Oggi è un bel giorno per tirare fuori dalla scatola l’albero di Natale (rigorosamente sintetico) ed addobbarlo in salotto, come di consueto. Il nostro alberello ricorda a me ed alla moglie i primi tempi che stavamo insieme: è alto poco meno di un metro, lo comprammo in un supermercato in centro, ora rimpiazzato dalla colonizzazione cinese. Ogni volta che ci mettiamo ad appendere le palline ed arrotolare le lucine intermittenti, pensiamo a quel periodo, ed alla strada che abbiamo percorso nel frattempo. Un altro appuntamento che ho imparato ad apprezzare con gli anni, è quello del post di Matteo.
Archivio degli articoli in salotto, pagina 56
Marito e moglie
Ricorreva ieri il mio mesiversario di matrimonio: sono già tredici i mesi trascorsi dal fatidico sì di fronte al prete. Quale modo migliore di festeggiare se non con una barzelletta sul matrimonio?
Lei: Ciao Luigi!
Lui: Finalmente, era tanto che aspettavo!
Lei: Vuoi che me ne vada?
Lui: NO! Come ti salta in mente? Il sol pensiero mi spaventa!
Lei: Mi ami?
Lui: Ma certo! Ogni momento del giorno e della notte..
Lei: Mi hai mai tradita?
Lui: NO! Mai!
Lei: Hai voglia di baciarmi?
Lui: Si, sempre.. Lo farei in qualunque momento mi sia possibile!
Lei: Mi picchieresti mai?
Lui: Ma sei matta? Dovresti conoscermi oramai..
Lei: Posso avere completa fiducia in te?
Lui: Si..
Lei: Amore mio…
Dopo sette anni di matrimonio: leggi il testo al contrario dall’ultima alla prima frase.
Il pagerank, questo sconosciuto
Vista la recente discussione che attraversa tutto il web, in merito ai cambiamenti del famigerato pagerank, forse c’è qualcuno che si starà chiedendo cosa sia, e come venga calcolato. Dato che esistono infiniti più uno siti che spiegano tecnicamente le formule ed i trucchi, io ti darò qui un’interpretazione sociale della teoria matematica che vi sta dietro. Giusto per farti vedere che, in fondo, i due papà di Google, non si sono inventati nulla di eccezionale. Il loro merito, casomai, è stato quello di tradurre in algoritmi concreti e comprensibili ai computer, queste idee semplici e ben conosciute. Leggi il resto di Il pagerank, questo sconosciuto
Belpaese, veline e maleducati
Durante la mia quotidiana passeggiata per i vicoli di Bloglandia, mi sono imbattuto qualche giorno fa in un articolo che commentava una notizia apparsa su La Repubblica dello scorso luglio: L’Italia è un Paese di veline. L’autore Franceschini, in particolare, osserva che “le donne italiane sono fra le meno rappresentate d’Europa nelle stanze dei bottoni: il numero delle parlamentari, 11 per cento, è lo stesso di trent’anni fa”, mentre la televisione spazzatura le promuove come mero oggetto di desiderio. Personalmente non posso che essere d’accordo con quest’analisi, specialmente dopo aver visto cosa succede all’estero. Leggi il resto di Belpaese, veline e maleducati
Vincere per un pelo
Credo che mai titolo sia stato più azzeccato, dovendo parlare del recente concorso della Philips, grazie al quale puoi vincere un rasoio super accessoriato, semplicemente parlando del tuo rapporto con la peluria. Se mi conosci, sai che non sono solito prendere parte a queste iniziative. In questo caso però ammiro la genialità del reparto marketing aziendale: riuscire a farsi fare una campagna pubblicitaria di tutto rispetto con pochi spiccioli. Finché lo fa qualche scrittore di blog con l’intento di farsi conoscere, nulla di nuovo all’orizzonte; se invece scende in campo la grande azienda, è segno che qualcosa sta cambiando nel modo di coinvolgere l’utente. Un cambiamento positivo, che mette in luce una maggiore attenzione per l’utente consumatore, sfruttando tutta la potenza bidirezionale dei nuovi mezzi di comunicazione. Leggi il resto di Vincere per un pelo
Playa de las Teresitas
Se hai deciso di fuggire dal freddo, dalla pioggia e dall’inverno italico, sicuramente le Isole Canarie possono essere una meta azzeccata dove trascorrere un paio di settimane di assoluto riposo e divertimento. Visto che la moglie ed io siamo stati un mesetto fa a Tenerife, abbiamo deciso di appuntare su queste pagine qualche consiglio “ai naviganti” per godersi al meglio la vacanza. Partendo dalle basi: noleggia un’auto, così potrai gironzolare in tutta libertà senza dipendere da navette o altro. Con Autoreisen abbiamo noleggiato una Seat Ibiza per 8 giorni a poco più di 100 euro: stai comunque attento a non farti rifilare un rottame, e che il serbatoio sia pieno. Leggi il resto di Playa de las Teresitas
Sapere libero, ma non troppo
Oggi sono stato al QuiFree, ma non sono rimasto molto entusiasta. Prima di tutto perché tra gli sponsor dell’evento c’era nientepopodimeno che la Microsoft, che tutto mi sembra tranne che una promotrice della diffusione della conoscenza, a tutti i livelli. Ho seguito un po’ la discussione sulla lista dell’Associazione per il Software Libero che si è aperta a tal proposito, ma ho preferito non intervenire in lista per non gettare benzina sul fuoco: un cantuccio sperduto nella rete, come questo blog, è molto meglio. E poi perché sul palco ho visto i “soliti” politicanti, che sbandierano le proprie leggi regionali a favore della società dell’informazione, ma che non contribuiscono attivamente in molti casi alla crescita della comunità che crea i programmi aperti dei quali loro sono meri utenti, al pari di “parassiti” che sfruttano molto e danno poco: non è questo lo spirito che si dovrebbe avere, secondo me. Leggi il resto di Sapere libero, ma non troppo
Ma i monaci birmani?
A volte mi rendo conto di quanto sia reale il concetto di agenda setting, di cui avevo parlato a suo tempo, osservando il comportamento dei mezzi di comunicazione nei confronti di quello che accade in certe aree del mondo. Fino ad un paio di settimane fa, tutti hanno parlato della rivoluzione contro il regime birmano, dalle emittenti più blasonate (americane ed europee) ai blog meno conosciuti sulla faccia della Terra. Gran clamore, esposizione di striscioni, solidarietà ai quei poveri disgraziati, e ora? Come cantava qualcuno: “si spengono le luci, tacciono le voci, e nel buio non senti sussurrar…” altro che i poveri monaci buddisti. E noi continuiamo a cascarci sempre.