Sono già passati più di due anni da quando il buon Nicola mi ha fatto scoprire una simpatica serie TV di uno dei miei attori italiani preferiti di tutti i tempi: Vita da Carlo. Da poco ho finito di guardare la seconda stagione, e sebbene non mi abbia appassionato come la prima, devo dire che qualche risata di gusto me la sono fatta, seguendo le avventure di Verdone, affiancato in quest’occasione nientepopodimeno che dal cantante Sangiovanni. Attraverso i vari episodi, devo ammettere di aver avuto l’impressione di sbirciare dietro le quinte della vita ansiosa (come dimenticare lo scherzo al cardiopalma che gli hanno fatto quelli di Scherzi a parte negli anni 90) di un uomo che cerca di accontentare tutti sforzandosi di mantenere quell’equilibrio mentale che gli equivoci e gli imprevisti mettono in pericolo.Prima di continuare il solito avviso: nel seguito svelerò dettagli della trama, quindi fermati qui se non vuoi rovinarti la sorpresa. Leggi il resto di Vita da Carlo 2
Articoli recenti
Quando i colori hanno un significato
Il post di oggi è ad alto contenuto geek, una di quelle cose che soltanto chi passa anni a combattere nella trincea dello sviluppo web potrà capire ed apprezzare. Quando mi son messo ad implementare la modalità scura per il blog, qualche settimana fa, cercavo un’ispirazione per la gamma di colori da adottare, e così mi son ricordato di un simpatico sito che avevo scoperto anni or sono: bada55.io. Che non va letto come bada cinquantacinque, ma come badass, che in italiano potremmo tradurre come persona con le palle. Lo scopo del sito? Usare lettere e numeri per definire colori usando il formato HEX (esadecimale), e nel frattempo scandire una parola di senso compiuto. Così ad esempio avremo colori per le tette, per il caffè, e persino una per il papà. Insomma, un esercizio tanto futile quanto spiritoso, per nascondere qualche parola segreta all’interno del proprio codice sorgente 🙂 Cose da geek, appunto. Buon ferragosto a tutti! Leggi il resto di Quando i colori hanno un significato
Un paio di settimane in Florida
Mentre l’anno scorso di questi tempi ci crogiolavamo sotto il sole siciliano ed assaggiavamo tutte le specialità culinarie della zona, quest’anno abbiamo preferito rimanere all’interno dei confini nazionali per prenderci qualche giorno di meritato relax. La Florida per gli americani è come la Sicilia per i milanesi: un luogo dove la vita scorre più lentamente, forse anche per via della calura del sole amplificata dalla vicinanza alle isole caraibiche. La gente va in Florida alla ricerca di una bella spiaggia dove arrostirsi per qualche giorno, prima di tornare al ritmo quotidiano ed al logorio della vita moderna, come lo chiamava qualcuno tanto tanto tempo fa. C’era una parte specifica della Florida che avevo sempre voluto visitare, quella in cui erano ambientati alcuni dei film di Bud Spencer e Terence Hill, come ad esempio il memorabile I due superpiedi quasi piatti. Già, perché proprio quei film furono tra i primi galeotti (nell’accezione dantesca del termine), che mi fecero invaghire del Paese a stelle e strisce. Leggi il resto di Un paio di settimane in Florida
Gli italo-americani sono davvero italiani?
Siamo in tanti gli italiani emigrati e residenti all’estero, me ne accorgo ogni volta che esco di casa. L’altro giorno ad esempio, al supermercato ho comprato dei filetti di baccalà, altrimenti noto come cod fish qui in America. Il cassiere, un uomo sulla sessantina, lo passa per il lettore e mi fà “baccalà!” in maniera del tutto inattesa. Non poteva sapere che io fossi italiano, ma subito gli ho fatto i complimenti per aver indovinato il nome italiano di quel pesce. E così, mentre passava allo scanner il resto della mia spesa, ha cominciato a raccontarmi di suo padre, emigrato da di Napoli, e della storia della sua famiglia. Episodi come questo me ne capitano di continuo, specialmente qui nel New Jersey, dove esiste una grande comunità di emigrati del Belpaese (come c’insegnava Jersey Shore). A me fa sempre piacere scambiare due chiacchiere (e ti pareva!) con qualche paesano per sbirciare per qualche minuto nella sua storia. Ma quanto si possono considerare ancora veri italiani gli italo-americani? Leggi il resto di Gli italo-americani sono davvero italiani?
