due chiacchiere

Articoli recenti, pagina 5

No POSeràn!

Nelle scorse settimane, stando a quello che leggevo su giornali e blog vari, in Italia si è consumata una lunga polemica sulla disponibilità da parte dei piccoli esercenti di offrire il pagamento dei propri prodotti e servizi tramite bancomat e carte di credito. Il titolo, devo confessare, l’ho preso in prestito dalla trasmissione Uno, nessuno, 100Milan: in un episodio recente, in cui si chiacchierava con il cofondatore del servizio Satispay, il conduttore ha coniato questo termine, quasi a prendere in giro la lunga lista di “no qualcosa” che abbiamo visto nascere nel Belpaese negli anni: dai No Tav ai No Vax, dai No Mask ai No 5G, c’è sempre qualcuno pronto ad esprimere la propria opinione contro il progresso che avanza. Però questa polemica, a dirla tutta, io ancora non l’ho mica capita. Per me il POS dovrebbe essere un servizio pubblico su cui non si discute, alla stregua dell’acqua potabile e della spazzatura, fine della storia. No POSeràn!: Leggi il resto »

Slimstat ha trovato una nuova casa

Uno dei progetti che ho lasciato nel 2022 è stato il mio plugin per tracciare gli accessi al sito, Slimstat Analytics. Dopo anni di intenso sviluppo, il tempo da potervi dedicare è iniziato a scarseggiare, ed ho quindi preso la drastica decisione di chiuderlo ufficialmente. In tanti mi hanno scritto per ringraziarmi del lavoro svolto, e di come avessero imparato ad apprezzare le funzionalità disponibili. Molti mi chiedevano di adoperarmi per cercare un’anima pia che volesse ereditare questo progetto, e così ho iniziato a mandare email in giro ad aziende che gestiscono altri plugin per WordPress. Tra queste, mi sono messo in contatto con i miei concorrenti di VeronaLabs, una piccola azienda turca che da anni sviluppa WP Statistics, una valida alternativa al mio plugin, a cui mi sono spesso ispirato per capire in che direzione andare con il mio codice. Con mia sorpresa, ho ricevuto una risposta direttamente da Mostafa, l’amministratore delegato, che m’invitava a fare due chiacchiere su Zoom per discutere la mia proposta. Slimstat ha trovato una nuova casa: Leggi il resto »

I nomi dei cuccioli degli animali in inglese

Qualche settimana fa al lavoro abbiamo festeggiato una nostra collega che sta per diventare mamma. Qui questi eventi li chiamano baby shower, anche se nulla hanno a che fare con bagni e docce. In genere quando ci si riunisce, si organizzano giochi sempre in tema “nascituro”, come ad esempio Ok, il prezzo è giusto in versione oggetti che sarà necessario comprare per accudire la piccola creatura. Uno dei giochi proposti era quello di indovinare i nomi dei cuccioli degli animali più strani. Da lì ho preso l’idea per la lezione d’inglese di oggi. In italiano molti di questi cuccioli non hanno un nome specifico, ma sono semplicemente “piccolo” seguito dalla specie dell’animale, con alcune eccezioni come l’agnello, il puledro o il vitello, o quelli a cui si attribuisce un vezzeggiativo come micetto o cagnolino. In inglese, invece, a quanto pare le cose si complicano moltissimo. I nomi dei cuccioli degli animali in inglese: Leggi il resto »

Il postino ha un nuovo furgoncino

Del postino americano e dell’inconfondibile camionetta con cui gira tra i sobborghi avevo già parlato nel lontano 2008. Da un paio d’anni circola la notizia secondo cui finalmente, dopo decenni d’utilizzo, il furgoncino bianco Grumman LLV con il logo blu andrà in pensione, rimpiazzato da un modello che introduce ogni genere di comfort ed accorgimenti per migliorare la vita di coloro che passano la giornata a guidare tra le viuzze dei paeselli distribuendo lettere e cartoline. Dall’aria condizionata a nuove sospensioni per assorbire le irregolarità del manto stradale, dalla capienza maggiore del vano di carico al parabrezza gigantesco, i postini avranno finalmente un mezzo al passo con i tempi. L’anno scorso, il nuovo modello ha fatto il suo debutto pubblico al CES di Las Vegas, ed è stato accolto da una valanga di critiche generali sull’estetica, e qualcuno che dice che non sia abbastanza efficiente. Il postino ha un nuovo furgoncino: Leggi il resto »

