due chiacchiere

Archivio degli articoli in salotto, pagina 57

Politically scorrect

Non ho ancora raccontato questa cosa a mia moglie, quindi spero che il presente intervento passi inosservato sotto i suoi occhi, altrimenti sai che incazzatura. Tu mi raccomando, non dirle nulla. Di che si tratta? Di quanto possano essere a volte indelicati gli amici o i parenti. Per carattere io sono sempre stato un ragazzo molto politically correct, rispettoso più per cultura che per sottomissione. Mi piace ancora dare del “voi” agli anziani del mio paesino, cerco di far buon viso a cattivo gioco al lavoro, difficilmente mi capita di alzare la voce o aggredire chi ho di fronte. Peccato che gli altri invece… Leggi il resto di Politically scorrect

Il natale si avvicina

Forse questo che sto per fare rischia di essere uno degli interventi più scontati e banali da qualche tempo a questa parte. Ma che posso farci se non riesco ad essere più incisivo ed originale, mica siamo tutti blogger nati, no? Comunque sia, la città inizia a colorarsi di lucine colorate “ad arco” per le vie del passeggio, le vetrine già espongono addobbi natalizi in tutte le salse, e da qualche settimana è possibile trovare il panettone in offerta al centro commerciale. Ma siamo sicuri che il Natale, quello con la “n” maiuscola, sia solo fare l’albero ed il presepe? Leggi il resto di Il natale si avvicina

La macchina del tempo

No, non voglio parlare della trasmissione di Rete4 condotta da Alessandro Cecchi Paone. Altrimenti avrei usato la categoria TV e Cinema, non trovi? La macchina del tempo ce l’abbiamo in casa nostra, nascosta in un cassetto che viene aperto soltanto durante le pulizie di stagione. Così è capitato a me, mentre buttavo via della roba vecchia per liberare spazio in casa: da un cassetto è sbucato fuori un mio quadernetto delle scuole medie e superiori, ed un raccoglitore che addirittura risale alla scuola elementare. In diretta dal passato, anche una foto che mi ritrae in versione “occhialoni da topo di biblioteca”, con le facce dei miei compagni di classe che quasi non ricordavo più. Leggi il resto di La macchina del tempo

Responsabilità dei blog

Riprendo un articolo di qualche giorno fa su Punto Informatico, in cui si parlava degli aspetti legali derivanti dalla gestione di un sito personale, tipo blog. In effetti il tema è più che mai attuale: il “potere” di scrivere quello che si pensa, da sempre, è stato posto sotto controllo per evitare l’innescarsi di un circolo vizioso in cui chi scrive è criticato da qualcuno, che a sua volta è criticato da chi scrive. D’altro canto, i giornalisti che diffondono le proprie idee per mezzo della carta stampata, ad esempio, devono rispettare ben precise regole, per non far circolare notizie false e tendenziose su qualcuno o su qualcosa. Forse anche per i siti personali è arrivato il momento di ricorrere a strumenti simili? Leggi il resto di Responsabilità dei blog

Le stragi sono di destra?

Visto il numero di commenti “sopra la media” per il mio intervento sull’undici settembre, ne deduco che l’argomento è ancora molto sentito tra la gente. E suscita un’emozione forte già il solo pronunciare quella data così particolare. Ma, come diceva Lubrano tanti anni fa, la domanda sorge spontanea: perché l’attentato americano è commemorato ogni anno in tutto il mondo, mentre ad esempio della strage di Beslan, molti non ricordano neppure la data? Anzi, forse non ricordano neppure la strage stessa: un massacro in cui morirono più di 300 persone, di cui la metà bambini inermi ed innocenti. Leggi il resto di Le stragi sono di destra?

Io ero in laboratorio

Non dimenticherò mai quel pomeriggio di cinque anni fa. Avevo finito di pranzare da poco, alla mensa universitaria, e tornavo in facoltà per riprendere a lavorare su un progetto che dovevo consegnare per un esame. Mi trovavo davanti al computer quando ad un certo punto ricevo la telefonata della mia ragazza che si trovava proprio negli Stati Uniti: era in lacrime, ripeteva soltanto “ci stanno attaccando”. Qui la notizia si diffuse solo dopo una ventina di minuti, in rete non c’era traccia di quel disastro mondiale che si era appena compiuto. Però ci accorgemmo che la rete iniziava a non funzionare bene, e che i siti internazionali si raggiungevano con difficoltà. Leggi il resto di Io ero in laboratorio

Uno stadio contro le armi

Dal blog di Federico Neri, che ho sottoscritto nel mio lettore RSS, leggo di una simpatica iniziativa di Amnesty International che, forse sull’onda lunga dei mondiali di calcio di quest’estate, ha creato uno stadio virtuale dove ognuno può andare a sedersi. Per manifestare in maniera pacifica contro il commercio illegale di armi, che ogni anno miete silenziosamente migliaia di vittime, spesso innocenti. Io ho preso posto proprio vicino a Federico: curva sud, settore 13, riga 18, colonna 35; in codice: S13R18C35. Se vuoi venire a sederti accanto a noi, ti servono giusto pochi click, e nessuna lunga procedura di registrazione. Leggi il resto di Uno stadio contro le armi

Il paradosso dell’indulto

Sono sempre convinto di non voler dare una connotazione politica a questo sito, ma quando si supera il segno, non posso davvero astenermi dal dire la mia. Non tanto per aggiungere “rumore” ad una già diffusa polemica, quanto per esprimere un giudizio sui fatti di questi giorni. Due fatti diametralmente opposti, che fanno riflettere sulla condizione della giustizia nel nostro Paese: alcune ragazze rubano dei nani da giardino e vanno in carcere, un ragazzo uccide il nonno per guardare in pace la tv ed è libero, grazie all’indulto. Leggi il resto di Il paradosso dell’indulto

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