due chiacchiere

Archivio degli articoli in cucina, pagina 2

Un indovinello preso in prestito

Accipicchia, siamo già a metà gennaio ed io ancora ho tra le mie bozze un articolo sul Giorno del Ringraziamento, che come ogni anno vede l’intera camu-famiglia riunirsi intorno ad una gran tavolata e far festa ad un bel tacchino ripieno. Principalmente una scusa per rivedere amici e parenti, far due chiacchiere intorno ad un fuoco e passare qualche ora in allegria. Il tema principale della serata è stato l’uragano Sandy, che circa un mese prima aveva devastato l’intera zona. Il cognato elettricista mi ha spiegato come modificare l’impianto di casa per connettere il generatore che abbiamo acquistato per evitare di stare nuovamente al buio per 5 giorni.  Anche quest’anno la cena era innaffiata da un interessante assortimento di vini: gli intenditori potranno ammirare la raffinatezza dei commensali nel procurarsi bottiglie che qui vanno per circa 30 dollari ognuna 😉 Un indovinello preso in prestito: Leggi il resto »

I rimedi casalinghi contro il raffreddore

Come ogni anno, la stagione autunnale porta con se un pieno di regali per non farci mai annoiare. Dal Super Uragano Sandy al comune raffreddore, direi che qui non ci facciamo mancare proprio nulla. E se c’è poco da fare contro la spropositata violenza della natura, almeno possiamo consolarci rispolverando i rimedi della nonna per curare un bruciore di gola, un naso gocciolante ed altri effetti collaterali degli ospiti indesiderati del nostro corpo. La mia collega indiana mi ha suggerito un rimedio quantomai popolare nel loro Paese: si prende una radice di zenzero fresca e la si spreme quanto più possibile, con uno di quegli aggeggi per spremere o tritare l’aglio. Poi si mischiano le gocce ricavate a mezzo cucchiaio di miele e s’ingurgita il composto la sera prima di andare a dormire. Loro potenziano il mix con cardamomo ed altre spezie, oppure fanno una specie di te scuro da bere caldo, come nella migliore tradizione indiana, ma dubito che certi sapori forti siano proponibili in Italia 🙂 E tu hai qualche rimedio da suggerire per liberarsi di muco e pesantezza di testa dovuti al raffreddore?

La frutta fuori stagione da mettere in freezer

L’altro giorno mi sono fermato a chiacchierare con il mio vicino di casa, come faccio più o meno ogni giorno tornando dal lavoro. Meteo permettendo, lo trovo quasi sempre seduto in veranda a sorseggiare una birra e godersi la bella giornata davanti ad un cruciverba o qualche altro passatempo. Vista la fine dell’estate, e conseguentemente della frutta fresca di stagione, ci siamo messi a parlare di metodi per congelare uva, zucchine dell’orto e quant’altro. Invece che spendere soldi in gelati pieni di zuccheri, lui preferisce assaporare acini d’uva (senza semi) congelati con tocchetti di banana. Personalmente, pur avendo visto i frutti di bosco nel banco freezer al supermercato, non avevo mai pensato che il concetto si potesse estendere ad altre verdure. Allora mi sono informato un po’ in rete, ed un nuovo mondo si è aperto ai miei occhi. Se poi la roba congelata è a chilometri zero, ancora meglio. Voglio condividere con te quello che ho scoperto. La frutta fuori stagione da mettere in freezer: Leggi il resto »

Indovina l’insalata, se ti riesce

Ultimamente la moglie mi sta diventando ossessionata con le etichette dei prodotti che acquistiamo al supermercato, in particolare con i cibi 🙂 A quanto pare praticamente tutto quello che mangiamo contiene zuccheri ed altra “robaccia” che non fa bene alla salute, dagli amidi al mais geneticamente modificato, e così ci stiamo facendo una cultura sui vari tipi di conservanti e additivi che ingurgitiamo ad ogni boccone. Ieri sera mi ha proposto un’insalata che, stando ai libri che ha preso in biblioteca, massimizza le interazioni tra fibre, vitamine e tutte quelle cose che fanno bene alla salute. Ti propongo un giochino: sapresti indovinare gli ingredienti di quest’insalatona? Nota delle 18:10: non leggere i commenti se non vuoi un aiutino, qualcuno ha già indovinato! Indovina l’insalata, se ti riesce: Leggi il resto »

