di rimanere per 2 mesi!
        grazie 1000 camu sul serio!

  91. deborah
    ha scritto:

    Ciao Camu,
    complimenti per il sito e per la tua gentilezza e disponibilità. Spero di cuore tu possa aiutarmi. Voglio venire in America (precisamente Seattle) per 3 o 4 mesi. Partirei fine maggio/inizio giugno e starei fino alla fine di settembre circa. Là c’è una persona che sicuramente mi aiuterà. Il problema è che non so cosa sia meglio fare. Ho provato a consultare i siti per le ragazze au pair ma con fatica ci sono risposte. C’è la possibilità di trovare un lavoro per il periodo estivo una volta arrivata? sarebbe in nero?Cosa mi conviene fare? inscrivermi ad un corso o un master? e per il visto? mi basterebbe quello turistico? Non so più dove sbattere la testa!!! Aiutami tu!!!

  92. Vjosana
    ha scritto:

    ciau camu, allora io sn una ragazza albanese e vivo in sicilia. Ho 18 anni e qui ormai è da 8 anni che ci vivo , ho fatto la scuola qui,avevo cominciato il liceo linguistico ,ma per motivi economici purtroppo non sono riuscita a proseguire. Però quasi 2 anni fà in estate ho incontrato qst ragazzo americano a mare,lui ha 28 anni,e per alcune settimane ci siamo visti e sentiti e dato che io parlo bene l’inglese,non ci sono state difficoltà.Poi lui è dovuto tornare in america e noi abbiamo continuato a parlare su internet e insomma a vederci.In qst mesi lui mi ha detto che vuole venire qui per presentarsi ai miei genitori,con cui ho parlato e spiegato la situazione,sembra strano ma io amo davvero qst ragazzo e lui mi ha dato modo di amare me e quindi vorrebbe che io andassi a vivere con lui, ma non saprei se interferisce il fatto che l’albania non è nell’unione europea, o non ho i documenti giusti.Sn propio confusa , non sò da dove iniziare ,poi di documenti non ci capisco niente.Ho visto questo sito e quindi ti chiedo di aiutarmi.Thanks in advance my friend :),ah scusa per qst commento cosi lungo hahaha

  93. Anna Maria
    ha scritto:

    Ciao Camu,
    ti avevo già scritto tempo fa manifestandoti la mia voglia di trasferirmi definitivamente negli Usa. Adesso ciò che temevo si è realizzato. Mia madre mi ha lasciata, e mi trovo sola, in una città che detesto e che non dà sbocchi. Sono alla disperata ricerca di una carta verde che mi consenta di realizzarmi negli Usa, di vivere e produrre, magari a L.A. Vorrei partecipare ad una lotteria per la GCm ma è a pagamento e prima di iscrivermi vorrei avere un tuo parere.
    Grazie

    Risposte al commento di Anna Maria

    1. camu
      ha scritto:

      @Anna Maria: occhio che la lotteria ufficiale NON è a pagamento, mai!

      Risposte al commento di camu

      1. CyberAngel
        ha scritto:

        @camu: qual è che è il sito? Bisogna solo iscriversi o anche inviare qualche documento?

        Risposte al commento di CyberAngel
        1. camu
          ha scritto:

          Il sito e’ il primo su google cercando green card lottery 🙂 si devi inviare delle foto Ed altro

          Risposte al commento di camu
        2. CyberAngel
          ha scritto:

          @camu: grazie. ma il periodo non era mica verso primavera? l’anno scorso avevo guardato ed era passato, adesso pure. uhm…

          Risposte al commento di CyberAngel
        3. camu
          ha scritto:

          @CyberAngel: no, ti confondi con i visti stile “decreto flussi” che danno in Italia, ovvero quelli che le aziende possono richiedere al Governo per motivi di lavoro, la cui domanda si fa entro Aprile.

          Risposte al commento di camu
        4. CyberAngel
          ha scritto:

          @camu: quindi vuoi dirmi che anche stavolta ho perso il treno per tentare alla lotteria?

          Risposte al commento di CyberAngel
        5. camu
          ha scritto:

          @CyberAngel: sorry 🙂 Beh, per non cascarci più segna già da adesso sul calendario la data di metà novembre e la URL di quella pagina eheh

  94. deborah
    ha scritto:

    come si trovano degli appartamenti? bisogna organizzarsi prima?

    Risposte al commento di deborah

    1. camu
      ha scritto:

      @deborah: dipende da dove vuoi andare, ma in genere è bene prendere accordi preventivi, si…

  95. Francesco
    ha scritto:

    Ciao camu,
    ho letto un bel po’ di commenti relativi a quest’articolo..a quanto ho capito non posso assolutamente cercare un lavoro in America se ho un visto da turista per i 3 mesi(anche se i poliziotti per chiedere documenti devono avere un motivo non sembra comunque rassicurante)..mentre potrei farlo con un visto B1-B2(che varia dai 3 ai 6mesi??) e con H1B (anche se non è questo il mio caso, dato che di solito cercano dei professionisti).
    Ho 24 anni e sto seriamente pensando di trasferirmi. Ho un prozio a Manhattan e tutta la sua relativa famiglia. Il grado di parentela non è diretta quindi so che non avrei precedenza alcuna, però sarebbe possibile farmi chiamare da lui per motivi di lavoro? Dovrebbe inoltrare lui la pratica giusto?

    Volevo inoltre sapere se avevi qualche link utile riguardo scuole serali per l’integrazione degli stranieri negli U.S.A. e se vi fossero dei requisiti per l’accesso.

    Grazie in anticipo,
    Francesco

    Risposte al commento di Francesco

    1. CyberAngel
      ha scritto:

      @Francesco: Oh finalmente uno che ha “perso” tempo nel leggere gli altri commenti e non ha fatto le solite domande.

      Risposte al commento di CyberAngel

      1. Francesco
        ha scritto:

        @CyberAngel: già..ora aspetto solo una risposta sicuramente utile di camu, aggiungendo che il discorso fatto sul mio prozio in America non è più attuabile per altri motivi.. 🙁

        p.s. ho letto anche della green card lottery, ma parte dal 2 maggio per il 2012 mi pare di aver capito.

    2. camu
      ha scritto:

      @Francesco: benvenuto. Non avendo parenti che possano farti entrare, l’unica tua speranza è il lavoro. Il visto B1 non è affatto semplice da ottenere, e secondo me la strada più adatta a te è tramite lo studio, con un visto per un qualche corso o internship qui in America. Le scuole serali, non capisco bene a cosa ti riferisci?

      Risposte al commento di camu

      1. Francesco
        ha scritto:

        @camu: ok effettivamente non ho alcun informazione a riguardo, ma avevo sentito che c’era la possibilità di frequentare dei corsi serali..un po’ come il lavoro: dimostrando di essere capace di mantenerti ci sono buone possibilità che venga accettata la richiesta del visto.

        Purtroppo la via dello studente si rivelerebbe troppo dispendiosa per me camu..ecco perchè in pratica cerco prima di tutto un modo per poter entrare negli usa e poter cercare un lavoro. Sperando che ci possa essere successivamente la possibilità di studiare e lavorare insieme.. (il mio obiettivo sarebbe prendere un Ph.D. ed entrare nel ramo della Sicurezza Privata e/o Private Investigator). Però posso contare solo sulle mie forze per i fondi necessari.

        Cosa intendi per Internship? Una sorta di Stage? Quindi niente remunerazione se non, forse, un rimborso spese? Se fosse così, quale pensi possa essere un budget adeguato ad un periodo di 6 mesi? Nel caso in cui la mia prestazione lavorativa venga apprezzata Ci sarebbe la concreta possibilità di poter restare?
        Avrei piacere di scambiarci le e-mail, posso inviarti un messaggio?

        Risposte al commento di Francesco
        1. camu
          ha scritto:

          @Francesco: ma hai pensato all’Europa? Perché proprio l’America? In Svezia si sta così bene…

          Risposte al commento di camu
        2. Francesco
          ha scritto:

          @camu: temevo avresti dato una risposta del genere..non so spiegare il perchè, non conosco entrambe le realtà quindi perchè dovrei “ripiegare” in partenza? preferisco provare prima quello che mi attira di più 🙂

  96. Fede
    ha scritto:

    Ciao, ero davanti al computer senza un motivo ben preciso fino a poco fa, per quanto possa essere sembrato “rivoluzionario” l’arrivo di facebook sulla rete, a me resta la convinzione che in realtà si tratti solo di una graziosa perdita di tempo.
    Comunque, non vorrei dilungarmi, tengo a precisare che sono una ex studentessa, che per vari motivi (o meglio dire “sfortune”) non è riuscita a conseguire il diploma. (accidenti, mi mancava solo un anno…almeno mi è servito per raggiungere una buona conoscenza dell’inglese..un punto su cento a mio favore!…)
    Ora sono passati circa 3 anni, di conseguenza mi ritrovo in una situazione piuttosto monotona e temo senza una vera e propria via d’uscita: lavoro, senza uno scopo, tantomeno un futuro. Un affitto da pagare, e altre innumerevoli spese. Una sottospecie di passione per l’arte che al momento non posso tramutare in un diploma, e zero sostegni da parte della famiglia.
    Capito proprio questa sera in un…blog dove si parla di soggiorni e opportunità lavorative in America.
    Se è vero…che basta un solo istante per cambiarci la vita…probabilmente oggigiorno è un click che può farlo. Vorrei solo sapere, potrei farlo anch’io? Da cosa partire? Con chi parlare? Ci sono consigli al di là dei procedimenti per ottenere un permesso di soggiorno?
    Grazie in anticipo. Vorrei solo non essere stata poco inerente agli argomenti, anche riguardo agli altri post.

    Risposte al commento di Fede

    1. Trap
      ha scritto:

      @Fede: cito il libro “Nel momento” di Andrea De Carlo:

      Ho detto: “È come se il destino ti desse una sola possibilità, e concentrasse tutto dentro quel momento preciso, e lo facesse diventare così breve che la maggior parte delle persone non se ne rende conto, o non è abbastanza pronta da reagire in tempo.”
      “E tu?” – ha detto lei – “te ne rendi conto, di solito?”
      “Non c’è un solito” – ho detto – “succede una volta sola, se succede.”

  97. Giuseppe B
    ha scritto:

    Salve a tutti voi..ragazzi…inizio con il presentarmi, mi chiamo Giuseppe..ormai per i miei amici “Joe” sono in America da gennaio utilizzando il visa waiver program ( cioè il viaggio senza visto ) mi chiedevo..ed in questo caso chiedo anche a voi..sicuramente piu esperti di me…la storia di andare in Canada ( io opterei per questa scelta visto che vivo nello stato di NY ) per poi ritornare negli States potrebbe essere valido per me? ho già un lavoro anche se in nero e vorrei avere un po’ piu di tempo per tentare di ” legalizzare la mia situazione “…Attendo una vostra risposta e vi ringrazio anticipatamente!

  98. Anna Maria
    ha scritto:

    Ciao Camu e ciao a tutti voi.
    Ti ho già scritto altre volte, e il mio obiettivo e sempre quello: trasferirmi una buona volta e per tutte, a Los Angeles.
    Dio, o chi per Lui, ha deciso che dovevo rimanere da sola, così si è preso tutte le persone (e gatti) che hanno fatto parte da sempre della mia vita lasciandomi percorrere questo tragitto in solitaria.
    Ho proprio bisogno di andare via, e La Città degli Angeli, in cui sono già stata due volte, mi sembra la sistemazione ideale.
    Mi ritrovo a fare un lavoro che mi stressa non poco, e poi il ritorno in quella casa oramai troppo vuota e triste, rende vuota anche me.
    Ma cosa posso fare?? Mica posso prendere una valigia e andare?
    Vorrei parlare col console americano nella mia città per vedere se ci sono possibilità.
    Secondo te mi aiuterebbe?
    Per favore dimmi cosa posso fare di concreto.
    Grazie

    Risposte al commento di Anna Maria

    1. camu
      ha scritto:

      Ma perché non qualche bel posto in Europa? Meno problemi e più tempo per ricominciare…

  99. Anna Maria
    ha scritto:

    Perché non l’Europa? Semplice: non mi piace.
    Amo Gli Usa da sempre e la California, sarà pure banale per il resto del mondo, ma non per me, è e rimane il mio sogno.
    Mi hanno sempre detto: ”se devi ubriacarti, ubriacati di vino buono”.
    E credo che la Città degli Angeli sia il miglior vino che si possa desiderare.
    Ma se proprio non posso andare, resto dove sono. Il fatto è che io senti di appartenere a quei luoghi. Mi trovo qui per un banalissimo incidente geografico. Io DEVO andare, per me è vitale.
    Qui sopravvivo e basta. Non VIVO, non vivo davvero.
    Farò tutto ciò che mi è possibile fare, e anche l’impossile, ma io un giorno metterò casa a L.A.
    Un giorno, spero non lontano, mi sveglierò di nuovo guardando quello splendido cielo. E questa volta sarà per sempre. Non dovrò più chiedermi quanti giorni mi restano per tornare in Italia.
    E poi io sono un problema vivente!!! Non posso scegliere cose semplici!!! Mi piacciono le sfide, e questa è bella tosta.

    Risposte al commento di Anna Maria

    1. camu
      ha scritto:

      @Anna Maria: la citazione del vino è buona, ma se tutto quello che puoi “permetterti” è un vino decente, io mi accontenterei di quello, piuttosto che rimanere senza vino. Se preferisci rimanere nell’Italia che non ami piuttosto che nell’Europa che non ti piace, stai solo inseguendo una chimera, mi spiace 🙂 Quella di venire in America è una sfida troppo grande, visti i tempi di vacche magre e visti i cordoni sempre più stretti dell’immigrazione statunitense. Senza nessun aggancio, non hai semplicemente possibilità, è questa l’amara verità. E neppure il console potrà aiutarti. Ma è chiaro che tu sei pur sempre libera di sognare…

  100. Giuseppe B
    ha scritto:

    @camu : l’America è sempre stato anche il mio sogno…ed ora che sono qui…e sto iniziando ad avere qualche possibilità che nella mia amata italia non ho mai avuto…nonostante mi sia fermato al diploma superiore in grafica pubblicitaria ed abbia lavorato fin da quando avevo 14 anni. Ho avuto qualche esperienza..in francia, in germania ed in marocco, ciò nonostante dal mio punto di vista l’America resta ” The land of opportunity ” anche in questo grave momento di crisi. Da quello che ho capito tu vivi negli States, e gentilmente ti chiedo..avresti qualche informazione utile da potermi dare? Dato che vorrei restare qui..pagare le tasse e tutto quello che ne concerne…ti ringrazio in anticipo! Giuseppe

    Risposte al commento di Giuseppe B

    1. camu
      ha scritto:

      Nel tuo caso solo diventando studente puoi avere delle possibilità, oppure trovando un datore di lavoro pronto a sponsorizzarti, ma le domande vanno inoltrate entro Aprile. Se vuoi ti mando dei link in privato sull’università.

      Risposte al commento di camu

      1. Giuseppe B
        ha scritto:

        @camu: Te ne sarei grato..può essermi molto utile la mia email è visibile? comunque la accludo qui: biancus107@gmail.com..grazie mille!

        Risposte al commento di Giuseppe B
        1. camu
          ha scritto:

          @Giuseppe B: informazioni inviate.

  101. sara
    ha scritto:

    Ciao Camu!
    Dopo aver letto attentamente l’articolo e i commenti ho già ricevuto buona parte delle risposte che cercavo, e inizio a ringraziarti per questo.
    Però ho una domanda: non avendo parenti/conoscenti che possano “chiamarmi” in USA a scopi lavorativi e non prendendo nemmeno in considerazione l’idea del “vado lì col visto turistico e mi cerco un lavoro” mi resta solo l’opzione studio! 😀
    Ho contattato un istituto che si occupa di viaggi-studio offrendo inoltre la possibilità di fare uno stage in azienda. Ti chiedo più che altro una tua opinione a riguardo, o meglio, quali reali possibilità di impiego ci sono con un percorso del genere?
    ti lascio il mio indirizzo mail per eventuali contatti saranf@libero.it grazie mille!

    Risposte al commento di sara

    1. camu
      ha scritto:

      @sara: ti consiglio di dare un’occhiata al blog di Federica, una ragazza attualmente in California, che ha seguito un percorso analogo. Lei potrà probabilmente darti una dritta più specifica riguardo alla tua domanda.

  102. ha scritto:

    ciao Mi chiamo Giuseppe
    ho superato i 50 anni e non trovo lavoro in italia
    sono un tecnico informatico, installazioni HW e Sw tunings ecc.

    che tu sappia ci sono probabilità per un vecchio come me di trovare
    lavoro negli USA? anche come operaio edile mi andrebbe bene. Ho anche avuto in passato una esperienza di carpeneteria leggera.

    ciao e grazie

  103. francesca
    ha scritto:

    ho 39 anni vorrei andare a lavorare per sei mesi a new york e se riuscissi mi trasferirei proprio definitivamente.
    cosa posso fare? cosa e dove posso trovare un lavoro?
    so l’inglese ma non benissimo

    Risposte al commento di francesca

    1. camu
      ha scritto:

      @francesca: per te è più semplice l’Europa. Ti consiglio Svezia o Danimarca, il cui sistema è tra l’altro in piena ripresa in questi mesi e c’è una forte espansione del mercato del lavoro.

      Risposte al commento di camu

      1. francesca
        ha scritto:

        @camu:sai darmi qualche dritta o qualche indirizzo dove rivolgersi per capire che tipo di lavoro posso trovare???
        grazie infinite

        Risposte al commento di francesca
        1. camu
          ha scritto:

          @francesca: io proverei a partire da qui, è il sito ufficiale governativo.

          Risposte al commento di camu
        2. emanuele
          ha scritto:

          @camu: ho 31 anni vorrei andare a lavorare los angeles e se riuscissi mi trasferirei proprio definitivamente.
          cosa posso fare? cosa e dove posso trovare un lavoro?
          so l’inglese ma non benissimo. cosa mi consigli ti prego aiutami.

          Risposte al commento di emanuele
        3. Matteo
          ha scritto:

          @emanuele: ci vengo io con te, stò cercando qualcuno con cui condividere il viaggio e l’inizio dell’avventura …

  104. giuseppe
    ha scritto:

    sono giuseppe, vorrei andare a lavorare in ameroka, sono meccanico auto

  105. Edoardo
    ha scritto:

    Sono Edoardo sono un Cantante e Chitarrista… vorrei poter fare la stagione estiva negli States come Cantante… riesco a comunicare senza troppi problemi in Inglese… qualche consiglio? 😀

    Risposte al commento di Edoardo

    1. camu
      ha scritto:

      @Edoardo: prova a stringere qualche accordo con i locali della zona dove vuoi andare in giro 🙂

  106. liam
    ha scritto:

    ciao ho 24 anni e vorrei andare a vivere definitivamente negli states… sono uno studente come posso fare ad ottenere la cittadinanza??

  107. camu
    ha scritto:

    Iscriviti ad un’università americana per cominciare. Ti daranno un visto F1, e da lì potrai piano piano avviare le pratiche. Per la cittadinanza comunque passano molti anni.

  108. Fabrizio
    ha scritto:

    Ho letto tutto e mi sono molto demotivato, voglio andare a vivere/lavorare in america da quando ero piccolo, ma leggendo tutte queste cose mi sono cascate le braccia 🙁
    Da dove devo iniziare per andare in america??? Ho 21 anni sto lavorando in una impresa di costruzione come grafico, sono in nero da 3 anni, ho paura dei miei contributi, sottopagato tra l’altro.. VOGLIO CAMBIARE VITA!!!!!

    Risposte al commento di Fabrizio

    1. Trap
      ha scritto:

      @Fabrizio: nettamente più facile andare in Germania, Francia od Inghilterra.

    2. Matteo
      ha scritto:

      @Fabrizio: quando andiamo??????? qui c’è qualcuno convinto? che si dica: ok, tra due mesi si parte…. uff

  109. Fabrizio
    ha scritto:

    Trap, voglio realizzare il sogno della mia vita, e farò qualsiasi cosa per riuscirci.. 🙂

    Risposte al commento di Fabrizio

    1. Trap
      ha scritto:

      @Fabrizio: beh, potresti, nel frattempo, valutare le opzioni che ti ho detto. Non è che devi fare per forza il direttissimo Italia-USA…

    2. camu
      ha scritto:

      @Fabrizio: esatto, non capisco questa testardaggine. Se l’Italia ti sta stretta, perché non provare INTANTO con l’Europa? L’America non è più il sogno che era un tempo, bada bene!

      Risposte al commento di camu

      1. Matteo
        ha scritto:

        @camu: è che l’europa…. zero fascino… per tanto così me ne resto in piemonte a crepare… se bisogna partire e cambiare vita, realizzare un sogno ci và “l’altra parte del mondo” o no?

  110. Anna Maria
    ha scritto:

    Fabrizio ti capisco. Trasferirmi a Los Angeles è il mio sogno da sempre e adesso il mio obiettivo.
    Non esite altro al momento.
    E’ la forza che mi fa alzare ogni mattina dal letto. Ci riuscirò. Dobbiamo solo lottare, è dura, ma ce la faremo.
    Se si vuole veramente qualcosa si ottiene.
    In un modo o nell’altro.
    Io non voglio più essere ”La ragazza con un sogno”, ma ”La ragazza che ha realizzato quel sogno”.
    In Bocca al lupo.

  111. Giuseppe B
    ha scritto:

    Ragazzi…ve lo dice uno che in America ci è già stato che domani ci ritorna..ne parlammo con camu a dicembre..gli States sono fantastici..ma se non hai la Green card non puoi fare quasi niente..hanno delle leggi molto rigide per quanto riguarda l’immigrazione..io personalmente dovrei sposarmi per restare li..sono un Grafico Pubblicitario ma li faccio il cameriere in un ristorante italiano, l’altro giorno i proprietari del locale mi hanno chiesto un cuoco..e sarebbero disposti a sponsorizzarlo..vedete un po’ voi! ho un sacco di amici qui in italia che sono cuochi…che parlano e parlano ” io me ne voglio andare all’estero” ma alla mia proposta rispondono tutti…ma sai…ci devo pensare su…io vivo vicino New York…chi se ne vuole venire? 😛

    Risposte al commento di Giuseppe B

    1. camu
      ha scritto:

      @Giuseppe B: bravo! E’ proprio vero che tutti sono bravi a parlare, ma quando si presenta l’occasione, sembra che il gatto abbia mangiato loro la lingua!

      Risposte al commento di camu

      1. Edoardo
        ha scritto:

        Io non sono Cuoco di professione ma mi diletto abbastanza bene in cucina! 😀 fammi sapere se potrebbero essere interessati!

        Risposte al commento di Edoardo
        1. Leone Annibale
          ha scritto:

          A me interesserebbe partire per new york ma non so dove incominciare, a cercare lavoro e contemporaneamente lavorare per vivere decentemente.

          Risposte al commento di Leone Annibale
        2. Nady
          ha scritto:

          @Leone Annibale: Ciao! Sarebbe anke il mio sogno sai? Solo ke da quanto sto capendo da quello che scrivono un po’ ovunque non e’ cosa facile…sai fare qlc di particolare? Hai una laurea? Conoscenze che già vivono in America? Beh,se hai una di queste cose e’ già un passo in piu’ di molti… Ma anke io nonostante non abbia nulla di questo tranne un diploma di tecnica della grafica pubblicitaria nn perdo le speranze di partire…intanto da settembre inizierò col mettere da parte tutti i miei risparmi (da quanto ho capito x partire ci vogliono un bel po

        3. Nady
          ha scritto:

          @Leone Annibale: Un bel po’ di soldi… Quindi inizierò facendo questo… Poi si vedrà di partire!! Intanto aspetto nuove notizie da chi già ci vive… Buonissima fortuna!! 🙂

    2. cris
      ha scritto:

      @Giuseppe B: ciao giuseppe!potrebbero essere interessati a un lava piatti tutto fare……….. voglio andare via da qua!!!!!

