Non ho ancora capito il motivo per il quale l’Agenzia delle Entrate ha deciso, di sua spontanea volontà, di pubblicare i redditi degli Italiani in rete, qualche settimana fa. Nel loro comunicato stampa si legge:
La forma di pubblicità dei dati reddituali prevista dal legislatore consiste nella consultabilità dei dati da parte di chiunque. La ratio della norma è quella di favorire una forma di controllo diffuso da parte dei cittadini rispetto all’adempimento degli obblighi tributari. La scelta di Internet quale mezzo di comunicazione è stata fatta per adeguare i comportamenti dell’Agenzia a quanto stabilito dal Codice dell’amministrazione digitale varato nel 2005, che impone alla PA di utilizzare come strumento ordinario di fruibilità delle informazioni la modalità digitale.
A parte che ci sono tante altre cose che sarebbe bene adeguare al Codice dell’Amministrazione digitale, prima dei dati sui redditi, ma cosa significa “favorire una forma di controllo diffuso”, se non alimentare il gusto tutto italiano di spiare parenti e vicini di casa. Leggi il resto di Le buste paga in bacheca