due chiacchiere

Archivio degli articoli in ripostiglio, pagina 2

Tanti auguri dalla postina

Era il lontano Natale 2009 quando condividevo la cartolina di auguri che il nostro postino ci aveva lasciato nella buca delle lettere. Ora è cambiato il paesino in cui abitiamo, ma la postina che da anni ci porta la corrispondenza anche qui fa la stessa cosa del buon vecchio Bruce. In realtà, come accennavo qualche settimana fa, quest’usanza di scambiarsi bigliettini di auguri è molto diffusa nel Paese a stelle e strisce, e per le persone che compiono lavori socialmente utili, è accompagnata da un piccolo pensiero in denaro o nella forma di un buono acquisto valido in una delle tante catene commerciali disponibili in zona. Il cosiddetto tip (letteralmente, la mancia) non si dà solo ai camerieri al ristorante: durante il periodo natalizio, noi lasciamo un biglietto da 20 dollari ai netturbini (attaccato al coperchio della spazzatura che raccolgono il giovedì), uno alla postina, ed uno al genitore di classe che poi fa un regalo unico agli insegnanti delle figlie. Anche Sunshine, che insegna in paese, si fa una bella raccolta di regalini vari dai genitori dei bimbi che segue 😉

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La bolletta si paga con un assegno

Ora che la vacanze sono finite per tutti, iniziano pian piano ad arrivare gli estratti conto con le spese delle carte di credito effettuate durante le feste. Per fortuna qui in America, non serve doversi recare al più vicino ufficio postale per pagare queste bollette: l’impiegata delle Poste anzi ti guarderebbe alquanto stupita se ti presentassi con il bollettino per inviare il pagamento. Certo, molti oramai optano per l’addebito diretto sul conto corrente, più comodo e senza il pensiero di dimenticarsi di quest’incombenza. Ma ci sono ancora quelli che preferiscono vedere l’estratto conto con i propri occhi, e verificare che non vi siano stati errori nella fatturazione.

In questi casi l’azienda creditrice invia a casa una busta che contiene l’estratto cartaceo insieme ad una bustina più piccola preaffrancata, che andrà rispedita con il bollettino in cui ci sono i dati del pagamento ed un assegno bancario. Qui le poste sono talmente affidabili che in 15 anni di permanenza sul suolo a stelle e strisce, forse ci è capitato una sola volta che un assegno si sia perso (ma non è stato incassato), e mi pare fosse successo dopo uno dei grandi uragani che hanno flagellato la zona di New York qualche anno fa. Ed è per questo che la banca qui ti da blocchetti da 100 assegni, e ne puoi richiedere fino a 2000 alla volta, come abbiamo fatto noi qualche anno fa, dato che a Sunshine piace pagare le bollette in questo modo, quella malfidata! Leggi il resto : La bolletta si paga con un assegno

Il postino ha un nuovo furgoncino

Del postino americano e dell’inconfondibile camionetta con cui gira tra i sobborghi avevo già parlato nel lontano 2008. Da un paio d’anni circola la notizia secondo cui finalmente, dopo decenni d’utilizzo, il furgoncino bianco Grumman LLV con il logo blu andrà in pensione, rimpiazzato da un modello che introduce ogni genere di comfort ed accorgimenti per migliorare la vita di coloro che passano la giornata a guidare tra le viuzze dei paeselli distribuendo lettere e cartoline. Dall’aria condizionata a nuove sospensioni per assorbire le irregolarità del manto stradale, dalla capienza maggiore del vano di carico al parabrezza gigantesco, i postini avranno finalmente un mezzo al passo con i tempi. L’anno scorso, il nuovo modello ha fatto il suo debutto pubblico al CES di Las Vegas, ed è stato accolto da una valanga di critiche generali sull’estetica, e qualcuno che dice che non sia abbastanza efficiente. Leggi il resto : Il postino ha un nuovo furgoncino

Le cartoline di Natale per parenti ed amici

In questi giorni siamo tutti artisti e fotografi qui nella terra a stelle e strisce. Devi sapere infatti che da tempo immemore esiste in America quest’usanza di preparare un biglietto natalizio con alcune foto di famiglia da inviare a parenti ed amici per augurar loro buone feste in un modo più personale che la classica cartolina con l’albero di Natale che si compra in cartoleria. Esistono, ovviamente, tanti servizi online (no, questo non è un post sponsorizzato, non preoccuparti) che consentono in pochi click di scegliere il proprio stile, personalizzarlo con le foto dell’anno, ed infine ordinare il risultato finale che verrà comodamente recapitato a casa nel giro di una settimana. Poi comincia l’opera di imbustamento e spedizione di queste creazioni artistiche in giro per il mondo (nel nostro caso letteralmente). I frigoriferi, sotto Natale, si riempiono così di facce sorridenti e, in alcuni casi, di brevi storie che riassumono cos’ha fatto quella famiglia durante l’anno appena trascorso. Leggi il resto : Le cartoline di Natale per parenti ed amici

