due chiacchiere

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Scegli il pane per il tuo panino

Non che di questi tempi venga proprio voglia di farsi una vacanza qui negli States, per carità. Anzi, sempre più spesso leggo di americani che preferiscono andare a passare qualche settimana all’estero per allontanarsi dal continuo martellamento di notizie deprimenti che arrivano da ogni parte. Però, se ti dovesse capitare un’occasione irrinunciabile tra le mani (ultimamente i prezzi della Norse Airline sono davvero allettanti), e decidi di venir a passare qualche giorno nella terra dello zio Sam, c’è una cosa che dovresti tenere a mente, quando arriverà il momento di addentare un boccone in uno dei tanti diner disponibili nell’interland delle grandi città: le varie tipologie di pane per ordinare il tuo sandwich preferito. Leggi il resto di Scegli il pane per il tuo panino

Ed anche la patente per la moto è fatta

Ebbene si, alla veneranda soglia dei cinquantuno anni, finalmente posso depennare dalla mia bucket list il desiderio di imparare a guidare una moto come si deve, e non un semplice scooter come l’avevo in Italia. Lo scorso fine settimana, come ti raccontavo un mesetto fa, dopo due giorni intensi passati a seguire le indicazioni degli istruttori e cercare di azzeccare percorsi ad ostacoli su due ruote, ho passato l’esame per la patente A 🤩. Per fortuna qualcuno lassù mi vuole bene, perché il meteo nel fine settimana è stato annuvolato, riparandoci quindi dalla canicola estiva che ci ha asfissiato in questi giorni, ma allo stesso tempo non ha piovuto (il corso si sarebbe tenuto lo stesso), evitando rovinose cadute sul mezzo a due ruote. Ora devo solo andare alla motorizzazione a presentare l’attestato, così potranno aggiornare la mia patente. Leggi il resto di Ed anche la patente per la moto è fatta

Pronunciare le parole in inglese, che incubo

Beh, come avrai capito dai miei ultimi post, anch’io sono entrato nella modalità estiva qui sul blog. Basta parlare di bombe, genocidi e problemi vari. Tanto c’è davvero poco che possiamo fare per cambiare le cose in questo mondo di matti in cui siamo capitati. Ed allora rispolvero la mia rubrica dove condivido qualche curiosità della lingua inglese. Un recente commento di Valentina ad un mio vecchio post, mi ha fatto tornare in mente l’idea di usare qualche meme per spiegare certe particolarità di come parlano gli abitanti del Paese a stelle e strisce. Cose che secondo me neppure l’intelligenza artificiale riuscirà mai a capire in pieno. Leggi il resto di Pronunciare le parole in inglese, che incubo

La telefonata tra Trump e Putin

Oramai l’estate è arrivata con prepotenza, me ne accorgo anche dalle statistiche d’accesso al blog, che mostrano un calo fisiologico di visitatori. Così, giusto per distrarmi un attimo dalle deprimenti notizie che arrivano dall’Italia e dal mondo, oggi ti propongo un video simpatico che ho trovato in rete. Perché altrimenti dovrei parlare della notizia circolata negli scorsi giorni, in cui si vede Giorgia Meloni vestita da prima comunione, insieme al resto della truppa governativa, con una gigantesca bandiera americana sullo sfondo. Ma la tristezza che mi mette quella notizia è argomento per un altro post. E sebbene ancora non mi sia pentito di aver votato per Giorgia (anche perché, diciamocelo chiaramente, di alternative robuste non se ne vede neanche l’ombra), qualche crepa nella mia convinzione inizia a formarsi, come dicevo a proposito della cannabis light. Ed allora meglio distrarsi con Trump “doppiato” da Verdone. Buon fine settimana a tutti. Leggi il resto di La telefonata tra Trump e Putin

