È quello che devono aver detto i produttori del programma dopo la prima puntata. Senza che nessuno se ne sia accorto infatti la trasmissione “Votantonio votantonio” (il cui titolo è ispirato ad un pezzo del celebre film di Totò “Gli onorevoli”) è stata cancellata ancor prima di essere inserita in maniera seria nel palinsesto televisivo. Come riporta il Corriere della Sera, il programma della Einstein Multimedia condotto da Fabio Canino, di cui era stata registrata anche una seconda puntata e il cui flop aveva accelerato le richieste dei consiglieri del centrosinistra di una sostituzione del direttore di Raidue, Antonio Marano, sarà sostituito da Voyager-Ai confini della conoscenza di Roberto Giacobbo.
Articoli recenti
Sul diritto di morire
Un visitatore, Domenico, leggendo il mio intervento in cui riflettevo sul clamore suscitato dal “caso Welby”, ha lasciato un lungo commento che, vista l’importanza, ho deciso di trasformare in un articolo vero e proprio, per darvi maggior risalto e visibilità. Credo che sia importante riflettere su questi temi, anche se a volte sembrano fin troppo “scomodi” e sembra più facile ignorarli. Leggi il resto di Sul diritto di morire
Il mio alter ego testuale
Il volto “a caratteri” che vedi qui sotto è stato presente per molti anni nella mia firma in fondo ai messaggi di posta elettronica. La nazionalità non è facilmente definibile, ma sembra uno di quegli abitanti delle isole caraibiche, con il suo cappello di paglia e la barbetta da figo. Lo disegnai prendendo spunto da una moda molto diffusa all’epoca: quella delle immagini fatte solo di caratteri (meglio nota come ASCII-art). Poi, finita l’università, non usando più la casella di posta d’ateneo, salutai il mio amico definitivamente passando al nuovo compagno d’avventure, quello che vedi anche qui sopra a sinistra, appoggiato con i gomiti all’intestazione della pagina. Leggi il resto di Il mio alter ego testuale
Web senza barriere a Roma
Con piacere segnalo quest’evento che si terrà a Roma a fine mese, sul tema dell’accessibilità del web. Forse riuscirò a farci un salto la mattina, ma non potrò fermarmi molto dato che la sera dovrei essere in Molise per il matrimonio di un mio amico. L’omino talebano che siede sulla mia spalla è abbastanza gasato all’idea di partecipare a questo convegno, quindi devo tenerlo buono e promettergli che ci sarò, anche con l’aiuto del fido navigatore satellitare. Se ce la faccio, vorrei essere presente agli interventi di Roberto Scano, guru dei siti accessibili, e di Oreste Signore. Leggi il resto di Web senza barriere a Roma
Torta sbrisolona
L’altra sera ci siamo riuniti a casa di amici per fare quattro chiacchiere in compagnia: ognuno di noi portava qualcosa di proprio, chi le bottiglie di vino, chi il dolce, chi gli stuzzichini. Tra le varie pietanze, ho molto apprezzato la torta sbrisolona, specialità molto diffusa nel nord del Belpaese. Un dolce certo non adatto a chi, come me, sta cercando di perdere qualche etto in vista della prova costume oramai alle porte. Ma d’altro canto non si può sempre mangiare insalata e fettina di carne. Non sono riuscito ad estorcere la ricetta originale alla cuoca, ma quelle che ho sperimentato io sembrano giungere ad un risultato analogo. Leggi il resto di Torta sbrisolona
Si prega di fumare
A volte invece che andare al cinema, è più comodo noleggiare un DVD e guardarsi un bel film a casa, spaparanzati sul divano. È quello che abbiamo fatto ieri sera, con Thank you for smoking, brillante commedia sui controsensi delle società occidentali, in cui bravissimi oratori sono in grado di convincerti che il fumo fa bene. Analizzando l’aspetto della “comunicazione”, questa pellicola ha messo in risalto le qualità che hanno certe persone di farci dire di sì anche nei casi peggiori, argomentando i loro motivi in maniera così solida, da non potersi più tirare indietro. Non so quanto pagherei per essere un oratore altrettanto bravo, nel mio lavoro. Leggi il resto di Si prega di fumare
Vedo che ti piace largo
Tempo di esperimenti su questi lidi, caro il mio visitatore. Siccome ho notato un calo di presenze (manco fossi un albergatore oppure un operatore turistico), ho deciso di spiare un po’ le abitudini di chi giunge da queste parti. La rete è piena di strumenti per analizzare i comportamenti dei visitatori: dall’ormai arcinoto Google Analytics fino al sito delle uova pazze. Quest’ultimo in particolare consente di monitorare un aspetto particolare della navigazione: dove cliccano gli utenti. Nel mio caso, pare che un’area molto gettonata sia quella per personalizzare l’aspetto della pagina (i pulsanti sotto l’intestazione, per ingrandire e ridurre il testo, e via dicendo). In particolare quello per “allargare” la risoluzione. Leggi il resto di Vedo che ti piace largo
Correva l’anno, seconda parte
Qualche tempo fa, su questo spazio, avevo pubblicato la prima parte di un racconto che scrissi per uno dei miei primi siti web, quello che l’università concedeva di avere ad ogni studente della facoltà: per imparare i rudimenti di un linguaggio di cui ancora si conosceva ben poco, l’HTML. Correva l’anno 1999, praticamente due lustri or sono! Però si vede che già all’epoca mi consideravo un precursore delle tecnologie che solo anni dopo sarebbero diventate alla portata di tutti! Ora eccoti la seconda parte del racconto. Leggi il resto di Correva l’anno, seconda parte