due chiacchiere

Archivio degli articoli in ingresso, pagina 6

Ritocchi primaverili al tema mobile

Sebbene la mia frequenza di pubblicazione stia calando nel tempo, ciò non vuol dire che sto abbandonando questo piccolo appartamento virtuale nella rete al suo destino. Al contrario, dietro le quinte i lavori non finiscono mai, e se anche il visitatore occasionale non se ne accorge, i lettori più attenti hanno già notato qualche cambiamento. Chi accede a questo sito da un dispositivo mobile di ultima generazione, si sarà accorto che la barra di navigazione in cima alla pagina è ora fissa e non scompare più quando il lettore scorre la pagina. In questo modo la funzionalità di ricerca e l’accesso alle varie stanze è possibile in qualsiasi momento, senza dover tornare in cima. La vista delle stanze, una volta attivata, segue anch’essa lo scorrimento (in alto) della pagina, così da non spiazzare l’utente. Altre minuscole limature hanno riguardato la dimensione del font, le spaziature tra i paragrafi e cose del genere. Il prossimo passo? Il riconoscimento di gesti di swipe del dito a destra e sinistra, per andare all’articolo precedente o successivo in maniera più intuitiva 🙂 Stay tuned!

Cinque anni in America

Ricordo l’ultimo giorno in Italia come se fosse ieri. La moglie era partita da alcune settimane, per iniziare la caccia al lavoro nel nuovo Continente in modo che almeno uno dei due potesse portare la pagnotta a casa, in questa fase di transizione. Io dal canto mio avevo iniziato la frenetica ricerca di un impiego, spedendo curriculum a destra ed a manca, e racimolando un cospicuo bottino di 5 colloqui nelle prime due settimane, tutto tramite Internet (benedetto sia chi l’ha inventata). L’appartamento che ci aveva ospitati per 5 anni in Italia era oramai completamente vuoto, l’automobile era stata venduta (portarla qui in America costava 3000 dollari, più tutte le pratiche per l’omologazione), gli amici erano stati salutati. Tutto era pronto, insomma, per questo salto nel buio.

In realtà tanto buio non era: mia moglie, essendo nata e cresciuta in America, non era certo sprovveduta. Il mio datore di lavoro italiano, a sua volta, mi concedeva un’aspettativa non retribuita di 1 anno per motivi personali: una rete di protezione non indifferente, a ben pensarci. Ed infine il cambio favorevole (per me) tra euro e dollaro, che gonfiava magicamente i risparmi che avevamo da parte. Insomma, non ero certo l’immigrato con la valigia di cartone che s’imbarcava alla ricerca di miglior fortuna.

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Bye bye, pubblicitĂ  di Google

Era da tempo che notavo un lento ed incessante calo nei profitti che questo blog racimola grazie alla pubblicità di Google Adsense. L’età dell’oro è stata intorno al 2008, quando il mio posizionamento era molto più in alto anche a livello di pagerank, ma da allora la media è scesa sotto i dieci dollari al mese. Ecco così che deciso di rimuovere, dopo esattamente sette anni di presenza, il bannerino discreto in calce ad ogni articolo. Una mossa probabilmente in controtendenza, in un’epoca in cui tutti, da Facebook al piccolo blog di periferia, cercano di monetizzare i propri servizi. I lettori ne guadagnano in velocità di caricamento delle pagine (e Google PageSpeed mi promuove in media con un buon 96/100), e per me è un grattacapo in meno quando è tempo della dichiarazione dei redditi 🙂

Una bella tempesta di neve

A partire da domani notte il meteo prevede una bella tempesta di neve nella nostra zona, con accumulazioni fino a 30 centimetri. Avendo resuscitato la mia webcam che trasmette in diretta dalla casa, pensavo di configurarla per farle scattare una foto al minuto e poi ricavarne il classico timelapse 🙂 Devo valutare quale sia la visuale migliore, e come illuminare la zona durante la notte. La webcam ha un faretto ad infrarossi, ma il riflesso nel vetro della finestra acceca il sensore, e non mi va di dormire con la finestra aperta tutta la notte! Qualcosa mi inventerò…