      Risposte al commento di cris

      1. camu
        ha scritto:

        Ragazzi, se mi date l’autorizzazione vi mando i reciproci indirizzi email così potete discuterne meglio…

      2. Matteo
        ha scritto:

        @cris: andiamo!!!

    3. Valentina
      ha scritto:

      @Giuseppe B: Ciao Giuseppe. Scusami sto girando sul web come una matta, non è che sapresti darmi dei siti di agenzie che trovano lavoro all’estero e che non abbiano restrizioni di età? Il mio ragazzo ha 39 anni ed è un video-editor. Se riuscisse a trovare un lavoro in quel campo, o anche a fare magari dei colloqui, sarebbe fantastico. Grazie

      Risposte al commento di Valentina

      1. Giuseppe B
        ha scritto:

        @Valentina: Ciao Valentina…mi spiace deluderti..ma io personalmente non ho usato nessun sito..e quindi nessuna agenzia di tramite per poter andare a lavorare li…erano semplicemente amici di famiglia..ma visto com’è andata e quello che mi hanno fatto..per il momento preferisco stare qui..anzi..la settimana prossima parto per il Marocco…ho amici li e mi hanno detto che è in forte sviluppo..in tutti i settori..staremo a vedere..comunque l’America in questo momento secondo il mio parere sta avendo grossi problemi…perchè non cercate qualcosa qui in europa o addirittura in Canada? Da quello che ho sentito sarebbe anche piu facile per il tuo ragazzo…avendo già una qualifica 🙂

    4. Carmen
      ha scritto:

      @Giuseppe B: giuseppe non è che sarebbero interessati ad una cameriera?? o qualcosa del genere farei di tutto per venire a vivere lì, anche se sai di qualche possobilità per un altro lavoro!

    5. giuseppe
      ha scritto:

      @Giuseppe B: io sono cuoco e disposto a partire qnd vuoi.

      Risposte al commento di giuseppe

      1. Matteo
        ha scritto:

        @giuseppe: anch’io sono cuoco, . .. . .partiamo?

        Risposte al commento di Matteo
        1. giuseppe
          ha scritto:

          @Matteo: io parto ad ottobre solo o in compagnia ma parto il mio indirizzo di msn è qst ki vuole mi aggiunga e ne parliamo lll_i_love_Gaia_lll@hotmail.it

    6. Matteo
      ha scritto:

      @Giuseppe B: ioooooooo! sono cuoco, diplomato alberghiero, pronto a partire!

    7. Matteo
      ha scritto:

      @Giuseppe B: quindi adesso dove sei?? Morocco o States???

      Risposte al commento di Matteo

      1. Giuseppe B
        ha scritto:

        @Matteo: Sono appena tornato dal Marocco…in questo momento in Italia!…stagione estiva qui…e poi si riparte…destinazione ancora da scegliere

        Risposte al commento di Giuseppe B
        1. Matteo
          ha scritto:

          @Giuseppe B: cosa fai per mantenerti? io sono dell’85, più
          o meno della tua età, se vuoi in America ci vengo pure io

          Risposte al commento di Matteo
        2. Giuseppe B
          ha scritto:

          @Matteo: io sarei un Grafico Pubblicitario..ma ho fatto mille lavori pur di andare avanti…sono dell’86…ho vissuto 2 anni a Milano, dove ho lavorato come armatore ferroviario per la ATM, 6 mesi a Roma lavorando nell’antica biblioteca valle e purtroppo solo 3 mesi vicino New York come cameriere in un Ristorante italiano di amici…poi siccome sono del sud..ho fatto tutto quello che potevo, postino, benzinaio, panettiere, laccatore di mobili..avendo sempre una passione fin da quando ero piccolo..riparare computer ( e devo dire di cavarmela piuttosto bene ) ma in America è complicatissimo entrarci per restare..almeno legalmente..però ciò non toglie..che provare non costa niente..o almeno..costa solo i solti per il biglietto e per il soggiorno temporaneo..

          Risposte al commento di Giuseppe B
        3. Giuseppe B
          ha scritto:

          @Giuseppe: Dipendesse da me..a quest’ora saremmo tutti li!

          @Giuseppe B:scusate volevo dire Soldi 😀 mi è scappata la t

        4. Matteo
          ha scritto:

          @Giuseppe B: anche io ho fatto un pò di tutto … marmista, muratore, cuoco (diplomato), becchino, militare e infine guardia giurata… mi adatto a tutto e sono convinto che se trovassi qualcuno con cui condividere il viaggio ce la farei

          Risposte al commento di Matteo
        5. Giuseppe B
          ha scritto:

          @Matteo: Ne sono convinto anche io…solo che l’unico modo per noi comuni mortali è : andare li da turista..arrangiare un po’ in nero stando attenti…e sposarsi una bella americana, o un bell’americano (rivolto alle signorine )

    8. Giuseppe
      ha scritto:

      @Giuseppe B: Io me ne vengo, però ho già 52 anni che ne dici?
      ciao

    9. Nady
      ha scritto:

      Caspita,se avessi studiato come cuoca ci sarei venuta al volo io!! Voglio scappare da questa schifosa Italia,che premia solo i lazzaroni e i ricconi!! Qui se nn hai le conoscenze nn ti vuole nessuno o se ti assumono come nel mio caso nn ti danno modo di crescere…Come te sono una grafica pubblicitaria,esperta in decorazione di automezzi e discoteche ormai da 7 anni..ma pur di andare a vivere in America sarei disposta a cambiare lavoro anke domani!! La volontà nn mi e’ mai mancata,e con la mia onesta’ e pazienza sarei disposta ad andare ovunque…se senti qlc sponsor ancora x favore contattami!! Grazie e buona fortuna!@Giuseppe B:

      Risposte al commento di Nady

      1. Giuseppe B
        ha scritto:

        @Nady: Non ti preoccupare, se riesco a contattare qualcuno ti faccio senz’altro sapere…di dove sei? c’è qualcosa che tu sappia fare bene…oltre alla decorazione di automezzi e di discoteche? se mi vuoi contattare la mia email è biancus107@gmail.com.
        Good Luck !!!

        Risposte al commento di Giuseppe B
        1. Nady
          ha scritto:

          @Giuseppe B: Ciao Giuseppe! Mi faresti veramente un gran favore! Allora,io oltre a fare la decoratrice ho fatto l’impiegata in uno studio tecnico,suono il basso,ho lavorato presso qualche azienda agricola d’estate…so utilizzare oltre ai soliti programmi di grafica anche alcuni programmi di video editing anche se adesso li uso poco,ma sono ben disposta ad imparare! Poi per il resto sarei altrettanto interessata a fare qualcosa di piu’ manuale se necessario pur di cambiare aria!! Ti invio una mail di risposta alla tua!! Ok? Thanks!!! 😉

        2. Nady
          ha scritto:

          @Giuseppe B: Ah,mi avevi chiesto di dove sono,di Brescia!!Ancora grazie e a presto! 🙂

    10. DIEGO
      ha scritto:

      @Giuseppe B: CIAO GIUSEPPE……IO SONO DIEGO HO 26 ANNI E SONO UN PASTICCERE…CERCO DISPERATEMENTE LAVORO A NEW YORK O D INTORNI….HO GIà LAVORATO IN AMERICA NEGLI HAMPTONS ANCHE IO COME CAMERIERE IN UN RISTORANTE ITALIANO MA SOLO PER TRE MESI TANTO PER PROVARE E ALLA FINE MI SONO STRA INNAMORATO DEGLI STATES……ADESSO COME T DICEVO CERCO LAVORO,PER INIZIARE MI ACCONTENTO DI FARE LA QUALSIASI ANCHE IL CAMERIERE,SE MAGARI SAI QUALCOSA T PREGO FAMMI SAPERE 🙁 SONO VERAMENTE DISPERATO!!!!!IO HO QUALCHE AMICO A NEW YORK INFATTI HO CHIESTO PURE A LORO…..ASPETTO UNA TUA RISP…..E GRAZIE ANTICIPATAMENTE……

      Risposte al commento di DIEGO

      1. Giuseppe B
        ha scritto:

        @DIEGO: Ciao Diego, anche se riuscissi a trovare qualcosa..sarebbe a nero..perchè non possono assumere un cameriere…cioè non possono sponsorizzarti..ma forse un pasticciere specializzato potrebbe interessare a qualcuno li nella Grande Mela..vedo cosa posso fare..non ti prometto niente però!

        Risposte al commento di Giuseppe B
        1. DIEGO
          ha scritto:

          @Giuseppe B:OK OK TRANQUILLO 🙂 ASPETTO SEMPRE TUE NOTIZIE E INFINITAMENTE GRAZIEEEEEEEEEE……..

  112. Giuseppe B
    ha scritto:

    @camu: tu sai meglio di me quanto sia difficile trovare qualcuno che ti sponsorizzi..con me non potrebbero mai farlo visto che li sono solo un cameriere..bravo..ma pur sempre un cameriere…avrei una domanda…ma il visto H1B lo deve richiedere l’azienda che ti deve sponsorizzare?

    Risposte al commento di Giuseppe B

    1. camu
      ha scritto:

      @Giuseppe B: si, la pratica devono iniziarla loro, ma per quest’anno è ormai troppo tardi, credo. I visti vengono dati ad Aprile…

    2. peppe
      ha scritto:

      @Giuseppe B: ciao Giuseppe B sono Giuseppe ho 34anni e sono pizzaiolo esperienza ventennale..ma per essere sponsorizzati come si può fare?grazie

      Risposte al commento di peppe

      1. Giuseppe B
        ha scritto:

        @peppe: Ciao Giuseppe…bisognerebbe prendere contatto con una azienda americana o con un locale che cerchi una figura specifica..per esempio pizzaiolo “specializzato” in preparazione alla napoletana ( la sto buttando li..è solo un esempio ). loro dovrebbero richiedere al governo dei documenti, dimostrare che hanno cercato tra i loro connazionali ma non hanno trovato nessuno all’altezza…e avviare la pratica per il visto di lavoro…

  113. Giuseppe B
    ha scritto:

    Praticamente loro vorrebbero che mi sposassi li…perchè hanno fiducia in me…ma non credo che sia facilissimo sposarsi…o sbaglio? 🙂

    Risposte al commento di Giuseppe B

    1. camu
      ha scritto:

      @Giuseppe B: non solo non è facile, ma se ti becca il governo che ti sei sposato “per interessi”, ti revocano subito il visto 🙂

  114. Giuseppe B
    ha scritto:

    @Edoardo: di dove sei?

    Risposte al commento di Giuseppe B

    1. Edoardo
      ha scritto:

      @Giuseppe B: Sono di Cagliari… se vuoi ci sentiamo via Email! 😀

      Risposte al commento di Edoardo

      1. Giuseppe B
        ha scritto:

        @Edoardo: scusami se non mi son fatto sentire, ma credo che tu abbia letto qui…quello che mi è successo..quindi per il momento non si fa niente…mi spiace ancora 🙁

  115. Edoardo
    ha scritto:

    sono di Cagliari… se vuoi ci sentiamo via Email! 😀

  116. Edoardo
    ha scritto:

    Certo assolutamente puoi fornirgli pure il mio indirizzo email …

    Risposte al commento di Edoardo

    1. camu
      ha scritto:

      @Edoardo: fatto.

  117. Giuseppe B
    ha scritto:

    Ragazzi mi spiace molto..ma per il momento niente America..venerdi sono arrivato a Newark..dopo 40 giorni in Italia..al Customs and Border Protection sono stato fermato..ed anche se avevo un biglietto di ritorno a solo 2 settimane..mi hanno bloccato…cancellato l’ESTA..sono rimasto fino alle 3 di notte in aeroporto..dopo di che sono arrivati degli officers del CCA (correction corporation of america) mi hanno messo le manette e trasportato in un furgone ( con le sbarre ai finestrini ) fino ad un centro di correzione..requisito tutti i miei averi…mi hanno dato una divisa modello “Galeotto” e mi hanno fatto dormire in una stanza con altre 20 persone.. con gabinetto e doccia all’aperto. Proprio come nei film…alle 2 di pomeriggio di ieri mi hanno rilasciato per portarmi all’aeroporto, nuovamente manette ai polsi..catena sulla vita e manette alle caviglie! INCREDIBILE..e dire che non sono un criminale! ditemi un po’ voi se questo è giusto!

    Risposte al commento di Giuseppe B

    1. Matteo
      ha scritto:

      @Giuseppe B: newark? confermi il fatto che ci siano tanti connazionali? e perchè ti hanno rimandato indietro? non ho capito…

      Risposte al commento di Matteo

      1. Giuseppe B
        ha scritto:

        @Matteo: Proprio a Newark…sono quasi tutti di colore o ispanici, razzisti nel midollo, mi hanno rimandato indietro dopo avermi arrestato e trattato come un clandestino ( è la prassi per loro ) perchè hanno scoperto che ho lavorato e non potevo farlo, sapevano tutto di me, mi hanno anche detto con precisione quando è finito il mio ultimo contratto di lavoro in italia, figurati!

  118. Giuseppe B
    ha scritto:

    hanno fatto tutto sto macello ad un ragazzo di 25 anni che ha sempre lavorato in vita sua e nel “loro” paese voleva fare le cose nel modo giusto! mi hanno detto che se dovessi presentarmi con un visto…mi accoglierebbero tranquillamente in USA…ma a sto punto…LASCIO PERDERE..preferisco di gran lunga l’europa…e ti dico una cosa @camu : fai bene a consigliare l’europa come meta di lavoro o di vita…si risparmierebbero un sacco di grane e sicuramente la considerazione sarebbe sempre maggiore!

  119. lucio
    ha scritto:

    mi piacerebbe andare a lavorare in America come orafo visto ke è questo ke so fare bene…

  120. Joe
    ha scritto:

    potrei farti qualche domanda via mail?

    Risposte al commento di Joe

    1. Giuseppe B
      ha scritto:

      @Joe: vorresti fare a me qualche domanda? certo…se vuoi ti lascio la mia email..fammi sapere

      Risposte al commento di Giuseppe B

  121. Peppe
    ha scritto:

    salve sono Peppe ho 34 anni sono pizzaiolo esperto e vorrei trovare lavoro in america come posso fare?grazie anticipatamente
    qui non voglio vivere più……

  122. Carmen
    ha scritto:

    GIUSEPPE B potrei avere la tua email per farti qualche domanda?? 😀

    Risposte al commento di Carmen

    1. Giuseppe B
      ha scritto:

      @Carmen: ecco qui: biancus107@gmail.com …scrivimi quando vuoi e chiedimi quello che vuoi..quando posso..sarò ben felice di risponderti 🙂

  123. Luca
    ha scritto:

    Ciao, mi chiamo Luca ho 14 anni e credo che ho abbastanza tempo per prendere le mie decisioni in ambito lavorativo. Il mio sogno ” Stupido che sia” è quello di andare a vivere Negli stati uniti è sempre stato il mio sogno. Sò Che ormai è dfficile trovare buone condizioni adesso figuriamoci tra 14 – 15 anni.Questo mi dà un dispiacere enorme! Però ho letto che vengono accettate persone con titoli di studio. Dato che adesso mi stò ritrovando a scegliere i superiori allora io vi chiedo quale scuola superiore scegliere? In Cosa Laurearmi. Non mi interessa se ci saranno 1000 ostacoli. Ho un sogno sarà stupido ma Voglio realizzarlo anche con molti sacrifici che quest’ultimo potrà portarmi . . . Grazie in Anticipo Luca!

    Risposte al commento di Luca

    1. CyberAngel
      ha scritto:

      @Luca: è bello avere dei sogni e cercare in tutti i modi di realizzare ma forse il primo consiglio è quello di migliorare un po’ l’italiano, specialmente quello scritto!

  124. Giuseppe
    ha scritto:

    ciao, Camu

    sono un “vecchio” di 52 anni, dopo aver lavorato in italia per più di 36 ma aime’ sempre in modo precario (quindi pensione bye bye), comunque ora in Italia il mondo del lavoro mi ha epurato come gettare via una vecchia scarpa. Nelle mia vita ho fatto molti mestieri perchè ai miei tempi i figli rappresentavano risorse per le famiglie quindi gli studi li ho completati, per così dire tra serali e autodidattica. Negli ultimi 23 anni mi sono occupato di I.T. e oggi la mia conoscenza di software e hardware sembra valga zero in Italia. In ogni caso visto che sono costretto a riciclarmi ho deciso di approfondire la conoscenza nel campo della fotografia pratica che faccio dall’ età di 14 anni,inoltre sono istruttore di karate a proposito della fotografia, ti volevo chiedere se negli states questa attività ha un qualche sbocco oppure sono destinato a restare in Italia ad invecchiare senza alcuna speranza che il mio spirito combattivo habbia ad affrontare una qualche nuova sfida. Qualche suggerimento?

    ciao

    Giuseppe

  125. Matteo
    ha scritto:

    Ciao a tutti, mi presento, mi chiamo Matteo ho 26 anni, sono di Alessandria, faccio la guardia giurata da 3 anni ma sono diplomato alberghiero (cuoco).
    Qualche mese fà ho preparato il passaporto in vista di una partenza per l’America… solo l’america! Voglio andare a lavorare in qualche ristorante e costruire qualcosa per il futuro oltre a vivere una grandiosa esperienza. Agganci non ne ho! ho bisogno senz’altro di collaborazione da parte di un connazionale. Sono pronto e convinto a lasciare il lavoro e andarmene. contattatemi alla mail h.core@hotmail.it se volete partire con me

  126. Anna Maria
    ha scritto:

    Se mi aspettate, il tempo di preparare una valigia, e vengo anch’io. Magari fosse così semplice ragazzi !!! Spero da una vita di trasferirmi lì, e adesso che sono senza legami, questo è l’unico motivo che la mattina mi spinge ad alzarmi dal letto e continuare a vivere: che un giorno questo sogno diventi realtà. Farei qualsiasi cosa. Ma intanto ci vuole un lavoro, altrimenti avremmo un semplice visto turisto e dopo tre mesi, punto e a capo. Ma per me sarebbe anche peggio visto che qui un lavoro ce l’ho. Quindi, o ho la certezza del lavoro oppure mi trovo un marito californiano, visto che la mia meta è L.A. Mi piacerebbe fare la Wedding Organizer visto che ho anche avuto una società nella mia città per due anni. O comunque un lavoro creativo e che mi consenta di pagare affitto e bollette. Spero di andare a settembre per una ventina di giorni ….

    Risposte al commento di Anna Maria

    1. Matteo
      ha scritto:

      @Anna Maria: e nnnnnnnamo!!!!

      Risposte al commento di Matteo

      1. Anna Maria
        ha scritto:

        @Matteo: seeeeeeeee tu la fai semplice !!! Se solo avessi una, una sola certezza che da lì non buttano fuori, nnaamo sì !!! ma come ho scritto …. non hai idea di quanto lo desidero.

        Risposte al commento di Anna Maria
        1. camu
          ha scritto:

          Fai come me, mettiti in aspettativa (eventualmente non retribuita) e vai. Se trovi lavoro bene, se no torni in Italia e riprendi il tuo lavoro. A me è andata bene e sono riuscito a restare…

    2. Nady
      ha scritto:

      @Anna Maria: Ma e’ stupendo!! Scusa posso chiederti quanti anni hai? Io 27 e fin da bambina volevo vivere in America!! Ad Agosto vado a Lodra qlc giorno,il prossimo anno vorrei andare in America…se vuoi un consiglio fai come me,prima vai appunto x vedere il posto,poi inizia seriamente a cercare qlc da fare la…auguro a te quanto a me una buona riuscita nei nostri intenti!!! L’idea di invecchiare in Italia mi sconforta molto!!

      Risposte al commento di Nady

      1. Anna Maria
        ha scritto:

        @Nady: Ciao Nady, di anni ne ho 43, o almeno così dice la mia patente, ma non il mio aspetto nè il mio spirito. Sto lavorando seriamente per andare via, anche per me è il mio sogno di bambina vivere in California, Los Angeles. Devo andare al consolato, e poi chiedo l’aspettativa in ufficio. Spero di risolvere il tutto prima di Natale. certo sarebbe bello potere condividere questa esperienza. In due è sempre meglio, ma io sono davvero decisa ad andare. Fino ad ora ho vissuto per gli altri, adesso è tempo che viva la mia vita e segua la mia strada, ovunque mi porti questa decisione. Ma qui non ci resto di sicuro.

        Risposte al commento di Anna Maria
        1. Nady
          ha scritto:

          @Anna Maria: Guarda,anche io ho questa idea ke voglio rendere realtà al piu’ presto,appena vai al consolato puoi farmi sapere cosa ti dicono? Perché in questi giorni sto cercando di informarmi molto su cosa occorre x andare la a lavorare e vivere ma e’ tutto molto complesso o almeno sembra!! Ovvio ke questo nn mi spinge a einunciarci,anzi,le grandi sfide mi entusiasmano ancora di piu’!! Intanto ti faccio tanti auguri e aspetto tue news!!!

          Risposte al commento di Nady
        2. Anna Maria
          ha scritto:

          @Nady: io amo le grandi sfide, non mi piace vincere facile. Devo incontrare un tipo che conosco, lui è console e ovviamente conosce il console degli Stati Uniti, meglio di lui chi può aiutarmi ??? Avere dei visti è molto più complicato di quanto non sembri. Paradossalmente, se non avessi un lavoro qui, sarebbe anche meglio. Non avrei proprio nulla da perdere. Solo l’aspettativa può darmi una chance. Ti faccio sapere per i visti. Da Mercoledì, per una settimana, sarò a Londra.

          Risposte al commento di Anna Maria
        3. Nady
          ha scritto:

          @Anna Maria: Ottimo!! E’ una bella fortuna conoscere qualcuno! Fortuna che io ovviamente non ho 🙁 xo’ attenderò tue notizie e intanto ti auguro buon viaggio!! 🙂 a presto!!!

        4. sara
          ha scritto:

          @Anna Maria: Ciao Anna Maria!
          mi chiamo Sara ho 25 anni e come te ho questo grande sogno di trasferirmi in USA a Los Angeles. Ho letto i tuoi commenti, personalmente ho provato a sentire il consolato di Milano (vivo a Pavia) e mi hanno detto che loro non forniscono nessun tipo di assistenza per la ricerca di lavoro…quindi sto procedendo per conoscenze (però a NY) e tentativi (siti come linkedin per cercare lavoro on line, ma se non hai una qualifica particolare come manager in un settore specifico, non ti considerano più di tanto); se dovesse interessarti seriamente contattami al mio indirizzo mail saranf@libero.it mi piace molto la tua idea di wedding planner e mi piacerebbe svilupparla insieme. PARLIAMONE! 😀

          Risposte al commento di sara
        5. Nady
          ha scritto:

          @sara: Ciao Sara! Avevo anche io intenzione di rivolgermi al consolato x quanto riguarda il lavoro! Mi spiace sapere che non aiutano.. In effetti in molti siti cercano solo manager di settori specifici… Io nn ho nemmeno contatti a NY purtroppo… Magari ne avessi…comunque se riusciste a fare qualcosa e vorreste parlare anche con me sarei interessata pure io 🙂

          Risposte al commento di Nady
        6. Giuseppe B
          ha scritto:

          @Nady: Ciao..per quanto riguarda l’idea di avviare una nuova attività negli stati uniti..se non erro servirebbero molti soldi…sul sito dell’ambasciata americana..nella sezione visti leggevo che per ottenere un visto da investitore…bisognerebbe spendere non meno di 500.000$ ed avere un socio americano…

          Risposte al commento di Giuseppe B
        7. Nady
          ha scritto:

          @Giuseppe B: Caspita,beh,in effetti lo temevo… Quei soldi da parte nn li ho di certo,credo sia una questione da realizzare eventualmente con gli anni una volta sistemati la… Grazie comunque per la dritta!! Io mi accontenterei di qualsiasi lavoro onesto,la voglia di imparare cose nuove mi entusiasma sempre.. Ti e’ arrivato il mio contatto mail? Ciao a presto Giuseppe!! 🙂

          Risposte al commento di Nady
        8. Giuseppe B
          ha scritto:

          Ragazzi è complicato..ve lo dice uno che ci ha provato e per il momento gli è andata male…io se potessi tornerei di corsa in America…anche se dopo tutto quello che mi hanno fatto sono un po’ scoraggiato..un consiglio spassionato…sognate..restando sempre con i piedi per terra 🙂

          Risposte al commento di Giuseppe B
        9. patrick
          ha scritto:

          @Giuseppe B: cosa ti è successo giuseppe se posso chiederti e non sono indiscreto? ciao!!

