Qualche settimana fa ho accennato alla dieta che Sunshine ed io abbiamo scoperto nel lontano 2015, e che adesso stiamo seguendo in vista della bella stagione. Già sia io che la moglie abbiamo perso quei chiletti di troppo che s’erano accumulati durante l’inverno, grazie alla possibilità di fare una passeggiata serale dopo cena intorno per le viuzze del paesino dove abitiamo. Come forse ricorderai, si tratta di una dieta ad eliminazione, in cui carboidrati, zuccheri e latticini sono banditi per 30 giorni. Immagino come tali restrizioni possano sembrare, almeno per i neofiti italiani, una montagna insormontabile: basta guardarsi intorno per trovare un po’ di zucchero ovunque. Per fortuna gli ideatori di questa dieta hanno pubblicato un libro pieno di ricette conformi ai loro dettami. L’altra sera, ad esempio, Sunshine ha preparato quattro hamburger di tonno: succulenti, gustosi e sfiziosi, specialmente quando fa caldo e si vuole arrostire qualcosa alla griglia. Leggi il resto : Hamburger di tonno in padella
Archivio degli articoli in cucina, pagina 3
Biscottini per il te delle cinque
Sai quando a volte apri lo sportello della credenza alla ricerca di un dolcetto sfizioso ma non troppo impegnativo? E non hai voglia di prepare teglie e teglie di biscotti perché l’estate è oramai alle porte e non vuoi crearti una tentazione per sgarrare? Ecco, la ricetta che ti propongo oggi è quello che fa al caso tuo, visto che è misurata per preparare esattamente quattro biscotti, da poter accompagnare al te pomeridiano che sorseggi mentre la brezza della primavera ti accarezza i capelli in veranda. In America li chiamano biscotti snickerdoodle: morbidi, leggermente gommosi, gustosi ma non troppo dolci, ricoperti da un invitante velo di cannella e zucchero che riscalda il cuore. E la parte migliore è che si preparano in una mezz’oretta. Leggi il resto : Biscottini per il te delle cinque
Cosa mangiavano gli antichi romani?
Per l’appuntamento culinario di oggi vesto i panni di un piccolo aiutante di Piero Angela, per condividere alcune curiosità di cui leggevo qualche settimana fa sull’alimentazione dei nostri antenati. Grazie alle abbondanti testimonianze preservate in vari manoscritti e scoperte fatte dagli archeologi, oggi è abbastanza facile decifrare quale fosse la tipica dieta degli antichi romani. Nell’immaginario collettivo pensiamo sempre all’imperatore sdraiato sul suo lettino a fagocitare chicchi d’uva mentre davanti a lui giullari di ogni specie si cimentano in acrobazie varie, o regnanti provenienti da terre lontane portano doni suntuosi accerchiati da folti gruppi di seguaci e spettatori. Ma non bisogna dimenticare che l’impero durò per circa mille anni e che l’arco della storia romana abbracciò un’enorme gamma culinaria. Le descrizioni culinarie che leggiamo in opere come il Satiricon di Petronio ed i libri di Plinio il Vecchio sono supportate da prove tangibili associate ai resti di cibo rinvenuti e alle latrine scavate dagli archeologi. Ad Ercolano e Pompei, ad esempio, sono stati rinvenuti i reperti più attendibili, preservati quasi intatti dopo l’eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo, che ci aiutano anche a capire come riuscissero a conservare i loro alimenti quando ancora i frigoriferi non erano stati inventati. Leggi il resto : Cosa mangiavano gli antichi romani?
