due chiacchiere

Archivio degli articoli in salotto, pagina 36

Offerta speciale su Amazon

Da quando me ne sono venuto qui in America, Amazon ha guadagnato un nuovo cliente fisso. Acquistare ogni tipo di genere di consumo online è oramai una piacevole abitudine, che porta i suoi benefici: niente coda al centro commerciale, prezzi vantaggiosi, possibilità di leggere le recensioni sui prodotti, l’affidabilità di avere un colosso come Amazon alle spalle, la garanzia delle poste americane che il prodotto sia consegnato subito ed in ottimo stato. Per spremere al massimo l’utilità, consulto siti come SlickDeals (affari raffinati, si potrebbe tradurre in Italiano), dove ho trovato ad esempio il mio Asus EeePC a prezzi “scandalosamente” bassi, ed un mucchio di altre cose. Ma mai avrei creduto di poter trovare questo. Ovviamente sul forum s’è scatenata una divertente discussione in merito. Quella che mi piace di più: “voglio vedere la faccia del tizio del corriere quando me la consegna.” 🙂

La fuga dei cervelli continua

Leggo con tristezza e rassegnazione un ennesimo articolo del Corriere sulla cosiddetta fuga dei cervelli: la ricercatrice precaria è venuta in America. Io c’ho lavorato in un’università italiana, e so cosa si prova: il senso di impotenza, i grandi professoroni che fanno quello che gli pare, nessuno spazio d’iniziativa per i piccoli che cercano di farsi avanti. Tutto l’opposto di quello che succede nel Paese a stelle e strisce: nell’ateneo dove lavoro già dopo 6 mesi mi volevano dare il posto di assistente per un corso sulle tecnologie del web, solo in base ai miei “meriti” sul campo, non all’anzianità di servizio o altre cavolate. Ho rifiutato, per vari motivi, ma già il fatto che mi abbiamo proposto la promozione è segno di come qui la ricerca sia presa sul serio, e che l’organizzazione sia fortemente meritocratica. Spero che anche Rita, la ricercatrice citata dall’articolo, abbia le soddisfazioni che si merita! Non come un mio amico che, dopo anni di precariato, sta lavorando gratis (si, hai letto bene) per il suo ateneo, semplicemente per non perdere il posto e tenersi “buono” il suo direttore.

Londra: antica e moderna insieme

Forse non sono la persona più adatta a suggerire come passare un fine settimana a Londra, visto che io ci sono stato soltanto per poche ore (dal pomeriggio alla mattina dopo) in attesa di un volo per tornare a casa. Però ricordo di aver trotterellato abbastanza per cercare di vedere il più possibile. Certo una cosa che non dimenticherò è l’accento britannico, che conserva un fascino d’altri tempi rispetto all’inglese americano che si parla qui. Le vocali più piene, la flemma nel pronunciare le parole, sono tutti segni che oramai riesco a riconoscere al volo. Per una rinfrescatina al tuo inglese, allora, non c’è nulla di meglio che saltare sul primo aereo RyanAir e passare due giorni a due passi dalla regina Elisabetta. Leggi il resto di Londra: antica e moderna insieme

Un larvotto nel giardino di azalais

Mi dispiace, ma non posso tenere per me la verità, a costo di sembrare maleducato 🙂 Sognavo di fare un’intervista doppia  tra Larvotto e Dottoressa Dania. Ho contattato i diretti interessati, dichiaratisi disponibili. Ma mentre uno m’ha fatto avere le risposte “a stretto giro di posta” (pur lamentando una mancanza di qualcosa di davvero piccante) l’altra è sparita nel nulla. Forse anche lei è rimasta delusa dalle domande banali? Non lo sapremo mai. Allora ho cambiato canovaccio, trovando una nuova accoppiata: la ragazza siciliana timida e tranquilla che incontra l’uomo di mondo estroverso del nord. Ovvero Il giardino di Azalais incontra Larvotto. Come sarà andata? Leggi il resto di Un larvotto nel giardino di azalais

Uccidi un grissino con la Sviluppina

L’intervista doppia, appuntamento (quasi) fisso del lunedì di questo blog da 9 mesi a questa parte, per il momento non va in vacanza, per la gioia di quelli che come me sono più o meno costretti a starsene in ufficio a sudare sette camicie per via della canicola estiva. I due ospiti di oggi, tra l’altro, sono due “vecchie conoscenze” della blogosfera italiana, che io iniziai a seguire (chissà come, chissà perché) già prima di costruire questo mio piccolo appartamento virtuale. Sia la Fran con il suo Uccidi un grissino, salverai un tonno (nel seguito G), che Livefast con Sviluppina (indicato con la S), sono assolutamente da non perdere. Specialmente perché qui sotto ti consigliano un “libro per l’estate” da leggere sotto l’ombrellone.

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Black Cat incontra Non Solo Mamma

Seduti nel mio salotto virtuale ho avuto il piacere di far confrontare due promessi sposi, due papà che gestiscono il blog per i loro bebè, due scrittrici, un avvocato ed un filosofo e via dicendo. All’appello mancavano due mamme, e così oggi con Black Cat (indicata con la B nel seguito) e NonSoloMamma (a cui ho associato la N), colmo anche questa lacuna. La prima si definisce “mamma, webmaster e felide bastarda”, mentre l’altra più ironicamente si descrive così: sono elastigirl ma per vivere faccio la giornalista; ho due hobbit, di sesso maschile, uno grande di sei anni e uno piccolo di tre, e un marito part-time perché buona parte del suo tempo sta a londra dove lavora (e dove probabilmente ha una vita parallela con un’altra moglie e altri figli). Ecco cosa hanno risposto alle mie domande.

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Serialmente incontra LollyTV

Ora che le serie televisive hanno abbassato il sipario, per questa stagione, può essere molto interessante ingannare l’attesa estiva andando a visitare i blog dei due intervistati di oggi. Più che semplici diari personali, sono veri e propri progetti editoriali, oserei dire. Nel senso che la cura nel redigere i singoli articoli è davvero impressionante, e la passione in entrambi i casi trasuda da ogni paragrafo, da ogni commento, da ogni dettaglio. Sto parlando di Serialmente (nel seguito S) e LollyTV (indicata con la L).

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Cateno incontra Hermans

Un filosofo ed un avvocato, nel mio salotto virtuale inizia a sedersi gente di un certo calibro, mica noccioline. Già, per l’appuntamento settimanale, che non va in ferie neppure sotto il caldo torrido di una New York in liquefazione, oggi ho invitato Hermansji .:. (il suo marchio inconfondibile mi è stato chiesto di riportarlo anche in questa sede) e Cateno Tempio. Entrambi mi sono stati suggeriti da precedenti intervistati (ma il segreto professionale m’impone di non svelarne l’identità neppure sotto tortura) e quindi mi sembrava giusto metterli insieme. Sulla questione degli scheletri, vedrò di rifondere Hermans in qualche modo, dato che il cane l’osso oramai se l’è bello e pappato da un pezzo 🙂 Magari per il prossimo pesce d’aprile si fa una cosa a quattro mani, tu metti gli scheletri ed io i cani.

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