Il mese scorso ti raccontavo di aver finalmente preso la patente A qui in America. Sarà un po’ la crisi di mezza età, sarà il desiderio di uscire dagli schemi dell’onnipresente macchinone SUV che tanto piace agli abitanti a stelle e strisce. Sarà la voglia di rivivere i tempi dell’università, quando andavo gironzolando per Pisa con il mio cinquantino Liberty, meritato upgrade dopo che mi rubarono la bici in pieno centro (amara sorpresa di ritorno da una bella giornata passata a Roma, se non ricordo male). E così, dopo aver presentato tutta la documentazione alla motorizzazione per aggiornare la patente, sono andato da un rivenditore ad un’oretta da casa mia a provare alcuni modelli. Premesso che mi si è riempito il cuore di gioia a vedere così tante moto italiane in bella mostra (Piaggio, Aprilia, Moto Guzzi), alla fine, la scelta è caduta su una Royal Enfield Meteor 350 blu. Leggi il resto di Ti presento Meteorina
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Occhio a quelli con i piedi freddi
Dopo l’open house (o open day, come mi dicono si chiami in Italia) di qualche settimana fa, abbiamo ricevuto un paio di offerte d’acquisto della nostra casa. Ora gli avvocati di entrambe le parti stanno limando il contratto di vendita, aggiungendo e togliendo clausole in base ai desideri delle parti. L’altro giorno parlavo con la nostra agente immobiliare per mettere a punto la strategia da usare per contrattare con questa coppia di indiani che vuole acquistare il nostro immobile, e ad un certo punto lei mi fa “let’s hope that they don’t get cold feet“. No, non stava parlando della possibilità che queste persone sentissero freddo prima di andare a dormire la sera. Ma questa è la bellezza di certi modi di dire americani. Leggi il resto di Occhio a quelli con i piedi freddi
E questi sono i canali YouTube stranieri che seguo
Ferragosto è oramai alle porte, la nostra mente cerca di godersi gli ultimi scampoli di vacanze prima che arrivi Settembre a portarsi via anche quest’estate. Ed allora non c’è nulla di meglio che spaparanzarsi sul divano la sera, dopo un’intensa giornata passata tra ombrelloni e feste sulla battigia, a far allenare il proprio orecchio con un po’ d’inglese. Che può sempre tornare utile per scambiare due chiacchiere con il vicino o la vicina d’ombrellone appena atterrati dall’Inghilterra. Se poi si riesce ad unire l’utile al dilettevole, ed imparare qualcosa sul mondo che ci circonda, ancora meglio, no? Eccoti dunque una breve lista di alcuni canali YouTube stranieri che seguo. Leggi il resto di E questi sono i canali YouTube stranieri che seguo
Alcuni canali YouTube italiani che seguo
Pazienza, anche questa settimana il post del lunedì è saltato, con buona pace dell’omino talebano a cui piacciono ordine, regolarità e disciplina (sembra la pubblicità della dolce Euchessina). Ancora la luce in fondo al tunnel della vendita della casa è molto piccola, e gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo. Quindi è possibile che la cadenza di pubblicazione su queste pagine ne risenta per qualche altra settimana. Per fortuna è periodo estivo, ed immagino che i pochi lettori di questo blog siano più intenti a prendersi una bella tintarella in riva al mare, o a rilassarsi al fresco dell’aria condizionata in qualche isola in giro per il mondo. Questo è uno dei motivi per cui ho mantenuto anche gli argomenti più leggeri del solito, insieme al fatto che ultimamente sono praticamente disconnesso dalle notizie e dalla quotidianità di quello che succede in giro per il mondo. Per fortuna YouTube mi tiene compagnia. Leggi il resto di Alcuni canali YouTube italiani che seguo
Vendere casa negli Stati Uniti
Vendere una casa negli Stati Uniti può sembrare un’operazione simile a quella italiana, ma in realtà il processo ha regole, abitudini e dinamiche abbastanza diverse. E visto che, per la seconda volta in 18 anni ci troviamo a vestire i panni dei venditori, ho pensato di conservare traccia sul mio blog dei vari passaggi a cui si va incontro quando si decide di entrare nel tunnel di una transazione così grande. Il processo è quasi sempre gestito da un agente immobiliare, chiamato realtor. Una vera e proprio mafia organizzata (si vede che questi tizi, un po’ come certi promotori finanziari, non mi stanno troppo simpatici?) senza la quale è praticamente impossibile piazzare la casa sul mercato e sperare di ottenere un buon prezzo. L’agente immobiliare non solo si occupa della promozione dell’immobile sui vari siti, ma gestisce anche tutte le trattative, i documenti e il rapporto con l’agente del compratore. Qui è molto raro che ci sia una trattativa “tra privati”. Leggi il resto di Vendere casa negli Stati Uniti
Una storia davvero contemporanea
In queste ultime settimane passate a tinteggiare ed armeggiare con attrezzi vari nel silenzio di una casa completamente vuota, a parte la signora Wilson di cui ti parlavo, sono stati i podcast ed un audiolibro a tenermi compagnia durante il giorno. Il libro era La storia, un bellissimo romanzo di Elsa Morante. Un racconto che, capitolo dopo capitolo, mi è sembrato quanto mai moderno e contemporaneo nel descrivere la tragedia che si è consumata negli anni della seconda guerra mondiale nei confronti degli ebrei. Una tragedia a cui oggi assistiamo passivamente, perpetrata nei confronti del popolo palestinese stavolta, nientepopodimeno che proprio da coloro che quasi un secolo fa si son trovati in quella condizione di miseria e di paura. Ida e Useppe, i due protagonisti principali, mi hanno fatto attraversare una serie di montagne russe di emozioni, con il loro atteggiamento così semplice e gentile. Leggi il resto di Una storia davvero contemporanea
Porte aperte a… casa camu
Altro fine settimana intenso, su questi lidi, che mi ha costretto a scombussolare la cadenza di pubblicazione qui sul blog. Come ti dicevo, abbiamo messo la casa in vendita. Per attrarre potenziali acquirenti, qui si usa fare la cosiddetta open house, ovvero un giorno (in genere la domenica) in cui la gente può venire a dare un’occhiata senza prendere un appuntamento preliminare con l’agenzia immobiliare. Così negli scorsi giorni ho dovuto premere l’acceleratore nel finire i vari lavoretti di imbiancatura, aggiunta mensole nella dispensa, e via dicendo. La sfida era che non volevo prendere ferie, quindi lavoravo dalle 8 alle 11 del mattino, e poi attaccavo a lavorare (sia benedetto lo smart working). Leggi il resto di Porte aperte a… casa camu
La prossima volta mi faccio pagare
C’è una scena di uno dei pochi film cult italiani che rimarranno a lungo nella memoria e nella cultura popolare, Il ragazzo di campagna, in cui il protagonista Artemio (da non confondere con il suo vicino di casa Erpidio) cerca di raggranellare qualche soldo extra per comprare un anello a quella che lui ritiene essere la sua nuova fidanzata. In quella scena, il nostro simpatico campagnolo si presenta ad un centro per la donazione del sangue e se ne fa togliere tre litri pur di guadagnare le 120 mila lire necessarie per acquistare il regalo per Angela. Questa scena mi è venuta in mente quando una mia amica, a cui raccontavo della mia esperienza di donatore (con tanto di cartello che invita a tenere le pistole a casa), l’altro giorno mi ha ricordato che ci sono centri qui in New Jersey che pagano profumatamente per una donazione. Leggi il resto di La prossima volta mi faccio pagare