Qualcuno potrà pensare che il post di oggi sia la dimostrazione definitiva che io mi sia bevuto il cervello. Ed invece è la dimostrazione che io non sono ciecamente fedele ad un’ideologia o ad un partito: io voto sui programmi e sulle azioni concrete. Oggi vorrei togliermi un paio di sassolini dalla scarpa su alcune proposte fatte circolare dal governo italiano in merito alle auto elettriche: “Tecnici del Mef al lavoro per una strategia destinata a traslare la tassazione dai carburanti ambientalmente dannosi ai nuovi propulsori green”. Ma come, invece che seguire l’esempio cinese, che da decenni pompa sussidi statali per incentivare la transizione ecologica, l’occidente studia modi per spremere gli acquirenti di queste tecnologie come un limone?
Ma scusate, allora a che cavolo servono i grandi proclami fatti dai parrucconi di tutto il mondo alle riunioni della COP? (che non è il supermercato sotto casa) Per carità, anche il Paese a stelle e strisce soffre di memoria corta: quando Trump, da presidente, impose pesanti dazi alle auto elettriche cinesi, eravamo tutti a strapparci i capelli per questa decisione scellerata. Ora Biden fa pure di peggio (dazi del 100%, una cosa assurda) ed i giornali neppure ne parlano, e le promesse alla COP sono solo un lontano ricordo, tutto in nome del solito portafogli. Leggi il resto di Tassare la transizione ecologica