due chiacchiere

Archivio degli articoli in soggiorno e tv, pagina 10

Avevano ragione quelli di macchianera?

Se la sceneggiatura del finale di Lost, pubblicata in esclusiva da Macchianera qualche settimana fa, sia vera o meno, lo sapremo molto presto. A giudicare da come si mettono le cose, può essere che c’abbiano azzeccato, visto che si parlava di Locke, del pozzo da cui è scappato Desmond e di altri dettagli visti negli episodi successivi alla pubblicazione di quei documenti. Rimane comunque il fatto che è dai tempi di Friends che non si vedeva il gran finale di una serie televisiva di queste proporzioni. Molte altre trasmissioni semplicemente spariscono nel nulla o comunque scivolano nell’anonimato più assoluto finché nessuno si ne ricorda neppure più. Come  nel caso di Flash Forward, l’ultima serie di fantascienza di casa ABC, che causa ascolti in picchiata, non è stata rinnovata dai signori che sborsano i quattrini (altrimenti noti come produttori). Rendendo impossibile il lavoro degli sceneggiatori, che adesso si devono affrettare a chiudere tutte le storie in fretta e  furia. Leggi il resto di Avevano ragione quelli di macchianera?

La lotta tra fede e ragione

E insomma, siamo a poche settimane dalla conclusione di una delle serie televisive più controverse della storia, Lost. Io per primo ho avuto i miei alti e bassi nel seguire le vicende di Jack e John, ma da quando Heroes è stato messo in terza serata (a proposito, lo fanno ancora?), Fringe coincide con Grey’s Anatomy (seguito dalla moglie) ed altre serie sono state chiuse senza possibilità di replica, non mi restava che vedere come andava a finire sull’isola. Perché in fondo, diciamolo, un po’ curiosi lo siamo tutti. Dopo aver criticato gli autori, seguito gli “extra” nei video apparsi su appositi siti web (uno tra tutti, quello della Hanso Foundation, ora non più accessibile), aver letto le loro ammissioni di colpa nella cattiva organizzazione della trama, dopo tutto questo… beh, è pur sempre la serie televisiva che ha stravolto tutti i canoni classici del genere fantascientifico: flashback, flash forward, flash “laterali”, non si sono fatti mancare nulla. Leggi il resto di La lotta tra fede e ragione

Ciao Raimondo

Annata davvero terribile per lo spettacolo italiano: nel giro di poche settimane sono spariti Maurizio Mosca, il giudice Santi Licheri ed ora Raimondo Vianello. Tanti pezzi di storia che se ne vanno e che, ahime, non sono rimpiazzati da altrettanti personaggi “importanti” tra le giovani leve. Io ricordo sempre quand’ero bambino, le pubblicità (all’epoca vere e proprie scenette lunghe anche una decina di minuti) in cui Tognazzi e Vianello reclamizzavano un caffè o qualche altro prodotto. Oggi ce li propinano come “caroselli” ma le nuove generazioni davvero non possono capire quell’ingenuità, quella semplicità e quella comicità spontanea che li rendeva unici. Beh, adesso almeno la grande coppia s’è riunita in cielo e potrà far divertire le anime del Paradiso. Insieme a Gino Bramieri, Corrado, Valter Chiari ed ovviamente Alberto Sordi.

Old dogs, nuove risate

Di questo film con Robin Williams e John Travolta avevamo visto la pubblicità in tv qualche mese fa, penso intorno a Natale. E già l’hanno fatto uscire in DVD noleggiabile: tant’è che sia la moglie che io ci chiediamo a cosa serva andare al cinema oramai? Considerando che fra poco anche il cinema 3D sarà visibile a casa, comodamente seduti sul proprio divano, grazie alle nuove tv della Sony, è davvero una domanda interessante. Ad ogni modo, tecnologia a parte, dopo una settimana stressante, non c’era nulla di meglio che rilassarci e farci due risate, e così abbiamo noleggiato Old Dogs. Qui nel seguito parlerò della trama, quindi se non vuoi rovinarti la sorpresa, smetti di leggere adesso, grazie 🙂 Leggi il resto di Old dogs, nuove risate