          Risposte al commento di patrick
        10. Giuseppe B
          ha scritto:

          @patrick: la mia email è biancus107@gmail.com, contattami e te lo racconto senza problemi…è una storia lunga

        11. Matteo
          ha scritto:

          @sara: new jersey? rhode island? connecticut? tu organizzi i matrimoni e io cucino!!! un successone 🙂

        12. Matteo
          ha scritto:

          @sara: qui non c’è nessun legionario nell’anima? con spirito d’avventura? perlomeno ( o per lo meno ?) qualcuno che abbia visto fight club… (la pellicola più apriocchi della storia) … i calcoli bisogna farli ovvio, io ad esempio, che sono cuoco stò cercando a nord-est perchè c’è la più alta presenza di connazionali quindi di ristoranti italiani, poi nella vita non si sa mai ovvio… però, tornando ai calcoli… non se ne possono mai fare abbastanza, bisogna partire Informati e coscienziosi di dove si và , ma di quel che si può trovare :no!

          Risposte al commento di Matteo
        13. Nady
          ha scritto:

          @Matteo: Concordo,infatti io ho intenzione di passarci qlc settimana il prossimo anno,x vedere la vita la com’è e soprattutto se il sogno ha veramente possibilità di diventare realtà!! Bisogna tenere i piedi x terra e gli occhi ben aperti,ma nn lasciarsi mai prendere dallo sconforto…certo se avessi qlc appoggio la sarebbe più facile,ma nn avendone dovrò fare tutto da sola e al limite partire con un’amica…

        14. Giuseppe B
          ha scritto:

          @Matteo: Io sono fin troppo “legionario” ho girato tantissimo, nonostante abbia solo 25 anni..ma il tempo passato in USA mi ha fatto capire come stiano li le cose…purtroppo li non funziona la storia, prendi e parti all’avventura..perchè non lo puoi proprio fare..bisogna avere una sicurezza..prima di viaggiare verso gli Stati Uniti

        15. Anna Maria
          ha scritto:

          @Matteo: Qui non è questione di essere, come dici tu ”Legionari nell’anima”, ma di essere alquanto realisti, e te lo dice una che di soprannone fa ‘Alice’ (quella del Paese delle Meraviglie per intenderci). Di sogni me ne intedo parecchio, visto che per ora mi sono rimasti solo quelli, uno in particolare: trasferirmi a Los Angeles. Ma qui ho un lavoro, l’unica cosa rimasta e che mi consente di pagare affitto e bollette. Che dovrei fare licenziarmi e passare tre mesi ad L.A. e dopo fare la barbona nella mia città ??? Sto cercando un aggancio in ambasciata e poi lavorerò, anzi lotterò per avere l’aspettativa in ufficio. Credimi, trasferirmi a Los Angeles è l’unica spinta che mi fa alzare dal letto la mattina. Lo voglio più di qualsiasi altra cosa al mondo.

          Risposte al commento di Anna Maria
        16. Matteo
          ha scritto:

          @Anna Maria: “solo quando abbiamo perso tutto siamo veramente liberi” una frase famosa… e per andare in Usa bisogna essere liberi …. “le cose che possiedi alla fine ti possiedono” altra frase molto molto veritiera…per andarsene bisogna non aver paura

          Risposte al commento di Matteo
        17. Anna Maria
          ha scritto:

          @Matteo: e io ti rispondo ”solo quando non hai niente, non hai niente da perdere”. Purtroppo quel poco che ho mi lega. La paura ha caratterizzato tutta quanta la mia vita, perchè adesso non dovrei averla ? Se solo avessi una piccola, piccolissima speranza. Se dovessi fallire lì, avrei perso tutto. Ripeto, bisogna pur pagare affitto, bollette e mangiare. Vivere alla stazione di elemosina non mi attira sai? Non posso proprio, non senza un paracadute. L’aspettativa è un cuscino, un ammortizzatore. Devo pur pararmi il sedere. Se durante l’aspettativa trovo, ma certo che mollo l’Italia definitivamente e senza rimpianti. Prima di allora ….

  127. Anna Maria
    ha scritto:

    Infatti è l’unica. Ho provato a chiederla al mio capo il quale mi ha detto che al momento la mia azienda non può concedermela. Io gli ho detto che è comunque un mio diritto e sinceramente sarei più lesa io che non l’azienda. Non mi pagherebbero per 3 mesi, la mia posizione sarebbe ”congelata”. Ma la chiederò di nuovo e questa volta formalmente e personalmente. Come si dice: chi vuole vada, chi non vuole mandi.

    Risposte al commento di Anna Maria

    1. camu
      ha scritto:

      Controlla anche il tuo contratto nazionale di riferimento. Nel mio caso c’era una clausola specifica per avere un anno di aspettativa per “accompagnare” il coniuge all’estero. Magari trovi qualche escamotage anche tu da sfruttare a tuo favore…

  128. Anna Maria
    ha scritto:

    Ma magari !!!!!!!!!!! Nessuna clausola specifica, l’unica aspettativa è pari a 3 mesi, che guarda caso è lo stesso tempo di permanenza negli States con un visto turistico. A New York c’è una sede del mio ufficio, ma mi hanno detto che la mia figura lì non è contemplata, e temo che poi, facendo richiesta, mi trasferiscano da qualche altra parte in Italia. E’ un’azienda molto particolare, le cause fioccano !!! Sto cercando su ”Indeed” lavoro come Wedding o Event Organizer, ma a quanto pare cercano solo collaboratori momentanei e la paga è intorno agli 8 dollari all’ora. Appena si saranno calmate le acque, chiedo ufficialmente all’ufficio del personale un’aspettativa di 3 mesi per motivi personali. Vedremo …. Grazie Camu

    Risposte al commento di Anna Maria

    1. camu
      ha scritto:

      @Anna Maria: secondo me la strada da seguire nel tuo caso è quella di un corso di formazione qui negli USA. Ti fai dare il visto F1 per un anno e nel frattempo trovi lavoro e te lo fai convertire 😉

  129. Anna Maria
    ha scritto:

    Sembrerebbe ottimo, spero sia altrettanto facile. Devo scrivere o recarmi presso la mia ambasciata ? Grazie sempre …. 🙂

    Risposte al commento di Anna Maria

    1. camu
      ha scritto:

      Se vuoi andare a LA, mettiti in contatto con la segreteria didattica (admissions office) di un qualche college a tua scelta; ti daranno tutte le info per avviare la pratica, oltre a consigli sulle numerose borse di studio per stranieri disponibili…

  130. Anna Maria
    ha scritto:

    emh … c’è un’età da college ?? perchè, diciamo che la mia età, a dispetto del mio aspetto, non è proprio da college ….:-D

    Risposte al commento di Anna Maria

    1. camu
      ha scritto:

      Assolutamente si, anzi coloro che vanno a studiare dopo i trenta diciamo (assistiti dall’ufficio di continuing education) hanno più vantaggi e sono più “coccolati”. Un modo per incentivare gli adulti a studiare 🙂 Con borse di studio, corsi serali (per studiare e lavorare allo stesso tempo) ed iniziative sociali varie. Al mio college hanno anche l’assicurazione sanitaria inclusa nel costo delle tasse universitarie.

      Risposte al commento di camu

      1. Nady
        ha scritto:

        @camu: Ciao Camu!! Posso chiederti quanto costa la scuola li? So ke in America studiare da piu’ competenza ke non in Italia…pero’ la cosa che mi preme e’ sapere quanti soldi ci vorrebbero e come funziona la scuola li… Così posso regolarmi su quanto dovrei accumulare prima di partire,ho capito ke senza un buon budget iniziale non si può andare da nessuna parte tanto meno in America!! Grazie e spero in tue notizie!! 🙂

        Risposte al commento di Nady
        1. camu
          ha scritto:

          Non è facile dare una risposta ad una domanda così generica, come puoi immaginare. Dipende da dove vai a studiare (new york costa più dell’ohio, come Milano costa più di Catania), da cosa vuoi studiare, e dalle borse di studio disponibili (tante, almeno per chi viene dall’estero). Qui dove lavoro io la media é di 5,000 dollari all’anno SENZA alcuna borsa di studio. Ma noi siamo una università statale, non privata (vedi Luiss o Bocconi in Italia)

          Risposte al commento di camu
        2. Nady
          ha scritto:

          @camu: Ciao! Hai ragione,a mia domanda e’ stata molto generica,allora te ne formulo un’altra. A tuo parere dov’è meglio studiare? Io sono una grafica pubblicitaria,ma credo ke la scelta della facoltà la indirizzerei in base alla richiesta maggiore di lavoro..tu cosa mi consiglieresti visto che da quanto ho capito vivi già negli States? Anche io opterei per una scuola valida ma statale,del resto non ho mai frequentato scuole private nemmeno in Italia…attendo news e spero di non darti troppo fastidio con le mie domande 🙂

          Risposte al commento di Nady
        3. camu
          ha scritto:

          @Nady: non è un segreto che secondo me il posto migliore dove andare sia la costa Ovest. Puoi chiedere a Federica, una ragazza che sta già facendo quello che vuoi fare tu, magari può darti consigli più specifici.

          Risposte al commento di camu
        4. Nady
          ha scritto:

          @camu: Grazie Camu!! Proverò a seguire il tuo consiglio!! Intanto grazie!! 🙂

  131. Matteo
    ha scritto:

    chi fosse seriamente intenzionato a trasferirsi negli states mi contatti h.core@hotmail.it … e come si dice in questi casi … no perditempo 😉

    Risposte al commento di Matteo

    1. Nady
      ha scritto:

      @Matteo: Ciao Matteo! Qui credo ke molti siano veramente intenzionati a partire x gli States…io per prima fidati,il problema e’ che bisogna avere da parte qualche soldo x andarsene,spero ke tu ne abbia un po’…io devo aspettare ancora un pochino,ma appena avrò da parte un buon gruzzoletto parto seriamente!!! Buona fortuna!!! 😉

      Risposte al commento di Nady

      1. Matteo
        ha scritto:

        @Nady: tutti i miei averi, dopo quasi 10 anni che lavoro, si attestano intorno ai 7000 euro ( tfr, vendita yaris ….) penso che per un pò potrei sopravvivere!

        Risposte al commento di Matteo
        1. Nady
          ha scritto:

          @Matteo: Si credo possano bastare x l’inizio,ti auguro tanta fortuna e scrivi qlc volta anke a noi ke partiremo piu’ avanti!! Io metto da parte ancora un po’ di soldi!! 🙂 buona fortuna!!

  132. gin
    ha scritto:

    ciao a tutti, come voi anche io sono molto intenzionata a trasferirmi negli states.. per la precisione nella bella e grande mela.. ho 25 e non ho finito ancora gli studi e vorrei diplomarmi la lavorando possibilmente non avendo altra scelta che quella di guadagnarmi da vivere. ho già tante conoscenze nel posto avendo già vissuto regolarmente per un anno e mezzo ma non voglio appoggiarmi a nessuno. qualcuno mi dice di tornare come turista, trovarmi la scuola e procedere con la pratica del visto direttamente la, altri mi dicono che è meglio fare tutto da qua. mi potete aiutare?

  133. Giuseppe
    ha scritto:

    ciao Gin

    io sono in contatto con un’ istituto di Minneapolis
    se vuoi info per avere il visto da studente scrivi a Cathie
    cacarlson@aii.edu

    e chiedegli dove compilare l’ application per andare a studiare da loro
    Io non ho ancora deciso perchè aspetto alcune risposte di lavoro in Italia. ma se “not Happen I will make the application and I will go in the US”.

    ciao e good luck

  134. CyberAngel
    ha scritto:

    @Giorgio: Ciao Giorgio. Grazie per il tuo resoconto. Una piccola domanda tecnica: se i tuoi genitori hanno preso la cittadinanza presumo che siano là da più di 10 anni e quindi mi domandavo come mai tu non l’avessi, presumendo che pure tu abbia abitato diversi anni negli States.
    Quello dei problemi doganali sembra essere un problema comunque purtroppo. Per curiosità, se possibile, posso chiederti come mai non ti hanno permesso l’entrata nel paese?
    Grazie per l’eventuale risposta.

  135. CyberAngel
    ha scritto:

    @Giorgio: Grazie per la risposta. Quindi lì non valgono le “balle” del ricongiungimento familiare come fanno in Italia e perciò o trovi lavoro niente. Insomma tuo padre poteva rimanere perché produceva mentre tu no… Argh!

  136. Leone Annibale
    ha scritto:

    Ragazzi ma magari si troverebbero persone che sarebbero intenzionati a partire realmente a me piacerebbe lavorare a los angeles ma se ci sono pura l’atre paesi ed altre opportunità io lo fare ma nessuno si decide e poi ci vogliono persone profondamente motivate a rimanere e sopratutto persone tranquille che non si caccino nei guai.

  137. Leone Annibale
    ha scritto:

    Rispondo a Nadia io sono un diplomato di tecnico della gestione Aziendale ma purtroppo non si può contare di andare da soli in una città ci vogliono per forza più persone perchè le spese e le difficoltà sono tante ma conservarsi i soldi tavolta non basta e necessario partire più gruppi per fare in modo di essere tutti uniti a risolvere le problematiche che ci sono solo così si può tentare di viverci in un paese.

    Risposte al commento di Leone Annibale

    1. Nady
      ha scritto:

      @Leone Annibale: Hai ragione,partire con più persone sarebbe sicuramente una cosa migliore,poiché ci si sostiene sia moralmente e sia economicamente… Il problema di questo pero’ come hai detto anke tu e’ ke il piu’ delle volte si trova gente che a parole partirebbe ma poi non parte mai,e se si aspetta che partano si finisce col non partire più nemmeno noi… A me e’ già capitato di impostare progetti cin gente che a parole voleva fare ciò ke volevo fare io,ma poi nel momento dell’agire mi son trovata sola… Secondo me se uno vuole partire veramente parte anke da solo,anke se ribadisco,in compagnia sarebbe sicuramente meglio… 🙂

      Risposte al commento di Nady

      1. Leone Annibale
        ha scritto:

        @Nady: Partire da soli è impensabile, lo so per esperienza diretta io ti garantisco che le difficoltà, c’è ne sono ma l’importante e trovare gente veramente motivata e che sia disposta a sacrificarsi per 5 anni, e che ha intenzione sul serio di partire e dire che non ci vuole più tornare in Italia. Te lo dice uno che sta realmente per perdere il lavoro se veramente si vuol partire, ci si deve mettere d’accordo un gruppo di persone che dicano quello che si ha intenzione di fare e sappiate che i nostri titoli di studio non contano lì in america però abbiamo la garanzia di essere rispettati ma sempre emigrati saremo e le scelte di lavoro sono poche o si lavora nella ristorazione o nel settore edilizia, cmq una cosa e certa sempre meglio che essere disoccupati,poi se qualcuno ha delle amicizie ma vere che li aiutino a salire tanto meglio ma di certo io non c’è lo e me li voglio creare.

      2. Leone Annibale
        ha scritto:

        @Nady: Tra parentesi io non conosco le persone con cui hai parlato ma una cosa e certa se ci parlo io con le persone intenzionate a partire, io gli espongo tutte le difficoltà vorrei vedere dopo se questo persone ci tengono a voler partire.
        Ma queste sono solo supposizioni perchè tanto un incontro diretto non ci sarà mai e sappiamo che si fanno solo chiacchiere ed alla fine sono poche quelle che vogliono fare sul serio.

    2. MARIO
      ha scritto:

      @Leone Annibale:
      Ti sbagli… io ci sono andato da solo..ho lavorato presso eataly da RossoPomodoro…ho 19 anni e sono stato li per 5 mesi… non serve andare in gruppo… basta solo un po di buona voltontà e devi sapere a cosa vai in contro !!!

      Risposte al commento di MARIO

      1. Leone Annibale
        ha scritto:

        @MARIO:Caro Mario io non conosco la tua situazione sicuramente sarà molto diversa dalla mia ti posso dire che ha me la volontà e voglia di fare non mi manca non mi spaventa il fatto di cambiare però io di esperienza ne ho a sufficienza e ti posso garantire che tu quasi sicuramente hai qualche persona alle spalle che ti possa aiutare in caso di mancanza di soldi, oppure guadagni talmente tanto che riesci a mantenerti da solo, molto spesso quando ci sono mancanza di soldi alcune persone da sole si lasciano coinvolgere in giri poco puliti “TI RIPETO PUò ANCHE NON ESSERE LA TUA SITUAZIONE” ma dato che io aspiro a voler essere un cittadino americano lavorando con totale onesta e senza farmi coinvolgere ad altre persone che oneste non lo sono, per questo voglio organizzarmi con un gruppo di persone che come me alla base sono oneste e che sono intenzionate a voler rimanere in questo bellissimo paese certo se guadagno tanto a me può farmi più che piacere vivere da solo ed essere totalmente indipendente da non chiedere a nessuno dei miei familiari dei soldi per andare avanti, ma come già ti ho detto da solo e difficilissimo se hai un capogiro un malessere che non ti puoi muovere da un letto e contemporaneamente hai delle faccende burocratiche da fare come (certificati medici, medicine,oppure, fare la spesa)Ma chi ti aiuta in uno stato come quello dove poche persone ti conoscono, e non solo chi ti aiuta a tenerti su con il morale quando sei depresso ed avresti tanta voglia di chiacchierare con qualcuno per spiegare i tuoi problemi si e vero convivere con persone sconosciute e difficilissimo ma credimi l’essere umano ha bisogno di questo il contatto umano.Ti ripeto io non conosco la tua situazione forse lo fai perchè poi la compagnia arriverà?!
        Invece la mia situazione e diversa una volta che parto non posso dire che me ne torno al mio paese con la coda fra le gambe come già e successo tu hai 19 anni se ti và male puoi sempre tornare hai fatto un’esperienza io però a differenza tua non posso tornare indietro l’unico consiglio che ti possa dare e dirti vattene da lì se vedi che c’è la fine di tutto o vedi che è tutto distrutto ma non tornare più in Italia perchè purtroppo qui non c’è più niente e come dice una persona “QUESTO PAESE NON Fà PIù NIENTE PER LA GENTE COMUNE”.Ecco perchè il fenomeno dell’emigrazione dilaga sempre più ovviamente questa e solo una mia opinione dipende dai punti di vista :).

  138. vladimir
    ha scritto:

    Salve a tutti sono sposato con una americana io sono di origine italiana..Adesso cosa bisgna fare per ottenere un visto e per lavorare legalmente trovero’ un lavoro pur non parlando inglese io in italia avevo una ditta di costruzioni ma per via i questo cambiamento ho dovuto vendere tutto spero di rinserirmi nell’ambito delle costruzion…Spero in una vostra risposta grazie..

    Risposte al commento di vladimir

    1. Nady
      ha scritto:

      @vladimir: Ciao,ma se sei sposato con una cittadina americana ottieni la cittadinanza credo,quindi il visto nn occorre…x imparare la lingua nn c’è niente di meglio che impararla sul posto ne sono certa… L’unica cosa e’ ke da quanto ho capito documentandomi un po’ e’ ke dovranno accertarsi ke nn l’hai sposata x interesse… X quanto riguarda aprire una propria attività ho sentito dire ke bisogna avere un capitale di 500.000 dollari… Ma informati meglio…sai,io mi documento molto xke’ vorrei partire ma sono in Italia x ora… Anzi,casomai ti servisse un’impiegata o anke una donna delle pulizie pensa a me ok? Io ci vengo al volo!!! Buona fortuna!! 🙂

      Risposte al commento di Nady

      1. Leone Annibale
        ha scritto:

        @Nady: Tu vuoi andare in America che ne dici se partiamo insieme potrebbe essere un inizio!!!!!!!!!!!
        Ti vedo così decisa. ^-^

        Risposte al commento di Leone Annibale
        1. Nady
          ha scritto:

          @Leone Annibale: Sarebbe bello!! Devo mettere da parte un po’ di soldi xo’!! Se come me non hai fretta si può anke parlarne!! Io ho voglia di cambiare aria e vivere una vita lontana da questo paese ke nn fa nulla x la gente comune… Sono in contatto con una ragazza e un ragazzo ke mi danno delle dritte x quando partirò,xke’ di certo partirò presto!! Seriamente pero’,io quando decido una cosa la faccio sempre,anke se necessita di tempo e pazienza!! 🙂

          Risposte al commento di Nady
        2. Leone Annibale
          ha scritto:

          @Nady: Ciao Nady anche io come te non ho molta fretta perchè io a differenza tua devo conservarmi i soldi e imparare l’inglese ed in più devo cercare un lavoro che mi può garantire di conservarmi dei soldi sufficienti per quando vado a vivere lì. Anche io come te se desidero la cosa prima o poi la ottengo.
          Ne vorrei parlare con te seriamente c’è un contatto di facebook o un indirizzo di posta elettronica dove possiamo parlarne meglio?

          Risposte al commento di Leone Annibale
        3. Nady
          ha scritto:

          @Leone Annibale: Ciao,ho un contatto Facebook NadyJdBoioni e da li c’è anke la mail,quanto alla lingua anke io a settembre faro’ un corso di inglese avanzato… Ok un po’ me la cavo con l’inglese ma voglio saper parlare molto bene 🙂

  139. Leone Annibale
    ha scritto:

    Chi vuol partire in America senza fronzoli!!!!!!!!!!!!!!! 😀

  140. Anna Maria
    ha scritto:

    Allora Gente, le mie non sono solo parole, io voglio davvero tasferirmi a Los Angeles e anche nel più breve tempo possibile. A settembre chiederò alla mia azienda, in via ufficiale, una aspettativa di 3 mesi. In via ufficiosa mi hanno gentilmente detto no. Ma farò una lettera formale e visto che è un mio diritto e anche abbastanza motivato non possono non prenderlo in considerazione. Vorrei andare a studiare inglese in una scuola che ho già visto sul web e contemporaneamente trovare sistemazione stabile. Certo dividere le spese di un affitto e avere un appoggio morale non sarebbe male.