Microplastiche? Ne abbiamo piene le… scatole
Il titolo velatamente volgare del post di oggi è in realtà un riferimento ad un recente studio pubblicato sulla rivista Toxicological Sciences, che ha testato 23 testicoli umani e 47 testicoli di cani da compagnia, trovando un’elevata presenza di microplastiche in ogni campione analizzato. Eh già, la quantità di minuscoli frammenti (da pochi micron fino a 5 millimetri) nei testicoli umani è pericolosamente in crescita, e questo sta avendo un impatto innegabile sulle capacità riproduttive dell’uomo: lo studio riesce infatti a dimostrare una correlazione tra le due cose, sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per avere una certezza oltre ogni ragionevole dubbio. Recentemente sono state scoperte microplastiche anche nel sangue, nella placenta e nel latte materno, indicando una contaminazione diffusa del corpo umano. L’impatto sulla salute è ancora sconosciuto, ma non penso facciano proprio benissimo. Leggi il resto di Microplastiche? Ne abbiamo piene le… scatole
Benvenuta modalità scura
Come preannunciato, dopo aver completato nel fine settimana le ultime prove di rodaggio della nuova modalità scura del tema di questo blog, oggi si va ufficialmente in onda. Sia io che l’omino talebano siamo soddisfatti del risultato finale, che mi ha visto rinchiuso nel mio laboratorio da scienziato pazzo per qualche giorno a dare martellate e pennellate a destra e sinistra per ottenere la forma desiderata. Fin quando, come nella famosa scena in Frankenstein Junior, ne sono uscito vincitore urlando si… può… fareee! Sono rimasto qualche minuto ad ammirare la mia creazione, e poi mi son messo a far tutte le prove per assicurarmi che ogni pezzo funzionasse correttamente, dalla paginazione in basso alla versione per cellulari. A te lascio l’arduo compito di scovare malfunzionamenti o errori che necessitino di essere sistemati. Leggi il resto di Benvenuta modalità scura
Stranizza d’amuri
Il debutto alla regia di Beppe Fiorello con questa pellicola, trae ispirazione da un tragico episodio di cronaca che colse di sorpresa l’Italia dei primi anni 80: il delitto di Giarre, un duplice omicidio in cui persero la vita Giorgio Agatino Giammona, venticinque anni, e Antonio Galatola, detto Toni, dieci anni più giovane. A quanto pare i due erano fidanzati, ed erano stati il bersaglio di un bullismo ottuso e conservatore da parte della comunità in cui vivevano. Già, le cose erano molto, ma molto diverse, quarant’anni fa in Sicilia. Il contesto di omofobia ed omertà in cui avvenne il delitto provocò un’ondata di indignazione in tutta Italia. Il nipote di Toni, minorenne e quindi non imputabile, si dichiarò colpevole, sostenendo di essere stato costretto a sparare dai due ragazzi. Tuttavia, pochi giorni dopo, ritrattò la sua confessione, affermando di aver subito pressioni dai carabinieri. Leggi il resto di Stranizza d’amuri
Che ne pensi dei siti in modalità scura?
Era da un po’ che l’omino talebano sulla mia spalla non mi stuzzicava con una delle sue idee malsane su come migliorare l’aspetto grafico di questo angolino sperduto nella rete. Sembravamo aver raggiunto una tregua duratura, ed io usavo lo stratagemma di accontentare le sue piccole richieste per tenermelo buono. Ma si deve essere accorto che con l’arrivo dell’estate e la scarsità di impegni (attività sportive delle figlie, inviti di amici e parenti, ecc), ho più tempo a disposizione. Così, complice un articolo sull’uso delle variabili in CSS che stavo leggendo durante un momento di relax, gli è venuto in mente di farmi notare che sarebbe bello se questo blog avesse una modalità scura, attivata automaticamente in base alle impostazioni del browser. “Visto che ti vanti tanto di avere un blog ecologico…”, ha aggiunto sornione quasi con tono di scherno. Secondo te potevo far finta di nulla? Leggi il resto di Che ne pensi dei siti in modalità scura?