due chiacchiere

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Una esperienza multisensoriale

Accidenti a quando mi sono fatto coinvolgere dai miei amici a guardare il telefilm Lost, andato in onda in Italia la scorsa primavera. All’inizio ero molto scettico (e ancora oggi ho molti dubbi), poi piano piano la trama mi incuriosiva ed ora non riesco più a “farne a meno” o quasi. Mentre qui attendiamo che venga tradotta la seconda serie, dall’altra parte dell’oceano già inizia la terza. Che promette di catturare il suo pubblico, sempre più numeroso, sfruttando non solo la televisione, ma anche la rete, la pubblicità, i videogiochi. Sparpagliando gli indizi utili a risolvere i vari “misteri” in sospeso tra questi mezzi di comunicazione. Leggi il resto di Una esperienza multisensoriale

La compagnia del cavatappi

Chi l’ha detto che al sud le tecnologie non sono ancora arrivate, o faticano ad imporsi nella cultura locale? Un esempio del contrario è sicuramente l’iniziativa della Compagnia del Cavatappi, marchio registrato da un’azienda lucana con sede a Lauria. Hanno pensato bene di coinvolgere i blogger nostrani per farsi pubblicità, e far “toccare con mano” ai consumatori la qualità dei propri prodotti. In fondo l’hanno già scritto anche sull’autorevole The Guardian: il potere dei blog è una risorsa inesplorata, per le aziende. Leggi il resto di La compagnia del cavatappi

Le stragi sono di destra?

Visto il numero di commenti “sopra la media” per il mio intervento sull’undici settembre, ne deduco che l’argomento è ancora molto sentito tra la gente. E suscita un’emozione forte già il solo pronunciare quella data così particolare. Ma, come diceva Lubrano tanti anni fa, la domanda sorge spontanea: perché l’attentato americano è commemorato ogni anno in tutto il mondo, mentre ad esempio della strage di Beslan, molti non ricordano neppure la data? Anzi, forse non ricordano neppure la strage stessa: un massacro in cui morirono più di 300 persone, di cui la metà bambini inermi ed innocenti. Leggi il resto di Le stragi sono di destra?

Penne con ricotta

È da qualche giorno che non aggiungo nuove ricette: diciamo che in questo periodo vorrei affrontare molti argomenti relativi al computer, ma non mi piace fare diventare il mio diario “monotematico” . Allora, in mancanza di ispirazione culinaria, non mi rimane che fare un giro tra i siti dei miei vicini di casa virtuali, e prendere in prestito qualche ricetta da riportare su questi schermi. Uno dei luoghi che frequento volentieri, in tal senso, è il sito di Cucina Deliziosa. Dal quale ho preso, oggi, la ricetta delle penne rigate con ricotta. Facile e veloce per chi ha poca voglia di cucinare. Leggi il resto di Penne con ricotta

Le cassette tornano di moda

Chi è cresciuto come me negli anni ottanta, ha visto cose che oramai non esistono quasi più: i floppy “morbidi” da cinque pollici, gli schermi per computer verdi (cioè in cui il verde era l’unico colore disponibile), e le audiocassette. Ancora oggi le autoradio di alcune vetture supportano questo “formato” al posto dei più comodi compact disk, ma tra lettori mp3 portatili e ipod, le cassette oramai non si vedono più. Eppure qualcuno ha pensato bene di farle tornare di moda: con un servizio in rete, puoi creare la tua audiocassetta personalizzata (non più disponibile, nda). Un inno all’inutilità? Leggi il resto di Le cassette tornano di moda

Terza ciucciata, fatta

Al fine di sensibilizzare le persone che leggono queste pagine, tornerò di tanto in tanto sull’argomento “donazione di sangue”. Era il 7 Febbraio scorso quando, per la prima volta, varcavo la soglia di un centro trasfusionale per diventare donatore. Sono già passati 7 mesi, ed oggi è la terza volta che mi presento per una “ciucciatina” all’ospedale. Non capita spesso di sentirsi orgogliosi di aver dato agli altri qualcosa di così personale, ma la sensazione che si prova alzandosi dalla poltrona dove stai mentre si svolge il tutto, è assolutamente positiva. A parte qualche capogiro che rientra nei normali sintomi. Leggi il resto di Terza ciucciata, fatta

Io ero in laboratorio

Non dimenticherò mai quel pomeriggio di cinque anni fa. Avevo finito di pranzare da poco, alla mensa universitaria, e tornavo in facoltà per riprendere a lavorare su un progetto che dovevo consegnare per un esame. Mi trovavo davanti al computer quando ad un certo punto ricevo la telefonata della mia ragazza che si trovava proprio negli Stati Uniti: era in lacrime, ripeteva soltanto “ci stanno attaccando”. Qui la notizia si diffuse solo dopo una ventina di minuti, in rete non c’era traccia di quel disastro mondiale che si era appena compiuto. Però ci accorgemmo che la rete iniziava a non funzionare bene, e che i siti internazionali si raggiungevano con difficoltà. Leggi il resto di Io ero in laboratorio

La ballata delle prugne secche

La cosa che apprezzo di più delle tante statistiche che mirano ad incoronare il blog più visitato, non è tanto la possibilità di arrivare in cima o il piacere di scavalcare quel presuntuoso del mio vicino virtuale. Al contrario è l’occasione che offrono per conoscere nuovi autori: è il caso di Pulsatilla, sul cui blog sono finito casualmente guardando la Top100 di Qix. Una naturale evoluzione di un blog, si sa, è il libro stampato. Lei ne ha scritto uno, in cui racconta sostanzialmente la sua vita dal concepimento ai giorni nostri. L’ho voluto comprare, anche per guardare la differenza di approccio tra carta stampata e schermo del computer. Leggi il resto di La ballata delle prugne secche

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