Pasquale Sciarappa, un pugliese in America
Dato che ieri ti ho parlato di un italiano che ha fatto successo nel Paese a stelle e strisce, oggi vorrei segnalarne un altro che seguo con piacere. Nell’era dell’effimera notorietà che i giovani inseguono sulle piattaforme social come TikTok, che dura giusto il tempo di un breve balletto sculettante, fa piacere vedere che qualcuno riesce ancora a ritagliarsi il suo angolino di popolarità per la genuinità dei contenuti, piuttosto che per le fattezze fisiche messe in bella mostra. È il caso del signor Pasquale Sciarappa, uno chef pugliese emigrato tanti anni fa in un paesino del New Jersey, che ha saputo preservare il legame con la sua terra natia nelle tradizioni che continua a portare avanti in famiglia. Un vero e proprio personaggio come oramai, sfortunatamente, non se ne vedono tanti in giro, con il suo forte accento italiano, i suoi modi di fare semplici ed a tratti rustici, ma sempre veraci e divertenti. Il suo canale YouTube è pieno di ricette, che lui stesso presenta passo passo, dopo aver salutato i suoi spettatori con il suo inconfondibile Hello everybody! Leggi il resto : Pasquale Sciarappa, un pugliese in America
Il mio polpettone di carne
Ricordo ancora quando, appena arrivato negli Stati Uniti, una sera la sorella di mia moglie e suo marito ci invitarono a cena a casa loro per festeggiare. Il menù prevedeva ravioli al sugo e per secondo meatloaf. Il mio inglese era ancora zoppicante, quindi m’immaginai una pagnotta (loaf) imbottita con qualche tipo di carne (meat). Sarà una specialità americana, pensai. Poi, una volta seduti a tavola, mi resi conto che invece si trattava di un altro dei miei piatti preferiti: il polpettone di carne. Era così buono che ne presi qualche fetta in più di quello che il galateo avrebbe comandato. Ovviamente mi feci dare la ricetta, ed ancora oggi rimane una delle pietanze che mi riesce meglio. Già nel lontano 2007 ne avevo parlato, ma oggi ti propongo la mia versione americanizzata. Leggi il resto : Il mio polpettone di carne
Il coquito portoricano per le feste
Sebbene oggi si celebri il Venerdì Santo, già la nostra mente è indaffarata con le preparazioni per le festività pasquali di domenica. In molti, grazie all’allentamento della morsa del Covid, si riuniranno in famiglia o con amici per mangiare le prelibatezze tipiche della zona. Che verranno innaffiate a fine pasto con un bicchierino di liquore. In Italia eravamo soliti assaggiare di questi tempi la crema di limoncello fatta in casa dal nostro amico Massimo, preparata soltanto con i migliori limoni calabresi. Io provai a farla qui quattro o cinque anni fa, ma ammetto che non mi è venuta buona come l’originale. Poi, un giorno in ufficio, era tempo di Natale, una collega di Portorico ci ha fatto assaggiare un liquore simile, il coquito, che mi ha riportato in mente una cascata di bei ricordi per le serate italiane passate a giocare a burraco. Gli americani hanno reinterpretato questa bevanda alcolica in quello che chiamano eggnog (che ricorda vagamente lo zabaione), ma la ricetta originale racchiude tutti i sapori tipici dell’isola tropicale dove è nata. Così ho deciso di condividerla qui, per darti uno spunto per sorprendere i tuoi commensali per il pranzo di Pasqua. Leggi il resto : Il coquito portoricano per le feste
La dieta dei 30 giorni funziona davvero
Correva l’anno 2015 quando un mio collega al lavoro mi parlò di una nuova dieta chiamata Whole30, che lui e la moglie stavano sperimentando con l’obiettivo non solo di dimagrire, ma di ridurre l’infiammazione causata dalle varie tipologie di cibo che ingurgitiamo ogni giorno. La dieta è stata lanciata da due nutrizionisti americani, Melissa e Dallas Hartwig, che hanno anche deciso di monetizzare i loro sforzi pubblicando un libro in cui spiegano la filosofia alla base del loro approccio, e propongono una lunga carrellata di ricette per ogni occasione. L’idea di base è di invogliare la gente (specialmente nel Paese a stelle e strisce) ad alimentarsi in modo semplice, privilegiando le proteine, evitando i cibi confezionati e raffinati ed aggiungendo frutta e verdura. Tenendo lontani tutti gli alimenti che scatenano reazioni infiammatorie da parte dell’organismo, si contrastano sovrappeso e obesità, si eliminano le tossine e si riequilibra il sistema immunitario. Leggi il resto : La dieta dei 30 giorni funziona davvero
Il minestrone di Sunshine
Siamo alle porte della primavera oramai, le temperature iniziano ad essere più miti, ma ancora la sera un piatto caldo fa piacere gustarlo. Dato che al momento il sottoscritto lavora da casa mentre Sunshine esce tutti i santi giorni per andare a scuola a combattere con i suoi piccoli birbanti, sono io a preparare la cena che le bocche fameliche troveranno pronta al ritorno dalle loro varie attività extra-scolastiche. L’altro giorno mi sono state lasciate precise istruzioni per cucinare il minestrone, una pietanza che sembra mettere d’accordo grandi e piccini, con evidente soddisfazione della mamma per l’aver cresciuto due bimbe che non fanno le schizzinose di fronte ad un piatto di verdure. Leggi il resto : Il minestrone di Sunshine