In alto nel cielo con George

Contagiati dagli Oscar (anche noti come Academy Awards da queste parti), l’altra sera abbiamo noleggiato l’ultimo film con George Clooney, Up in the air. A parte che il brizzolato è da sempre stato l’attore preferito di mia moglie (e come darle torto, d’altronde), ci incuriosiva la storia, che narra le vicende di Ryan Bingham, un uomo dal mestiere insolito: licenziare la gente. Che specialmente in questo periodo di vacche magre, fa affari d’oro andando in giro per il mondo a dire agli impiegati delle aziende che lo “assumono”, quali sono le loro prospettive per il futuro. Data l’essenza stessa del suo lavoro, Ryan passa a casa non più di 30 giorni all’anno, spendendo il resto a bordo di aerei o in alberghi di lusso. Un uomo che non crede nel matrimonio, ed il cui unico sogno nella vita è diventare il settimo uomo al mondo ad aver accumulato 10 milioni di miglia di volo. Non ti dico altro per lasciarti il gusto di scoprire per conto tuo questo piccolo capolavoro di Clooney. Leggi il resto di In alto nel cielo con George

Quattro coppie che scoppiano

Il videonoleggio ad un dollaro per 24 ore, a volte, è peggio di una droga 🙂 Il costo ridotto è allettante, ed il fatto di averlo praticamente dietro casa di sicuro aiuta. Così il sabato sera abbiamo preso la buona abitudine di guardare un film spaparanzati sui nostri divani reclinabili, davanti al 46 pollici al plasma. La scorsa settimana abbiamo visto L’isola delle coppie. Narra la storia di quattro coppie di amici che, spinti dal desiderio di una di queste di “riparare” i legami sentimentali messi a dura prova dal fatto di non poter concepire un bimbo, se ne vanno per un paio di settimane in un’isola tropicale. Dove li attende un villaggio turistico con programmi specifici proprio per questo genere di situazioni. Padrone di casa un divertente Jean Reno, che come forse saprai è uno dei miei attori francesi preferiti (Wasabi, Leon). Leggi il resto di Quattro coppie che scoppiano

Julie e Julia, dal libro al blog

Julia Child è stata per molti americani un’icona della cucina “televisiva” degli anni Cinquanta. Una donna che con la sua trasmissione ha segnato l’inizio di una nuova era per le massaie abituate ai prodotti in scatola, ai dolci a base di marshmallow e melassa. Lei che aveva vissuto a Parigi per tanti anni, a seguito del marito impiegato dell’Ambasciata Americana, voleva condividere con i suoi connazionali il piacere di disossare un’anatra. Connazionali che al più sapevano bollire un uovo, e  non avevano mai visto la pasta (quest’ultima cosa me l’ha confermata la mia vicina di casa ottantenne che è cresciuta nel “profondo sud” dell’America). Intorno alla figura di Julia Child è costruita la trama del film che abbiamo noleggiato la scorsa settimana: Julie and Julia. In cui una ragazza del Queens dei giorni nostri, Julie Powell, per sfuggire al logorio della vita moderna, decide di aprire un blog di cucina. Sfidando se stessa a scrivere più di 500 ricette in 365 giorni. Ricette che traggono ispirazione dal libro scritto cinquanta anni prima dalla sua quasi omonima. Leggi il resto di Julie e Julia, dal libro al blog

I dispersi dell’isola parallela

E così ieri i fan americani di Lost, da New York a Los Angeles, hanno finalmente trovato pace dopo praticamente un anno d’attesa: è iniziata la stagione finale di questo telefilm che negli anni ha riscosso le reazioni più disparate della critica. Lodato all’inizio, caduto nella polvere negli ultimi anni, sembra aver trovato adesso una nuova giovinezza. Giusto in tempo, prima di calare il sipario. La moglie, il cui volto s’illumina semplicemente pronunciando il nome di Josh Hallway, alle otto era già in posizione sul divano, pronta per tre ore filate della sua droga preferita. Certo, considerando le pubblicità ogni circa 7 minuti, la “ciccia” si sarà ridotta si e no ad un’oretta e mezza, ma devo dire che ne è valsa la pena. Io avevo il portatile sulle gambe, “sintonizzato” sul canale Twitter #Lost, a seguire in tempo reale i commenti della gente che guardava lo spettacolo. Leggi il resto di I dispersi dell’isola parallela

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