I buoni propositi per il 2023

Insieme alla tradizione di scrivere il post di fine anno, ne avevo un’altra in cui cominciavo l’anno nuovo con una riflessione su quello che mi sarebbe piaciuto fare nei successivi dodici mesi. L’incertezza a livello internazionale, le guerre, la pandemia che ancora si trascina dopo tre anni, i chiari di luna della politica economica americana, non mettono dell’umore giusto per fare piani a lunga scadenza. Da mesi accarezziamo l’idea di poter tornare in Italia per visitare amici e parenti dopo un’assenza di quasi sette anni, e continuiamo a coltivare questo sogno nel cassetto, mettendo da parte qualche spicciolo mese dopo mese in un salvadanaio virtuale dedicato a questo viaggio. Sarebbe anche l’occasione per festeggiare la fine della scuola media per la figlia grande (incredibile che l’anno prossimo sia già al primo anno di liceo). Lei non vede l’ora di passare un paio di mesi a godersi la dolce vita del paesello sulle colline di Benevento dove abita la famiglia di Sunshine, andando a fare colazione al bar dello zio ogni mattina, ed allenare il suo italiano claudicante con i parenti. Putin permettendo, questo è il buon proposito principale dell’anno della camu-famiglia. I buoni propositi per il 2023: Leggi il resto »

Anche il 2022 ce lo siamo (quasi) tolti di mezzo

Come ultimo intervento dell’anno, vorrei riciclare oggi l’idea di fondo di un post scritto dieci anni fa.

E così anche per quest’anno è fatta. Prepariamo la nostra cartellina con sopra scritto 2022 e mettiamoci dentro tutti i ricordi, belli o brutti, di questi 365 giorni appena trascorsi. Questa del post di fine anno è una piacevole tradizione che rinnovo in maniera quasi propiziatoria come buon auspicio per l’anno che sta arrivando. Una tradizione che mi consente di ripetere lo stesso esercizio mentale: pensare a dov’ero la notte dello scorso capodanno. In salotto con la mia famiglia, con mia figlia che non voleva parlarmi per via di una stupida litigata un paio di giorni prima, tutta per colpa mia che m’ero impuntato su una sciocchezza, invece di fare l’adulto della situazione. Una litigata per la quale non penso mi abbia mai completamente perdonato.

Quest’anno saremo probabilmente di nuovo a casa, noi quattro a guardare la televisione mentre si fa il conto alla rovescia verso la mezzanotte, con un cuore pieno di speranza e, se possibile, di serenità. Per cominciare questo 2023 con il piede giusto, sebbene già si preannunci carico di sfide e difficoltà per il mondo intero. E tu, come passerai la notte di capodanno? Io ti auguro di avere la salute per progettare le tue idee, i soldi per concretizzarle, e la serenità nel cuore per poterle godere in pieno.

Luca, l’Italia vista dalla Disney

Questi ultimi giorni dell’anno, con le scuole chiuse ed io che mi son preso qualche giorno di ferie, stanno trascorrendo molto tranquilli. La sera, dopo una giornata di relax o passata a far visita a qualche parente, ci spaparanziamo in soggiorno a guardare un film tutti insieme. Uno di quelli che abbiamo rivisto con piacere è stato Luca, un film d’animazione uscito l’anno scorso, diretto da un italiano emigrato negli Stati Uniti. Quello che personalmente ho molto apprezzato di questo lungometraggio è l’attenzione ai particolari più insignificanti, fino ad esempio alla verosimiglianza dei cartelli con i nomi delle vie agli incroci stradali. Stando ad un documentario che raccontava i dietro le quinte delle produzioni Pixar, a quanto pare hanno deciso di mandare un gruppo in Italia per raccogliere quante più informazioni possibili per rendere la narrazione reale e credibile, e dare uno spessore ad alcuni dei personaggi che ci vengono presentati in questa pellicola. Peccato che vi sia questa tendenza negli ultimi anni ad edulcorare le storie, perché bisogna per forza includere tutti e non scontentare nessuna minoranza (la Sirenetta nera, ne vogliamo parlare?). Prima di proseguire, il solito avviso ai naviganti: nel seguito parlerò della trama del film, quindi per favore fermati qui se non vuoi rovinarti la sorpresa. Luca, l’Italia vista dalla Disney: Leggi il resto »

Il favoloso mondo di… ChatGPT

In questi giorni tutti i giornali americani stanno parlando dell’ultimo ritrovato nel campo dell’intelligenza artificiale: ChatGPT. Un sistema cibernetico con un’interfaccia semplice ed intuitiva a cui è possibile porre ogni genere di domanda, e dal quale si riceve una risposta generalmente coerente e sensata. Ricordo ancora quando muovevo i primi passi nell’informatica all’inizio degli anni Ottanta, ed un amico mi passò un programma che si proponeva di fare una cosa analoga, ma che di fatto riproponeva le stesse frasi generiche preconfezionate e rispondeva trasformando in una domanda quello che avevi scritto. Ad esempio, se scrivevi “oggi sono contento”, rispondeva con un laconico “perché sei contento oggi?” o qualcosa del genere. Da allora la tecnologia ha fatto ovviamente passi da gigante, e così ho voluto provare a fare due chiacchiere (e ti pareva!) con ChatGPT, in italiano. Il favoloso mondo di… ChatGPT: Leggi il resto »

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