    Risposte al commento di Anna Maria

    1. Leone Annibale
      ha scritto:

      @Anna Maria: Considera che per andare fuori ci vogliono soldi per partire e soldi per rimanere e non ti dico le trafile da fare all’ambasciata per avere i permessi,ricordati che da sola non puoi partire e sempre meglio in compagnia.
      E ti devi circondare di persone che hanno il tuo stesso interesse che vogliono partire e rimanere e sopratutto dovete farvi forza una parte con l’altro. 😀

    2. Nady
      ha scritto:

      @Anna Maria: Ciao AnnaMaria!! Così alla fine parti a settembre? Se nn avevi fretta piu’ avanti le spese avremmo potuto dividercele assieme 🙂 ke scuola hai trovato? Fammi sapere!! 🙂

      Risposte al commento di Nady

      1. Anna Maria
        ha scritto:

        @Nady: Ciao Nady … beh io ho detto che a Settembre chiedo l’aspettativa … e spero me la concedano, DEVO VOLARE VIA !!! Restare è uguale a morire per me … una lunga morte lenta. I soldi per stare lì tre mesi li trovo, lo considero un investimento per il mio futuro. Se solo fossi sicura della cifra per rimanere lì, la pagherei, pagherei qualunque cifra !!! Il corso che ho visto si chiama ”ELC” e lo farei per un mese. Certo che mi piacerebbe partire in compagnia. MAGARI !!!! Ma un meeting a 4 occhi lo vedo difficile, io ad esempio sono di Palermo e voi ???

        Risposte al commento di Anna Maria
        1. Leone Annibale
          ha scritto:

          @Anna Maria:@Nady:
          Un meeting si può fare ragazzi bisogna solo organizzarsi basta scegliere una città centrale dell’italia e andarci poi non sò le vostre disponibilità lavorative ed economiche un idea c’è l’avrei chi ha difficoltà a spostarsi può rimanere nella propria città e gli altri lo raggiungono bisognerebbe scegliere i giorni giusti io per esempio abito a Napoli non avrei problemi a spostarmi un 200 massimo 300 euro si possono spendere per un paio di giorni ma tutto e soggettivo dipende da voi.

      2. Leone Annibale
        ha scritto:

        @Nady: Mi puoi dare il tuo contatto Skype? 😀

    3. Leone Annibale
      ha scritto:

      @Anna Maria:Ciao mi dai il tuo contatto facebook o skype così ci mettiamo d’accordo.

    4. antonio
      ha scritto:

      @Anna Maria: ciao sono Antonio ho 20 anni cosi sta scritto sulla carta ma sono una persona seria e affidabbile,o letto i vostri commenti ci si potremmo organizzare ache io devo trasferirmi la in california dico sul serio, vedo anche molto interessato leone Annibe che siamo della stessa citta napoli.
      piu ne siamo è meglio è
      o gia da parte un po di soldi ma giusto per iniziare una volta arrivati ci diamo da fare
      Il 16 settembre mi arriva il passaporto
      il problema che una volta arrivato non conosco l’inglese per chiedere lavoro o informazioni simili.
      mi anno detto che il visto H1B te lo da stesso il datore di lavoro.
      ora cerco di ottenere almeno quello classico del turista della durata tre mesi
      ripeto che ci dobbiamo organizzare e tutto una volta arrivati dobbiamo cercare un lavoretto per le spese di afitto ecc
      cmq piu ne siamo più conosciamo è meglio è
      i vostri messaggi sono del 22/26 luglio se non siete gia partiti contattatemi aspetto vostri contatti dai

      Risposte al commento di antonio

      1. antonio
        ha scritto:

        sono sempre antonio per chiunque la mia email: entoni145@hotmail.it

        Risposte al commento di antonio
        1. Leone Annibale
          ha scritto:

          @antonio: No antonio non siamo partiti ancora nessuno dei presenti tranne Anna Maria che forse lei parte per settembre ti dico solo una cosa bisogna conservarsi dei soldi sufficienti per vivere lì e conoscere bene la lingua Inglese perchè nono è facile muoversi senza saper parlare io sono di Napoli questo è vero però stavolta se si và in America devi considerare che non possiamo contare sul fatto del farci capire lì non ci rispondono e cmq dammi un contatto facebook o msn io stò tentando di conoscere quanto più gente possibile per fare in modo che quando sono pronto mi aggrego con loro a settembre o ottobre vedo un pò vorrei iniziare un corso di Inglese insieme ad una guida turistica cmq aggiungigimi su facebook Leone Annibale o 3 o 4 amici e la foto c’è Jhon Cena.

          Risposte al commento di Leone Annibale
        2. camu
          ha scritto:

          Avete considerato l’idea di andare in Trentino? Io l’ho sempre considerata una “sezione distaccata” degli Stati Uniti, sotto molti aspetti. Con il beneficio che almeno lì l’Italiano lo capiscono 🙂 Non so se ci siete mai andati, anche in vacanza, ma basterà poco per farvi rendere conto perché quella regione è al primo posto in un sacco di cose positive, dalla raccolta dei rifiuti differenziati alla mentalità della gente. Sul serio, fatevi una gita da quelle parti e capirete…

  141. Leone Annibale
    ha scritto:

    Io personalmente organizzerei un incontro proprio come fanno le convetion discutere a faccia a faccia non sarebbe male per delineare i punti in comune di ciascuno e decidersi sul da farsi sarebbe una soluzione.:)

  142. Leone Annibale
    ha scritto:

    Ragazzi non è meglio incontrarci e parlarne sarebbe un idea.

  143. Leone Annibale
    ha scritto:

    @Anna Maria:@Nady: e poi e sempre meglio discutere a pancia piena davanti ad un bella tazza di caffè in un bar non so voi ma sarebbe l’ideale 😀

    Risposte al commento di Leone Annibale

    1. Anna Maria
      ha scritto:

      @Leone Annibale: ancora ho un lavoro qui e le ferie sono quasi finite … considera che lavoro anche i sabati. Non c’è dubbio che incontrarsi di presenza aiuterebbe, ma intanto si potrebbero stendere le peime linee guida qui sul web, ci si fanno pure le conferenze con skype, ad esempio. E poi con un incontro non si risolverebbe un bel nulla, ci vogliono più incontri e per me sarebbe davvero impossibile, sia per giorni che per soldi. Mica si può fare tutto in un giorno. Ci vogliono soldi per biglietti aerei e per il pernottamento. troppo complicato ….

      Risposte al commento di Anna Maria

      1. Leone Annibale
        ha scritto:

        @Anna Maria: Wuaoooooooooo Brava Anna Maria skype e perfetto non ci avevo pensato io le ferie c’è l’avevo ad agosto ma effettivamente sarebbe complicato per tutti un incontro non sarebbe sufficiente ci devono essere più incontri pure io lavoro il sabato, utilizzando skipe possiamo incontrarci quando vogliamo senza spendere ulteriori soldi che ci servono per conservarceli per quando arriviamo là, ok ci vogliamo incontrare su skipe? solo che ho un problema con la web cam nuova^_^ non mi funziona il microfono se tu sei d’accordo possiamo avviare la discussione.
        Quando vuoi naturalmente io nel frattempo me lo scarico Skype.

      2. Leone Annibale
        ha scritto:

        @Anna Maria: Mi puoi dare il tuo contatto Skype? 😀

  144. Leone Annibale
    ha scritto:

    e spero che anche Nady sia d’accordo.

  145. Nady
    ha scritto:

    @Anna Maria @Leone Annibale Ciao ragazzi!! In effetti trovarsi sarebbe troppo costoso e improbabile dal momento ke io sono lombarda 🙂 Skipe mi sembra comodo,ho l’app sul telefono,devo solo attivare il contatto!! Appena ho un minuto l’attivo poi vi lascio il mio contatto!! AnnaMaria,devo vedere il sito della scuola ke avresti scelto di vedere!! Cmq come vi ripeto io x adesso devo cercare di mettere da parte piu’ soldi possibili x quando partirò 🙂 a presto allora!!

  146. Leone Annibale
    ha scritto:

    @Anna Maria: @Nady: Ok sono d’accordo e mi sembra una grande idea teniamoci in contatto aggiungiamoci quanto prima su skype.

  147. Leone Annibale
    ha scritto:

    @Anna Maria: @Nady: Ho dimenticato una cosa e meglio parlarne su skype per quanto riguarda i soldi meglio non dire altro qui!!!!!!!!!! 😀

  148. GiuliaJ
    ha scritto:

    @Nady n @ Vladimir
    No, sei sposato/a con un americano/a non ottieni automaticamente la cittadinanza. C’e’ anche scritto all’interno di questo articolo, se leggi bene, solo dopo 5 anni superando un’esame puoi diventare cittadino americano.
    Io sono sposata da 4 mesi con un soldato americano, viviamo entrambi qui in America e io sto facendo le carte per la residenza e sono davvero complicate, ma grazie a dio, l’esercito ci risparmia qualche soldino da pagare. Per la residenza, ti servono $1500 e piu’ devi fare la visita medica completa (dipende dove vai ma circa attorno ai $250). Dopo aver mandato le carte firmate e il resto, sei in attesa del processo, nel quale NON puoi assolutamente lasciare gli Stati Uniti, pena la disattivazione della visa (non potrai piu’ rifarla) e non potrai avere piu’ il permesso di ritornare negli Stati Uniti nemmeno per una vacanza. Durante l’attesa per la residenza (puo’ durare da una settimana fino a 6 mesi circa) ti chiameranno e dovrai tenere dei colloqui (ad esempio se sei gia’ stato negli Stati Uniti, con prove tipo foto, documenti, tickets o cos’altro)e poi ti faranno sapere la risposta.
    Buona fortuna!

    Risposte al commento di GiuliaJ

    1. Leone Annibale
      ha scritto:

      @GiuliaJ:Non la sapevo questa cosa che bisognava fare questa trafila per ottenere la cittadinanza.

      Risposte al commento di Leone Annibale

      1. camu
        ha scritto:

        @Leone Annibale: permesso di soggiorno, non cittadinanza 🙂

      2. GiuliaJ
        ha scritto:

        @Leone Annibale: purtroppo si! Io sto diventando matta per queste carte ma sopratutto ci vogliono i soldi, e per 2 persone che hanno lasciato l’italia qualche mese fa e hanno una casa e bollette e tutto il resto da pagare, non e’ per niente facile..
        Cosi’ funziona da tutte le parti penso e purtroppo l’America non e’ tanto diversa..
        per carita’ e’ un’esperienza che pochi possono avere, pero’ non e’ per niente facile all’inizio, almeno per noi che siamo una giovane coppia..

    2. Nady
      ha scritto:

      @GiuliaJ: Ciao!! Allora ho letto fonti un po’ arretrate!! Hai fatto bene a scriverlo!! 🙂 Mi raccomando tienici aggiornati sulla tua situazione! Io conto di iniziare un corso di lingua inglese in privato a settembre!! Certo ke x venire in America c’è una trafila tremenda da fare,peggio di quanto già sapevo evidentemente!! Visto ke vivi li se hai novità burocratiche e anke su richieste lavorative avverti pure!! Io devo aspettare x ora,ma tenersi informati e’ sempre meglio!! Buona fortuna!! 🙂

      Risposte al commento di Nady

      1. Leone Annibale
        ha scritto:

        @Nady: Ma ancora non mi hai aggiunto su facebook?
        🙁 come mai?

        Risposte al commento di Leone Annibale
        1. Nady
          ha scritto:

          @Leone Annibale: Ciao!! Si lo so ma ho un po’ di problemi con Face in questi giorni!! Provvederò appena possibile

  149. GiuliaJ
    ha scritto:

    E se volete imparare abbastanza l’inglese, leggete documenti su internet o leggete libri in lingua originale o ancora meglio guardatevi i film in lingua originale. Io non ho fatto nessun corso. Ho imparato da sola, anche perche’ avendo una relazione con una persona che non parla la tua stessa lingua ti tocca. Non e’ stato facile, ma questi consigli vi dovrebbero aiutarvi molto. Se li trovate difficili…fate qualche corso allora. Io sto studiando qui da sola un libro di 900 pagine per fare il diploma delle scuole superiore dal momento che ho lasciato scuola e non e’ per niente difficile. Scusate se ho fatto qualche errore in italiano, ma purtroppo non e’ mai stato il mio forte!

    Risposte al commento di GiuliaJ

    1. Leone Annibale
      ha scritto:

      @GiuliaJ:Cara Giulia ti credo perchè non è facile se parti sei sempre uno straniero in terra straniera e la burocrazia americana da qualche anno e diventata un po difficoltosa pure a me se tutto va bene prendo lezioni d’inglese a settembre da una guida turistica come Nady ti dico facci sapere se ci sono novità oppure offerte lavorative e meglio sapere le notizie come vanno.

  150. Paolo
    ha scritto:

    Ciao, mi chiamo Paolo, sono un giovane disaster manager, laureato da 4 anni ormai…purtroppo l’italia non offre molti posti di lavoro per questo settore, e sto pensando di andare a trovare lavoro in USA: ho trovato tantissime posizioni di lavoro, governative e non, e nella fattispecie la Croce Rossa Americana, che non essendo ente pubblico al contrario della nostra, potrebbe cmq assumere persone non americane. La mia domanda è questa: quando invio il curriculum alla ARC devo indicare il modulo H1B, oppure se sono interessati al mio profilo ci pensano a tutto loro??? grazie mille…

    Risposte al commento di Paolo

    1. Leone Annibale
      ha scritto:

      @Paolo:Caro Paolo ma da quello che so dovrebbero pensarci loro, ma credimi questa fonte che lo saputo e non è molto affidabile il mio consiglio e quello di recarti nella più vicina ambasciata Americana nel tuo paese e domandare qualche informazione più dettagliata. 🙂
      Fammi sapere se ci riesci perche la croce rossa americana volevo andarci pure io.
      Ma per il momento devo conservarmi i soldi e prendere lezioni d’inglese 🙂

    2. GiuliaJ
      ha scritto:

      @Paolo: Segui il consiglio di Leone, chiama l’Ambasciata Americana con sede a Milano perche’ sarebbe un peccato che ti recheresti li’ per niente. Quando ero ancora in Italia volevo iniziare le carte della residenza(green card) in Italia e dovevo chiamare l’Ambasciata Americana, prendere un’appuntamento che probabilmente me lo davano dopo almeno 1 mese e io abitavo a 4 ore da Milano e con la scuola e tutto era veramente difficile. Piu’ chiedevano molti piu’ soldi che qui in America (verso i $2000 euro se non sbaglio) quindi e’ meglio che ti informi un po’ meglio e chiami l’Ambasciata, dovrebbero darti sicuramente qualche informazione in piu’.

      A proposito di possibilita’ di lavoro, io so che e’ le possibilita’ di trovare un lavoro e’ piu’ facile qui, ma c’e’ crisi economica anche in America quindi non saprei dire. I lavori piu’ gettonati perche’ vi vuole iniziare dal nulla, sono fast food o cose simili. Purtroppo senza green card e’ difficile trovare lavoro, ma io ad esempio appena inizio il processo e aspetto l’interviste e una risposta provero’ a trovare lavoro nella base militare in cui vivo attualmente, perche’ ho l’agevolazione che ho gia’ la carta d’identita’ militare (ID) e mio marito e’ un soldato. Ma quello e’ un’altro discorso.
      Spero di avervi aiutato in qualche modo!

      Ah…giusto ieri stavo dicendo ad una mia amica di provare a compilare la domanda per andare a lavorare all’estero, precisamente a Walt Disney World,ad Orlando, Florida, a mia opinione una cosa magnifica e una grande opportunita’, e cercano molte persone. Ad esempio in uno dei parchi, Epcot, c’e’ la rappresentazione dell’Italia, e nel ristorante e negozi “italiani” lavorano persone che vengono da Venezia, Milano, Vicenza, Verona..

      Risposte al commento di GiuliaJ

      1. Nady
        ha scritto:

        @GiuliaJ: Ciao Giulia!! Caspita quante informazioni ke ci hai saputo dare!! Sei veramente un ottima fonte x noi ke siamo ancora in Italia!! Hai x caso un contatto da passarmi così ne parliamo meglio? L’idea di Walt Disney nn e’ poi male anzi!! Io x ora devo mettere da parte un bel gruzzoletto di soldi x andare via,ma più info ho e meglio e’ visto ke nn e’ proprio da me partire con un progetto “alla ceca”!! Ascolta,se vuoi lasciarmi un contatto anke si Face sarò ben lieta di sentire i tuoi aggiornamenti!!! A presto e buona fortuna!!!! 🙂

  151. Leone Annibale
    ha scritto:

    Anche l’america sta in crisi!!!!!!!!!!!
    🙁
    Dove andremo a finire?

    Risposte al commento di Leone Annibale

    1. camu
      ha scritto:

      @Leone Annibale: ben svegliato 🙂 Non hai sentito o letto nei giornali del probabile default dell’America la prossima settimana?

      Risposte al commento di camu

      1. Nady
        ha scritto:

        @camu: Infatti!! Bisogna stare coi piedi x terra!! Anke l’America sta messa male e nn da poco,anke se essendo un colosso il colpo lo sta reggendo meglio dell’Europa…Sono certa xo’ ke se l’economia si riprenderà sara’ sempre l’America la prima a rialzarsi,del resto si sa,e’ uno stato con mille risorse e piu’ aperto ai cambiamenti di ogni altro stato…noi siamo indietro anni luce…Tanti auguri America!!! 🙂

      2. Leone Annibale
        ha scritto:

        @camu: Veramente no se lo avessi saputo così terribilmente non lo avrei scritto io spero che il gigante americano si possa rissolevarsi da questo nemico così invincibile che stà piegando l’intera europa.

  152. Davide
    ha scritto:

    ragazzi ho letto tutta la discussione.. ho 21 anni..e anche io sogno di andare a vivere e lavorare in america.. il mio sogno sarebbe los angeles.. però leggendo di tutte queste burocrazie.. credo che non ci riusciro mai..

    Risposte al commento di Davide

    1. Leone Annibale
      ha scritto:

      @Davide:Pensa che io sono indeciso tra New York e Los Angeles se si và in una delle parti non mi dispiacerebbe però se già parti sconfitto non riuscirai nel tuo intento bisogna avere speranza ed sopratutto una buona dose di fiducia in se stessi, ricordati bisogna pensare in positivo ed otterrai solo positivismo, se ottieni negativismo solo negatività ti arriva credimi e testato.

    2. GiuliaJ
      ha scritto:

      @Davide: Segui i consigli di Leone. Ha ragione, mai arrandersi. Io ho 20 anni, e ho mollato tutto, scuola, famiglia e amici per seguire mio marito. Ma sono qui ed entrambi ci stiamo facendo il mazzo per andare avanti. Noi viviamo in Texas io da 2 mesi mio marito da 4, non e’ per niente male qui, ci si adatta. Io non mi sarei mai aspettata di venire qui, anche perche’ sinceramente vivere qui rispetto ad una vacanza e’ completamente diverso, e non sono una grande sognatrice dell’ “America”. Io mi sto facendo il mazzo per studiare per prendere il diploma, trovarmi un lavoro e finalmente cominciare il college per diventare traduttrice, e piano piano vedo dei risultati. Mai arrendersi se si crede in se stessi e in quello che veramente si vuole. Io sono convinta che ognuno avra’ il proprio “shot” nella vita, con il tempo.
      E credimi non e’ facile per una persona che ha 20 anni costruire la propria vita da capo, senza amici, senza la tua famiglia, ma solo (per fortuna) con la persona che hai scelto al tuo fianco. Ma ha tuo rischio e pericolo, vero?
      Si cerca sempre di non arrendersi e di fare il proprio meglio.

  153. Davide
    ha scritto:

    @ leone @ giulia grazie ragazzi per l’incoraggiamento, io ho 21 anni.. e sogno con tutto il mio cuore di riuscire a venire li un giorno… ma rimango con mille dubbi…li cosa mai potrà fare un ragazzo di 21 anni senza aver studiato in italia.. non ho niente in mano.. avrei solo tanta passione e voglia si studiare li.. o comunque di riuscire a stare sul suolo americano più dei soliti 3 mesi.. 🙁 ma la vedo impossibile la cosa… ammenoche non sposo un americana..-.-

    Risposte al commento di Davide

    1. GiuliaJ
      ha scritto:

      @Davide: Non so se hai capito, io ho lasciato le scuole superiori a maggio ad un mese dagli esami di stato e sono partita, da sola, sapendo a cosa andavo incontro, ma ho rischiato. Io non ho un diploma e sto studiando per conto mio un libro intero per il test che dovro’ fare per prendere il diploma qui in America, si chiama GED, e’ un esame costituito da 5 materie, 7 ore e mezza, senza aver fatto le superiori qua o cos’altro. Non e’ difficile, se sei abituato a parlare la lingua. Purtroppo se una persona vuole venire qua, deve sapere almeno un minimo, perche’ purtroppo qui non esiste l’italiano, si parla solo Americano Inglese o al massimo Spagnolo. Se tu vuoi studiare davvero qui, devi impegnarti e vedrai che attraverso i mezzi giusti troverai qualcosa! Non arrenderti cosi’ facilmente.
      E sinceramente…perche’ dovresti sposare un’americana? Qua mi sento offesa, perche’ non sai quanto difficile sia avere una relazione con un straniero e abituarsi alla sua cultura e stile di vita.

    2. Leone Annibale
      ha scritto:

      @Davide: Conocordo con Giulia pienamente non è facile abituarsi con lo stile di vita di uno straniero, ma con l’amore si può tutto non e vero Giulia:) per quanto riguarda te Davide non abbatterti e non lasciare mai che qualcuno o qualcosa calpesti i tuoi sogni vai dritto per la tua strada se ti può interessare ma trasferirti seriamente in america cerca su facebook il mio nome stò tentando di aggiungere le persone che sono intenzionate a voler partire se un giorno ti senta pronto ne parliamo ok 🙂

    3. Nady
      ha scritto:

      @Davide: Ciao Davide,posso capire ke quello ke leggi su questo blog spesso faccia cadere le braccia,ma onestamente credo ke sia meglio vedere chiaro tutto anke se sconcerta un po’.. Pensa solo al fatto ke se anke da noi venissero adottate certe prassi burocratiche utilizzate in America forse anke in Italia noi cittadini saremmo piu’ tutelati,quindi ciò ke e’ scomodo x noi e’ protettivo x gli americani (beati loro) se vuoi un consiglio comincia a investire in un buon corso di inglese,come faccio io da settembre,mettici tutto l’impegno ke puoi e tieniti in contatto con piu’ persone ke puoi!! GiuliaJ x esempio e’ una fonte molto preziosa,così come Camu e Beppe!! Ki ci vive in America o c’è già stato può darci molti consigli,poi,quando si avranno i mezzi x poter fare il grande passo si tenta…certo bisogna avere una buona motivazione,io x esempio aspiro a vivere in un paese molto piu’ aperto di mentalità e particolarmente creativo come me…L’Italia nn ha molto da offrire se nn sei raccomandato si sa

    4. Nady
      ha scritto:

      @Davide: Devi solo guardarti attorno e vedere se qlc può piacerti anke in Italia..se lo trovi resta,altrimenti molla tutto e vai,anke solo col visto turistico,x vedere un posto nuovo…ti apre la mente ti assicuro!! Poi l’Italia ti sara’ stretta vedrai… Cmq nn dirlo nemmeno x scherzo ke l’alternativa e’ sposare un’americana,l’amore nn e’ a comando…e in America se scoprono ke stai con una bella americana solo x convenienza ti cacciano al volo e allora si ke l’America diventerà solo un sogno!! 🙂

  154. Davide
    ha scritto:

    @ giulia @ nady ragazzi grazie per i consigli, comunque scusate per la frase : devo sposarmi un americana” non volevo essere offensivo, sopratutto x giulia. comunque giulia, non ho capito molto come fai a fare l’esame, (scusami ma sono un gnucco) 🙂 cioè, ho capito che tu sei scappata a maggio,e vuoi fare l’esame li, ma che visto ti sei fatta per poter essere li ora ? io so che rilasciano solo quello da turista.. e ha la durata di 3 mesi.. tu come fai a dare un esame?

