due chiacchiere

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Dieci regole per risparmiare

Pare che i petrolieri di tutta Europa abbiano deciso di seguire il famoso modo di dire “oltre al danno, la beffa”, quando hanno pubblicato qualche settimana fa le dieci regole per risparmiare sui costi della benzina. Quasi tutti hanno salutato con ottimismo questa campagna pubblicitaria, che invece io trovo ridicola e quasi provocatoria, in un tempo in cui la benzina costa circa 3000 lire al litro. L’unico modo per spendere meno è quello di abbassare i prezzi dei carburanti, ma da quell’orecchio l’unione dei petrolieri sembra non volerci sentire. Anzi dichiara bellamente che i prezzi continueranno a salire, perché per colpa del dollaro debole, il nuovo yacht dello sceicco costa di più, quindi da qualche parte dovranno pur rifarsi, questi poveretti. Leggi il resto di Dieci regole per risparmiare

Il blog ad effetto… farfalla

Continua il periodo “propizio” per le recensioni, su queste pagine. Oggi voglio parlarti di Butterfly Effect, il diario di Jgor Buzziol. L’ho voluto tenere un po’ sott’occhio prima di darne un giudizio, e di capire se ne valeva la pena segnalartelo. Direi proprio di si: le sue citazioni quotidiane fanno riflettere non solo sul senso della vita, ma anche sul modo di impostare il proprio percorso di crescita. Ha pubblicato libri e poesie per vari autori, e sperimenta la socialità in rete attraverso il suo diario. Mi piace “promuovere” questi talenti emergenti, come si dice nell’ambiente, perché fanno anche capire che l’Italia non è solo fatta di veline e teledipendenti lobotomizzati, ma di tante voci intelligenti. Leggi il resto di Il blog ad effetto… farfalla

La breve donna bionica

Un fidanzato con le manie da dottor Frankenstein, un esponente dell’esercito che vuole la migliore arma, un precedente esperimento fallito che se ne va in giro a far fuori la gente. Sono questi gli ingredienti della serie americana Bionic Woman, ovvero la donna bionica “aggiornata” ai tempi nostri. Nulla a che vedere con la sua omologa degli anni Settanta: il nuovo “modello” salta tra i palazzi un po’ alla Matrix, ha un occhio che le fornisce informazioni alla Terminator, è giovane e carina come una delle cantati di American Idol. Tutto comincia una sera in cui la protagonista ed il fidanzato tornano a casa dopo una cenetta romantica. Un camion investe in pieno la macchina, e la povera Jaime si ritrova in fin di vita. Il fidanzato è un chirurgo plastico sui generis, e le ricostruisce gli arti e le altre parti perse nell’incidente. Leggi il resto di La breve donna bionica

Se il sito non va, è colpa tua

Visto che lo sviluppo di applicazioni web richiede, in genere, competenze di carattere tecnico e tecnologico, molte organizzazioni pensano bene di affidarne la responsabilità al reparto informatico o, dove presente, al capo del Sistema Informativo. Questo crea una situazione strana: chi si occupa di marketing e comunicazione, si ritrova in maniera innaturale a dover dipendere dai tecnici del settore informatico, per apportare una qualsiasi modifica al sito.

Non c’è nulla di male a condividere competenze e risorse: il problema, però, è che spesso gli “informatici” di un’azienda hanno già molti progetti a cui badare. Dalla gestione dell’infrastruttura di rete alle politiche di sicurezza, dall’installazione dei computer allo sviluppo software: tutto questo, per forza di cosa, finisce per scavalcare, in quanto ad importanza, le richieste relative ad una “paginucola” del sito. Il risultato è che il sito viene aggiornato sporadicamente, dando all’esterno un’immagine di poca professionalità dell’azienda.

Alcuni provano a richiedere l’installazione di un sistema per la gestione dei contenuti, per svincolarsi da questo giogo, ma la risposta tipica che ricevono è: “Stiamo lavorando su un progetto di messa in sicurezza della rete, in queste settimane, non abbiamo risorse sufficienti per gestire la vostra richiesta. Provate a ripassare fra qualche mese”, sottolineando quest’ultima frase in maniera quasi cinica. Leggi il resto di Se il sito non va, è colpa tua

Il ritratto di Dorian Gray

C’è una sola parola che userei per definire il giovane Dorian Gray: capriccioso. L’ho pensato sin dai primi capitoli del libro che ho finito di leggere da poco. Ma il genio di Oscar Wilde nello scrivere quest’opera, è andato ben oltre: non solo dando al biondino diciassettenne un carattere lunatico, ma contornandolo di personaggi che, nel bene e nel male, cercano di consigliarlo su come vivere la propria vita. Il quadro dipinto da Basil Hallward, entra in scena in punta di piedi: l’amore per la bella Sibilla e la tragedia della sua morte, sono i veri elementi rivelatori del carattere instabile di un giovanotto viziato e succube dell’influenza fin troppo evidente del cinico Henry Wotton, secondo me il vero protagonista dell’opera. Leggi il resto di Il ritratto di Dorian Gray

Quando la Wii può fare male

In America, si sa, sono sempre avanti in tutto: mentre gli Italiani iniziano a giocare con la Wii Fit, qui già si sono mossi gli specialisti per analizzare quanto ci si può far male con questo gingillo. Se non sai cosa sia la Wii Fit, è bene fare un veloce ripasso: dopo aver inventato il controllo tridimensionale dei movimenti, la Nintendo ha pensato bene di vendere una palestra portatile, infilata tutta dentro la consolle più amata dai giocatori d’oggi. Grazie ad una pedana senza fili, lo scatolotto bianco è in grado di correggere la nostra postura, la posizione delle gambe e via dicendo. Il segreto è tutto in un rilevatore di pressione, che raccoglie i segnali su quello che stiamo facendo. Ed ecco inventata la palestra: basta salire in pedana, e seguire il nostro istruttore virtuale sullo schermo. Leggi il resto di Quando la Wii può fare male

La banca gioca al rialzo

C’è una trasmissione su Radio24 che da anni è un piacevole appuntamento quotidiano per me: Focus Economia. Le riflessioni critiche ed a volte polemiche del conduttore, Sebastiano Barisoni, sono sempre piacevoli e mai scontate. Una trasmissione che serve a chi di economia capisce ben poco, come me, e vuole però imparare a decifrare i segnali economici quotidiani che arrivano dal mondo. Ieri ad esempio si parlava della Banca Centrale Europea, e dell’annuncio dato da Trichet (il capoccia, da quelle parti) di voler alzare il tasso d’interesse nel mese di luglio. Io non ci capisco più nulla: i consumi sono al palo, il petrolio galoppa e loro che fanno? Alzano il costo dei mutui e dei prestiti chiesti dalle aziende per ripartire. Leggi il resto di La banca gioca al rialzo

Bussare sul legno porta fortuna

Ora che inizio a fare pratica con l’inglese in maniera più seria, voglio condividere con te i modi di dire più strani in uso sulla costa americana dell’Atlantico. Ad esempio, mentre in Italiano il gesto scaramantico con cui ci si augura buona fortuna per il futuro è toccare un oggetto metallico o di legno, accompagnato dalla frase “toccando ferro” (non Tiziano), qui si dice knocking on wood. Letteralmente si tradurrebbe “bussando sul legno”, ed in effetti la frase è spesso accompagnata dal gesto di battere il pugno chiuso su una superficie (un tavolo, l’altra mano). Se invece vuoi dire che sei fortunato dalla testa ai piedi, non userai la frase from head to feet, ma più correttamente from head to toe. Letteralmente, dalla testa al pollicione (il ditone del piede).

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