Colui che propone un brindisi ufficiale

Nelle commedie americane in cui i protagonisti si sposano, si vede spesso uno dei testimoni avvicinarsi al microfono e fare un discorso ufficiale ai novelli sposini, ricordando magari qualche avventura, oppure un momento commovente di quando erano giovani, o ancora prendendo in giro questo o quell’altro invitato. Beh, devi sapere che quel ruolo ha un nome ben preciso nella lingua inglese: toastmaster. Qui la parola toast è usata nella sua accezione meno comune: non come tramezzino al formaggio da sgranocchiare durante la pausa pranzo, ma per indicare “a call to a gathering of people to raise their glasses and drink together in honor of a person or thing, or an instance of drinking in this way”, ovvero un brindisi. Da qualche mese ho scoperto che esiste un club mondiale a cui chiunque può iscriversi, dove i membri si allenano nella raffinata arte del parlare di fronte ad una platea, il Toastmasters Club. All’università dove lavoro, alcuni colleghi hanno organizzato una sezione locale del club, aperta ai dipendenti sia in sede che in smart working. E così, spinto dalla perenne voglia di migliorare il mio inglese, mi sono iscritto. Leggi il resto : Colui che propone un brindisi ufficiale

Dick’s, accessori per lo sport… a tutto campo

Durante i primi mesi dopo la ripresa delle trasmissioni, ho curato una mini serie che poi ha finito per dar vita ad una nuova categoria del blog. Tramite quei post, ti ho portato a visitare dai supermercati alle cartolerie, dalle farmacie (argomento che tutt’oggi rende questo blog alquanto popolare sui motori di ricerca) ai ristoranti. Qualche settimana fa siamo andati al centro commerciale a comprare dei calzettoni da calcetto nuovi per il torneo di Halloween della piccola (prima o poi dovrò dar loro dei nomi d’arte per il blog, note to self). Il negozio di riferimento per questo genere di acquisti si chiama Dick’s Sporting Goods. Si, proprio come la parolaccia per indicare i genitali maschili 😝Tant’è che io ancora oggi non riesco a spiegarmi com’è che un genitore possa chiamare il proprio figlio Dick (abbreviativo di Richard) qui in America. E così m’è venuto in mente di rispolverare quella rubrica, ed aggiungere questo negozio alla lista. Leggi il resto : Dick’s, accessori per lo sport… a tutto campo

La crociata contro Cristoforo Colombo

Oggi qui nel Paese a stelle e strisce si festeggia una giornata particolare per noi italiani emigrati da questa parte dell’oceano: il Giorno di Colombo. Una festa dedicata alla cultura ed alla tradizione italiana, che risveglia l’orgoglio e la nostalgia di coloro che hanno lasciato il Belpaese alla ricerca di miglior fortuna. Come dice Wikipedia:

Gli italoamericani sentono molto questa festività e sono particolarmente orgogliosi del fatto che sia stato Cristoforo Colombo, un navigatore italiano, il primo europeo a scoprire il continente americano. Negli Stati Uniti il Giorno di Colombo le banche, uffici postali e uffici federali sono chiusi, così come gli uffici dell’ambasciata italiana a Washington D.C. e tutti i vari consolati italiani che si trovano nel Paese. L’Empire State Building di New York da vari anni usa accendere le sue luci, riproducendo così il tricolore italiano.

Fin qua nulla di strano, no? Perché chi mai si sognerebbe di criticare una ricorrenza del genere, che celebra l’ingegno e lo spirito di avventura di noi italiani? Sfortunatamente negli ultimi anni la febbre della cancel culture ha colpito anche questa giornata. Stando ad alcuni promotori del politicamente corretto, Cristoforo Colombo sarebbe da abolire perché ha causato lo sterminio degli indigeni americani. Persino quel rincitrullito di Biden l’anno scorso ha deciso di celebrare la Festa degli Indigeni anziché Columbus Day. Cose da matti. Leggi il resto : La crociata contro Cristoforo Colombo

Trasferire il saldo della carta di credito

Fra un paio di settimane dovremo sostituire il tetto alla nostra casa. Qui nella nostra zona i tetti spioventi sono ricoperti da tegole bituminose, più leggere di quelle di terracotta come si usano in Italia o nel sud degli Stati Uniti, dove devono resistere agli uragani e venti da più di 150 chilometri orari. Si tratta, come puoi immaginare, di una spesa importante, che richiede un paio di giorni di lavoro per rimuovere tutte le tegole vecchie ed installare quelle nuove. Sborsare tutti questi quattrini, specialmente con questi chiari di luna e l’inflazione galoppante, non era proprio quello che avevo in mente in queste settimane. Ma sapevo che, avendo il tetto superato i trent’anni d’età, prima o poi questo momento sarebbe arrivato. Così ho deciso di approfittare di un’offerta che avevo letto su un volantino che c’era arrivato per posta, ed ho aperto una nuova carta di credito che propone interessi zero sul saldo per 15 mesi, a patto di pagare un minimo ogni mese. In pratica una linea di credito “gratuita” fino a 15.000 dollari di cui approfittare per dilazionare certe spese nel tempo. Leggi il resto : Trasferire il saldo della carta di credito

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