    Risposte al commento di Davide

    1. GiuliaJ
      ha scritto:

      @Davide: Ho il visto da turista siccome le carte dell’esercito non erano ancora pronte. Mi scade fra meno di un mese, ma sto facendo le carte della residenza (green card)che con l’aiuto dell’esercito sono un po’ piu’ veloci, ad esempio la visita medica e’gratuita per la maggiorparte dei test che richiedono. Quindi una volta che ho mandato i soldi e le carte sono nel processo e non posso lasciare gli Stati Uniti.
      Mentre aspetto che il processo si concluda siccome non so quanto durera’, posso fare l’esame (diploma), occorre portare almeno 2 documenti (ID, certificato di nascita, green card, patente o passaporto che siano riconosciuti dall’America) e io ne ho gia’ 2!

  155. Davide
    ha scritto:

    ragazzi..per poter vivere e lavorare ci vuole il visto h1-b.. che consente di stare 3 anni.. e si rinnova..dopo la scadenza… però lo danno solo a chi ha fatto l’università in america.. e ho sentito di cifre esorbitanti… cioè..genitori pieni di soldi.. che hanno mandato i proprio figli a studiare in usa.. non ci sono altri metodi… purtroppo

  156. Davide
    ha scritto:

    capisco.. ma come fai ad avere l’aiuto dell’esercito? lo hai già sposato il tuo ragazzo?

    Risposte al commento di Davide

    1. GiuliaJ
      ha scritto:

      @CyberAngel e @Davide: io l’ho detto! Ho sempre avuto problemi con l’italiano purtroppo, e mi scuso se sbaglio a scrivere.

      Comunque l’ho gia’ detto precedentemente, mio marito e’ soldato, quindi si sono sposata. L’aiuto dell’esercito ce l’hai solo se sei moglie/marito di soldato/soldatessa o figlio, per questo io ho l’ID militare, qua la uso dovunque come carta d’identita’.

  157. CyberAngel
    ha scritto:

    Si però cazzo volete andare in America ma se parlate l’inglese come l’italiano mi sa che sarà dura!

    Risposte al commento di CyberAngel

    1. Nady
      ha scritto:

      @CyberAngel: Noto che e’ già la seconda volta che esprimi questa tua opinione riguardo a chi scrive… Diciamo che quando si scrive in un forum si presta piu’ attenzione alla sostanza che alla forma… Voglio dire,magari tu hai studiato lettere o materie umanistiche, ma qui si sta parlando con gente che vuole andare o già e’ in America… Saper scrivere bene in italiano poco importa agli americani,e scrive una che in italiano ha sempre avuto voti eccellenti..nn sta a noi giudicare come scrivono gli altri,qui ciò che conta di noi e’ lo scambio di esperienze estere,tu a proposito,ne hai? Ciao

      Risposte al commento di Nady

      1. Giuseppe B
        ha scritto:

        @Nady: Complimenti, bella risposta e grande espressione 😉 ho avuto una notizia, mooolto ma mooolto probabilmente avrò il visto d’ingresso per ritornare negli USA questo ottobre…inizialmente come collaboratore nonchè invitato al matrimonio di un mio parente..e poi si vedrà! dovrei spostarmi per un periodo da NY a LA… @GiuliaJ: scusa..magari l’hai detto…e sono stato io a non carpirlo nei tuoi messaggi…dove ti trovi di preciso in quel grande continente? 🙂 un saluto da un ” AMERICAN INSIDE”

        Risposte al commento di Giuseppe B
        1. GiuliaJ
          ha scritto:

          @Giuseppe B: Abito ad El Paso, Texas, al confine con il Mexico ecc…non e’ male, tutti la giudicano male ma bisogna viverci per saperlo! Stiamo qua altri 2 anni e dopo si vedra’. Gli Stati Uniti sono belli, c’e’ talmente tanto da vedere! Ma la mia preferita rimane la Florida! E buona fortuna per tutto Giuseppe 😀

        2. Nady
          ha scritto:

          @Giuseppe B: Ciao Giuseppe!! Un visto d’ingresso ad ottobre!! Ottimo!! Sai già con chi collaborerai? E questo tipo di visto quanto ti permette di stare in America? Mi raccomando tienici informati!! 🙂

  158. CyberAngel
    ha scritto:

    Ah Davide ma te l’ha scritto prima che si è trasferita per seguire il marito militare, di conseguenza dovrebbe essere sposata no? 😉

  159. Davide
    ha scritto:

    si si.. tranqui

  160. CyberAngel
    ha scritto:

    @Nady: Si ho esperienze oltreoceano.
    Seppur sia convinto che l’importante è farsi capire quando si è all’estero, questo discorso non vale se si progetta davvero di cambiar vita. La sostanza sarà anche più importante della forma ma in molte situazione è il contrario e visto che qui si sta discutendo in italiano sarebbe più opportuno usarlo. Credimi a volte non è così immediato capire certi commenti.
    Comunque ammiro i vostri propositi e vi auguro di riuscire a realizzarli.

    Risposte al commento di CyberAngel

    1. Leone Annibale
      ha scritto:

      @CyberAngel: Si Cyber forse anche tu hai ragione, ma dato che in questo forum si sta discutendo le tematiche per lavorare in america è inutile fare i precisini perché farlo significa essere deleteri oppure mettersi in mostra con un Italiano scolastico e sono inutili altri commenti che portano soltanto al litigare fra di noi qua ci vogliono esperienze di vita personali non ha importanza come scrivi perché tanto non avremo dei voti o non avremo dei premi e forse anche questo il disagio dell’Italia che un giovane che ha studiato per molti anni alla fine non e niente, e non lavorerà secondo quello che ha studiato.

      Risposte al commento di Leone Annibale

      1. CyberAngel
        ha scritto:

        @Leone Annibale: Allora tanto per essere precisini questo non è un forum ma un blog che è un po’ diverso.
        Secondo il mio non è italiano scolastico, semplicemente italiano!
        Terzo, finora di commenti utili per uno che vorrebbe partire ce ne sono pochi.
        Quarto, riuscire a capire un messaggio e scrivere una risposta aiuterebbe di più che fare la stessa domanda dieci volte perché non si ha letto il commento precedente!

        Risposte al commento di CyberAngel
        1. GiuliaJ
          ha scritto:

          @CyberAngel: Risposta: allora comincio a parlare in americano siccome non sono molto afferrata in italiano. LMAO jk.

          Concordo con quello che Nady e Leone hanno sostenuto in precedenza, l’importante e’ il contenuto, che sia ben capito, perche’ si sta discutendo qualcosa che non e’ facile da spiegare e capire!

          Risposte al commento di GiuliaJ
        2. CyberAngel
          ha scritto:

          @GiuliaJ: mmm vabbè. Allora aspettiamo il contenuto 😉

  161. Matteo
    ha scritto:

    chi parte entro il fine settimana con me??? eh??? low cost e viaaaaaaaaaaaa

  162. Leone Annibale
    ha scritto:

    Ciao Ragazzi ho trovato un sito che parla di chi vuole trasferirsi e lavorare in america
    come in altri paesi spero di esservi stato utile in generale http://www.easyexpat.com

  163. GiuliaJ
    ha scritto:

    Ragazzi, buona fortuna se volete venire a stare in America. La green card e’ una cosa pazzesca. 7 moduli da compilare, piu’ tutte fotocopie del possibile e immaginario (tradotte da un notaio) lol. Tanti soldi e visita medica pazzesca. Ieri ho fatto il test della tubercolosi, e oggi 6 vaccini e l’esame del sangue, per fortuna dopo e’ finito tuttooo. Fatevi aiutare da qualcuno se dovete compilare le carte perche’ sono complicate, grazie a dio ho mio marito che mi aiuta!

  164. Leone Annibale
    ha scritto:

    Infatti concordo la vedo dura!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Risposte al commento di Leone Annibale

    1. camu
      ha scritto:

      @Leone Annibale: io continuo a ripetere che se proprio volete andare da qualche parte, l’Europa richiede molte meno formalità. Norvegia, Svezia, Germania… offrono un sacco di opportunità!

      Risposte al commento di camu

      1. Anna Maria
        ha scritto:

        @camu: Ciao Camu, io non capisco perchè continui a ripeterlo. Ma se noi vogliamo andare negli Stati Uniti, perchè devi dire ”Andate da qualche altra parte”.
        Se volevo andare altrove lo scrivevo.
        Io VOGLIO trasferirmi a Los Angeles. Punto.
        Non mi interessa l’Europa, non mi interessa se è più facile. Io so quello che voglio e lavorerò per ottenerlo.
        Scusami ma se tu vai al ristorante e ordini una pizza e il cameriere ti dice: ”Mi scusi sigore, ordini un primo non una pizza, è più facile da preparare, prenda questo, rinunci alla sua pizza”. Tu che faresti ???
        E poi se non sbaglio parli proprio tu che hai scelto gli States come luogo dove andare.

        Risposte al commento di Anna Maria
        1. camu
          ha scritto:

          Veramente è stato Annibale qui sopra che ha scritto “la vedo dura” non io 🙂 Gli ho semplicemente risposto che se la montagna di carte lo spaventa (come si deduce dal suo commento) allora farebbe bene a considerare le alternative! Quando sarai qui mi farà piacere incontrarti…

          Risposte al commento di camu
        2. Anna Maria
          ha scritto:

          @camu: Ci vuole ben altro che un mucchio di carte da compilare per spaventarmi !!! Sai cosa mi spaventa davvero??? Finire la mia vita nella mia città. Io voglio andare a L.A. per vivere una vita onesta, come lo sono io. Trovarmi un lavoro dignitoso, magari la WP, che ho già fatto e che amo, pagare le tasse e condurre una normale vita.
          Spero lo capiscano.
          Sono disposta a tutto pur di andare.
          Rischierò il posto di lavoro (lavoro sicuro e ben pagato che tutti mi invidiano, per la cronaca)chiedendo l’aspettativa, temo.
          Ma ci proverò.
          Male che vada, verrò a novembre fino ai primi di gennaio. Non sto prendendo nemmeno un giorno di ferie.
          Anch’io ti incontro volentieri, dopo tutti questi post e dopo averti rotto per tutti questi mesi con 1000 domande è il minimo !!!! ehehheheh

  165. GiuliaJ
    ha scritto:

    Ma alla fine…sapete dirmi qualcosa di facile nella vita? Per ottenere davvero cio’ che si vuole, ci vuole tanto spirito, forza e aspettative negative e positive. Non si sa mai cosa aspettarsi!
    Io ho solo detto la verita’, voglio tenervi informati ed e’ quello che sto facendo! 🙂 Trasferirsi qui e’ totalmente diverso da una vacanza. Io sono davvero stressata per tutte ste carte, ma appena avro’ finito, mi saro’ tolta un peso e finalmente saro’ piu’ serena! 😀

    Risposte al commento di GiuliaJ

    1. Nady
      ha scritto:

      @GiuliaJ: Sono proprio d’accordo con te Giulia!! Nella vita raggiungere i propri obbiettivi e’ una cosa ke richiede volontà e coraggio nel superare le difficoltà per raggiungerli. Del resto si vive una volta sola,quindi non bisogna mai arrendersi alle difficoltà! Certo capita spesso di incontrare persone ke piuttosto di affrontare mille difficoltà molla la spugna e si accontenta di ciò ke trova,abbandonando i suoi obbiettivi… Ma mi chiedo,queste persone saranno felici veramente? Oppure fanno finta di esserlo? Io sono del parere ke bisogna lottare fino in fondo x ciò ke si vuole nella vita,solo così si può essere pienamente soddisfatti di ciò ke si e’ e di ciò ke si ha… E continua a tenerci aggiornati su tutto,perché solo così si può veramente sapere a cosa si va incontro… Infondo la realtà e’ questa,non esistono favole nella vita quotidiana,e ki ha degli obbiettivi nella vita,già lo sa… Grazie Giulia 🙂

  166. evandro
    ha scritto:

    Ciao Ragazzi,Ciao Annamaria..Anche io sono intenzionato ad andare a LA.La burocrazia è tanta ma tanti italiani ci vivono e anche senza green card…Prima si inizia e prima iniziamo a compilar carte..

    Risposte al commento di evandro

    1. Nady
      ha scritto:

      @evandro: Ciao,hai ragione,prima si inizia e meglio e’,pero’ x andare in America ci vuole organizzazione,e un buon bel gruzzoletto da parte fidati,la burocrazia costa cara,così come levisite mediche che bisogna fare appena arrivati la,ionon so quale sia la tua attuale situazione,conosco la mia,per questo aspetto ancora un paio d’anni prima di partire perché vedi,con un lavoro che mi può far mettere da parte qlc soldo permettendomi di partire almeno economicamente “avvantaggiata” credo valga la pena aspettare…poi ti dirò ke scrivo a una ragazza del Tennessee ke come già sapevo,mi ha confermato ke x ora l’economia americana nn e’ messa bene,ma lei e’ certa ke se si ha un po’ di pazienza presto le cose dovrebbero iniziare a sistemarsi,io ho fiducia nell’America e do a questa il tempo di risollevarsi e mi preparo nel frattempo x raggiungerla! 🙂 buona fortuna 😉

  167. Davide
    ha scritto:

    @evandro ciao, come fai a dire che tanti italiani vivono in america senza green card? anche io vorrei andare a los angeles… ma credo e penso che sia proprio impossibile… apparte il solito visto di 3 mesi.. oppure l’obbbligo di sposarsi con un americano/a

    Risposte al commento di Davide

    1. GiuliaJ
      ha scritto:

      @Davide: ancora sto obbligo? Non e’ che gli americani sono cosi’ stupidi da sposare la prima persona che capita. Ok c’e’ gente che lo fa, ma ci sono ancora coppie che nonostante si siano sposate da giovani sono ancora insieme, mentre altre no. E questo accade in tutto il mondo penso. Quindi ti chiedo cortesemente di non dire un’altra volta una ca**ata del genere.
      Io mi sono sposata non per obbligo e perche’ volevo venire in America, io me ne stavo pure in Italia, se solo mio marito potesse stare li. Ma non hai neanche idea di che razza di vita ha un soldato e la sua famiglia. E ovviamente, so a cosa andavo incontro e me ne sto zitta.

      @evandro: dubito che non abbiamo la green card..cioe’ avranno dei visti diversi, tipo per lavoro o college o cos’altro e da quello che so durano solo 3 anni, poi bisogna rinnovarli (e bisogna pagare) a meno che non si fa richiesta di residenza CON la green card. Quindi comunque ti serve un visto, ovviamente quello da turista e’ il minore, cioe’ 3 mesi..poi c’e’ lavoro, fiance, o scuola, ecc.
      Ah il visto da turista (3 mesi) puo’ essere usato solo 2 volte all’anno

    2. GiuliaJ
      ha scritto:

      @Davide: Io conosco questa ragazza, 23 anni che si e’ appena sposata con un’americano. Lei sa appena dire ciao come stai in inglese, per il resto usa google translate. Dopo 1 settimana che erano insieme lui ha chiesto di sposarla, lei ovviamente ha detto di si, perche’ come lei ha sempre sostenuto, ha sempre sognato il sogno americano, vuole lasciare l’Italia perche’ il paese in cui e’ nata e’ una merda come tutti intorno a lei. Sta di fatto, che la mia piu’ cara amica ha dovuto tradurre in italiano, la proposta del ragazzo ai genitori di lei, perche’ lei neanche ci provava. Ora sono sposati da qualche settimana e lei stessa sostiene di vivere in un sogno e a Ottobre lui finisce il servizio e ritorna negli States e ovviamente lei non vede l’ora perche’ cosi’ ha la vita che ha sempre sognato. Vivra’ con i genitori di lui, lui probabilmente si trovera’ un lavoro, lei rimarra’ a casa a non fare un ca**o, quando erano all’inizio della relazione, lei ha confidato alla mia migliore amica che voleva prendersi incinta qualche mese fa. La ragazza e l’attuale marito non comunicano neanche perche’ lei ogni volta che vuole parlare con lui, chiede ad altre persone come si dice oppure usano google translate. PER COMUNICARE, ma vi rendete conto? La cosa che non sopporto, e’ che lei si vanta ora di essere “americana” e perche’ e’ sposata con un’americano parla abbastanza bene la lingua. Lei pretende di imparare l’americano (inglese) cosi’, dal nulla, senza sacifici. Mi sa che avra’ grossi problemi nel futuro se abitera’ in America e io mi sarei messa a ridere se una persona che appena conosco mi chiede di sposarla.

      Davide, la mia conclusione e’ che mi dispiace di essere stata un po’ scortese, ma per favore non siate cosi’ stupidi da sposare una persona solo per privilegi o cos’altro.

      Risposte al commento di GiuliaJ

      1. CyberAngel
        ha scritto:

        @GiuliaJ: Tu Giulia forse no, non l’hai sposato per l’America ma la tua conoscente sicuramente si. Vediamo quando dureranno e quando durerà lei in un paese straniero.
        Domanda: ma vicino a quale base americana in Italia provenite? Per esserci tutti ‘sti soldati in cerca di moglie 😉

        Risposte al commento di CyberAngel
        1. GiuliaJ
          ha scritto:

          @CyberAngel: Caserma Ederle, Vicenza, Veneto 🙂

          Risposte al commento di GiuliaJ
        2. CyberAngel
          ha scritto:

          @GiuliaJ: Apperò interessante. Chissà perché avrei detto una qualche base al sud.
          Perciò “vicentin magnagati” 😀

      2. Nady
        ha scritto:

        @GiuliaJ: Sono certa ke presto il matrimonio tra i due salterà,così come salterà il suo sogno americano… Dispiace dirlo,ma secondo me una persona ke si sposa x un interesse secondario non e’ solo squallida,ma anke stupida… Certo anke il militare americano nn e’ dei più intelligenti x decidere così sui 2 piedi,come dici tu, di sposarla…se fosse stato intelligente avrebbe capito ke lei nn era interessato a lui anke solo x il fatto ke x comunicare tra loro serviva un traduttore…squallore su squallore,xke’ se lei avesse dimostrato anke solo un briciolo di interesse x lui un piccolo sforzo x spiattellare qlc parola in inglese lo avrebbe pure fatto,così come avrà tentato di fare lui se un attimino innamorato di lei… Io sono del parere ke se c’è amore e rispetto si fa di tutto x farsi capire,e la cosa nn richiede nemmeno un enorme sacrificio,anzi mi correggo,il sacrificio c’è eccome,ma sara’ un po’ più sopportabile dall’affetto ke unisce le due persone di differente paese…

        Risposte al commento di Nady
        1. Leone Annibale
          ha scritto:

          @camu:A me le faccende burocratiche non mi spaventano e ti ripeto la vedo dura ma non mi fà paura!!! il vedo dura non è relativo ai documenti ma più che altro alla crisi generale perché da per tutto e diventato difficile adesso siamo arrivati al punto che neanche più emigrare possiamo, non posso considerare altre proposte perchè io vengo già da quei paesi e conosco le faccende burocratiche che sono più semplici rispetto all’America però stanno maggiormente più in crisi rispetto a noi quindi tu che consigli agli altri di andare da quelle zone tipo Norvegia ecc ecc è inutile perchè stanno più rovinati rispetto a noi italiani per colpa delle spese e del lavoro che manca come si sà l’America e la terra dell’opportunità li ti prendono addirittura a fare l’attore se hai i requisiti giusti cose che qui da noi in Italia non si vede neanche lontanamente e cmq spero di vederti per romperti le scatole da vicino XD ahhaha.@Anna Maria:Non potevi dare un esempio più calzante del cameriere e concordo pienamente sul tutto @GiuliaJ: concordo anche con te non c’è niente di facile nella vita ma tutto passa :)@Nady: ti volevo dire che non ho ricevuto la tua richiesta d’amicizia spero di parlare al più presto con te :)e poi sono d’accordo con te su tutto però non se due anni per me saranno sufficienti e poi ragazzi voci di persone che vivono a Miami mi stanno dicendo che si sta sviluppando il fenomeno del lavoro nero anche li e con la crisi che c’è bisogna fare attenzioni a non commettere passi falsi perchè sinceramente ragazzi con il bene che vi voglio ma io voglio lavorare e rimanerci in america e non voglio assolutamente ritornare al mio paese con la coda fra le gambe per questo voglio fare le cose come si deve e fatte per bene quindi se devo aspettare aspetto con la consapevolezza che le cose si aggiustino, solo questo. Grazie per la difesa a tutti voi 😉

        2. camu
          ha scritto:

          Finchè lei saprà tenerlo al guinzaglio con i suoi “strumenti” il matrimonio andrà benissimo. Gli uomini, ahimè, a volte siamo facili prede di donne senza scrupoli 🙁 E poi gli americani sono molto accomodanti, non pensate al maschio italiano cresciuto con la cultura proibizionista cattolica…

  168. Derick
    ha scritto:

    @Nady Io una mezza idea la ho, se mi sapete dire su per giu quando partirete, vi posso affittare la casa che ho in illinoise, fino a quando troverete una sistemazione adeguata, la casa mi è stata concessa da mio padre, che attualmente vive qui in italia, ma va spesso li dai miei zii, e io son stato tutto luglio ad esempio, vi paate luce, acqua e gas, piu di affitto visto che siete agli inizi vi posso fare un prezo ragionevole venendovi incontro, tutto ciò, se lasciate la casa praticabile e non disordinata dato che è anche tutta arredata!. Saluti, Derik

    Risposte al commento di Derick

    1. Leone Annibale
      ha scritto:

      @Derick: tu saresti disposto a concederci momentaneamente la tua casa purchè paghiamo affitto alloggio e la lasciamo praticabile?
      ho capito bene è estesa a Nady ho a chiunque voglia andarci?

      Risposte al commento di Leone Annibale

      1. Derick
        ha scritto:

        @Leone Annibale: Nella planimetria, è scritto hiaramente che le persone che ci possono vivere dentro, massime, sono 3. Se vi decidete e vi mettete d’accordo, alle condizioni che vi ho detto, potete benissimo alloggiare all’interno, purchè non venga superato il limite di persone nella casa! Perche quando chiederete la residenza, lo sceriffo passerà molte volte nel corso del primo mese per verificare quanto scritto. Per me va bene. Come ho detto, siccome è un regalo, e la casa la uso solo di estate, bisogna che stia intatta! Se andrete, una volta arrivati dovrete riallacciare tutto, gas, elettricita acqua e il resto. Se vi fate male le spese mediche ve le dovrete pagare ecc ecc, non è una passeggiata. Io il primo mese non avendo nessun aiuto mi facevo in 5 per mantenermi in quella casa, perche inizialmente ci andavo a passare 2 o 3 mesi.

        Risposte al commento di Derick
        1. Mario
          ha scritto:

          @Derick: C’è tu hai un appartamento a new york ??? Ho capito bene ??? Io dovrei trasferirmi per lavoro per l’inizio di settembre !!!

          Risposte al commento di Mario
        2. camu
          ha scritto:

          @Mario: ha detto Illinois, che proprio vicino a New York non è 🙂

      2. Derick
        ha scritto:

        @Leone Annibale:
        Ricordo che il visto PER TURISTA non comprende il lavoro! Se volete lavorare, o lavorate in nero o niente, perche per la legge nuova, se beccano il datore di lavoro che vi fa lavorare con quel visto, pena espulsione per voi, e sanzione molto salata al datore di lavoro.

      3. Derick
        ha scritto:

        @Leone Annibale: Un altra cosa, prima di partire tutto d’un colpo, vi consiglio di fare come me, fatevi prima un giro in america, di 2 settimane o 3, per avere un po un idea di dove poter andare, e fare, poi valutare, infine partire una volta fatti i documenti, non vorrei ad esempio che andaste li, e vi troviate fuori luogo non sapendo con chi parlare, o dove andare. I miei parenti son nella casa affianco alla mia, per ogni evenienza potreste chiedere a loro se doveste valutare di andare in illinoise, che è a Chicago. Io son stato a New york, 8 notti, a 260 € con 500 € di aereo, l’hotel offre tutto, mangiare ecc ecc, nel frattempo uscite girate e tornate per mangiare e dormire ambientandovi un po nel luogo. Questo secondo ME. Poi voi non so. Saluti!
        Derik

        Risposte al commento di Derick
        1. Leone Annibale
          ha scritto:

          @Derick:mi puoi dare un contatto di facebok se non ti dispiace?