Ma che bello starsene in vacanza

Approfittando del “ponte” del 4 Luglio e di una coppia di amici venuti a trovarci per un paio di settimane, ho preso qualche giorno di ferie per scaricare lo stress accumulato negli uggiosi mesi invernali e per mettere in pausa il “logorio della vita moderna”, come diceva qualcuno. Ed ho scoperto alcuni posticini caratteristici del New Jersey di cui non sapevo neppure l’esistenza, come ad esempio un ristorante equo e solidale gestito dalla Fondazione Jon Bon Jovi, le Cucine dell’Anima. Un’iniziativa secondo me geniale che, specialmente in questi tempi di crisi, con la gente che non riesce ad arrivare a fine mese, andrebbe replicata in tutto il mondo. L’idea è semplice: se non hai soldi per pagare il pasto, puoi fare il volontario per un giorno, servendo ai tavoli o adoperandoti ai fornelli, o ancora spazzando la sala a fine giornata. Se invece decidi di pagare, l’obolo è a discrezione del cliente, con un minimo suggerito di 10 dollari. Che per una zuppa messicana spagnola (gazpacho), un nasello al forno ed una fetta di torta alle mele, sono proprio pochi. Noi abbiamo dato 50 dollari in 3, ma più che il cibo, ci ha saziato la gentilezza e l’umiltà della ragazza che ci ha servito. Ma che bello starsene in vacanza: Leggi il resto »

Hallaca, un piatto di natale venezuelano

Un ramo della famiglia della moglie ha radici venezuelane. Così quando ci hanno invitato a casa loro per la vigilia di capodanno, abbiamo avuto modo di assaggiare alcune specialità tipiche del luogo: la arepa, la hallaca e le immancabili empanadas, di cui ti avevo parlato non molto tempo fa. La arepa è il pane venezuelano, fatto con una massa di farina di mais. Una specie di focaccia toscana alla cecina (ma con il granturco al posto dei ceci), che può essere cotta al forno, alla griglia o fritta. La hallaca (pronunciato aiacca) è il piatto tradizionale del Natale, quello che da noi sarebbe il cotechino. La particolarità è nella preparazione: il cibo viene infatti avvolto in una foglia di banano, legata con uno spago e cotta per più di un’ora in acqua non salata.

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Un inizio d’anno con un dolce sorriso

Come sai, sono sempre stato attento a tenere in considerazione il feedback che ricevo dai miei lettori, la linfa vitale che ha permesso a questo piccolo spazio sperduto nella rete, di germogliare e crescere sano e robusto. Così scopro che a qualcuno piacerebbe che io pubblicassi più foto. Un desiderio, suppongo, insito nella natura umana secondo cui guardare è meglio che leggere, e che soddisfa l’atavica esigenza di sbirciare dal buco della serratura. Dal punto di vista tecnico, se fino all’anno scorso potevo accampare la scusa di non aver abbastanza spazio a disposizione (facendo finta di non conoscere Flickr), ora che Tophost ha alzato il limite a 10 giga, quella giustificazione non regge più. Allora non mi rimane che dare ascolto al volere popolare, partendo con una foto scattata la mattina dell’1 gennaio: la colazione a base di french toast e succo d’arancia preparata dalla moglie. Quale modo migliore per cominciare l’anno? Un inizio d’anno con un dolce sorriso: Leggi il resto »

Ho cotto la pasta in padella

Forse ricorderai che più o meno un mese fa, avevo proposto un video in cui un cuoco della rivista CHOW mostrava come cuocere la pasta risparmiando acqua e tempo. I lettori si sono subito scagliati contro il metodo osceno, reclamando a gran voce contro gli eccessi di amido e quant’altro. A me è sempre piaciuto sperimentare in prima persona queste cose, ma la moglie aveva categoricamente vietato di sprecare un pacco di pasta in questo modo. L’altra sera, approfittando del fatto che lei fosse in giro per i centri commerciali a comprare gli ultimi regali natalizi, ho deciso di preparare la cena seguendo il metodo del video (sssshhh, non ditelo a sunshine!). Ho cotto la pasta in padella: Leggi il resto »

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