Per chi è innamorato del mare come me, in tutte le sue declinazioni, San Francisco offre infinite possibilità di saziare la propria sete di salsedine. Uno dei posti più caratteristici è sicuramente il Molo del Pescatore (che se detto all’inglese, Fisherman’s Wharf, fa molto più effetto), in cui l’odore dei granchi giganti bolliti si mescola con il suono dei gabbiani appollaiati sulle barche, e quello di un trombettista di strada che allieta i passanti con qualche nota di jazz. A pochi passi le bancarelle vendono di tutto, dalle macchine fotografiche digitali a prezzi stracciati, alle magliette, fino al tipico pane scavato e riempito di polpa di granchio. Un posto unico al mondo, il Wharf.
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Attraversare il cancello d’oro
Continuo con la rassegna fotografica che riassume il breve viaggio a San Francisco di qualche settimana fa. Una delle cose che non puoi assolutamente mancare di visitare, è il Golden Gate: non certo uno dei ponti più imponenti realizzati dall’ingegno umano, ma sicuramente uno dei più conosciuti ed affascinanti. A due passi dall’isola di Alcatraz, famoso penitenziario di massima sicurezza degli anni Cinquanta, la vista che si può ammirare stando sull’altra sponda è veramente unica: il ponte in primo piano e la città come sfondo. Nota pratica: prepara otto dollari per attraversare questo prodigio della tecnica.
Una stazione paralizzata
No, stavolta non voglio parlare dei soliti problemi delle Ferrovie Italiane, che l’attuale Grande Capo Generale dice di voler risolvere entro i prossimi quattro anni (mentre il resto d’Europa viaggia a velocità più che doppia). Mi riferivo, nel titolo, all’evento che si è svolto un paio di mesi fa a pochi passi da dove ultimamente mi trovo a passare sempre più spesso: la stazione Grand Central di New York, uno degli snodi ferroviari più trafficati della City. Organizzato da alcuni aderenti al movimento “Improv everywhere” (che si potrebbe tradurre, secondo me, improvvisazione ovunque), lo spettacolo consisteva semplicemente nel fermarsi per alcuni minuti, qualsiasi cosa si stesse facendo. Il risultato, come puoi immaginare, deve essere stato elettrizzante. Leggi il resto di Una stazione paralizzata
Giorno dopo giorno
Ogni mattina, in Africa, una gazzella si sveglia e sa che dovrà correre più del leone se non vuole essere mangiata. Ogni mattina, in Africa, un leone si sveglia e sa che dovrà correre più della gazzella se non vuole morire di fame. Ogni mattina, in Africa, non è importante che tu sia gazzella o leone, l’importante è che tu incominci correre. Qui in America le cose non sono poi così differenti: mi viene un capogiro quando osservo l’incredibile quantità di energia messa in campo tutti i giorni per spostare migliaia di persone da un posto all’altro. Metropolitane, autobus, treni, automobili: le persone corrono, ognuno verso la propria destinazione.
Tipica casetta dei sobborghi
Sono passate già due settimane da quando sono arrivato “in quest’altro mondo”, ed ancora non ho potuto pubblicare neppure una foto. Il motivo è presto detto: non avevo il caricabatterie per le stilo della macchina fotografica. Ora ne ho preso uno su Amazon che è utilizzabile sia tramite il computer che attaccato direttamente ad una presa di corrente, così la mia macchinetta digitale è tornata in vita ed ha ripreso a scattare. Per la rubrica “Intervallo Americano” (ricordi i mitici intervalli Rai con le foto delle città d’Italia?) ti propongo oggi la vista che ho io dalla camera del computer. Sperando che il mio vicino di casa non se la prenda troppo. Leggi il resto di Tipica casetta dei sobborghi
Le patatine ammuffite
L’avevo promesso, prima o poi avrei pubblicato le foto dell’esperimento che ho voluto condurre per sfatare quanto dimostrato, in maniera falsa e tendenziosa, da un video circolato in rete qualche tempo fa. Gli autori sostenevano che, al contrario dei normali cibi, le patatine del McDonald non ammuffiscono mai. E così ho provato a metterle pure io in un barattolo di vetro, ho aspettato un mese, ed ecco il risultato. Non per difendere questa grande multinazionale del cibo veloce, ma per dovere di cronaca.
Il problema della spazzatura
Un tema di grande attualità è quello che riguarda lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani in Campania. Non entro nel merito della questione, ma visitando il Trentino ho avuto modo di vedere l’elevato livello di organizzazione presente in questa regione autonoma. Ci sono soltanto 700 chilometri di distanza dalla terra della pizza e dei babà al rum, ma sembra ci siano 700 anni di differenza: mentre a Napoli la spazzatura si butta dai finestrini delle auto, in Trentino te la pesano prima di depositarla nel cassonetto! Neppure Elio e le Storie Tese erano arrivati a tanto! Leggi il resto di Il problema della spazzatura
Uno strano fenomeno bianco
Sulla statale che da Parma arriva fino a Mantova, la scorsa settimana abbiamo assistito ad uno spettacolo della natura mai visto prima: gli alberi lungo la strada erano tutti imbiancati, ma non dalla neve, bensì da una sottile patina di ghiaccio. La nebbia della notte precedente è stata cristallizzata dall’improvviso calo di temperatura, che non le ha dato il tempo di evaporare. Mi avevano accennato dell’esistenza di questo (per me) inedito fenomeno, ma non sospettavo che fosse così strano vederlo dal vivo. Ed io che mi pensavo che gli alberi bianchi li vendessero solo nei supermercati! Peccato che non riesca a ricordare il nome di questo prodigio della natura. Leggi il resto di Uno strano fenomeno bianco