Sette anni di chiacchiere

Era una notte buia e tempestosa del 29 Dicembre 2005 quando, dopo giorni di preparativi ed esperimenti, nasceva ufficialmente questa mia piccola dimora virtuale, ed il ragazzo con la testa appoggiata sulle braccia ne diventava l’inquilino in pianta stabile. Ne sono successe di cose in tutto questo tempo: ho ristrutturato l’immobile più volte, ho dato a camu un volto meno infantile, ho conosciuto tanta gente, sia in maniera virtuale che di persona (vero Caigo e Federica?). Da cui ho ricevuto più di quanto non abbia dato, ho imparato più di quanto non abbia “insegnato”. Solo in questo 2012 che sta per concludersi, abbiamo scritto insieme quasi 3.500 commenti in coda ai circa 200 interventi che hanno spaziato dalla tecnologia alla cucina, dalla cronaca alle lezioni d’inglese. Che dire? Grazie per aver intrapreso quest’avventura insieme a me.

A chi piace lungo, a chi piace corto

Questa mattina spulciavo, come faccio di tanto in tanto, i dati raccolti da Google Webmaster Tools sullo stato di salute del mio blog. Un po’ come ci si allarma quando il dottore ci dice che il colesterolo è schizzato a 300, allo stesso modo ho avuto un piccolo sussulto quando ho notato l’impennata di errori 404 riscontrati dai robottini di Mountain View che analizzano ogni singolo dettaglio di questo sito. La colpa, lo sapevo già, era da attribuire al cambio nella struttura dei permalink messo in atto un mese fa. A quanto pare, i miei sondaggi (a colpi di ricerche sul motore californiano) per cercare di capire quante persone ancora puntassero ai vecchissimi permalink con il solo numero, mi avevano portato fuori strada. Leggi il resto di A chi piace lungo, a chi piace corto

Il numerino va in pensione dopo 6 anni

Era da qualche settimana che volevo farlo: rimuovere il numerino presente negli indirizzi web degli articoli di questo blog. Si trattava di un residuo primordiale dell’epoca in cui la mia casetta virtuale nel web aveva iniziato a prendere forma. Un’appendice mai rimossa, una rimanenza mai cancellata dall’evoluzione attraversata in questi anni. Già nel 2009, in realtà, avevo condotto una prima operazione chirurgica in tal senso, dietro suggerimento di alcuni lettori esperti di ottimizzazione per i motori di ricerca. All’epoca, comunque, non ero stato abbastanza radicale, anche perché gli strumenti a mia disposizione non mi consentivano un taglio netto e pulito con il passato, ma richiedevano di mettere pezze a destra e sinistra per puntellare la nuova struttura. Leggi il resto di Il numerino va in pensione dopo 6 anni

L’uragano Sandy? Una trovata pubblicitaria

Gli americani, è risaputo, non perdono quel tenace ottimismo che li anima neppure nei momenti peggiori, e così qualcuno ha già iniziato a dire che l’uragano Sandy ed il fatto di rimanere senza corrente per otto giorni sono in realtà una trovata pubblicitaria per reclamizzare la nuova serie tv Revolution, che per chi non lo sapesse, parla proprio di un futuro distopico non molto lontano, in cui il mondo intero si trova a dover sopravvivere senza energia elettrica. Scherzi a parte, vorrei ringraziare tutti quelli che mi hanno mandato email, lasciato commenti sul blog, e persino contattato telefonicamente chiedendo se stessimo bene.

Anche stavolta ce la siamo cavata senza grossi danni, sebbene le migliori previsioni per il ripristino dell’elettricità parlino di Lunedì prossimo. Il frigo ha retto per un paio di giorni (con il sottoscritto deputato a fare incursioni lampo per prelevare il necessario) e senza ghiaccio, anche il freezer sta iniziando a cedere. Per fortuna c’è un supermercato a circa 15 minuti da casa, fornito di tutti i generi alimentari. Il problema è la benzina, dato che praticamente tutti i benzinai della zona sono chiusi. Oggi sono venuto al lavoro anche per ricaricare tutta l’attrezzatura digitale, compreso il portatile che sostanzialmente uso come “riserva” per tenere carico l’iPhone. Fra poco esco a comprare qualche candela per stasera. Leggi il resto di L’uragano Sandy? Una trovata pubblicitaria

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