    2. Nady
      ha scritto:

      @Derick: Ciao! Una casa situata a Chicago!! Nn male 🙂 allora,io come scrivevo avrei intenzione di andare negli Stati Uniti nel 2013 andrei anke prima ma devo mettere da parte un po’ di soldi e appunto come dici tu,provare ad andare la almeno 2 settimane x vedere com’è veramente viverci!! Saresti disposto ad affittarla anke se ti chiedessi di attendere ancora un paio d’anni? Da quanto ho capito la usi poco,quindi suppongo non sia un problema x te…Una mia collega verrebbe con me 🙂 ovvio ke le spese mediche sono a carico nostro come la luce e il gas 🙂 teniamoci in contatto xke’ l’idea nn e’ affatto male,adesso mi iscriverò ad un corso individuale di inglese,non partirò sprovveduta in questo modo!! Intanto ti ringrazio,molto gentile!! 🙂

      Risposte al commento di Nady

      1. Leone Annibale
        ha scritto:

        @Nady: Ok Concordo pure io per me tutto inizia a settembre per verificare come stanno le cose ma posso aggregarmi pure io o c’è qualche problema per te Nady?

        Risposte al commento di Leone Annibale
        1. Derik
          ha scritto:

          @Leone Annibale: Ok, Erik Nickson, al momento l’ho disabilitato perche non lo uso molto. Son nato li quindi la situazione piu o meno la conosco, chi ha un titolo di studio, di la, ha lavoro SICURO. Perchè avendo il titolo di studio tipo laurea riescono a farvi lavorare e mentre lavorate l’azineda o l’impresa vi fa lei stesssa le carte. Chi invece va li, con un visto, è sempre sul filo del rasoio, ma 2 settiman fa che ci son stato, c’è molta richiesta di gente che lavora a fast food e take away, li ce n’è di lavoro!!

          Risposte al commento di Derik
        2. Leone Annibale
          ha scritto:

          @Derik: quindi come stanno le cose è diventato difficile pure lì bisognerebbe soltanto azzeccare il periodo di lavoro o la fascia lavorativa.

  169. Trap
    ha scritto:

    Non per raffreddare gli entusiasmi, ma gli ultimi dati danno la disoccupazione USA al 9,1% (5 agosto 2011).

    Mi pare che molti di voi pensino che andando negli USA capiti: lavoro subito!

    Risposte al commento di Trap

    1. camu
      ha scritto:

      Non solo, la “concorrenza” ispanica si accaparra subito i posti di manovalanza in tutti i settori (dalla ristorazione all’edilizia) lasciando per gli altri solo le briciole. Quindi chi viene qui pensando che un posto di lavapiatti si trova facilmente, si sbaglia di grosso 🙂

      Risposte al commento di camu

      1. GiuliaJ
        ha scritto:

        @camu: Ti do pienamente ragione! Io ho abito in una delle citta’ con il piu’ alto tasso di spagnoli (mexicani per la precisione), siccome sono al confine con il Mexico. A loro vanno bene tutto, purche’ sia un lavoro, quindi alla fine non c’e’ molto spazio per altre persone.

        Illinois…New York…non e’ proprio lo stesso 😀 non so se sai dove sono rispettivamente..se mai andrai in America, studiati la cartina 😀

  170. GiuliaJ
    ha scritto:

    Io e mio marito abbiamo speso $2200 per biglietti aerei (andata e ritorno) e 21 giorni in hotel, in Florida, lo scorso natale. Prenotati i biglietti 4 mesi prima su Expedia.com 😀
    A Maggio per venire qui in Texas, ho speso attorno i $1200 (attorno gli 850 euro), ma andata e ritorno, perche’ solo andata costava di piu’, 3 fermate (Venezia-Philadelphia, Philadelphia-Phoenix, Phoenix-El Paso). Diciamo che e’ un’esperienza da dimenticare, ho speso la maggiorparte dei soldi che avevo messo da parte ma ne e’ valsa la pena. 😀

    Risposte al commento di GiuliaJ

    1. GiuliaJ
      ha scritto:

      Dimenticavo, per andare in Florida, 3 cambi anche li, compagnia aerea America Airlines, si spende sui $100 dollari in piu’ di altre ma secondo me e’ la migliore compagnia aerea con cui viaggiare. Per andare in Texas, US Airways…be mi sono ripromessa che non la scegliero’ piu’.

      Risposte al commento di GiuliaJ

      1. nom
        ha scritto:

        @GiuliaJ: Sempre scelto la US airways, solo una volta con TUI.

  171. Nady
    ha scritto:

    @camu io il Trentino lo conosco da turista,posso dire ke e’ bello da vedere e corretto nelle regole da rispettare (li come in Svizzera ti multano se getti una carta x terra) si respira una sorta di calma apparente… Molto magica come atmosfera,anke se nn la paragonerei molto agli Stati Uniti,comunque uno stato dove credo valga la pena tentare e’ Londra,ci sono appena stata x le vacanze estive,anke se il mio intento e’ stato quello di vedere la vita com’era la… L’ho trovata ottima,gente disponibile e gentilissima!! Credo ke ci tornerò e ki lo sa,magari anke x viverci!! In effetti li essendo un paese europeo nn ci sono mille difficoltà come in America,staremo a vedere!! 😀

    Risposte al commento di Nady

    1. camu
      ha scritto:

      Non hai avuto problemi con i ribelli e le manifestazioni violente a Londra?

      Risposte al commento di camu

      1. Nady
        ha scritto:

        @camu: No assolutamente,anzi,ho trovato una città molto ben monitorata,spesso la polizia sfrecciava veloce con le sirene accese,ma credo faccia parte del quotidiano dal momento ke solo i turisti se ne curavano…Londra e’ veramente molto ben organizzata e servita!! La metro e’ 3 volte più grande di quella milanese ma molto ben più capibile!! Si e’ assistiti ad ogni fermata da un disco ke conferma la fermata e anticipa la prossima…certo,tutto in inglese,chi non lo conosce affatto si trova un po’ spiazzato all’inizio credo!! Ma niente scene violente anzi,solo gente gentile ke aveva il “sorry” in bocca se x errore ti picchiava con la borsa o quant’altro contro…cosa difficile da trovare in Italia!! E i parchi poi,si poteva stare fino a tardi,senza avvertire paura,non come qui… Ed eravamo in 2 ragazze senza ragazzi!! Ottima davvero!! Vivibile e possibile!! 🙂

  172. Leone Annibale
    ha scritto:

    @camu:Si ho sentito pure io l’idea del Trentino perchè ho un amico che ha la sua fidanzata là ma fino a quando non ci sto sul posto non posso dire se è buono o meno però credo che se il mio amico non si è ancora trasferito lì!! significa che non è oro tutto quello che luccica.

    Risposte al commento di Leone Annibale

    1. camu
      ha scritto:

      @Leone Annibale: oppure non si è ancora trasferito perché gli piace tenere la sua fidanzata ad una certa distanza 🙂 Così non gli rompe le scatole tutti i santi giorni eheh

  173. CyberAngel
    ha scritto:

    Il Trentino potrà essere si un’isola felice ma a patto di adeguarsi. Per chi non è abituato a certi ritmi e mentalità non sarà facile, specialmente se si vanno nelle zone più germanofone com’è la provincia di Bolzano. Del resto anche in Svizzera si sta molto bene e rispetto all’Italia si è più civili ma non credete che non ci siano i contro!

    Risposte al commento di CyberAngel

    1. camu
      ha scritto:

      @CyberAngel: non ti seguo, adeguarsi a cosa?

      Risposte al commento di camu

      1. CyberAngel
        ha scritto:

        @camu: Adeguarsi ai loro ritmi, ad esempio lavorativi, adeguarsi al fatto che i cartelli e le insegne sia scritti in tedesco (e qualche volta in italiano) – cosa che però in Val d’Aosta non succede – adeguarsi al loro stile di vita. Quando si cambia è vero che bisogna adeguarsi ma lì pur essendo Italia in realtà è un po’ un’enclave tedesca con tutti i pregi e i difetti connessi.

        Risposte al commento di CyberAngel
        1. camu
          ha scritto:

          @CyberAngel: beh anche se vieni in America ti devi adeguare. Credo che questo, nell’ambito di questo thread, fosse sottinteso 🙂 Sul fatto dei cartelli, anche se vai in Sicilia, a volte parlano più arabo che Italiano, ed in Sardegna? Ed in Puglia ci sono persino paesini a maggioranza albanese.

          Risposte al commento di camu
        2. CyberAngel
          ha scritto:

          @camu: Certo. Infatti l’ho scritto anch’io, ma quello su cui volevo fare il punto è che il Trentino per tanti stranieri può essere più traumatico che andare all’estero. 😉
          Comunque chiudiamo la parentesi altrimenti usciamo dal topic 😛

          Risposte al commento di CyberAngel
        3. Trap
          ha scritto:

          @CyberAngel: quando si cambia nazioe o regione si fa sempre un grosso cambiamento. Non puoi pretendere che anche lì con l’auto si possa passare con il rosso oppure che, appena metti piede sul suolo straniero, ti tirino la camicia per convincerti a lavorare per loro. Il paese della cuccagna esiste solo nella favola di Pinocchio.

          I nostri antenati pensavano che l’America fosse la terra delle loro speranze, però per molti di loro è stato addirittura peggio (vedi quelli che sono finiti ad esempio in Argentina; un mio parente tornando dopo 30 anni nel suo paese d’origine si era stupito di quanto fosse “ricco” ed “avanzato”).

          In qualsiasi posto vai c’è sempre da sudare e dimostrare le proprie capacità; io mi sono trasferito dalla Toscana al Trentino e l’ho fatto.

          Risposte al commento di Trap
        4. Nady
          ha scritto:

          @Trap: Secondo me invece il paese della cuccagna esiste eccome,si chiama Italia… Paese della cuccagna per molti extracomunitari.Qui da noi infatti esistono ancora molti datori di lavoro ben disposti ad assumere stranieri piuttosto ke italiani,xke’ o li assumono in nero o tramite agenzie pagando così meno tasse…qui l’extracomunitario e’ avvantaggiato se ha molti figli,se nn si ha un marito ma figli si ha diritto spesso a una casa comunale se si ha un reddito basso…ki non lavora può suonare i campanelli e chiedere qlc soldo senza divieti ne regole…nn come in altri stati,dove senza un lavoro si viene cacciati via e rimandati al paese d’origine!! Poi diciamocelo,qui se commetti un reato anke grave la massima pena sono un po’ di anni di prigione!! Un vantaggio x ki nn ha un lavoro ed un posto dove stare… In conclusione,meglio scappare da questa Italia Babilonia di tanti disonesti e disperazione degli onesti… Io me ne andrò presto!!! Pur ammirando ki ancora ci crede alla sua terra d’origine..

          Risposte al commento di Nady
        5. Trap
          ha scritto:

          @Nady: e che dire dei molti ispanici in nero che lavorano, ad esempio, in edilizia negli USA, come diceva prima camu? Non pensare che, se non lo senti alla TV, lì non ci sia l’immigrazione e nemmeno la malavita. Anzi, ci siano quasi tutte le mafie: ‘ndragheta, i colombiani, i russi, i cinesi, ovviamente per i soldi, non per giocare a scopone 🙂

          p.s. pure negli USA se arriva l’ispettore dei cantieri… tutti a gambe levate 🙂

        6. Trap
          ha scritto:

          @Nady: e dimenticavo. Non mancare di visitare il corrispondente americano dell’INPS, la mattina trovi la fila degli extracomunitari che vanno a ritirare l’assegno di disoccupazione. Rimarresti sorpresa 🙂

          Risposte al commento di Trap
        7. camu
          ha scritto:

          Confermo tutto, I poveri qui se la passano meglio del ceto medio 🙂

        8. Nady
          ha scritto:

          @Trap: Ah nn avevo dubbi,la malavita e il lavoro nero c’è e ci sara’ sempre ovunque… Diciamo x lo meno ke in certi stati ci provano a fare i controlli…in Italia zero,se sei italiano vali solo se hai delle conoscenze ( e nn intendo titoli di studio,ma proprio persone fisiche disposte a farti spazio nella crema della società lavorativa) nn interessa a nessuno se hai un diploma o una laurea con lode…basta fare un giro in qlc McDonald italiano e domandare ai tanti giovani… La mia domanda e’,se uno nonostante mille sforzi x avere in maledetto diploma con voti stupendi una volta diplomato o laureato ke sia e’ costretto a lavorare in un posto in cui il suo sudato pezzo di carta vale quanto un pezzo di carta igienica,guadagnando una paga da fame e trasformandosi in un extracomunitario nel proprio paese,forse nn e’ il caso di fare davvero l’extracomunitario in una città ke nn ci appartiene…x lo meno la paga sara’ uno schifo,ma la rabbia sara’ la meta’ di quella attuale…x nn parlare di laureati in medicina e chimica,ke nonostante un’ ottima qualifica qui si sentono rispondere dalle aziende di passare nelle agenzie x fare richiesta di lavoro,comodo x i titolari ke in caso di crisi se ne lavano le mani dei dipendenti licenziando sui due piedi,ma il povero dipendente nn avrà mai modo di farsi una vita propria così…barcollando nell’incertezza,aumentano i casi di suicidi tra i giovani oggi…certo,bisogna essere forti in un mondo ke nn da quasi mai una speranza di un futuro sereno…e io parlo da single x scelta,figurarsi quelle povere coppie ke magari hanno pure la “sfortuna” di dover crescere un figlio alla quale forse un giorno non avranno nemmeno un pezzo di pane da dare da mangiare…sono problemi…la realtà e’ ke stiamo diventando clandestini in casa nostra,mentre gli stranieri alla quale molti titolari hanno dato lavoro sicuro arricchiscono il loro paese,xke’ capiamoci,loro nn costruiscono casa qui,vanno a casa loro e appena avranno i soldi necessari cmc vivere bene la da loro all’Italia danno un calcio in culo e ki si e’ visto si e’ visto…allora si ke piangeremo…ah,dimenticavo!! Il Marocco si sta trasformando ultimamente,molti marocchini qua in Italia torneranno al loro paese,e gli industriali a ki daranno i posti di lavoro? All’italiano? Saranno disposti ad aumentare gli stipendi? Xke’ l’italiano in Italia deve vivere,non sopravvivere x un futuro in un’altro paese…x quanto riguarda la mafia ormai si sa ke e’ ovunque…ma ricordiamoci sempre ke l’Italia e’ la maestra di tutti questi tramini!! 🙂

  174. Leone Annibale
    ha scritto:

    @camu: La seconda ipotesi la escludo a priori 🙂 dato che lui si stà conservando i soldi e stà cercando un lavoro lì, cosa non affatto facile.
    @Trap: per quanto riguarda il tuo indice lo visto ma fatto stà il mio amico stà da mesi a cercare il lavoro poi con quello che hanno fatto quà in Italia con questi contratti non si capisce più niente ormai e diventata una situazione invivibile.

  175. Anna Maria
    ha scritto:

    Ciao a tutti …. ci sono Good News !!!! Almeno per me. Ho lavorato senza sosta per tutti questi mesi e alla fine i miei sacrifici avranno un senso: ho raccolto tutte le ferie e a fine novembre, fino ai primi di gennaio sarò a Los Angeles. Si lo so non è il trasferimento che sognavo, ma sempre meglio di nulla. Il mio capo è stato gentile a concedermi tutti questi giorni assieme, ma vista la mia delicata situazione ha acconsentito. Non vedo l’ora, non vedo l’ora di respirare l’aria di quella che ho sempre definito ”la mia casa”. Spero che Los Angeles mi accolga sotto la sua ala e mi ami almeno la metà di quanto la amo io. Cercherò ovviamente un modo per rimanere in futuro. Dovrò trovarlo.

    Risposte al commento di Anna Maria

    1. Nady
      ha scritto:

      @Anna Maria: Ciao! Mi ha veramente rallegrata la tua felicita’! Sono veramente contenta x te! Spero ke la tua partenza ti dia la possibilità di trovare un lavoro affinché tu possa decidere di restare licenziandoti dal tuo attuale posto! Se sei come me pur di lasciare l’Italia si e’ disposte pure a fare in mestiere meno prestigioso di quello ke si ha…l’importante e’ restare nel paese ke si desidera fare proprio!! In bocca al lupo carissima e tienici aggiornati!! 🙂

    2. Leone Annibale
      ha scritto:

      @Anna Maria: In bocca a lupo Anna Maria facci sapere come vanno le cose sono molto contento per te.
      Tienici aggiornati come puoi 😉

      Risposte al commento di Leone Annibale

      1. antonio
        ha scritto:

        @Leone Annibale: ti ho inviato la richiesta di ammicizia da parte di fucito concetta

    3. CyberAngel
      ha scritto:

      @Anna Maria: Ben contenti per te Anna! Tienici aggiornati sugli sviluppi futuri 😉

  176. Leone Annibale
    ha scritto:

    Non posso non essere d’accordo con te Nady.

  177. angelo
    ha scritto:

    salve a tutti mi chiamo angelo ed ho bisogno di aiuto.
    Vorrei trasferirmi negli usa precisamente in california,premetto che a Los Angeles ho l’appoggio di mio zio che possiede un ristorante dove potrebbe inserirmi a lavorare.Vorrei sapere eventualmente che visto dovrei ottenere o se posso andare li come un comune turista e farmi assumere da mio zio.Che voi sappiate ci sono altri modi per andare li per lavorare?se faccio un visto per studente e mi iscrivo realmente a qualche scuola nel frattempo potrei cmq lavorare?vi ringrazio anticipatamente.

    Risposte al commento di angelo

    1. CyberAngel
      ha scritto:

      @angelo: Provo a risponderti io. Poi eventualmente camu “mi corriggerà”!
      Sei hai già un appoggio è forse la miglior cosa perché ti permette di andare là e sondare un po’ il terreno. Con un visto studente puoi rimanere negli USA ma non puoi lavorare, infatti saresti lì per studio e non per altro. Terminato dovresti comunque tornare in patria.
      Se vai con quello turistico probabilmente puoi fare le carte per convertirlo in H-1B che è quello lavorativo per immigrati ma dovrebbe fare le pratiche tuo zio o chi ti assume e ti farebbe quindi da sponsor.

      Risposte al commento di CyberAngel

      1. camu
        ha scritto:

        @CyberAngel: grazie prima di tutto per offrire la tua consulenza ai visitatori 🙂 Ti correggo solo sul fatto del visto per studenti, che sotto certe condizioni permette di lavorare (tipo a friggere hamburger al McDonalds per pagarsi la rata universitaria). Per il resto è tutto giusto…

        Risposte al commento di camu
        1. CyberAngel
          ha scritto:

          @camu: Probabilmente non si può fare più di un tot di ore di lavoro con il visto studenti, giusto? Quindi lavorando magari part-time in un fast food si rientra in questa categoria

      2. angelo
        ha scritto:

        @CyberAngel: grazie per la risposta.. quindi in pratica posso andare li come turista e mi faccio assumere da mio zio che dovrà fare tutte le pratiche specifiche.cmq per il visto scolastico s’intende solo università?oppure anche le scuole x imparare prettamente l’inglese ? grazie di tutto siete molto gentili .

  178. Leone Annibale
    ha scritto:

    Ho un’altra domanda da porvi cari esperti, se io arrivo lì per vacanze e poi mi arruolo nelle truppe dell’esercito americano sempre se sono vivo posso richiedere la cittadinanza?

    Risposte al commento di Leone Annibale

    1. CyberAngel
      ha scritto:

      @Leone Annibale: Si in teoria potrebbe essere una possibilità. Hai già cercato informazioni sul sito dell’esercito? Link: http://www.army.mil/recruiting/

    2. CyberAngel
      ha scritto:

      @Leone Annibale: Comunque tempo fa lessi che per entrare nell’esercito americano bisogna avere la cittadinanza anche se in teoria prendono anche stranieri in particolari ispanici ma anche qualche italiano.
      Dovresti però recarti negli USA in un centro di arruolamento e chiedere al reclutatore. In alternativa prova con l’ambasciata.

      Risposte al commento di CyberAngel

      1. GiuliaJ
        ha scritto:

        @CyberAngel: Per niente! Mio marito e’ soldato nell’US Army e mi ha appena detto che se non si e’ americani, ci si puo’ arruolare ma bisogna fare la green card comunque (residenza negli Stati Uniti per 3 anni)e dopo 3 anni nell’esercito puoi richiedere la cittadinanza (invece di aspettare normalmente per i 5 anni).

  179. GiuliaJ
    ha scritto:

    By the way..buona fortuna se vuoi arruolarti nell’esercito americano, passi piu’ tempo in deployment che a casa..quindi non so quanto ti convenga, poi ovvio ognuno fa le sue scelte. Ci sono pochi lavori all’interno dell’esercito che ti mantengono all’interno del territorio americano senza che vai in depolyment.

    Risposte al commento di GiuliaJ

    1. CyberAngel
      ha scritto:

      @GiuliaJ: Ecco infatti. Sicuramente per gli stranieri non sarà così facile come per un americano però lo scopo di arruolarsi, specialmente per tanti messicani, è quello della cittadinanza

      Risposte al commento di CyberAngel

      1. GiuliaJ
        ha scritto:

        @CyberAngel: Sono d’accordo con te! Ricorda pero’ che se scegli quel tipo di lavoro, l’esercito viene sempre prima della famiglia o almeno la maggiorparte delle volte.

        Risposte al commento di GiuliaJ
        1. diver
          ha scritto:

          @GiuliaJ: Scusa Giulja esiste un modo per mettersi in contatto privatamente?Vorrei approfittare delle tue conoscenze del mondo militare americano,nel senso che vorrei avere maggiori ragguagli sulle modalità di arruolamento per i cittadini stranieri che ne fanno domanda.Ti sarei grato se potessi prendere nota dei miei contatti che sono skype:azotino-folle msn miker122@hotmail.com e posta elettronica miker72@alice.it. Nel ringraziarti ti porgo i miei saluti

    2. Leone Annibale
      ha scritto:

      @GiuliaJ: Scusami il deployment!!!! sono le missioni che fanno l’esercito americano all’estero?

      Risposte al commento di Leone Annibale

      1. CyberAngel
        ha scritto:

        @Leone Annibale: deployment significa schieramento e quindi s’intende essere stanziati in qualche base, perciò sicuramente lontano da casa e in genere all’estero.

        Risposte al commento di CyberAngel
        1. Leone Annibale
          ha scritto:

          @CyberAngel: Considerando il fatto che sono già lontano da casa l’importante e sapere quali differenze ci sono tra il militare Americano a confronto quello Italiano.

          Risposte al commento di Leone Annibale
        2. CyberAngel
          ha scritto:

          @Leone Annibale: Domanda: hai mai provato a fare un’esperienza nell’esercito italiano o a fare un concorso? Sai cosa potrebbe attenderti?

        3. GiuliaJ
          ha scritto:

          @CyberAngel: Esatto. Ad esempio Afghanistan, Iraq e altri luoghi. Il deployment puo’ durare dai 6 mesi ad un anno o piu’, ma soprattutto un’anno, con la possibilita’ di andare in R&R (Rest and Recuperation) solo per 2 settimane in tutta la durata del deployment.