Il decreto sicurezza e la cannabis light

Sin dai tempi del liceo, devo ammetterlo, non sono mai stato un assiduo consumatore di spinelli e roba simile. Qualche canna ci potrà anche essere scappata, più per vedere l’effetto che fa, come cantava una volta Jannacci, ma nulla di serio. Il fumo non mi ha mai attratto più di tanto, e poi visti i costi delle sigarette, almeno qui in America, non proverei gusto a mandare letteralmente in fumo 15 dollari a pacchetto. Ma questo non vuol dire che io abbia il diritto di giudicare le scelte altrui in quest’ambito. Perché quando ci si infila nel tunnel delle critiche a questo o a quel vizio, non se ne esce mai vincitori. Ed è per questo che sono rimasto sorpreso dalla scelta del governo Meloni di inasprire le pene per la produzione e vendita della cosiddetta cannabis light, ovvero la canapa a basso contenuto di THC, l’ingrediente che fa “sballare” chi lo consuma. Leggi il resto di Il decreto sicurezza e la cannabis light

Il riarmo mi fa venire il voltastomaco

L’altro giorno ero in macchina, andando in giro a sbrigare delle faccende, ed Alessandro Milan e Leonardo Manera mi tenevano compagnia con una puntata della loro trasmissione Uno, Nessuno, 100Milan. Messi da parte i toni evidentemente filo-americani del conduttore (sottolineati dalla selezione musicale spesso a stelle e strisce), a me piacciono i monologhi che il buon Manera prepara di tanto in tanto. Monologhi che portano gli ascoltatori a riflettere, a volte con un sorriso amaro, sui fatti a cui assistiamo in questi mesi. Quello che ho deciso di conservare oggi sul blog è stato particolarmente bello e profondo, e rispecchia esattamente quello che penso sulla questione del riarmo. Perché se da un lato si dice “si vis pacem, para bellum” per giustificare le ingenti spese occidentali in materia, poi non si può andare a bombardare l’Iran perché starebbe lavorando ad una presunta (ma mai verificata) bomba atomica da decenni. Ipocrisia a quintali. Leggi il resto di Il riarmo mi fa venire il voltastomaco

Il patto economico regionale asiatico

Mentre il mondo guarda TikTok, l’Asia riscrive le regole del commercio globale. Questo poteva essere il titolo del post che avevo in mente di scrivere da qualche settimana, ma per brevità ho deciso di usare quello che hai letto qui sopra. Tutti parlano di navi da guerra, intelligenza artificiale, bombe gettate a destra e manca come fossero caramelle, e soprattutto dazi. E mentre Trump getta il panico “daziando” l’occidente, dall’altra parte del mondo, senza che i nostri giornali dicessero molto a riguardo, nel 2022 è avvenuto il più grande riallineamento commerciale della storia moderna. Con buona pace di Trump, che è sempre convinto che qualsiasi cosa esca dalla sua mente sia più grande e più fantastica (big beautiful bill, sul serio?), e che tutto il resto, come cantava qualcuno una volta, sia noia. Leggi il resto di Il patto economico regionale asiatico

Le uova indiavolate

Dopo essermi trasferito nel mio nuovo appartamento, mi sono iscritto nelle liste degli scrutatori del mio comune, per guadagnare qualche spicciolo extra e conoscere nel frattempo i miei nuovi concittadini. Dove lavoravo prima, il comune si premurava di saziare il nostro appetito sia a colazione, mandando caffè e dolcini vari, che a cena, con tramezzini ed intingoli assortiti. Qui si vede che il sindaco deve essere uno un po’ più tirchio (eppure ci regala la corrente per ricaricare le auto elettriche), e così gli scrutatori si organizzano per portare un po’ di stuzzichini da casa, per calmare il languorino che si fa sentire durante la lunga giornata elettorale (chissà se in Italia funziona pure così). Uno di loro ha portato le cosiddette uova indiavolate, e così mi è venuta l’idea per la ricetta di oggi. Leggi il resto di Le uova indiavolate

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