due chiacchiere

Archivio degli articoli in salotto, pagina 58

Il nulla che avanza

L’altra sera in televisione hanno dato un film che mi ricorda la mia infanzia: La storia infinita, le epiche avventure di un giovane guerriero che lotta contro l’avanzare del nulla. Poi guardo la cronaca di questi giorni, e leggo dello sfascio totale in cui versa la sanità italiana. Come si collegano le due cose, è presto detto: il nulla avanza anche nella società italiana contemporanea. E la colpa non è del direttore sanitario di turno, o dell’infermiere che non rispetta le più semplici norme igieniche. Piuttosto si tratta di una mancanza di rispetto reciproco tra noi cittadini, l’assenza di un sentimento nazionale, che porta al menefreghismo generalizzato. Leggi il resto di Il nulla che avanza

Fare outing grazie al blog

Sin da quando muovevo i primi passi in questo inesplorato mondo digitale, ho sempre sostenuto che le potenzialità della rete risiedevano soprattutto nel mascheramento delle identità individuali. Oramai ce l’hanno detto fino alla noia: in rete puoi essere chi vuoi (anche te stesso) e dare libero sfogo alle varie sfaccettature della tua personalità, con tutto quello che ne consegue. Ma il (recente) fenomeno dei blog mette in luce una nuova tendenza: la rete aiuta a fare outing, inteso non come esternare le proprie inclinazioni sessuali, ma come rendere partecipi gli altri dei fatti propri, anche quelli più personali. L’ultima moda è quella di dire cinque cose di sé che nessuno sapeva. Leggi il resto di Fare outing grazie al blog

I buoni propositi per il 2007

Ebbene ci siamo, l’anno nuovo è arrivato: tutti ci siamo fatti gli auguri, abbiamo sparato qualche botto sul balcone di casa o in giro per le strade, abbiamo bevuto un buon bicchiere di spumante e… ora siamo qui. A chiederci come saranno questi 365 giorni che ci separano dal prossimo festeggiamento. Personalmente voglio continuare la tradizione dell’anno scorso di pubblicare un elenco di buoni propositi, per vedere poi se li avrò rispettati, ed in che percentuale. E visto che ci sono, voglio capire quali e quanti di quelli dell’anno scorso sono stati concretizzati. Leggi il resto di I buoni propositi per il 2007

Una sacca sotto l’albero

Tempo di doni, quello natalizio: i Re Magi stanno per portare tre preziosi cofanetti al Bambinello, Babbo Natale si è calato dal comignolo per lasciare pacchi e pacchetti sotto l’albero, le associazioni di volontariato si prodigano per la raccolta dei fondi donati dalla gente. Nel mio piccolo allora ho deciso di contribuire anch’io, presentandomi per il periodico “ciucciamento” di sangue alla locale sede del Centro Trasfusionale convenzionato con l’AVIS. Per dare una mano a chi ne ha bisogno davvero, e per starmene un giorno a casa dal lavoro: bisogna sempre unire l’utile al dilettevole, no? Leggi il resto di Una sacca sotto l’albero

Un nonnetto di rosso vestito

C’era una trasmissione in radio l’altro giorno, in cui raccontavano la vera storia di Babbo Natale. Ho pensato allora di raccontarti oggi da dove proviene la favola di quest’uomo grassottello che solo da mezzo secolo ha le sembianze con cui lo conosciamo oggi. Il vestito rosso e l’aria bonacciona da nonno di tutti noi, infatti, gliel’ha data Haddon Sundblom che nel 1931 venne incaricato dalla Coca Cola di fare una campagna pubblicitaria natalizia. Leggi il resto di Un nonnetto di rosso vestito

Il nostro universo blog

Va molto di moda in questi giorni affrontare il tema dell’autoreferenzialità, parola che non amo, perché esprime in maniera poco chiara il concetto alla quale viene associata. Anzi, stando alla definizione sul sito della Treccani, è anche parzialmente sbagliato utilizzarla nell’ambito dei blog. Ma tant’è… siccome a volte mi piace essere “uno di tendenza”, voglio riprendere gli illustri interventi in materia per trarne qualche considerazione. Per capire se davvero vale la pena interrogarsi su una qualità che è insita nella natura di questo mezzo di comunicazione. Leggi il resto di Il nostro universo blog

Diritto di morire in pace

Raramente commento i fatti di cronaca che mi capita di leggere sui giornali, ma la recente sentenza sul famoso “caso Welby” mi porta a fare delle considerazioni sul diritto di costringere una persona a vivere. So bene che si tratta di un terreno particolarmente spinoso, ma per me la soluzione è molto semplice: lasciare che la natura faccia il proprio corso. Non si tratta di ucciderlo volontariamente, ma di impedire l’accanimento terapeutico fine a se stesso: il gusto di far soffrire chi non vorrebbe. Chi non può far altro che stare immobilizzato in un letto d’ospedale. Leggi il resto di Diritto di morire in pace

Politically scorrect

Non ho ancora raccontato questa cosa a mia moglie, quindi spero che il presente intervento passi inosservato sotto i suoi occhi, altrimenti sai che incazzatura. Tu mi raccomando, non dirle nulla. Di che si tratta? Di quanto possano essere a volte indelicati gli amici o i parenti. Per carattere io sono sempre stato un ragazzo molto politically correct, rispettoso più per cultura che per sottomissione. Mi piace ancora dare del “voi” agli anziani del mio paesino, cerco di far buon viso a cattivo gioco al lavoro, difficilmente mi capita di alzare la voce o aggredire chi ho di fronte. Peccato che gli altri invece… Leggi il resto di Politically scorrect

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