          Risposte al commento di GiuliaJ
        4. CyberAngel
          ha scritto:

          Fare il militare negli USA è molto più duro che farlo da noi. Anche per il fatto di essere impegnati in diverse guerre.
          @GiuliaJ: Quindi Giulia tuo marito è stato in qualche missione oppure ha servito solo nella base qui in Italia? E’ poi stato fortunato a essere riuscito a farsi trasferire a casa o è abbastanza normale?

          Risposte al commento di CyberAngel
        5. GiuliaJ
          ha scritto:

          @CyberAngel: E’ stato 2 anni in Italia, ma l’anno scorso e’ stato 10 mesi in Afghanistan. Ad Aprile e’ stato trasferito qui in Texas e finira’ il servizio nel 2013, dopo 5 anni di servizio. Lui abiterebbe in Florida, ma di solito non ti fanno mai stazionare nel luogo dove vivi, anche perche’ in Florida non c’e’ un Army base specifica. Se sei all’estero (in Europa, perche’ ad esempio se sei nella marina militare americana puoi andare a Napoli, o in Giappone o altri posti) e devi ritornare in America, ti chiedono dove vorresti essere stazionato in America, ma alla fine scelgono loro in base a dove hanno bisogno di quel specifico soldato (cuoco, meccanico, ect.). Mio marito non aveva alcuna scelta.

        6. Leone Annibale
          ha scritto:

          @CyberAngel: Si comunque ho fatto il militare in Italia sono stato per un anno mi arruolai come volontario e conosco il fanatismo dell’esercito per non parlare di quello Americano sono stato in missione in Afhganistan per 3 mesi perchè il limite e quello dai 3 ai 6 mesi all’estero però se scleri puoi sparare un colpo a terra in presenza di superiori che ti vedono e ti mandano in recupero senza obbiettare e da qui mi sono accorto che fare il militare è più difficile rispetto al nostro. Di concorsi ne ho fatti a centinaia e tutti mi hanno detto che se non avevo conoscenze potevo pure andare a mendicare per loro non interessava.

  180. Leone Annibale
    ha scritto:

    E un pensiero che sto facendo in caso che non riesco a partire in compagnia e quindi trovarmi a partire da solo dato che non è la prima volta che rischio la vita per avere un futuro non mi preoccupa neppure 3 anni fuori senza possibilità di vedere i miei genitori ormai sono arrivato ad un’età che bisogna fare scelte difficili.

  181. Leone Annibale
    ha scritto:

    Magari chi lo sà forse potrei fare il poliziotto cosa che qui in Italia e difficilissimo visto che richiedono conoscenze a non finire.

  182. CyberAngel
    ha scritto:

    Avrei una curiosità, forse un attimo off-topic, che penso camu possa soddisfare.
    Cosa significa il Passport Day? Link: http://travel.state.gov/passport/passport_5535.html
    Quanto tempo ci vuole di solito per fare il passaporto negli USA?

    Risposte al commento di CyberAngel

    1. GJ
      ha scritto:

      @CyberAngel: Per ottenere il passaporto negli States ci dovrebbe impiegare non più di qualche settimana ma sicuramente di meno di 25 giorni lavorativi di quello italiano. Sta di fatto che non tutti possono farlo dal momento che devi essere residente o cittadino. Mio marito mi ha detto che potrei farlo ma non penso lo farò. Spero di averti aiutato 🙂

      Risposte al commento di GJ

      1. CyberAngel
        ha scritto:

        @GJ: Interessante anche se pensavo che dal nome te lo facessero in giornata. Se quindi ci mettono 2-3 settimana, di solito quanto ci vorrà?

        Risposte al commento di CyberAngel
        1. GJ
          ha scritto:

          @CyberAngel:
          Non ne sono sicura, ma ad esempio il Social Security Number e la green card a me avevano detto che mi arrivava almeno dopo 10 giorni massimo 3 settimane e invece dopo 5 giorni mi sono arrivati.

  183. Anna Maria
    ha scritto:

    Ciao Gente, Ciao Camu, è da tanto che non ci sentiamo. Alla fine il mio meraviglioso soggiorno di 40 gg ad El Lay è diventato realtà. Sono stati i 40 giorni più belli della mia vita. Mi hanno aiutato in quello che speravo. Ma c’è sempre un rovescio della medaglia. Rovescio che non si vedere da semplici turisti di una settimana, ma solo vivendoci. Non è la ”Neverland” che tutti sognano. Sapevo che ci sarebbero stati problemi, ma L.A., rimane pur sempre L.A. e io preferisco i problemi di quella città a quelli della mia. Sono alla continua ricerca di uno Sponsor che mi permetta di rimanere lì. Ho passato i miei ultimi giorni a L.A a piangere dall’alto dell’Hollywood & Highland. Singhiozzavo proprio. Qui non faccio altro che cantare ”California Dreamin” !!!! Non smetterò mai di trovare una via. Aspetto con impazienza maggio per i risultati della Green Card.

    Risposte al commento di Anna Maria

    1. camu
      ha scritto:

      @Anna Maria: grazie per questo commovente aggiornamento. Facciamo tutti il tifo per te! L’anno scorso mi pare che una persona su dieci, tra gli Italiani che avevano fatto domanda, ha ricevuto la green card. Quindi tutto sommato le possibilità di essere presi non sono poi così irraggiungibili… Noi facciamo tutti il tifo per te.

    2. GJ
      ha scritto:

      @Anna Maria:
      penso che siamo tutti contenti dei tuoi progressi! Non mollare mai se davvero e’ quello che vuoi!

      E’ passato un po’ di tempo e mi sono dimenticata di aggiornarvi! L’8 dicembre ho avuto l’intervista per la residenza ed e’ andata benissimo non mi hanno chiesto nulla praticamente! Quindi sono quasi 2 mesi che sono ufficialmente residente americana e finalmente non mi devo preoccupare più 🙂
      Ho avuto il mio Social Security Number

      Risposte al commento di GJ

      1. GJ
        ha scritto:

        @GJ: scusate ho inviato il commento senza finire!
        Ho avuto il mio Social Security Number, ho appena ricevuto il diploma delle scuole superiori e ora mi manca la pratica della patente e sto cercando lavoro e college! Sono davvero soddisfatta, dal momento che mi sento che finalmente sto iniziando a realizzare qualcosa di concreto nella mia vita!
        Spero di avere dato un po’ di speranza a qualcun’altro, non mollare!
        Spero di sentire presto notizie da voi!

  184. Anna Maria
    ha scritto:

    Grazie GJ, tranquilla non mollo. E’ difficilissimo, ma non impossibile. Almeno così mi hanno sempre insegnato. Beatissima te !!! 🙂

  185. Giuseppe
    ha scritto:

    ciao Camu,
    una domanda, ma è possibile che un cinquantenne senza più lavoro e opportunità possa trovare un nuovo inizio negli states??

    per favore rispondimi se puoi.

    ciao

    Giuseppe

  186. paolo
    ha scritto:

    se sapete lavorare bene in certi settori (ad esempio costruzioni e sanita’) considerate il Canada, purtroppo e’ molto freddo d’inverno ma l’economia e’ abbastanza forte. Poi il triangolo Calgary – Red Deer – Edmonton e’ il piu’ fiorente del Paese, sono previsti almeno 5-6 anni di crescita vertiginosa.
    La difficolta’ per ottenere il visto lavorativo e’ pari agli USA, lo sponsor non aiuta molto ma ogni anno il governo apre le porte dove c’e’ carenza di lavoratori specializzati, ci sono circa 200mila persone che entrano regolarmente nel Paese.
    Credo che sia una nazione a misura d’uomo

    Risposte al commento di paolo

    1. camu
      ha scritto:

      @paolo: grazie per la segnalazione, anch’io ho sentito dire che il Canada sta superando questa crisi mondiale con minor sforzo rispetto alle altre nazioni.

  187. GJ
    ha scritto:

    Update: dopo mesi e mesi di ricerche non ho trovato neancora lavoro purtroppo, ma e’ da 1 mese che faccio volontariato e ho appena iniziato il college online e non potrei essere piu’ felice! Sicuramente entrambe le cose aiuteranno con la ricerca del lavoro nel futuro. Cerco di essere positiva..
    Se avete bisogno di consigli e/o informazioni fatemi sapere.
    Cheers!

    Risposte al commento di GJ

    1. camu
      ha scritto:

      @GJ: in quale zona degli Stati Uniti ti trovi?

      Risposte al commento di camu

      1. GJ
        ha scritto:

        @camu: El Paso, Texas. Al confine con Mexico e New Mexico..

        Risposte al commento di GJ
        1. eli
          ha scritto:

          @GJ: ciao GJ..anche io ero a El Paso,cayuga circle..sono dovuta tornare in italia visto che lavoro per una famosa compagnia di navigazione ma vorrei ritornare a EP al più presto…mi manca il px e montana av..:(

          Risposte al commento di eli
        2. GJ
          ha scritto:

          @eli: Davvero? per quanto sei stata qui? Per me sono gia’ 2 anni..a fine anno mi trasferisco, finalmente! Best of luck to you!

  188. Anna Maria
    ha scritto:

    Il mio sogno continua ….
    Ciao Sognatori e non, a novembre tornerò per la 4/a volta a Los Angeles, per 40 gg.
    Per me quella è casa mia. Qui soffro da morire. Voglio trasferirmi lì da sempre, ma per via dei miei genitori non l’ho mai fatto.
    Adesso è un anno e mezzo che cerco davvero e seriamente.
    Ho mandato e-mail e curricula a raffica.
    Ma chi ti assume per posta eletronica? E poi dovrebbero anche farmi una Visa.
    So che non posso farlo, visto che avrò un visto turistico, ma voglio rischiare e fare qualche colloquio questa volta.
    Parteciperò per la seconda volta anche alla Green Card Lottery.
    Devo assolutamente ”cominciare” la mia vita.
    Bye

    Risposte al commento di Anna Maria

    1. camu
      ha scritto:

      @Anna Maria: secondo me il mio consiglio di cercare una meta alternativa è ancora valido. Non come ripiego, ma come trampolino di lancio verso la destinazione finale. Perché l’amara realtà dei fatti è che senza nessun tipo di sponsorizzazione, il tempo medio per un visto ad oggi è di circa 12 anni. Davvero vuoi sprecare altri 12 anni nell’Italia che non ami più? Un’esperienza all’estero ti darebbe la possibilità di fare conoscenze “internazionali”, ed avere una rete di contatti è essenziale per aprire la porta giusta che ti farà realizzare il tuo sogno. Non vedo alternative.

      Risposte al commento di camu

      1. GJ
        ha scritto:

        @camu: Concordo con te Camu! Un’alternativa temporanea sarebbe l’ideale per poi un giorno realizzare quello che veramente vuoi, in questo caso per Anna Maria sarebbe L.A.
        Ma secondo te io ci vivo per scelta qui?? Questo sarebbe l’ultimo posto in cui vivrei ma so che un giorno troveremo un posto migliore.
        Io dalla vita ho capito che non puoi avere tutto subito, ci vuole pazienza e a lot of effort.

        Risposte al commento di GJ
        1. camu
          ha scritto:

          Non sono mai stato in Texas quindi non posso giudicare, ma di certo è meglio dell’Italia, e poi li non pagate le tasse sui redditi, cosa da non sottovalutare!

          Risposte al commento di camu
        2. GJ
          ha scritto:

          @camu: Il Texas e’ un bellissimo stato, ma qui essendo al confine ne senti e vedi tante.
          Lo sai che negli States ti danno indietro le tasse? Attorno Gennaio/Febbraio.

          Risposte al commento di GJ
        3. camu
          ha scritto:

          @GJ: beh, questo accade anche in Italia, intorno a Giugno/Luglio 😉 Io mi riferivo a questo particolare, comunque.

          Risposte al commento di camu
        4. GJ
          ha scritto:

          @camu: Si lo so, anche in Florida! Mio marito e’ cresciuto la’ e me l’aveva detto tempo fa 🙂

  189. Anna Maria
    ha scritto:

    Intendi alternativa ad L.A ? No Mai. E’ quello il mio scopo, non vedo altro davanti a me se non Los Angeles e tutti i miei sforzi sono concentrati per questa meta. Ho già perso troppo tempo e appunto non ne voglio perdere altro in posti che non mi interessano. So che è difficile, ma la parola”impossibile” non fa parte del mio vocabolario. Sono tosta io, combattiva. Se non è L.A. rimarrò qui. Ma almeno ci avrò tentato. Bhe nemmeno io vedo alternative a L.A. come vedi 😉

    Risposte al commento di Anna Maria

    1. camu
      ha scritto:

      @Anna Maria: si ma io intendo come alternativa temporanea. Che so, andare a Stoccolma per uno stage che poi ti da la possibilità di andare a Los Angeles. Insomma costruire una strategia tipo quando si gioca a scacchi, una sequenza di eventi che ti porterebbe a coronare il tuo sogno. Un’esperienza che ti preparerebbe anche a vivere in un contesto internazionale, e ti darebbe la possibilità di assaggiare una vita all’estero per più di 40 giorni. In fondo, come dice il proverbio, chi troppo vuole nulla stringe 😉 E gli antichi non sbagliano mai, ricordalo!

  190. Anna Maria
    ha scritto:

    Bhe a me gli scacchi non sono mai piciuti e non sono una stratega, sono troppo impulsiva e istintiva. Perchè no uno stage direttamente a L.A.? Mi sono già informata per il tipo di lavoro che voglio fare. Ma mi hanno detto che uno stage non è garanzia di assunzione. Magari un giorno di questi, mi decido davvero a fare il grande salto. Mollo tutto e spero nel meglio. Per quanto riguarda la saggezza popolare sai perchè non sbaglia mai? Perchè per ogni detto c’è il suo esatto contrario. Ad esempio ”Moglie e buoi dei Paesi tuoi” e poi c’è ”Tutto il mondo e paese”. Quindi io ti cito ”Chi non risiaca non rosica”. 😉

  191. anam
    ha scritto:

    Ciao, cerco anch’io come tutti quanti più chiarimenti possibili sul trasferimento negli Usa. Da quello che ho capito non si può entrare e cercare lavoro lì stesso, o al massimo, cercare ma non lavorare, tornare in Italia e ripartire. Esiste un qualche tipo di visto che mi permetta di arrivare lì, cercare lavoro (anche senza lavorare se proprio non è permesso) ma poi, una volta trovato, evitare di ritornare in Italia ma richiedere il visto necessario per restare e lavorare?? Non voglio credere che il solo modo per poter entrare e lavorare sia quello di fare avanti e indietro (con una spesa non indifferente) o sperare in qualche sponsor! 🙁
    Grazie in anticipo!

    Risposte al commento di anam

    1. GJ
      ha scritto:

      @anam: Purtroppo hai capito bene. Con il visto da turista tu puoi stare qui solo 3 mesi ma non puoi cercare e trovare lavoro; e’ illegale. Per lavorare e vivere qui dovresti trovare uno sponsor che appunto ti sponsorizzi con il visto lavorativo. Deve essere lui/lei a fartelo. Una volta che le carte siano finalizzate, ti trasferisci per un tot di tempo. Ma ti avverto, io sono qui legalmente da poco piu’ di 2 anni e nonostante abbia continuato a mandare RV (resume=curriculum), non ho neancora trovato lavoro.
      Se no, alternativamente potresti tentare la lotteria per la green card. Questo e’ il sito ufficiale (non fidarti di nessun altro): https://www.dvlottery.state.gov/

      Puoi partecipare tra Ottobre e fine Novembre mi sembra, l’unica cosa che ti serve per partecipare alla lotteria online e` una foto digitale formato passaporto (600×600 pixel). Di solito e’ necessario avere un titolo di studio o almeno 2 anni di lavoro in Italia. I vincitori della lotteria verranno dichiarati verso Maggio dell’anno dopo! Buona fortuna! (La green card e’ cio’ che ti fa stare legalmente negli Stati Uniti e ti dura 10 anni se vinci la lotteria)

  192. anam
    ha scritto:

    La Green card…mi fa sognare solo nominandola!! Ma è davvero un terno al lotto!! (non a casa si chiama lotteria!). Dato che è illegale lavorare mentre si ha il visto da turista (o qualsiasi altro che non preveda uno sponsor) si potrebbe fare una cosa del tipo andare lì, cercare uno sponsor (senza lavorare, limitandosi alla ricerca) e una volta trovato restare e lavorare? (previo relativi permessi) senza dover fare avanti e indietro??

    Risposte al commento di anam

    1. GJ
      ha scritto:

      @anam: da quello che so io le carte per sponsorizzarti ci possono mettere un po’, quindi probabilmente ritorneresti in Italia ad aspettare (se trovato lo sponsor negli Stati Uniti). Ma venire qui e tentare di trovare uno sponsor e’ alquanto difficile perche’ praticamente o dimostra che tu hai degli skills che nessun’altro ha in quel settore o ti prende in nero. Dovresti informarti meglio magari attraverso il tuo datore di lavoro (se azienda o compagnia internazionale). Io ho ricevuto la green card per altri motivi.

  193. anam
    ha scritto:

    Non so come funzioni lì nella pratica, ma credo che in generale nella vita oltre ad essere svegli bisogna essere capaci. Non dico che trovare uno sponsor sia cosa semplice, ci mancherebbe. Ma credo anche che se ci si dà da fare, e lo si fa davvero, in qualche modo i risultati arrivano. Se arrivata lì, trovassi uno sponsor (mettici pure che presentarsi di persona, farsi vedere, avere un approccio umano e reale piuttosto che uno via internet in cui non hai idea di chi hai davanti, quindi un punto a favore a mio parere, perchè diciamocelo, perchè un’azienda americana che non sa nemmeno che faccia hai dovrebbe farsi in 4 per procurarti tutte le carte e assumerti? di persona potresti sfruttare tutte le tue capacità), vorrei evitare di fare avanti e indietro, è troppo dispensioso.

    Risposte al commento di anam

    1. GJ
      ha scritto:

      @anam: Allora se non sai come funziona, informati. Io, ad esempio, sono capace, mi sono diplomata negli Stati Uniti, sto frequentando il college con il massimo dei voti, faccio volontariato, eppure sono ancora qui…ad aspettare un lavoro che non arriva (e a me andrebbe bene tutto, pure barista o fast food worker). Non e’ da un mese che ci provo, ma ben 2 anni e conosco altri italiani che sono qui legalmente che ci hanno messo molto di piu’.
      Se hai facebook, ti consiglio di aggiungerti al gruppo “Italiani in America”; ci sono un sacco di informazioni disponibili.

      Risposte al commento di GJ

      1. anam
        ha scritto:

        @GJ: è chiaro che serve anche tanta fortuna e l’essere nel posto giusto al momento giusto. Ma solo perchè alcuni hanno avuto esperienze negative non vuol dire che debba necessariamente andare a tutti così, quindi non sono affatto d’accordo con questa generalizzazione. In Italia non c’è lavoro, si sa, eppure c’è comunque gente messa in regola, che prende un ottimo stipendio e sta benissimo. Non è che solo perchè la stragrande maggioranza non lavora allora non lavora nemmeno il resto eh. Non so se mi spiego. E’ difficile, faticoso e chi più ne ha più ne metta, ma NON impossibile. Anzi, ti dirò di più, di tutte le esperienza che ho raccolto in diversi mesi, questa è la prima negativa che sento. Poi, ognuno la veda un pò come vuole, ci mancherebbe.

        Risposte al commento di anam
        1. GJ
          ha scritto:

          @anam: Concordo e non volevo generalizzare. Anzi, stavo esprimendo il mio parere ed esperienza personale. Non avendo esperienza lavorativa e avendo avuto problemi a trovare qualsiasi lavoro (pure McDonald’s), ho detto la mia. Io fra 3 mesi mi laureo e poi vedremo nel futuro se mi aiuterà!
          Ad esempio mio marito fa fatica a trovare un secondo lavoro, pur abitando in una città così turistica (c’è molto lavoro e tanti tipi diversi) come Orlando. E lui è di qui.

  194. Giuseppe B
    ha scritto:

    Ragazzi vi parlo per esperienza personale, in america ci sono stato e posso garantirvi che non è semplice..anzi! Lo sponsor lo trovi se hai un mestiere per le mani che nella “Land of Opportunity” è ricercato…in parole povere devi saper fare qualcosa che gli americani non sanno fare, non daranno mai un permesso di lavoro ad un métre, ad un barman o lavori comuni…poi…funziona cosi, il datore di lavoro inserisce un annuncio lavorativo, online o sui giornali..e prova del personale..scarta tutti i possibili candidati e richiede espressamente di te, arrivi in america, la commissione ti mette alla prova e se realmente vali ti concede un permesso di lavoro temporaneo che varia da un anno a tre anni (dipende) se ti boccia, te ne puoi tornare a casetta tua. Se approfitti di un viaggio di piacere della durata di tre mesi usando il VWP e lavori in nero e rientri in patria, al tuo ritorno negli USA la Homeland Security ti becca “SICURAMENTE”, ti cambia il tuo biglietto di ritorno e, se non è disponibile il giorno stesso dell’arrivo.. ti mette in un centro detenzione per clandestini.
    Il giorno della partenza ti accompagnano all’ingresso dell’aereo e ti vietano di tornare negli Stati Uniti senza visto!

    Risposte al commento di Giuseppe B

    1. GJ
      ha scritto:

      @Giuseppe B: Giuseppe, volevo evitare di dire tutta la storia cosi’, ma sembra che certe persone non capiscano che, anche con tutta la buona volonta’ del mondo, lavorare negli Stati Uniti non e’ affatto facile. Il visto lavorativo non e’ uno scherzo, esiste per un motivo. Ma ahime, tante persone preferiscono lavorare in nero (parlo in generale); prima o poi si viene scoperti e dritti in Italia…e te la sogni l’America!

  195. anam
    ha scritto:

    Personalmente non ho mai neanche preso in sola considerazione il fatto di lavoraci in nero o fare la furba col visto turistico. Siccome ho letto diverse opioni sul fatto che con questo visto si possa cercare lavoro (ma non lavarorare) e poi sbrigare le ulteriori carte per appunto lavorare, cerco solo conferme o meno su ciò. Quelli che si credono furbi pensando di raggirare la legge così non vanno lontano, non c’è certo bisogno del bel pensante di turno che lo puntualizzi (generico, eh). Comunque sia, grazie. cià.

    Risposte al commento di anam

    1. Giuseppe B
      ha scritto:

      @anam:io puntualizzavo per dare un’idea di quello che realmente accade (giusto per informare anche dei contro), comunque usando il Visa Waiver Program ovvero viaggio senza visto..si ha diritto a viaggiare verso gli USA ed, a discrezione della Homeland Security, un soggiorno di 3 mesi nel continente a stelle e strisce al solo scopo turistico..quindi non è permesso cercare lavoro, non è consentito chiedere una proroga ed inoltre non è possibile richiedere un qualsiasi altro visto! per fare ciò, alla scadenza dei 90 giorni è necessario rientrare in patria, andare all’ambasciata e chiedere un visto specifico.

      Risposte al commento di Giuseppe B

      1. GJ
        ha scritto:

        @Giuseppe B: Secondo me hai fatto bene a puntualizzare la situazione. E’ meglio dare le giuste indicazioni, cosi’ una persona puo’ capire come funziona veramente. Lo ripeto, e’ difficile ottenere un visto, che sia lavorativo o altro. Mi dispiace se sono sembrata “sapientina” ma volevo specificare come funziona, siccome io e altri ci viviamo qui e sappiamo certe cose per esperienza.

        Risposte al commento di GJ
        1. Giuseppe B
          ha scritto:

          @GJ: Come va il matrimonio? spero tutto bene 🙂 dove sei ora? ricordo quando dovevi partire o eri appena arrivata in the US..2 o 3 anni fa?

  196. anam
    ha scritto:

    Giuseppe B: il mio era un discorso generico. Comunque, mi informerò.

