due chiacchiere

Archivio degli articoli in salotto, pagina 52

Le stragi sono di destra?

Visto il numero di commenti “sopra la media” per il mio intervento sull’undici settembre, ne deduco che l’argomento è ancora molto sentito tra la gente. E suscita un’emozione forte già il solo pronunciare quella data così particolare. Ma, come diceva Lubrano tanti anni fa, la domanda sorge spontanea: perché l’attentato americano è commemorato ogni anno in tutto il mondo, mentre ad esempio della strage di Beslan, molti non ricordano neppure la data? Anzi, forse non ricordano neppure la strage stessa: un massacro in cui morirono più di 300 persone, di cui la metà bambini inermi ed innocenti. Le stragi sono di destra?: Leggi il resto »

Io ero in laboratorio

Non dimenticherò mai quel pomeriggio di cinque anni fa. Avevo finito di pranzare da poco, alla mensa universitaria, e tornavo in facoltà per riprendere a lavorare su un progetto che dovevo consegnare per un esame. Mi trovavo davanti al computer quando ad un certo punto ricevo la telefonata della mia ragazza che si trovava proprio negli Stati Uniti: era in lacrime, ripeteva soltanto “ci stanno attaccando”. Qui la notizia si diffuse solo dopo una ventina di minuti, in rete non c’era traccia di quel disastro mondiale che si era appena compiuto. Però ci accorgemmo che la rete iniziava a non funzionare bene, e che i siti internazionali si raggiungevano con difficoltà. Io ero in laboratorio: Leggi il resto »

Uno stadio contro le armi

Dal blog di Federico Neri, che ho sottoscritto nel mio lettore RSS, leggo di una simpatica iniziativa di Amnesty International che, forse sull’onda lunga dei mondiali di calcio di quest’estate, ha creato uno stadio virtuale dove ognuno può andare a sedersi. Per manifestare in maniera pacifica contro il commercio illegale di armi, che ogni anno miete silenziosamente migliaia di vittime, spesso innocenti. Io ho preso posto proprio vicino a Federico: curva sud, settore 13, riga 18, colonna 35; in codice: S13R18C35. Se vuoi venire a sederti accanto a noi, ti servono giusto pochi click, e nessuna lunga procedura di registrazione. Uno stadio contro le armi: Leggi il resto »

Il paradosso dell’indulto

Sono sempre convinto di non dare una connotazione politica a questo sito, ma quando si supera il segno, non posso davvero astenermi dal dire la mia. Non tanto per aggiungere “rumore” ad una già diffusa polemica, quanto per esprimere un giudizio sui fatti di questi giorni. Due fatti diametralmente opposti, che fanno riflettere sulla condizione della giustizia nel nostro Paese: alcune ragazze rubano dei nani da giardino e vanno in carcere, un ragazzo uccide il nonno per guardare in pace la tv ed è libero, grazie all’indulto. Il paradosso dell’indulto: Leggi il resto »

Facciamo a cambio?

Tornando al buono sconto Alitalia, il mio amico Giocatore mi suggerisce di adottare una politica di marketing differente: prendere spunto dal racconto di un ragazzo che, partendo da una graffetta rossa, è riuscito ad ottenere un appartamento. Incuriosito dal racconto, sono andato a vedere il sito, e ora eccomi a condividerlo con te. Lanciando con l’occasione una analoga iniziativa, tutta italiana. Sono pessimista, sulla buona riuscita: scrivendo in italiano, il mio raggio d’azione è certamente molto più limitato di chi pubblica un annuncio analogo, ma in inglese. Ma tentar non nuoce. Facciamo a cambio?: Leggi il resto »

Grazie al cielo è venerdì

Anche questa settimana finalmente è finita. In America, per “festeggiare” il weekend che si avvicina, si dice TGIF che tra l’altro è il nome di una famosa catena di negozi dove servono bistecche al sangue e patate al forno. Un fine settimana speciale, perché con il ponte di ferragosto, la gente (ed il sottoscritto) ne approfitterà per godersi qualche giorno in più di riposo. Beh, in effetti molti saranno già in vacanza “da una vita”, come cantava qualcuno. Ma per coloro che, come me, si ritrovano in ufficio anche nel mese di Augusto, una boccata d’ossigeno ci voleva proprio. Grazie al cielo è venerdì: Leggi il resto »

Dare il cento per cento

Mi hanno girato un messaggio simpatico che vorrei condividere con te stamattina: una cosa divertente per sorridere sotto l’ombrellone. Si tratta di un calcolo matematico che, a detta dell’autore, dovrebbe essere insegnato in tutte le scuole di ogni ordine e grado. La domanda da cui parte tutto il ragionamento è: cosa vuol dire dare il cento per cento? Oppure ancora dare più del cento per cento? Ci sono persone che dicono di impegnarsi anche al 119 per cento. Ma come è possibile tutto questo? Seguimi e lo scoprirari. Dare il cento per cento: Leggi il resto »

Lo scherzo di Orson Welles

Chi l’ha detto che la musica “unz unz” non può essere anche educativa a volte? Chi mi conosce “dal vivo” sa che mi piacciono i ritmi tipici da discoteca, e quindi ascolto spesso radio come m2o o altre sullo stesso stile. Una trasmissione che reputo particolarmente “educativa” si chiama Real Trust, una storia vera raccontata in un’ora a tempo di musica. In pratica tra un brano e l’altro, un narratore racconta pezzi di una storia presa dalla realtà: dalla nascita della P2 con Licio Gelli, al viaggio del Titanic. L’altra sera è stata la volta di Orson Welles. Lo scherzo di Orson Welles: Leggi il resto »

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