  197. GJ
    ha scritto:

    Ormai sono piu’ di 2 anni, sia il matrimonio sia la permanenza in Texas. Tutto bene, a fine mese ci trasferiamo finalmente in Florida! Ho preso il diploma (GED) a gennaio 2012 e ora ho quasi finito il primo anno di college! Grazie che mi ha chiesto, lo apprezzo molto! 😀 Tu? Novita’? Qualcosa e’ cambiato?

    Risposte al commento di GJ

    1. Giuseppe B
      ha scritto:

      @GJ: purtroppo dopo la mia esperienza durata 6 mesi nell’upper state di NY..son dovuto rientrare in italia per problemi in famiglia, non è semplice vivere nella terra che ho nel cuore e me ne sono reso conto tastando con mano, hai qualche amica da presentarmi? non si sa mai! ahahahaha
      P.S. mi fa immensamente piacere che almeno tu stia riuscendo a realizzare quello che volevi 🙂

      Risposte al commento di Giuseppe B

      1. GJ
        ha scritto:

        @Giuseppe B: Mi dispiace molto, ma spero che abbi un’altra possibilita’ (presto) nel futuro! Ti auguro tanta fortuna e grazie ancora!
        PS: le mie amiche qui negli Stati Uniti sono tutte sposate! haha 😀

  198. Nady
    ha scritto:

    Ciao ragazzi! Mi fa piacere vedere che qui qualcuno ha ripreso a scrivere e che il sogno americano è ancora nel cuore di molti oltre a me 🙂 Questo Natale purtroppo ho perso mio padre dopo due anni di strazianti cure per il cancro…quindi per ovvi motivi non ho più scritto nulla qui.
    Premettendo che vivere in America sia ESTREMAMENTE difficile da come ne parlano nei vari siti e anche da reali esperienze di connazionali,la mia domanda riguarda l’acquisto di una casa in America.
    A me piacerebbe molto poter acquistare una casa nel Maine o nel New Jersey,zone che mi hanno detto molto immerse nella natura come piace a me.
    Sapreste dirmi se questa cosa di acquistare casa pur vivendo in Italia sarebbe possibile?
    Cioè,quanto può costarmi un investimento del genere?
    Premetto che poi verrei a viverci solo nel periodo estivo o di festività ricorrenti…poi potrei affittare…non so,è un’idea…fatemi sapere 😉 grazie!!!

    Risposte al commento di Nady

    1. GJ
      ha scritto:

      @Nady: Ciao Nady, mi dispiace molto per tuo padre. Sentite condoglianze a te e alla tua famiglia.
      Non so di preciso come funziona per la casa, io da quello che so (visto che pensavamo di comprare casa in Florida ma dovremo aspettare), dovresti avere SSN e credit per comprarne una. Sinceramente non ne sono sicura, ma ho trovato un sito con alcune interessanti informazioni: http://manhattanmiami.com/resources/foreign-buyers-guide/

      Spero che ti possa aiutare! 🙂

    2. Giuseppe B
      ha scritto:

      @Nady: Ciao Nady dispiace molto anche a me per la tua perdita..oggi è morto mio zio per lo stesso male incurabile, acquistare la casa in USA non è semplice, perchè non si ha diritto a nessun permesso di residenza o villeggiatura..sarebbe sprecato, te lo permettono solo se sei un personaggio famoso, avente diritto a visti specifici

  199. Nady
    ha scritto:

    Ciao GJ e ciao anche a te Giuseppe B!
    Vi ringrazio per le condoglianze,la vita in ogni caso deve per forza proseguire. Devo solamente farmi forza e coraggio e sperare che il futuro sia un po’ più roseo di questi ultimi tempi andati…Sono certa che papà in ogni modo sarà sempre con me.
    È molto triste sentire che neppure una casa vacanza sia acquistabile in America da un italiano,credo che a questo punto l’unico modo per poter visitare l’America sia da turista e dovrò accontentarmi,anche se mi sarebbe piaciuto almeno avere una casetta li.
    L’idea del viverci l’ho praticamente messa da parte dopo tutto quello che ho sentito qui e su altri siti. Del resto non ho parenti stretti li,non ho un fidanzato americano e l’unico mestiere che so fare molto bene è la wrapper grafica e progettazione pubblicitaria,cose che in America sicuramente non sono ricercate. Scommetto che nessuno sarebbe disposto ad investire soldi per una ragazza creativa visto che la grafica parte da li negli States…Proverò a tentare la fortuna con la lotteria a ottobre,tanto la fortuna non è mai stata dalla mia parte quindi se mai dovessi essere estratta avrò un età che non riuscirò neppure più a mettere piede sull’aereo…potete dirmi però una cosa,la foto da allegare alla richiesta della partecipazione alla lotteria è identica a quella per il passaporto europeo? Stavo cercando le indicazioni in rete ma a me sembra uguale. Vi ringrazio ragazzi e spero di restare in contatto con voi il più possibile 🙂

    Risposte al commento di Nady

    1. Giuseppe B
      ha scritto:

      @Nady: Nady, anche io sono grafico…ma finita la scuola ho preferito darmi all’assistenza informatica..comunque la foto da allegare dovrebbe essere 600×600 pixels

      Risposte al commento di Giuseppe B

      1. Nady
        ha scritto:

        @Giuseppe B: Allora siamo più o meno colleghi 🙂 hai fatto bene a darti all’assistenza informatica. Io ho intrapreso la strada del video editing,progettazione e decorazione associata al car wrapping. Purtroppo il settore televisivo che adoravo ha perso a rotta di collo nel giro di poco. Lo studio cinematografico per cui collaboravo non aveva più fondi,adesso lavoro in un ambiente meno attivo che purtroppo sta avendo da poco un periodo serio di crisi…lavoro nella pubblicità da ormai 9 anni ma qui il mercato è saturo. Non so come sarà prossimamente il lavoro,tentare con la green card mi sembra comunque una cosa che non fa smenare nulla anche se poi di fatto so già che mai potrò ottenerla,ma se non si prova non si sa giusto? Tu vivi in America? Com’è li? Io ovviamente mollerei tutto pur di cambiare aria…conoscessi qualcuno che ha bisogno di manodopera per curare animali in un ranch ad esempio mi ci fionderei anche se sarebbe completamente un altro mondo dal mio. Gli animali mi piacciono e io piaccio a loro…ma credo che non basti la mia buona volontà x vivere negli States. Ho tentato anche con Londra,pure la la crisi ha rallentato le assunzioni…siamo proprio in un periodo morto…

        Risposte al commento di Nady
        1. Giuseppe B
          ha scritto:

          @Nady: Purtroppo no collega, ho vissuto un breve ma intenso periodo in America..ma sono tornato in italia per problemi familiari ed anche per problemi pratici…restare li come clandestino non mi allettava..quindi meglio fare la persona onesta! la zona dove mi trovavo è stupenda anche se gelida d’inverno..posti meravigliosi *__*

          Risposte al commento di Giuseppe B
        2. Nady
          ha scritto:

          @Giuseppe B: mi spiace davvero caro collega,vivevi in una zona fredda? Non eri per caso vicino al Canada? Ho un’amica la,lei è originaria dell’Ontario in Canada,ha vissuto in Kansas e adesso si è trasferita in Messico…la prossima estate (sperando in un anno più buono del passato) le ho promesso che vado a trovarla,però posso capire cosa significa sentire la mancanza di un posto che piace,è successo così anche a me con Londra. Non mi sento italiana,la considero un paese troppo vecchio e con troppe problematiche oltre a esagerate tasse e poco sostegno ai veri italiani…dovremmo imparare dall’America…anche se per noi sarebbe meglio se le leggi fossero meno severe…chissà,magari un giorno riusciremo a trasferirci la,tu non perdere le speranze..non le perdo nemmeno io.. 😉 ok collega?

          Risposte al commento di Nady
        3. GJ
          ha scritto:

          @Nady: Esatto Nady, tenta la green card lottery, non si sa mai! Io ho letto che ben 6 italiani in un gruppo di facebook hanno vinto a Maggio (concorso 2013 dello scorso Ottobre)! Non scoraggiarti, chissa’ magari sei tu il prossimo anno! 😀
          Comunque immagino che ci sia crisi..ed e’ anche per quello che io ho deciso di mollare le superiori un mese prima della maturita’, e prendermi il diploma negli Stati Uniti! Ora ho quasi finito il primo anno di college con il massimo dei voti e sono estramamente fiera di me stessa. L’unica cosa e’ il lavoro..qui ad El Paso, TX, come detto precedentemente, sono 2 anni che cerco ma niente.

          Risposte al commento di GJ
        4. Nady
          ha scritto:

          @GJ: Grazie davvero per l’incoraggiamento 🙂 Hai fatto benissimo a mollare la scuola italiana per un college americano. Ha più valore e vista la crisi qui in Italia ti avrebbe dato solo rabbia e frustrazione…io oltre al titolo di tecnica grafica pubblicitaria ho una collezione intera di attestati. Dalla psicologia di comunicazione alla tecnica di televisione e post produzione,ma qui non fai strada lo stesso se non sei spalleggiata da qualcuno di importante…e poi c’è questa crisi tremenda,chiude ogni giorno un’azienda nuova e sono del Nord,quindi se chiudono qui significa che il paese è in crollo…mi spiace per il fatto che da 2 anni cerchi lavoro ma non hai trovato niente,ma credimi,se ci sarà una ripresa economica (più a fondo di così non possiamo andare) vedrai che troverai prima tu lavoro che un tuo connazionale qui in Italia…siamo indietro anni luce rispetto all’America e vedrai che la ripresa avverrà prima da te,e ti auguro un lavoro che ti renda felice 🙂

        5. Giuseppe B
          ha scritto:

          @Nady: Vivevo nella Orange County, Upper State di NY tra il Connecticut, la Pennsylvania ed il New Jersey, una zona piena di laghi e foreste! Posti magnifici, ma d’inverno la temperatura scendeva anche a -28°celsius.
          ero a 2 ore da NY city.
          mi sa che quest’anno tenterò anche io con la green card lottery..non si sa mai 🙂

          Risposte al commento di Giuseppe B
        6. Nady
          ha scritto:

          @Giuseppe B: uno dei posti più affascinanti degli States secondo i miei gusti!! Ci credo che ti manca…spero di poterli vedere anche io un giorno!! Ma si fai bene a tentare pure tu con la green card,del resto non si perde nulla,e per lo più si può sempre dire di averci almeno provato… 😉

  200. Anna Maria
    ha scritto:

    Ciao a tutti. Sapete dirmi cosa si deve fare per aprire un info point per turisti, soprattutto italiani a Los Angeles? Qualcosa che si occupi anche di trovare alloggi e sistemazioni per tutti coloro che non conoscono la città, far fare tour guidati, fornire informazioni posti tipici, ristoranti e altro ancora. Sapete se sono anche previsti incentivi governativi? Grazie

    Risposte al commento di Anna Maria

    1. Giuseppe B
      ha scritto:

      @Anna Maria: Ciao, sei gia sul posto? possiedi una green card? non credo che diano fondi governativi ad un cittadino non naturalizzato.

      Risposte al commento di Giuseppe B

      1. Anna Maria
        ha scritto:

        Purtroppo sono bloccata in Italia. Tento da una vita di trasferirmi. Non ho potuto prima per motivi familiari, ma sono tre anni buoni che mando resume, ma senza risultati. Vado e vengo quando posso. Ho fatto 6 mesi lì. Adesso sono tornata e mi sembra di impazzire. Conosco tutta la buorocrazia.@Giuseppe B:

  201. Derek A. Wayne
    ha scritto:

    Ciao a tutti, io sono americano abito qui in Italia da parecchio perché mio padre è un F-16 Avionics alla base militare di Aviano, ho letto molti vostri commenti qui, e la maggior parte se ne vuole andare, ma come avete già constatato è difficile entrare nel nostro paese se non avete sponsor o conoscenze, 2 anni fa sempre per una ragazza di un forum disperata avevo fatto da tramite per un mio parente negli USA per assumerla un po’ come colf o “cantante” all’interno di un ristorante perché il visto velo danno solo e soltanto se sapete fare cose che un americano che già vive lì non sa fare! Quindi avendo un contratto pagandosi assicurazione medica, se c’è qualcuna interessata allo stesso tipo di contratto mi faccia sapere. Solo ragazze perché ragazzi è un impresa e dispendio di soldi e tempo per regolarizzarlo essendo più un “compito” da donna.

    Risposte al commento di Derek A. Wayne

    1. Anna Maria
      ha scritto:

      Puoi darmi qualche altra indicazione? Io sono interessata. Il mio intento lavorativo è diverso, ma al momento accetto tutto e poi vedo @Derek A. Wayne:

  202. Anna Maria
    ha scritto:

    Beh, se è un lavoro con sponsorizzazione che ben venga ! Non ho capito in che città è però.

    Risposte al commento di Anna Maria

    1. Derek A. Wayne
      ha scritto:

      @Anna Maria: Santa Monica

  203. Derek A. Wayne
    ha scritto:

    A chi interessasse vedere cos’è o com’è il posto, il ristorante si chiama The Lobster a Santa Monica, CA

    Risposte al commento di Derek A. Wayne

    1. Anna Maria
      ha scritto:

      Lo conosco benissimo, Amo Santa Monica. Ne possiamo parlare. Dico Seriamente. Molto Seriamente. @Derek A. Wayne:

      Risposte al commento di Anna Maria

      1. Derek A. Wayne
        ha scritto:

        @Anna Maria: Contattatemi su FB se volete informazioni,cerco di fare il possibile se veramente interessati. Che non mi capita di ritrovare gente come una tipa che secondo me guardava troppi film e quando mi sono messo in contatto per lei sta qua pensava già a villa macchinone e spiagge, holy s**t. il nome è lo stesso Abe Derek Wayne, solo se VERAMENTE INTERESSATI, altrimenti chiudo subito e vi arrangiate.

        Risposte al commento di Derek A. Wayne
        1. Anna Maria
          ha scritto:

          @Derek A. Wayne: spero di avere scritto al Derek giusto 🙂 controlla su ”altri”.

  204. Derek A. Wayne
    ha scritto:

    Io sono a lavoro ora, ma comunque vedo lo stesso se mi arriva. Fin’ora non è arrivato nulla! Su Facebook mi chiamo ABE DEREK WAYNE. Sicura di averlo scritto giusto? Come copertina ci sono io col cappello rosso e altri amici militari americani.

    Risposte al commento di Derek A. Wayne

    1. CyberAngel
      ha scritto:

      @Derek A. Wayne: ciao Derek. Anch’io sarei interessato. Nel caso posso disturbarti su Facebook?
      Grazie e saluti.

      Risposte al commento di CyberAngel

      1. Derek A. Wayne
        ha scritto:

        @CyberAngel: Premetto che assumono più donne che uomini, ma ok tentar non nuoce dite voi italiani.

        Risposte al commento di Derek A. Wayne
        1. CyberAngel
          ha scritto:

          @Derek A. Wayne: Ciao Derek. Ti ho scritto in Facebook oggi pomeriggio. Prova a guardare in Altri. Ciao 😉

  205. Giuseppe B
    ha scritto:

    Ciao Derek anche io ti invio la richiesta d’amicizia su FB..senza impegno ovviamente…col tempo se sarà possibile..si vedrà.

  206. anam
    ha scritto:

    Ho visto tramite avvisi email che la discussione ha ripreso vita. Ne approfitto per una piccola puntualizzazione disinteressata toccata e fuga. Intanto dopo mesi e mesi di ricerca, posso dirvi personalmente che tutto il discorso del cercare lavoro lì o meno è assolutamente solo ed esclusivamente a discapito nostro (attenzione, parlo di cercare lavoro, non di lavorare). Tutti dicono che il lavoro devi cercarlo dall’Italia, inviando curriculum e quant’altro, poi vai lì, fai il colloquio ecc ecc. Allora il punto sorge spontaneo: ma se invii curriculum da qui, o li invii da lì approfittando di una vacanza, che capista cambia?? Assolutamente niente! Tanto è vero che praticamente tutte le persone con cui ho avuto a che fare, con esperienze del genere, mi hanno detto che sono andati lì per vacanza, così, senza troppe aspettative hanno inviato qualche curriculum tentando la fortuna e hanno trovato lavoro. Hanno fatto il colloquio, sono tornati in Italia (quello è obbligatorio purtroppo), concordandosi con il datore di lavoro hanno preparato tutte le carte necessarie, e poi sono tornati come lavoratori a tutti gli effetti. Quindi scusate, ma non vedo proprio il senso nel dover per forza cercarlo da qui, perchè all’atto pratico non cambia assolutamente niente, se non l’essere già lì se si viene convocati per un colloquio. Il discorso del lavorare senza il visto giusto è tutta un’altra cosa, ed è chiaro che essendo illegale non è possibile farlo, e se si decide comunque di farlo, se ne assumono le conseguenze. Ma ripeto, cercarlo da qui o cercarlo da lì, non fa nessuna differenza (tramite spedizione curriculum chiaramente). Ultima precisazione: per chi ha questo sogno in tasca, non lasciatevi scoraggiare da quello che trovate in rete. Arrivare in America NON è impossibile, è soltanto più faticoso! Ho sentito davvero tante esperienze, e praticamente tutte positive, accorgendomi alla fine, che chi dice che non è possibile, che non è proprio fattibile e via dicendo, non aveva poi alcuna idea di cosa stesse parlando, facendolo soltanto tramite qualche info su internet e non provandolo sulla propria pelle! Quindi armatevi di tanta pasienza e non mollate!

  207. Derek A. Wayne
    ha scritto:

    Si proprio come ho detto a qualcuno di voi in privato, lì in America, se vengono inviati curriculum da qui, non vengono presi in considerazione anche perché al datore di lavoro conviene assumere qualcuno che già è lì non impegnarsi ad assumere qualcuno da fuori

  208. anam
    ha scritto:

    Si però sei comunque italiano, resta sempre il problema del dover preparare tutte le carte per l’assunzione e il visto, no? quindi il fatto di inviarle direttamente da lì credo sia solo per una scrematura iniziale, giusto per non essere scartati.

  209. Derek A. Wayne
    ha scritto:

    Io? No non sono italiano sono americano, l’italiano lo so solo perché ho studiato qui. Ma comunque si, per aver più speranze di trovare un lavoro l’unica soluzione più ragionevole è andar direttamente di la, mal che vada ci si fa una vacanza

  210. anam
    ha scritto:

    No per “io” intendevo generalizzato. Comunque si, sono d’accordissimo con te. Si va, si prova (sempre nel rispetto delle leggi, limitandosi magari al semplice spedire qualche curriculum) e basta, quello che succede si vedrà! Hanno fatto tutti così, almeno tutti quelli che hanno questa esperienza, quindi non vedo perchè non fare altrettanto.

  211. Derek A. Wayne
    ha scritto:

    Io li in America conosco tanti italiani che sono andati 1/2 anni fa e hanno trovato lavoro essendo in vacanza col primo visto, girando un po’ per ristoranti italiani ecc, mio zio ha molti italiani che lavorano lì per esempio nel suo ristorante, qualificati e non ma che svolgono bene il loro lavoro, entrati quasi tutti in nero! Senza ne un contratto n’è un visto per lavoro. Pooi in seguito sono stati regolarizzati.

    Risposte al commento di Derek A. Wayne

    1. afra
      ha scritto:

      @Derek A. Wayne: Ciao Derek!
      sono una ragazza italiana che si trova ora a New York.
      Vorrei qualche informazione e consiglio, potrei avere un tuo contatto?
      Grazie mille

    2. Rory
      ha scritto:

      Salve, sono una OSS ( Oparatore Socio Sanitario) cioè l’aiuto del infermiera/e , vorrei poter venire negli Stati Uniti regolare con un visto di almeno 6 mesi, cosa, come, a chi mi posso rivolgere per trovare lavoro li? Grazie mille! @Derek A. Wayne:

      Risposte al commento di Rory

      1. GiuliaJ
        ha scritto:

        @Rory: Con il visto da turista tu puoi stare qui solo 3 mesi ma non puoi cercare e trovare lavoro; e’ illegale. Per lavorare e vivere qui dovresti trovare uno sponsor che appunto ti sponsorizzi con il visto lavorativo. Deve essere lui/lei a fartelo. Una volta che le carte siano finalizzate, ti trasferisci per un tot di tempo.Se no, alternativamente potresti tentare la lotteria per la green card. Questo e’ il sito ufficiale (non fidarti di nessun altro):https://www.dvlottery.state.gov/

        Puoi partecipare tra Ottobre e fine Novembre mi sembra, l’unica cosa che ti serve per partecipare alla lotteria online e` una foto digitale formato passaporto (600×600 pixel). Di solito e’ necessario avere un titolo di studio o almeno 2 anni di lavoro in Italia. I vincitori della lotteria verranno dichiarati verso Maggio dell’anno dopo! Buona fortuna! (La green card e’ cio’ che ti fa stare legalmente negli Stati Uniti e ti dura 10 anni se vinci la lotteria)

  212. anam
    ha scritto:

    Esatto, anch’io so che funziona così. Tutti questi isterismi e questa negatività non li condivido. Bisogna solo a mio parere avere tanta pasienza, determinazione e soprattutto volontà!

  213. afra
    ha scritto:

    Ciao a tutti!!
    sono una ragazza italiana di 23 anni da poco laureata al Politecnico di Milano nella triennale di Architettura e al momento mi trovo a New York(ESTA) e sto seguendo delle lezioni di inglese e potrò stare qui solo fino a Marzo.
    La realtà è che vorrei rimanere qui molto più a lungo, trovare qualcosa per mantenermi e un modo per prolungare la mia permanenza e ottenere il visto senza dover rientrare in Italia a marzo.
    So che tutti dicono che non si può lavorare in nero, che ottenere il visto è difficilissimo, trovare uno stage/ internship o qualcuno che ti voglia assumere a lavorare è molto difficile, ma nella realtà le cose, ora che sono qui da più di un mese, mi sembrano diverse e meno terribili di come vengono descritte.
    Vorrei davvero avere un aiuto, consigli, indirizzi e informazioni concrete per come prolungare la mia permanenza senza rientrare in Italia, ringrazio di cuore tutti per l’attenzione e l’aiuto!!

    Risposte al commento di afra

    1. GiuliaJ
      ha scritto:

      @afra: ciao, sei rientrata in Italia alla fine? O sei riuscita ad ottenere un permesso?

  214. Erica
    ha scritto:

    Salve, io volevo chiedere se questo tipo di visto si può richiedere anche se non si è iscritti a un’agenzia di lavoro ma se si conoscesse direttamente la persona che ne ha bisogno

  215. valentina
    ha scritto:

    vorrei trasferirmi in america e lavorare come badante in regola o operaia in qualche industria.Ho la licenza media e dove mi trovo non ho altra scelta il mio numero è +393882443931 sono in possesso di passaporto

  216. Tea
    ha scritto:

    Salve vorrei andare in America per lavorare come badante qualcuno mi può aiutare lascio il mio numero di telefono 3737749612 grazie mille

  217. Sebastian
    ha scritto:

    Salve…sono uno signore uomo serio calmo ho 47anni ho lavorato come badante per più di 13anni una fabbrica di birra come operaio piu di 10anni e restaurate e alberghi di 5 anni vorrei lavorare in America qualcuno mi può aiutare (vorrei persone serio)…mio email e: seby.seby1970@yahoo.it

  218. Alessandro
    ha scritto:

    Ciao a tutti. Vorrei porvi una domanda: c’è un salario annuo minimo per avere l’approvazione di una Visa H-2B? Ho avuto un contatto con un club in USA ma dicono che non raggiungerebbero la cifra che serve come minimum page per la VISA. Grazie

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